00 29/01/2010 18:02
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Da: Soprannome MSNcristiano-cattolicoInviato: 27/04/2004 12.01
Si Francesco,
ti faccio i miei migliori auguri per il tuo matrimonio, e prego per voi, comunque il problema di Stefano non è un caso isolato, e lo hai notato anche tu. Noi che abbiamo avuto esperienze con i pentecostali capiamo meglio Stefano, non per intelligenza ma per esperienza.
Mia moglie tempo fa veniva spesso afflitta da nostalgia, sentiva la mancanza della sua ex comunità. Vedeva troppo silenzio tra i cattolici durante la Messa.
Gli facevo spesso notare che noi non possiamo giudicare il silenzio, le apparenze, e che spesso dietro il silenzio si nascode una grande fede, o dei grandi dolori che si portano davanti al Signore.
Gli ho spiegato, e di tanto in tanto gli ripasso il significato della Messa, di ogni gesto liturgico, di ogni parola liturgica, e lei ha cominciato ad apprezzarla di più.
Si anch'io con lei frequentavo la sua ex comunità, e mi facevano sentire a casa mia, mi riempivano di premure, uscivo la domenica pomeriggio con loro, frequentavo i loro corsi biblici, sempre assieme alla mia fidanzata (ora moglie).
Ma purtroppo in quelle premure c'erano secondi fini, volevano che diventassi uno di loro per cui riporto la frase che ha usato Francesco:
"Io credo che molte volte si fa confusione con la felicità umana da quella evangelica che è gratuita e non ti chiede in cambio di diventare - uno di loro- , "
Si mi chiedevano di diventare uno di loro, non per via diretta, ma me lo facevano capire in mille modi diversi, cominciando dal pastore che spesso durante i culti domenicali, cominciava a pressare, a invitare genericamente coloro che volevano essere salvati, coloro che volevano accettare Gesù come personale salvatore si dovevano presentare davanti a lui, da quel passo in poi naturalmente si passa al ribattesimo.
Con le sue parole faceva sentire a disagio coloro che magari non avevano voglia di presentarsi davanti a lui, ma il pastore parlava a nome di Cristo, e ci metteva nella posizione di "non accettare realmente Cristo, se non andavamo davanti a lui, a testimoniare la nostra fede..."
Io non ci andai mai, perchè io già credevo in Gesù, non c'era bisogno -secondo il mio punto di vista- che andassi davanti al pastore, per accettare Gesù come personale salvatore. Ma la pressione psicologica era notevole per i non battezzati o ribattezzati. In mezzo ad una marea di mani alzate, e preghiere confusionarie, voci che provenivano da qualsiasi direzione, ci si sentiva avvolti, coinvolti, e il pastore come un ipnotizzatore continava a chiamarci, vieni, vieni, Cristo sta chiamando te, si proprio te, non ti vergognare di Lui, vieni ad accettarlo....una pressione psicologica enorme, alla quale alcune volte scampai per un pelo.
Mi ricordo una volta che andammo a vedere un concerto a Palermo, gospel, lì erano presenti diversi pastori, che come al solito ad un certo punto cominciarono ad invitare coloro che volevano accettare Gesù, (cioè i non battezzati o ribattezzati) come personale salvatore a farsi avanti, ad  andare davanti a loro, per ricevere le loro benedizioni, anche li eravamo avvolti in una marea di voci di preghiere, di invogliamenti, che spesso confondono la mente, fanno perdere lucidità.
Ad un certo punto, mio fratello (l'avevo invitato io) mi guardò e mi disse
"ci andiamo?" gli risposi che non c'era bisogno perchè entrambi già credevamo da un pezzo, e di lasciar perdere i pressanti inviti di quei pastori, inviti che facevano sentire a disagio coloro che restavano seduti ai loro posti.
Dissi a mio fratello (anche lui cattolico) "noi siamo già battezzati, e crediamo in Cristo Gesù, quini queste pressioni non ci devono toccare" restò seduto, come me.
Mi amavano quindi per "convertirmi", ma quando capirono che ero duro da "convertire" cambiarono tattica, e la monitrice, cioè la catechista della mia fidanzata, andava a casa dei miei suoceri, per fare opera di convinzione, li pressava, li consigliava di dire alla loro figlia di lasciarmi.
Quando la mia ragazza lo seppe, ci rimase molto male, e invece di allontanarsi da me si allontanò da loro.
Fu in una di quelle occasioni che arrivando a casa, trovò la sua ex monitrice, e questa la salutò con un freddo e intonato CIAO!
Usò un chiaro tono dispregiativo, come per dirgli, sei diventata anche tu "schiava del peccato" perchè così gli insegnavano, CIAO=SCHIAVO.
ma la mia ragazza non smise di colpo di andare ai loro culti, in cambio però loro la facevano sentire a disagio, tanto per cominciare la tolsero dal "gruppo lode" e poi fecero la stessa cosa con mia cognata. Insomma un allontanamento soft, ma crudele, e poco cristiano.
Poi appresi pure che il pastore smise di lavorare, per occuparsi a tempo pieno della comunità, e pensai "prima criticano i preti, che vivono di offerte, e poi fanno la stessa cosa....o peggio, visto che almeno i preti non hanno mogli e figli a carico da mantenere"
E se il pastore devo comprare il motorino ai suoi figli, con quali soldi glielo compra?
Con quelli della comunità...e lo stesso dicasi per qualsiasi altra esigenza familiare.
Il potere decisionale di quel pastore cresceva, e cresce a dismisura, arrivando a decidere pure i matrimoni che "sanno da fare" all'interno della sua comunità.
Ha praticamente costretto due ragazzi, entrambi pentecostali, della sua comunità ad andare a convivere, pur di non sposarli, praticamente li ha fatti emarginare, sempre nella solita maniera soft, togliendogli gli incarichi, e con gli atteggiamenti sempre soft, li metteva a disagio, fino a quando sono scappati entrambi, andando a vivere assieme.
Poi continua con un altra coppia, anche questa composta da due evangelici, ma il ragazzo non era gradito (pur essendo membro della stessa comunità) al pastore, e anche questo matrimonio "secondo lui, non sa da fa" per cui scatta l'opera di emarginazione soft. Il ragazzo andava spesso ad assistere alle prove di canto, della sua amata, e un bel giorno si sentì suggerire, pardon, consigliare dalla solita catechista, che lui non poteva assistere, anche se non disturbava affatto non poteva assistere, e poi con mille altri atteggiamenti soft, gli fecero capire che non era gradito nella comunità.
Fu chiesto un chiarimento dal ragazzo, al pastore, e gli fu risposto che tra qualche giorno il pastore sarebbe andato a trovarlo a casa; sono passati più di sei mesi, e ancora lo aspetta.
Nel frattempo anche la madre della ragazza di era stufata di questo tipo di atteggiamenti e decidette di lasciare l'incarico che ricopriva nella comunità, mostrando le sue evidenti perplessità verso l'atteggiamento del pastore.
Ecco cosa succede nelle calorose ed accoglienti comunità pentecostali, che amano solo i solo fratelli, e a volte nemmeno loro, e che usano metodi soft, ma poco cristiani per allontanare alcuni fratelli non graditi, per assecondare i capricci del pastore.
Stefano farebbe bene a tenersi le fredde comunità cattoliche, dal freddo ci si può riparare dal caldo invece si può morire soffocati.....
Pace
Salvatore

