00 12/03/2010 12:45
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Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 17/10/2003 15.04
La Pace di Cristo!
 
Caro Claudio, oggi inizio dalla fine.
Primo: quali sono le fonti della tabella che hai inserito? Chi ha elaborato il sondaggio di cui sembri parlare, o è una tua semplificazione del problema?
 
Secondo: tu confondi "cosa pensava la società di cinquant'anni fa" con quello che pensava il diritto di 50 anni fa, che è l'unica cosa che al massimo potrebbe essere coerente con il discorso che sto facendo, perchè io non parlo del sentito dire e delle opinioni della massa, ma della rigorosità del diritto. E ti posso assicurare che anche 50 anni fa la sodomia non era un reato e il nostro codice penale non la prevedeva tra i reati...
 
Mi puoi dire che la sodomia era poco accettata dalla società, ma non che era un reato, perchè è il Codice Penale di uno stato che definisce cosa è reato e non l'opinione della società.
 
MA SI POTREBBE AFFRONTARE QUESTO ARGOMENTO CON SCIENTIFICITA' E NON  ALLA BUONA COME SONO LA MAGGIOR PARTE DEI POST FINO AD ORA APPARSI?
 
 
Passo alla mia compagna di battaglie preferita, la mitica ed unica Caterina !
 
Per prima cosa, alla Pontificia Facoltà Teologica ho sostenuto un esame di Etica Filosofica e ti posso assicurare che il concetto di diritto naturale non è un concetto laico, ma elaborato dai giuristi gesuiti del 1600. Se  non mi credi, documentati.
 
I termini che usi, così duri, sono fuorivianti: è come vorresti far sembrare una catastrofe una cosa invece davvero poco problematica e che di fatto già esiste, seppur non protetta da specifiche norme del diritto.
 
A nessuno si può IMPORRE il diritto di sodomia.... Mica se non vuoi essere sodomita qualcuno te lo imporrebbe con il riconoscimento delle coppie di fatto omosessuali  !
 
Io non ho ignorato il tuo testo magiseriale, anzi ti ho chiaramente detto nei miei precedenti post che il Magistero cattolico considera attualmente oggettivamente peccaminoso il comportamente omosessuale. Ma le affermazioni su tale argomento non sono nè solenni nè definitive e dunque... rispettoso ossequio ma non necessità di tenerle definitvamente per vere... ti ritengo troppo intelligente per andarti a ricercare io i punti in cui questo è chiarito nel Catechismo della Chiesa cattolica ed in altri documenti sul valore delle affermazioni magisteriali.
 
Se poi la tua risposta al fatto che io abbia detto che non si tratta di materia rivelata mi fa capire che hai solo visto e non preso in considerazione la mia ricerca biblica, avresti capito che la perversione di cui parla Paolo è quella di etero che si abbandonano a comportamenti omosessuali con persone dello stesso sesso. A conferma di ciò c'è il fatto che nella bibbia non si condannano mai i rapporti sodomitici o rapporti orali all'interno di coppie etero. Ma tu non sei disposta a guardare la Scrittura per quella che è rinunciando a ciò di cui sei già convinta... e questa precomprensione ti impedisce anche solo di supporre che la verità possa essere leggermente legermente, almeno di un po' differente da quanto da te creduto.
 
Nel passo che segue tu mi accusi di aver detto che io affemavo che Ratzinger proponendo il criterio del minor male ai politici cattolici di fatto autorizzava le coppie di fatto omosessuali.
 
Se ti rileggi i miei primi interventi IO TI DAVO RAGIONE NEL COMPLESSO, ma ho iniziato ad essere ripetitiva nel momento in cui tu hai lasciato intendere che la Chiesa propende per la scelta del male minore AUTORIZZANDO COSì DI FATTO LE COPPIE OMOSESSUALI...ed io ti chiedevo PORTAMI I DOCUMENTI......
 
Ma leggi cosa scrivo? Avevo già chiarito questo passo dubbio dicendo, al post. 35 quanto segue:
 
Ma ora voglio ritornare alla mia cara Caterina.
 
