00 05/04/2010 21:27
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Caterina63, 20/03/2010 22.54:

Se tu avessi ragione la scienza non avrebbe mai fatto un passo in avanti dal momento che per trovare le prove è sempre partita da ciò che l'uomo riteneva impossibile




Sbagliato. Le scienze empiriche si basano su osservazioni misurabili, esperimenti con materiale alla mano, e non su una cosa evanescente come un fotomontaggio (che non può essere quantificato, né misurato).

La prima cosa che uno scienziato/esperto fa, vedendo quelle foto e se ha competenza in materia, è di tracciarne l'irrealtà, fino a prova contraria, poiché non ci sono mai stati ritrovamenti di ossa di quelle dimensioni, e perché è chiaro che le foto sono state manipolate.

Se me ne sono accorto io, così come altri (e non siamo "esperti") figuriamoci uno che ne capisce.

La "provocazione", inoltre, mi pare vertesse sul versante di fede/biblico, e non su quello scientifico.

Su quello biblico non è possibile pronunciarsi, non è un libro di scienza, né da prendersi letteralmente in ogni sua parte.
Su quello scientifico ci si può pronunciare affermando che caldeggiare l'esistenza di giganti fornendo foto manipolate (in romano le chiameremmo "sola") è quanto di più antiscientifico ci possa essere.

Tutto questo, si badi, detto senza alcuna presunzione.
La provocazione poteva essere fatta in questo modo: e se la Bibbia in quel punto raccontasse qualcosa di più preciso, piuttosto che non un mero dato "folcloristico"? Cosa voleva comunicarci?

Che è tutt'altro rispetto al partire in quarta con dei fotomontaggi. ^^
[Modificato da Duck Slayer 05/04/2010 21:28]