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Da: Soprannome MSN°Gino¹Inviato: 27/04/2004 12.35
Con quelli della comunità...e lo stesso dicasi per qualsiasi altra esigenza familiare.
Il potere decisionale di quel pastore cresceva, e cresce a dismisura, arrivando a decidere pure i matrimoni che "sanno da fare" all'interno della sua comunità.

Miiii   peggio dei Promessi Sposi ^__^

Ringrazio comunque Salvatore e francesco2 (auguri per le tue nozze)  per le loro testimonianze in base alle quali sto cercando di capire come funzionano le comunità evangeliche.
Io non ho mai assistito a un "culto" evangelico anche se a volte sarei curioso di farlo e penso di non fare nulla di male, ma non so se si può fare dalle nostre parti.....
Con i protestanti ho avuto solo pochi "botta e risposta" perchè ho visto che a lungo andare incominciano a "marcare" la loro voce perchè vogliono avere ragione a tutti i costi e io ho "troncato" la discussione.
Mi ricordo una volta che il padre della "monitrice" di cui parla Salvatore venne a casa mia a montarmi un'armadio e alla vista nella stanza di un'immagine di Maria mi disse:
- Perchè non la togli?
- E perchè dovrei?
- Che te ne fai di Maria?
- Noi non adoriamo Maria ma chiediamo a Lei di intercedere per noi
- Basta Dio, a Lui solo devi rivolgerti.
- Guardi che da che mondo è mondo.....  le raccomandazioni sono sempre esistite
e troncai la discussione ^__^
Pace
Gino

