00 02/04/2010 19:11
Il tradizionale rito al pilone della Veronica nella mattina del Venerdì Santo

La benedizione con la Croce nella basilica Vaticana



Una tradizione che affonda le sue radici nei secoli e che si rinnova ogni anno nella mattina del Venerdì Santo. È la benedizione solenne con le reliquie della santa Croce conservate nel pilone della Veronica della basilica di San Pietro.

A officiare la cerimonia sono i canonici del Capitolo Vaticano. Il rito vero e proprio della benedizione è preceduto dal canto dell'Ufficio delle letture, delle lodi e dell'ora terza, nella cappella del coro, con i responsori cantati alternativamente dai canonici e dalla Cappella Giulia.

Al termine della liturgia delle Ore, i canonici in processione, al canto del Vexilla regis, si dirigono verso il pilone della Veronica e si dispongono sotto la loggia. Tre sacerdoti del Capitolo Vaticano a turno - quest'anno è toccato ai monsignori Camillo Perle, Tarcisio Cola e Désiré Xavier - salgono la scala a chiocciola per raggiungere la loggia del pilone. Lì sono conservate, in uno scrigno, le reliquie maggiori della basilica:  frammenti della Croce, della lancia di Longino e il sudario della Veronica.
In particolare, la reliquia che viene venerata il Venerdì Santo è composta da frammenti della Croce raccolti da varie chiese di Roma e messi insieme nel 1629 da Urbano viii per farne dono alla basilica. Il prezioso reliquiario reca impresso, infatti, lo stemma di Papa Barberini.

Durante la Quaresima vengono venerate anche le altre due reliquie maggiori:  la lancia di Longino nella seconda domenica e il sudario della Veronica nella quinta domenica.

Alla cerimonia di venerdì mattina, 2 aprile, hanno partecipato, tra gli altri, il cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica papale di San Pietro in Vaticano, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro, l'arcivescovo Giuseppe De Andrea, segretario del Capitolo, il vescovo Vittorio Lanzani, delegato della Fabbrica di San Pietro e vicario del Capitolo.


(©L'Osservatore Romano - 3 aprile 2010)
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)