Quando citavo Ratzinger mi riferivo ad un principio generale da lui indicato ai politici cattolici, e cioè quello, laddove non si possa far passare l'orientamento morale cattolico, di scegliere il minor male. La considerazione poi che per gli stati sia un minor male il riconoscimento della coppia omosessuale è tutta mia, e non avevo certo intenzione di metterla in bocca al nostro caro bacchettone del sant'Uffizio.
 
Come vedi io non confondo... sono anzi molto chiaro nel precisare dove è magistero e dove è mia opinione, se poi la tua vista è selettiva... non è un problema che posso risolvere io. Poi tu mi dici di portarti i documenti e io al post 39 ti dico chiaramente che non posso portare documenti della chiesa a favore delle coppie di fatto e dell'omessualità, anzi ti posso dire che c'è stata una progressiva chiusura negli ultimi documenti.
Ma sottolineavo che comunque non sono documenti solenni o affermazioni definitive e che tutti i credenti sono tenuti a credere, perchè altrimenti sarebbe esplicitamente dichiarato. E questo è il diritto canonico a dirlo.
 
Ma non credi che lo abbia veramente già detto? Allora ti riporto il testo del post 39.
 
Come, prima mi dici di vedere sulla bibbia, e io vedo sulla bibbia, poi te ne sbatti della ricerca, non dedichi neanche un rigo per dirmi "L'ho letta, interessante ma non condivido" e mi dici che è meglio rivolgersi ai documenti della Chiesa? Ma hai letto le note al documento che dici? Quante citazioni bibliche a valore della sua tesi riporta? ... Se fai questa ricerca ti troverai davanti ad un abisso (vuoto).
 
Dobbiamo guardare i documenti della Chiesa? Ma sempre con i criteri scientifici, cara Caterina. Essi chiudono all'omosessualità e, se li guardiamo in progressione, i primi documenti pubblicati sul tema lo fanno con molto più rispetto e apertura degli ultimi, quasi ci fosse una regressione.
 
Ma il punto è questo: che tipo di documenti sono? Nessuna enciclica è dedicata al tema dell'omosessualità, e nessuna definizione dogmatica, come nessun documento Conciliare. Allora, secondo la tradizionale dottrina cattolica, a tali documenti occorre prestare rispettoso ossequio e non condividerli per forza.
 
Perche fai finta di non sapere che è così? Perchè tu sei una buona conoscitrice del pensiero tradizionale e conosci il principio di cui ti parlo.
 
Il fatto che l'omosessualità sia intrinsecamente peccaminosa è un'affermazione magisteriale, ma non rivelata e non siamo, come cattolici obbligati a tenerla per vera.
 
E' in questo contesto che devi leggere l'ultimo paragrafo che ho scritto, e non estrapolandolo per i tuoi fini, o per la visione che hai già in testa. Scriptura sui ipsus interpretanda è un principio ermeneutico che vale per qualunque scritto.
 
Francamente, sei tu che estrapoli le mie frasi e mi fai dire ciò che non voglio e  non io a essere contradditorio.
 
Per quanto riguarda poi il fatto che io ritengo l'omosessualità praticata un peccato è discutibile, anzi è l'opposto.
Ma io qui mettevo da parte la mia opinione personale; volevo mettere in risalto che solo in una prospettiva prettamente religiosa la sodomia può ritenersi un peccato, ma che prescindendo da una "rivelazione", e lo stato non può fare altrimenti, non si possono trovare elementi a favore della prospettiva di considerare reato nella società civile gli atti omosessuali, tanto è vero che anche oggi, pur non esistendo in molti stati ancora il riconoscimento delle coppie di fatto non si è perseguiti penalmente per essere sodomiti, tranne che negli stati islamici (proprio in questi giorni sono stati condannato alla lapidazione due uomini accusati di sodomia, che la sharia condanna a morte come le adultere. Strano che per una donna si sia mobilitato mezzo mondo mentre la petizione per salvare questi due gay non sia conosciuta dalla maggioranza e non sia stata diffusa dai telegiornali... e poi si dice che si valuta solo il peccato e non la persona? Però qua due persone stanno per essere uccise!)
 
Sempre nei miei post precedenti poi ti facevo notare come tu nel discorso identifichi sodomia e omosessualità, mentre così non è: ci sono anche coppie etero che praticano la sodomia, mentre coppie omosessuali che non la praticano, pur praticando altri tipi di atti sessuali.
 
