00 07/05/2010 23:01
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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 17/11/2004 10.45
Voce fuori dal corso, sul problema delle case chiuse o aperte...è  quella di don Oreste Benzi, che ha definito "oscena e ingiusta" la proposta di Berlusconi: "volete mettere queste donne nei recinti?", ha tuonato (riferendosi alla nuova Legge che prevede comunqua una leicità della prostituzione nelle case se i condomini sono d'accordo, cliccare qui: La grande e libera danimarca dove stiamo trattendo la Legge in sè stessa).
 
 Il prete, da anni impegnato contro la prostituzione, ha ribadito la proposta di prevedere per i clienti il reato di correità. Ipotesi che non è piaciuta alle parlamentari. "Mi dispiace per don Benzi - ha detto infine il ministro Prestigiacomo - che fa un lavoro straordinario, ma si rivolge solo alle donne schiave".

 

Amici....questa frase mi ha colpita: ma si rivolge solo alle donne schiave......perchè quel che non si vuol comprendere è che la vera piaga della prostituzione oggi è proprio INCREMENTATA DALLE DONNE SCHIAVE.....le prostitute che lo vogliono fare..tranquilli che usano anche I MEZZI DELLO SPETTACOLO.....I CALENDARI....IL GRANDE FARDELLO.....LA PROMESSA DI UN IMPIEGO NELLO SPETTACOLO O NEL CINEMA......ma che siamo nati ieri da non comprendere come molte di queste donne PASSANO DA UN LETTO ALL'ALTRO...pur di arrivare dove vogliono?

L'ultima "velina" tanto sponsorizzata perchè viene dall'Est...HA DICHIARATO DI AVER CAMBIATO IN 6 MESI 7 FIDANZATI....3 di questi l'hanno introdotta nel mondo dello spettacolo...dove alla fine "ha sfondato" in Striscia la notizia come velina...ma lei aspira più in alto....farà un calendario dove, dice...."POTRANNO APPREZZARE LA MIA ARTE".... questo è solo un esempio...ma è anche l'esempio di una prostituzione che di fatto è già lecita.....perchè c'è UN CONSENSO....Oreste Benzi GIUSTAMENTE non si occupa di loro....ma si occupa di chi, attirata qui in Italia con altre prospettive, si vede costretta a battere il marciapiede.....se queste persone, dice Benzi, finiranno in case legalizzate...NON SARA' PIU' POSSIBILE RAGGIUNGERLE....NE' TANTO MENO AIUTARLE AD USCIRE DALL'ANONIMATO......

Al contrario la sinistra italiano e alcune femministe di FI si preoccupano esclusivamente DELL'APPARENZA.....facendo finta di non capire che la schiavitù intesa dal Benzi, va combattuta sulla strada...IN PRIMA LINEA, e non protetta fra quattro mure.....e che sono proprio le donne schiave ad incrimentare l'aumento del fenomeno....PENALIZZARE I CLIENTI, nella situazione in cui siamo oggi noi qui in Italia, può invece essere una strada perseguibile....PENALIZZANDO I CLIENTI, CADREBBE APPUNTO LA DOMANDA.....E L'OFFERTA DIMINUIREBBE PERMETTENDO ANCHE ALLE FORZE DELL'ORDINE DI CONTROLLARE MEGLIO IL TERRITORIO.....

MA SOLO UNA VOCE SI STA ALZANDO...QUELLA DI UN SACERDOTE ACCUSATO FIN ANCHE DI USUFRUIRE DELLE PRESTAZIONI DELLE SUE PROTETTE......UNA SOLA VOCE CHE SI ESPRIME A NOME DELLA CHIESA CHE NON FA ALTRO CHE RICORDARCI CHE UN DOMANI SAREMO DAVANTI AL TRIBUNALE DI DIO PER RISPONDERE DEI DANNI CHE AVREMMO RECATO ALLA COMPRENSIONE E ALL'AVVENTO DEL REGNO DI DIO.....

