00 24/02/2010 12:15
 Benedetto XVI ha fatto una catechesi  sulla Parusia:
12 novembre 2008, San Paolo (12): Escatologia - L'attesa della parusia
[Croato, Francese, Inglese, Italiano, Portoghese, Spagnolo, Tedesco]


"Vieni, Signore! Vieni nel tuo modo, nei modi che tu conosci. Vieni dove c'è ingiustizia e violenza. Vieni nei campi di profughi, nel Darfur, nel Nord Kivu, in tanti parti del mondo. Vieni dove domina la droga. Vieni anche tra quei ricchi che ti hanno dimenticato, che vivono solo per se stessi. Vieni dove tu sei sconosciuto. Vieni nel modo tuo e rinnova il mondo di oggi. Vieni anche nei nostri cuori, vieni e rinnova il nostro vivere, vieni nel nostro cuore perché noi stessi possiamo divenire luce di Dio, presenza tua. In questo senso preghiamo con san Paolo: Maranà, thà! "Vieni, Signore Gesù!", e preghiamo perché Cristo sia realmente presente oggi nel nostro mondo e lo rinnovi.

Amen!"

Amici, la Storia non procede verso LA fine....ma verso IL fine... Occhiolino


           


"In ogni eucarestia ricordiamo che Gesù ha sparso il suo sangue per il perdono dei peccati. Questo non significa che doveva placare un Dio furioso. Né significa solamente che se sbagliamo possiamo andare a confessare i nostri peccati ed essere perdonati. Significa molto di più. Significa che, in ogni nostra battaglia per essere persone che amano e sono vive, Dio è con noi. La grazia di Dio è con noi nei momenti di caduta e di confusione, per metterci di nuovo in piedi. Nello stesso modo in cui con la domenica di Pasqua Dio ha convertito il venerdì santo in un giorno di benedizione, possiamo stare sicuri che tutti i nostri tentativi di amare daranno frutto. E perciò non abbiamo nulla da temere! Possiamo addentrarci in questa avventura, con fiducia e coraggio".
 (padre Timothy Radcliffe O.P.)


  



"Anche nell'obbedire, quindi, bisogna rispettare la gerarchia, considerando i diversi gradi dei superiori, affinchè, in qualche modo, sia data la precedenza a quelli maggiori rispetto a quelli minori. Infatti, se due superiori ordinano due cose opposte, bisogna ubbidire in ogni modo a quello maggiore. Quindi, siccome Dio è il nostro superiore assoluto, bisogna ignorare bellamente gli ordini degli uomini, quando ordinano qualcosa contro Dio. Bisogna, infatti, come dice Pietro (At 5) obbedire a Dio piuttosto che agli uomini.
E' chiaro quindi che non dobbiamo mai compiere il male per obbedienza, mentre per essa è possibile ragionevolmente rinunciare, talvolta, a compiere delle opere buone. Sappiate infatti che la vita contemplativa sopravanza sotto molti aspetti quella attiva. Tuttavia, quando un religioso è trascinato dall'una all'altra, ciò che trascura a causa di un ordine, viene compensato, nell'insieme dei meriti, dalla virtù dell'obbedienza."
(Umberto di Romans O.P.)


    


Sant'Anselmo ci rincuora esclamando in un impeto di gioia: " O beata fiducia, o sicuro rifugio, la Madre di Dio è mia madre! Con quale certezza dobbiamo dunque sperare, poiché la nostra salvezza dipende dal volere di un buon fratello e di una pia madre!". Ecco l'invito che ci rivolge la nostra Madre: " Chi è fanciullo venga da me " (Pro 9,4 Volg.). I bambini hanno sempre sulle labbra il nome della madre e ogni volta che si spaventano, subito alzano la voce chiamando: " Mamma, mamma! ". O Maria, dolce e amorevole madre, questo tu desideri: che, ridivenuti bambini, invochiamo sempre te nei nostri pericoli e ricorriamo sempre a te, perché ci vuoi aiutare e salvare, come hai salvato tutti i figli che a te sono ricorsi.
(Sant'Alfonso Maria de Liguori: i Santi citano sempre altri Santi e fanno altri Santi)


       



Per la prima volta
mi apparve visibilmente
la Chiesa,
nata dalla Passione di Cristo
e vittoriosa sulla morte.
In quel momento stesso la mia
incredulità cedette,
il giudaismo impallidì
ai miei occhi,
mentre si levava dal mio cuore
la luce di Cristo”


 Santa Teresa Benedetta
della Croce
(Edith Stein)



[Modificato da Caterina63 24/02/2010 12:32]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)