Ciao Alfonso, intanto parlavo dei tre punti focali:
conversione e ritorno a Dio; obbedienza e fede...Comunque...., la chiesa, sulla questione delle indulgenze
non ha cambiato rotta...basti ricordare il Giubileo e la Porta Santa, la confessione, la Messa e l'Eucarestia...ecc...ciò a cui ti riferisci è una questione più delicata e politica dell'epoca stessa in cui l'uomo di Chiesa arrivò a toccare il fondo
sulla speculazione delle Indulgenze....tuttavia NON è la Chiesa responsabile, ma gli uomini...anche se, ovviamente, non hanno dato un buon esempio...
...hanno infangato la Chiesa, l'hanno offesa....ma come vedi non è sparita! Veniamo al significato vero dell'Indulgenza...Quando una persona si va a confessare a Dio (mediante il suo consacrato!),
riceve una "penitenza" per far si chè il suo spirito ricordi di essere stato perdonato da Dio e la penitenza servirà a non farglielo dimenticare...e ad impegnarsi a non ricadere nella colpa...(a prescindere ovviamente, che avremo spesso e sempre bisogno di Dio e che ricadremo sempre nella colpa!), l'assoluzione e questa penitenza rimette i peccati....ma c'è anche una remissione mediante le "indulgenze"
che altro non sono che delle applicazioni sovrabbondanti della grazia di Cristo e che sono meriti comuni anche ai santi, a tutta la Chiesa. Questa "distribuzione" appartiene a chi della Chiesa ne ha il governo terreno: "
Tutto ciò che legherete, resterà legato e tutto ciò che scioglierete, resterà sciolto nei cieli"! Ma anche l'A.T. ci insegna qualcosa a riguardo delle indulgenze...Essa deve
essere concessa da chi ne ha l'autorità per concessione divina "il papa e il vescovo nel foro esterno della Chiesa" e
chi la riceve deve trovarsi in stato di grazia (confessione),
e la causa del concederle deve trovarsi nella "pietà che comprende l'onore a Dio e l'utilità al prossimo"....Altro aspetto è che non si possono dare indulgenze a chi è in stato di "peccato mortale"
e questo perchè non si può rimettere la pena se prima non è stata rimessa la colpa...cioè se ho commesso un atto grave e non intendo confessarmi, non posso avere la remissione della colpa e perciò neanche la pena....però la Chiesa, che è Madre...può applicare i meriti insiti in essa i quali dispongono della Grazia...in poche parole, occorre il pentimento del cuore(ed è ovvio che se il pentimento c'è, corro da un sacerdote per ottenere la benedizione!) e, per fare un esempio concreto, l'indulgenza che accorda la chiesa nella giornata di Pasqua nella Benedizione Urbi et Orbi...(e questa, per fortuna, non può essere accusata di essere speculativa...
). Ma le indulgenze valgono anche per i consacrati perchè in quanto a peccare non sono da meno dei fedeli! Ora che alle indulgene sono prescritte delle determinate cose da fare...esse vanno rispettate altrimenti decade il suo valore! In primis c'è sempre la CONFESSIONE, PENITENZA, PENTIMENTO....al quale si aggiunge per alcune forme, anche la recita del Credo, la preghiera del Padre Nosto, poi segue un opera, per esempio nel Giubileo chi non poteva attraversare una Porta Santa, poteva acquistare l'indulgenza facendo visita ai malati, ai carcerati, ai poveri, agli indigenti, ecc...Tuttavia...quando si parla di soldi...haimè.....e qui casca l'asino...eheheheh! Chissà perchè quando c'è il denaro in mezzo, arriva il diavoletto a farla da padrone....
Io mi chiedo e tutto il resto????? Non aggiungerò altro di questo aspetto perchè intendo rispettare ciò che ha detto Gesù "che la tua mano destra, non sappia cosa ha fatto la sinistra" ( e qui anche per evidenziare le colpe degli uomini di chiesa del passato e che comunque non sta a me giudicare....anche se, ovviamente non condivido quanto la storia ci ha consegnato....sono tutti morti, mi pare!!!! e allora ci penserà Dio!) Le indulgenze sono strettamente legate alla PENITENZA...per un attimo tentiamo di voltare pagina alla storia...e guardiamo almeno agli ultimi fatti: il Giubileo appena trascorso e le tante indulgenze elargite accompagnate dalle tante conversioni, penitenze e buoni propositi dalle quali sono scaturiti! L'impegno che il credente assume di fronte a Dio attraverso le opere di misericordia e di carità, l'aiuteranno a spogliarsi dell'uomo vecchio per rivestirsi...dell'uomo nuovo (cfr.Ef.4,24)...Tanto ancora si potrebbe dire, per ora mi sembra esaudiente la risposta...Una cosa: è ovvio che le Indulgenze NON SONO OBBLIGATORIE...perciò, se uno si sente tranquillo e a posto, buon per lui....questo è un dono che la Chiesa fa a chi ne sente la necessità....