Fraternamente caterina

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 18/11/2004 19.01
Psicologia della prostituzione

Carla Corso è stata sul marciapiede per 25 anni. Ha fondato il comitato per i diritti delle prostitute, scrive libri e rilascia interviste: donna molto intelligente.
A proposito della "professione " di libera  prostituta scrive:
"Mi piace lavorare con l'emotività della gente, mi piace moltissimo la contrattazione perché mi dà eccitazione,
mi esalta,  è il piacere della trasgressione, del potere.
Questo lavoro dà un potere sulle persone che la gente nemmeno può
immaginare
. Io mi sento potente, mi sento forte, superiore ai clienti ".
( CFR Stefano Lorenzetto, intervista a Carla Corso, Il Giornale 27 gennaio
2002, p.12 )

Queste parole confermano l'analisi che faceva della prostituzione Alfred Adler, il fondatore della psicologia individuale. Adler, allievo di Freud, aveva notato che più forte della pulsione sessuale, in realtà, è la pulsione aggressiva.

Quando un individuo è affetto da un complesso d'inferiorità, cioè crede di
essere inadeguato e crede di non poter risolvere i problemi della sua vita
( si tratta, ovviamente, di un complesso nato nell'infanzia e di cui ha perso la piena consapevolezza ), per compensazione dà vita ad un
comportamento nevrotico e cioè sbagliato ( uso distorto del suo istinto di
aggressività) per costruirsi un'illusione di
superiorità. La compensazione non elimina e non risolve il vero problema perché è una falsa soluzione, un vero e proprio " autoinganno " che copre la
"ferita" psichica con un mantello d'illusioni e attenua solo momentaneamente
l'angoscia del soggetto.

Nessun uomo diceva Adler può pensare, sentire, volere e neppure sognare,
senza lasciarsi guidare da una méta. Quest'idea fornì ad Adler una delle
chiavi della vita psichica dell'uomo. Non appena si è scoperta la méta che
un uomo si è posta, solo allora si possono spiegare le sue azioni: questo metodo di osservazione consiste nella ricerca del fine ( metodo finalistico ) e la ricerca del fine consente di scoprire le cause che
provocano un certo comportamento e anche le illusioni che possono alimentarlo.

Molti maschi che vanno con le prostitute, dice Adler, sono affetti da un senso d'inferiorità, insufficiente fiducia in se stessi, morboso senso di prestigio. Il rapporto con la prostituta dà loro
l'illusione di essere superiori credendo di poter usare, dominare e umiliare la donna
.
" E mentre l'uomo che ricorre alla prostituta crede di sentire la propria
superiorità su una donna, essa ha coscienza unicamente della sua forza
d'attrazione e delle sue esigenze, dunque del suo valore, e degrada l'uomo a
mezzo dipendente del suo sostentamento
. Ed è così che tutti e due per tramite di una finzione arrivano alla sensazione fittizia della loro superiorità personale"  ( Alfred Adler, Prassi e teoria della psicologia
individuale, trad. italiana, Astrolabio, Roma 1967, p.273 ).

Adler, dunque, (pur con tutti i limiti e le assolutizzazioni della sua scuola di pensiero ) aveva notato che dietro a tanti comportamenti sbagliati c'è un uso distorto della volontà di potenza. Di passaggio, come non ricordare che già San Tommaso D'Aquino, riflettendo sulla superbia (cioè sulla disordinata e sbagliata stima di se stessi ), diceva che essa è madre di tutti i vizi perché tutti i peccati ( peccato dal greco amartano: sbagliare strada ) derivano da essa direttamente o indirettamente (  II-II, q.162,a.2, ad 2).
Quindi la superbia ha una priorità assoluta su tutti gli altri peccati ed è il principio di ogni peccato ( II-II, q.162, a.7 ).

( Bruto Maria Bruti )

