00 09/09/2011 11:30
[SM=g1740722]  LA RIVINCITA....

Com'è riuscita la devozione a sbarcare al Congresso Eucaristico di Ancona? La sacrosanta rivincita della religiosità tradizionale del popolo.





Giovedì 8 settembre.
Non avevo alcun dubbio : ancora una volta le Confraternite, le “Cenerentole d’Italia” equamente avversate e malmenate dai napoleonici, dai risorgimentali e dai “novatori” post conciliari, sono state le protagoniste dello sbarco della sacra devozione popolare al XXV Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona.
Grazie alle tante Confraternite italiane presenti alla lunga processione eucaristica di ieri, 8 settembre, mi sono sentito a mio agio, a casa mia.

I Confratelli hanno portato, assieme alle artistiche Croci e ai tradizionali vessilli, una sana ventata di genuina sacralità popolare che mi hanno fatto dimenticare per un attimo :
- i canti della Messa cantati solo dal coro ( io non li insegnerei neppure ai miei alunni di scuola media – che meritano di meglio-);
– l’irriverente “freddezza” riservata al Santissimo Sacramento durante la Consacrazione, niente candele e niente incenso - avevano incensato anche all'offertorio - ( per fortuna diversi fedeli si sono inginocchiati a terra per l’atto di adorazione a Gesù Sacramentato);
- le campane del Duomo e della Chiesa del Sacramento terribilmente silenti mentre passava la processione …
- il servizio audio, dall’area portuale fino all’arrivo a piazza IV Novembre che è stato impeccabile e difatti non ha permesso ai migliaia di fedeli di pregare ne' di cantare ...

Con involontaria ironia una vocina suggeriva “ Canto a pagina ….” C’era, in effetti, qualche fortunato che aveva in mano un librone che, durante il tragitto processionale , era già buio quando siamo arrivati in piazza Cavour, poteva esser letto solo con i “raggi x” di Superman
Durante la lunga processione avremmo potuto recitare alcuni Rosari … ma non ci è stato dato di dire neppure un Padre Nostro o un’Ave Maria
La voce, forte, del popolo si è fatta sentire quando ha potuto cantare quel che conosceva : Il tuo popolo in cammino, Simbolum77 e Dov’è carità e amore.Per il resto … silenzio , a parte qualche ritornello di salmo responsoriale cantato.

La Provvidenza Divina, però, esiste !

Giunti in piazza IV Novembre dove c’è stata la Benedizione Eucaristica , grazie al sacro silenzio, perché non c’era più il “collegamento audio” con l’area portuale dove stava il coro, i fedeli hanno finalmente potuto cantare il Tantum Ergo e il Salve Regina in canto gregoriano, intonati da un Sacerdote.
Ecco, Eccellentissimi Vescovi e reverendissimi membri delle Commissioni Liturgiche, attenti alle sperimentazioni più assurde e sempre più distaccati dalla fede della gente, mirate la spiritualità del popolo assetato del sacro e della preghiera!

Perchè non ci avete fatto pregare e cantare durante la processione ? I canti : Inni e canti sciogliamo fedeli; Noi vogliam Dio; T’adoriam Ostia divina, che tutti conoscono, avrebbero espresso la nostra fede per le vie di una Città "laica" che ha tollerato, per buon senso civico, quanto stavamo facendo.

Dopo la riuscitissima adorazione eucaristica alla GMG di Madrid, di cui ho avuto anche diretta testimonianza di giovani e di Sacerdoti presenti, avevo scritto, pur sapendo dentro di me la risposta : “Ora tocca ai Vescovi : saranno capaci di comprendere il miracolo di Madrid ?”
Andrea Carradori


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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)