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 27/04/2004 12.41
....Ringraziando quanti sono intervenuti....vorrei riallacciarmi alle vostre riflessioni calcando su un bel concetto che avete espresso......
E LA VERITA' VI FARA' LIBERI........
La Sola Scriptura in questo senso è ILLUSORIA......occorre dirlo senza mezzi termini.....si pensa che la libertà risieda NELLA QUANTITA' DI VERSI BIBLICI CHE IO RIESCO A CAPIRE.....così da dimostrare che SONO LIBERO e non ho bisogno di un "Magistero" (magistero, da magister, cioè INSEGNAMENTO)......
Che prove vi posso portare? Ma la Bibbia stessa......
dice Paolo in 1Cor.2,14: "L'uomo naturale non comprende le cose dello Spirito di Dio; sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perchè se ne giudica solo per mezzo dello Spirito. L'uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno.....ORA NOI ABBIAMO LA MENTE DI CRISTO....."
e con questo verso nasce la Sola Scriptura (fra altre citazioni estrapolate)...ma cosa intendeva dire Paolo con l'uomo naturale? Colui che vive senza la grazia, cioè colui che vive PRIVO DI SACRAMENTI CHE SONO LA STRADA SCELTA DA DIO PER INFONDERE LA GRAZIA.....L'uomo spirituale è colui che vive dunque in grazia di Dio e fa le cose di Dio ed opera per mezzo dello Spirito.....e le fa...e se è un buon cristiano non può che ricondursi alla Chiesa...
Ora questo verso va allacciato poi al comportamento di Paolo stesso in Gal.2,1.......dove avendo avuto una visione...PER NON CORRERE IL RISCHIO DI AVER CORSO INVANO....cosa fa? SI CONFRONTA E CHIEDE CONFERMA......Dunque Paolo non era certo privo dello Spirito.....eppure NON agisce da solo....
La libertà in Gesù NON è una sorta di "fai da te".....è uno sviluppo ed una maturazione dentro la Chiesa dentro la quale Cristo opera.....
Avere la "mente di Cristo"....significa SPOSARE LA CHIESA COME CRISTO LA SPOSO'.......
Quando Paolo rimprovera il nascere delle contestazioni ALL'INTERNO della Chiesa (1Cor.1,10)  NON dice che taluni avevano più o meno fede degli altri....non li giudica. ma fa prevalere il contesto gravissimo della DIVISIONE....circa il valore stesso del Battesimo mediante il quale SIAMO INCORPORATI ALLA CHIESA......
Purtroppo ciò che non digeriscono taluni è che la Chiesa sia gerarchica e che sia VISIBILE......mentre puntano tutti su di una chiesa INVISIBILE.....
Qui c'è molta confusione causata dalla Sola Scriptura....mediante la cui dottrina si giunge a sostenere che di fatto NON esiste una guida visibile...però poi non si spiegano in quali termini un fedele deve seguire il suo pastore....e a questo punto il pastore a chi deve fare affidamento?
Loro dicono "a Gesù"...e dicono che lo Spirito anima i pastori...benissimo....nessun problema nel crederci....ma resta il fatto che sia Pietro che Paolo si confrontarono più volte.....
e che dopo la loro morte coloro che AVEVANO RICEVUTO IL MANDATO HANNO PROSEGUITO LA LORO PRESENZA VISIBILE DELLA CHIESA GERARCHICA E VISIBILE.....
Diversamente sarebbe da chiedersi chi ha mantenuto la tradizione delle dottrine trasmesse le quali erano spesso in balia di gravissime forme eretiche? Naturalmente la Chiesa Cattolica....e loro lo sanno benissimo.....
La stessa Lettera di Clemente ai Corinti dimostra la prima forma di Magistero che attingeva dalle Scritture il richiamo di quella Chiesa che si stava di fatto allontanandosi DAL MAGISTERO APOSTOLICO.....
Per questo invito spesso a fare a meno di portare avanti SENTIMENTALISMI....quando parliamo di Magistero e dottrine.......non si ama il prossimo lasciandolo nell'ignoranza e attirandolo con l'effetto LOVE BOMBING....
Anche in una famiglia normale..non si vive ogni giorno di allegria e spensieratezza.......(capirai torno ora da scuola che mio figlio si è dimenticato per tre giorni il quaderno....oggi saranno sgridate.....)...ci sono giornate anche pesanti....c'è ripetitività....c'è anche noia.....c'è anche isolamento.....ma non per questo si dividerà una famiglia andandosi a cercare un altra FALSAMENTE MIGLIORE......
Gesù NON ha affatto promesso una Chiesa paradisiaca....ma al contrario..le stesse comunità cristiane non è vero che vivessero in un clima di DI ALLEGRIA.....attenzione...perchè vivevaun clima di SERENITA'...il chè è esattemente tutta un altra cosa......
si può essere allegri PER NON PIANGERE.....allegri sotto effetto di droghe.....allegri perchè c'è una festa da festeggiare.....e ci si sente quasi obbligati a partecipare....insommal'allegria può nascondere falsità più o meno consapevoli.....
Si è invece sereni QUANDO L'ANIMA, LO SPIRITO E' SERENO ED E' IN PACE CON SE STESSO.......
allora posso anche partecipare ad una festa anche osè, senza per questo farmi trascinare in un baratro...posso anche andare in discoteca senza percepire danni.......posso anche essere allegro senza per questo essere euforico......
La serenità deve precedere l'allegria.....
La Sola Scriptura può portare ad una serenità illusoria...da cosa me ne accorgo?
Da come COMBATTERO' LA CHIESA.......
Per ora Fraternamente Caterina