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Da: daffy Inviato: 21/11/2004 0.24
Quante parole per il problema della prostituzione.
Anche Oreste Benzi dice la sua e si interroga e ci interroga a riguardo.
Io penso invece che il problema sia di una semplicita' estrema.
Nella vita dall'anno zero ad oggi e' stato riconosciuto il fenomeno del commercio
In accordo a questa invitabile esigenza base del progresso e della comune convivenza i popoli si sono emancipati ed evoluti.
Lo scambio sia materiale che di conoscenza infatti fa' crescere.
Il sesso e i suoi invitabili piaceri sono rientrati automaticamente nel discorso commerciale.
Schiavi acquistati per tale scopo sono una normalita'....normale e' anche la prostituzione sia mascile che femminile.
Il sesso poi viene accettato come fonte di piacere e gratificazione corporale nell'insieme delle sue varianti e sfaccettature.
L'omosessualita' ed anche la pedofilia sono nei tempi (liberi) una normalita'.
Tutto cio' che gratifica perche' deve essere condizionato.
Anche il pagamento risolve il desiderio di sesso a chi per timidezza o altre traversie della vita non puo' permettersi un partner duraturo che risolva il problema.
Dove sono chiaramente le controindicazioni?
Nella mortificazione del normale diritto di scelta e di liberta'.
Quindi ogni forzatura deve essere (e nell'antica grecia e a roma lo era) perseguita e tutto deve avvenire con la reciproca soddisfazione delle persone interessate allo scambio.
Questa dovrebbe essere la verita' laica o pagana.
varie religioni poi sono intervenute creando la morale.
Hanno sentenziato : questo si....questo no....quest'altro solo cosi' o solo cola'.
Forse hanno solo creato regole da trasgredire e sensi di colpa da far tacere.
Ma il problema della felicita' dell'individuo lo hanno analizzato?
Spesso affermano che i rapporti promiscui sono da attribuire solo a delle bestie e non a degli umani...
Ma noi in fondo cosa siamo ? Delle bestie (o animali ) dotati di ragione e di possibilita' di analisi e confronto.
Quindi per la legge che enuncia di non fare nulla che non vorremmo che gli altri facciano a noi perche' oltre questo imporre altre regole?
Perche' e' una aberrazione l'omosessualita' invece di chiamarla una diversa scelta sessuale.
Perche' regole sul rapporto tra persone che dovrebbe rispecchiare solo la natura e il buon senso?
Perche' rendere un bisogno o perlomeno un piacere terreno frustrato o pieno di sensi di colpa?
Tanto quando le regole infrangono le normali tendenze umane (insite nei geni del creato) alla fine riescono solo a provocare problemi e conseguenze ancora piu' spiacevoli.
Combattere i sopprusi e le violenze penso sia un nobile scopo.....risolvere il problemi con i veti e le costrizioni penso sia invece solo un fallimentare sistema di andare contro natura e di creare infelicita'.
In tutti i casi questi veti a me personalmente mi hanno condizionato.
Non riesco a comprendere (penso a torto l'omosessualita') e sono incapace di un rapporto mercenario.....confesso che ho provato qualche volta.
 
Bunny
 
 
 

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 21/11/2004 16.34
Anche tu Daffy....hai usato MOLTE PAROLE per minimizzare un reale problema........
 
poni queste domande...e mi soffermo solo su queste:
 
Dove sono chiaramente le controindicazioni?
Nella mortificazione del normale diritto di scelta e di liberta'.
Quindi ogni forzatura deve essere (e nell'antica grecia e a roma lo era) perseguita e tutto deve avvenire con la reciproca soddisfazione delle persone interessate allo scambio.
Questa dovrebbe essere la verita' laica o pagana.
varie religioni poi sono intervenute creando la morale.
Hanno sentenziato : questo si....questo no....quest'altro solo cosi' o solo cola'.
Forse hanno solo creato regole da trasgredire e sensi di colpa da far tacere.
Ma il problema della felicita' dell'individuo lo hanno analizzato?
Spesso affermano che i rapporti promiscui sono da attribuire solo a delle bestie e non a degli umani...
Ma noi in fondo cosa siamo ? Delle bestie (o animali ) dotati di ragione e di possibilita' di analisi e confronto.
........
 