Pretendo delle scuse sia per il "quasi eretico" che per tutte le accuse infondate che mi hai fatto  !
 
Con affetto incondizionato,
 
Ireneo
 
 

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Da: SweetHawk Inviato: 17/10/2003 16.02
Volevo fare discorsi lunghi e articolati ma non so...
 
Dico solo che ho capito bene la posizione di ireneo e la ritengono molto "elitaria" e "ideale".... In poche parole per come pone il problema la cosa ci può stare...
 
Ma forse dal'altro lato è un discorso che pochi capirebbero nella sua vera essenza e troppi strumentalizzerebbero...
 
Non voglio chiarire di più.... perchè sennò finisce subito ehehhehe :D
 
PACE E BENE

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Da: Soprannome MSN°63Caterina Inviato: 17/10/2003 16.15
Premetto due cose....poi chiudo, ma non perchè non voglio discuterne, ma per lasciare spazio ad un testo passato inosservato....
 
1) chiedo scusa ad Ireneo per avergli dato del quasi eretico........lo so che hai capito che io capito cosa intendevi con le scuse, ma mi piace farle quando riconosco di eccedere....
2) accolgo l'ultimo messaggio...Ireneo sei un IDEALISTA....e il cristianesimo non è una idea....
3) i dati riportati da Claudio sono UN DATO DI FATTO là dove si differenzia appunto il concetto di reato e di peccato....per lo Stato molte cose che 50 anni erano un "reato" oggi non lo sono più....vuoi un esempio? la Legge sull'aborto, caro Ireneo passò proprio PER SCEGLIERE IL MALE MINORE..cioè legalizzandolo...quando mai la Bibbia ti legalizza l'aborto?
 
Una preghiera...puoi essere più breve? faccio una sola domanda:
senza portarmi lunghi pretesti giustificatori......ritieni giusto che un cristiano debba appoggiare la legge sull'aborto, sul divorzio, dulle coppie omosessuali riconosciute quale coppia come un status famiglia?
Ti concedo tre righe per ogni risposta......, perdonami, ma è l'unico modo che ho per capire come la pensi.....
 
Infine MEDITIAMO su alcune frasi che ho trovato azzeccate......
Fraternamente Caterina
 
Da: <NOBR>Soprannome MSNChisolm3</NOBR> Inviato: 17/10/2003 14.16
Un saluto a tutti.
Vorrei semplicemente proporre una pausa di riflessione attingendo alla Scrittura come fonte inesauribile del nostro vivere e del nostro dire.
Paolo, quando scrive ai Corinti, si trova in una situazione non dissimile dallo scenario europeo che si va delineando. I Corinti sono divisi e non solo dottrinalmente: sapete, Corinto era una specie di Las Vegas dell'antichità...
Per questo, ricorda ai fratelli alcune cosucce, e tra queste cosucce Paolo tira fuori una bella domanda in 1 Cor 20: "Dov'è mai il sottile ragionatore di questo mondo?"
Ecco che dietro questa domanda si intravede un pochino chi sta cercando di far dimenticare ai Corinti il Cristo crocifisso. Credo che "il sottile ragionatore di questo mondo" operi ancora, così come operava duemila anni fà con la dolce retorica e la poesia, opere graziose e belle che però facevano dimenticare ai greci (che cercavano la sapienza) e ai giudei (che cercavano dei segni) che la salvezza passa per "la stoltezza della predicazione". Uno stato moderno, per stare al passo con la modernità cercherà sempre di far passare per stolto l'impegno evangelico e per sapiente quello che a Dio non piace nemmeno un pochettino. Proprio per questo, per confondere le nostre presunzioni, Dio ha scelto la stoltezza del suo messaggio contro la sapienza degli uomini. Sarebbe bene pensarci un momento, tirare fiato prima di scannarsi su questioni che, a mio parere piccolo e insignificante, stanno abbandonando i sicuri lidi dell'argomento del forum...
Saluti,
Chisolm
PS: per carità, non leggete "sottile ragionatore" con Berlusconi! Siamo un sito serio!
 
carina questa!!