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 27/04/2004 12.51
Gino chiede:
Io non ho mai assistito a un "culto" evangelico anche se a volte sarei curioso di farlo e penso di non fare nulla di male, ma non so se si può fare dalle nostre parti.....
..........
Specifico la parte che riguarda noi.....
Un cattolico E' LIBERO di assistere ad ogni culto anche se non cattolico (l'importante è che non sia un culto di dichiarata blasfemia)....ed è anzi invitato a PREGARE CON GLI ALTRI cristiani ed anche NON cristiani ma che professano un Dio unico.......Tuttavia c'è solo un vincolo che pone la Chiesa: qualsiasi altro Culto NON sostituisce mai l'Eucarestia alla quale il cattolico è tenuto a partecipare con il sacerdote e la comunità......
Il punto è caro Gino...che occorre chiedere se altrove vi si possa accedere.......ma penso che se lo chiedi o ti presenti non dicano di no.....
mentre so che a molti evangelici è vietato di assistere ad una Messa......e addirittura di entrare in una Chiesa.....ma per fortuna anche da loro ci sono molti disobbedienti.....
Fraternamente Caterina

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Da: Soprannome MSNStefanoS79Inviato: 27/04/2004 17.44
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Da: Soprannome MSNStefanoS79Inviato: 27/04/2004 17.48
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 27/04/2004 18.24
Mi dispiace Stefano....i collegamenti a siti esterni sono soggetti all'accettazione dei gestori.....specie quando si trattano di siti che accusano qualcuno o qualcosa......
La prossima volta manda a noi.....comunque li vedremo e valuteremo se inserirli o meno.....
Per ora rimetto il tuo testo senza i collegamenti
Fraternamente Caterina

Caro Salvatore, ho letto con attenzione quanto hai detto.....
Non nego che nelle comunità evangeliche i pastori spesso hanno molto potere e che ne abusino! certamente questo avviene, ma queste dinamiche sono ritrovabili in tutte le religioni ed anche nella Chiesa Cattolica purtroppo.
Sottolineo che gli autori degli articoli che segnalo sono cattolici e non hanno nulla a che vedere con gli evangelici:
Insomma, il settarismo e il plagio psicologico non sono un'esclusiva evangelica, ma è possibile trovarlo in tutte le religioni, cristiane e non cristiane e pirtroppo anche dentro la Chiesa Cattolica
La Sola Scriptura può portare ad una serenità illusoria...da cosa me ne accorgo?
Da come COMBATTERO' LA CHIESA.......
Scusa Tea, ma spiegami sta cosa: perchè loro se combattono la Chiesa sbagliano, ma se tu combatti loro fai la volontà di Dio?
Del resto non basta seguire la Tradizione per essere uniti ed in armonia, ci sono non pochi ortodossi, del tutto estranei alla Sola Scrptura che "odiano" la Chiesa Cattolica proprio come i pentecostali.
Quando critichi le varie chiese pentecostali inoltre fai un buco nell'acqua perchè per loro l'autorità non sta nelle chiese evangeliche ma nella Bibbia che espone un modello di Chiesa ideale a cui cercano di ispirarsi. 
so che a molti evangelici è vietato di assistere ad una Messa......e addirittura di entrare in una Chiesa.....ma per fortuna anche da loro ci sono molti disobbedienti.....
Non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra che prima del Concilio era lo stesso per noi cattolici....
Comunque penso di avere trattato questi temi sin troppo, ti invito a frequentare una chiesa evangelica per qualche mese come "ospite" e poi magari ti saranno più chiare certe mie obiezioni, .........trovo proprio triste questo tuo "voler avere sempre e in ogni caso l'ultima parola"..
Come fa giustamente notare Salvatore la nostra pastorale cattolica è purtroppo davvero da ripensare.
Direi che i vangeli regalati e non letti, non da un paio di persona, ma da quasi tutti, sono un segno inquietante.... insomma ci sarà pure qualcosa che non quadra.....se per te le cose vanno bene così fai pure, il discorso per me è davvero chiuso.