Partiamo dalla domanda: dove sono le contraddizioni?
Partono da una verità che NON HAI MENZIONATO: noi (tutti) siamo TEMPIO SANTO DI DIO.....e non siamo dunque delle BESTIE DOTATI DI RAGIONE..... lasciamo perdere, per favore il riferimento alle bestie quando ci comportiamo malamente....NOI DUNQUE NON SIAMO DELLE BESTIE....nella Genesi la creazione DEL MONDO ANIMALE  e la creazione dell'UOMO,sono ben distinte....
Altro aspetto che NON hai menzionato è....LA CONOSCENZA DELLA RIVELAZIONE DI DIO..là dove questa è stata raggiunta ed accolta, ha portato l'uomo stesso AD ELEVARSI ALLA DIGNITA' CHE GLI COMPETEVA DALLA CREAZIONE E CHE VENNE OFFUSCATA DAL PECCATO ORIGINALE.......
Altro aspetto da te ignorato...è che il VERBO SI FECE CARNE E DIVENNE UOMO...E NON DUNQUE BESTIA RAZIONALE...... la dignità dell'uomo (inteso anche la DONNA) PASSA DA QUESTA VERITA' FONDAMENTALE PER COMPRENDERE LA NOSTRA STESSA EVOLUZIONE......
Dice san Paolo che Gesù, Verbo di Dio, non ritenne un tesoro geloso la sua guglianza con Dio MA SI SPOGLIO' ASSUMENTO LA NOSTRA CONDIZIONE UMANA.....
Egli si fece Uomo affinchè noi diventassimo come LUI.....
 
Se in un discorso così delicato quale è lo spaccio o lo smercio di una libertà dei sensi....non inseriamo l'aspetto fondamentale del Cristo..... inutile parlarne....non avremmo nessuna ragione per combattere la prostituzione.....per combattere anche l'omicidio (visto che anch'esso come la prostituzione esiste da sempre con IL COMMERCIO), o IL FURTO...O L'USURA.....O ALTRO......
 
I sensi di colpa quando avvengono?
 
abbiamo alcuni aspetti:
 
1) quando so di essere nel troto ma NON voglio cambiare.....
2) quando non comprendo dove sta lo sbaglio, ma al tempo stesso NON voglio cambiare....
3) quando si eccede...sapendo cioè di aver sbagliato e PRETENDERE CHE TUTTI SMETTANO AL MODO MEDESIMO DI SBAGLIARE......
4) si eccede anche quando si pensa di NON ESSERE STATI PERDONATI DA DIO......
 
Ma questo non ha nulla a che vedere con la verità del Vangelo la quale ci insegna la strada per cambiare comportamento....
 
brevemente rispondo alle tue domande:
 
Perche' e' una aberrazione l'omosessualita' invece di chiamarla una diversa scelta sessuale.
..........
 
perchè LEDE il principale diritto di Dio alla vita....e CONFONDE I RUOLI CHE DIO NELLA CREAZIONE HA ASSEGNATO.....sostenere l'omosessualità vuol dire andare CONTRO LA CREAZIONE DI DIO  che venne deturpata dal peccato originale...e di cui l'omosessualità fu una fra le tante conseguenze....cioè...DISORDINE ALL'ORDINE IMPARTITO ORIGINARIAMENTE DA DIO....
 
Perche' regole sul rapporto tra persone che dovrebbe rispecchiare solo la natura e il buon senso?
........
 
perchè la nostra natura fu contaminata dal peccato che ci ha reso CIECHI...dice Gesù "può un cieco guidare un altro cieco?" la stessa NATURA E' STATA INFETTATA DAL PECCATO, Gesù è venuto per mettere ordine alla creazione che, come noi, attende il completamento della salvazione....nel frattempo che avvenga (Maranathà) l'uomo da solo, cioè senza I COMANDAMENTI DI DIO non è in grado DA SOLO di comprendere ciò che è bene e ciò che male....un bambino APPRENDE LE REGOLE DEL VIVERE DALLA FAMIGLIA..noi da Cristo mediante la Chiesa....
 
Combattere i sopprusi e le violenze penso sia un nobile scopo.....risolvere il problemi con i veti e le costrizioni penso sia invece solo un fallimentare sistema di andare contro natura e di creare infelicita'......
.....
 
concordo con te...IMPORRE VETI O AFFINI NON RISOLVE IL PROBLEMA......infatti CHI TI COSTRINGE?? ...tanti dicono la chiesa obbliga.....davvero la chiesa obbliga?? e dove sta scritto? Diciamo piuttosto che si accusa la Chiesa di VETI perchè si pretende di essere nella Chiesa e di vivere come si vuole.....e allora ciò che essa insegna diventa un obbligo o un veto...... Gesù dice LA VERITA' VI FARA' LIBERI...e qual'è la sua verità? "CHI AMA DIO OBBEDISCE AI SUOI COMANDEMENTI"......
chiaro no?
 
Fraternamente Caterina