00 29/01/2010 18:49

Un Vescovo pro motu proprio (della serie: quando le nomine episcopali son fatte bene...)


Mons. Aillet, l'intrepido neovescovo di Bayonne (che poverino ha ereditato una diocesi sinistrata da decenni di 'pastorale' modernista - al punto che quando il seminario aveva chiuso anni fa per mancanza di allievi, il suo rettore aveva definito quell'evento una chance in vista di una futura chiesa senza preti ordinati), si è recato domenica scorso a Bordeaux per celebrare solenni ordinazioni diaconali e suddiaconali di chierici dell'Istituto Buon Pastore (nella foto). Ovviamente, con il consenso dell'ordinario del luogo, il card. arcivescovo Ricard.

Si tratta della prima volta che un vescovo celebra nella chiesa di Saint-Eloi, dacché essa è nelle mani dell'Istituto tradizionale del Buon Pastore. Prima della riconciliazione con Roma di questo istituto, l'arcivescovo di Bordeaux aveva combattuto un'aspra battaglia per riavere quella chiesa, invero semiabbandonata prima che la occupassero e restaurassero i tradizionalisti, ai quali tra l'altro il consiglio comunale - in Francia le chiese appartengono ai Comuni - l'aveva assegnata. Parroco di Saint-Eloi è l'abbé Laguerie che, prima della sua espulsione dalla Fraternità S. Pio X perché favorevole ad accordi con Roma, era stato a lungo parroco della celeberrima Saint-Nicolas-de-Chardonnet a Parigi.

Il vescovo Aillet, prima della nomina vicario generale della diocesi di Tolone (la diocesi filotradizionale di Francia, che ha da sola più seminaristi di Parigi), desidera incoraggiare lo sviluppo di centri di Messa tradizionale, a partire dalla sua diocesi dove ha già istituito a novembre una Messa tradizionale e conta, a quanto pare, di far impiantare comunità tradizionaliste.


Fonte: Novopress Aquitaine





Vespri dei Defunti a Trieste domenica 31 gennaio


Domenica 31 gennaio
ore 18:30
.Cappella Civica della B.V. M. del Rosario
Trieste
Canto dei solenni
VESPERI DEI DEFUNTI
con assoluzione al tumulo
e Benedizione Eucaristica
in occasione del trigesimo della morte di
MONS. SILVANO PIANI
arciprete di s. Giorgio Martire in Lucinico (Gorizia) dal 1957 al 2006



L'Arcivescovo del Principato di Monaco alla Messa straordinaria


Domenica prossima alle ore 16.00, Mons. Bernard Barsi, Arcivescovo di Monaco (il Principato, non in Baviera), assisterà ad una Messa cantata di Settuagesima che sarà celebrata nella Chiesa di Saint-Charles a Montecarlo (vicino a bd. des Moulins: v. cartina).

A nostra conoscenza diretta, è la prima celebrazione tridentina nell'Arcidiocesi, il cui territorio coincide con quello, invero assai ristretto, del Principato.

Per curiosità: Monaco è uno dei pochi Stati europei dove la religione cattolica, apostolica e romana, sia ancore religione di Stato. Il suo Arcivescovo partecipa come mero invitato, e non membro di diritto, alla conferenza episcopale francese.



Santa Messa a Ceccano

DOMENICA 31 GENNAIO 2010, alle ore 17,30, nella Chiesa di San Nicola in Ceccano (Fr), Padre Maurizio Mallozzi OFM, celebrerà una Santa Messa Cantata con il Venerabile Rito di San Pio V.

Questa Santa Messa nel cosiddetto "rito tridentino", cioè nel Rito che esprime splendidamente la fede della Chiesa Cattolica Apostolica e Romana, è per la prima volta celebrata nella insigne chiesa gotico-cistercense, edificata dai Conti di Ceccano, dopo ben ventuno anni da quella officiata da Padre Franz Prosinger della Fraternità Sacerdotale San Pietro.

La Santa Messa, secondo i desideri del Senatore Romano Misserville, che ha fortemente voluto questa celebrazione, sarà offerta in suffragio dell'anima della sua amatissima figlia Fiammetta, scomparsa poco più di un anno fa. Saranno presenti i familiari ed il Coro Josquin des Prez, diretto dal Maestro Mauro Gizzi, che ha assicurato la sua presenza.
Sarà un'occasione spiritualmente preziosa per ascoltare il canto gregoriano "doppiamente a casa sua", perché eseguito in un luogo sacro di eccezionale bellezza, edificato nel Medioevo, ma anche perché, nella sua funzione propria, accompagnerà la celebrazione della Santa Messa nella lingua dei nostri padri, risuonata per ben venti secoli nelle sacre cerimonie.





[Modificato da Caterina63 30/01/2010 13:01]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)