00 20/05/2010 10:36

Domenica 23 maggio , Solennità della Santa Pentecoste, nel Santuario di Campocavallo alle ore 16,45 sarà celebrata la Santa Messa Solenne nell’anniversario dell’ordinazione di un Sacerdote che verrà a condividere con i Francescani dell’Immacolata quella bella ricorrenza.
Vi prego di “spargere voce” per questa importante celebrazione nel santo giorno di Pentecoste.

                                                          

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TERZO PELLEGRINAGGIO REGIONALE TOSCANO

Organizzato dal Coordinamento Toscano “Benedetto XVI”
Sabato 29 maggio 2010
SANTUARIO DELLA MADONNA DI MONTENERO LIVORNO
Ore 11 Ritrovo dei pellegrini sul sagrato del santuario
e recita del santo Rosario Ore 11,30 SANTA MESSA PONTIFICALE IN RITO ROMANO ANTICO celebrata da
S. ECC. REV.MA MONS. ENNIO APPIGNANESI Arcivescovo Emerito di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo
su invito di S. Ecc. Rev.ma Mons. Simone Giusti,Vescovo di Livorno

Servizio liturgico dell'Istituto di Cristo Re sommo Sacerdote, dei Frati Francescani dell'Immacolata e dell'Opera di Maria Madre della Chiesa
 
Il Santo Padre Benedetto XVI, con decreto della Sacra Penitenzieria Apostolica del 14 maggio 2010, concede a tutti i partecipanti al pellegrinaggio l'INDULGENZA PLENARIA alle solite condizioni.
 
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Carissimi,
Vi consiglio di  leggere su Rinascimento Sacro il testo della lettera che il Cardinale Prefetto della Congregazione del Culto Divino ha inviato ai partecipanti del recente Congresso sul Motu Proprio “Summorum Pontificum “ a Madrid.

Ecco la traduzione curata da RS :

Da una lettera in spagnolo inviata dal Prefetto del Culto Divino Cardinal Canizares a quanti han preso parte al primo Congresso Liturgico Summorum Pontificum che ha avuto luogo a Madrid alla fine di Aprile, traggo questo passo :
[...] Il Motu Proprio Summorum Pontificum va inteso all’interno di questo quadro completo degli insegnamenti e delle azioni del Santo Padre, mai come [qualcosa di] isolato o aneddotico, destinati esclusivamente per l’interesse di pochi e in luoghi con specifici problemi . Favorire l’accesso alla forma liturgica ufficiale del Rito romano precedente alla riforma promossa dal Concilio Vaticano II non è una concessione alla nostalgia o all’integralismo, è [invece] un passo per favorire la comunione ecclesiale e un aiuto per orientare e comprendere l’attuale “forma ordinaria” di celebrare la liturgia romana, all’interno di una “ermeneutica della continuità [...].
 
Su Messainlatino il Convegno di Madrid è riportato nella sua interezza
http://blog.messainlatino.it/2010/05/il-card-canizares-il-motu-proprio-e-per.html .

Fra i tanti frutti del Motu Proprio, oltre alla fioritura di tante vocazioni, soprattutto in America e in  Australia, segnalo anche questo articolo che Messainlatino ha voluto evidenziare : si tratta della professione solenne di 10 monache dell’Ordine Benedettino “ Maria Regina degli Apostoli” che si sono consacrate definitivamente a Dio il 15 marzo scorso nella Diocesi di Kansas ( Missouri) dove il Vescovo Diocesano è solito incoraggiare le pratiche tradizionali (
http://blog.messainlatino.it/2010/05/i-buoni-frutti-del-motu-proprio.html ).
 
 
Il Motu Proprio “dono per tutta la Chiesa” è nella mens del Papa.

Dagli  esegeti della Curia Romana al alcuni devoti parroci della nostra meravigliosa regione questa realtà si sta consolidando.
Nei giorni scorsi ho avuto la consolazione di ascoltare il medesimo concetto, unito ad un particolare incoraggiamento, espresso da un Ecc.mo Vescovo “intra nostra terra picena”.
Mi ricordo che in uno dei colloqui che ebbi  la fortuna di fare con un compianto e venerato Vescovo marchigiano, vera icona del Buon Pastore, una volta ebbe a dirmi seriamente ( cito quasi testualmente, perché quelle parole mi rimasero impresse) che per quanto riguarda la Liturgia “ Il Concilio aveva stabilito una cosa , poi hanno fatto tutto l’opposto”.

In effetti nel viaggio dell’attuazione delle norme conciliari le tesi liturgiche del Concilio “ pane della saggezza” ( Cfr. Carlo Belli, Altare deserto, Giovanni Volpe Editore 1983, pag.15) subirono alterazioni, deformazioni ideologiche, interpretazioni soggettive tanto che , al termine dell’iter, sfociarono in un risultato completamente diverso dalle enunciazioni iniziali dei Padri Conciliari.
 
Poiché siamo vicini alla festa del Corpus Domini vi invito a leggere quanto   Daniele Di Sorco ha scritto di  commento sul trasferimento  delle feste dell’Ascensione del Corpus Domini.
 
 
Consiglio a tutti di acquistare l’ultima pubblicazione dell’eccellente studioso di arte sacra Francesco Colafemmina sul discusso Santuario di Renzo Piano a San Giovanni Rotondo ( concepito, fra l’altro, con in banchi senza inginocchiatoi e con una specie di croce senza l’immagine del Crocifisso ).
Il libro, frutto della devozione verso San Pio da Pietrelcina , pervaso dal profondo amore  per la vera arte sacra, si prefigge una nobile missione : il ricavato, infatti, sarà devoluto ad istituzioni cattoliche veramente bisognose di aiuto.

Su questo sito potete avere tutte le informazioni per l’acquisto del libro, che dovrebbe essere presentato, con ogni probabilità, durante l’estate, anche a Porto San Giorgio ed a Camerino.
http://www.settecolori.it/-site-/sk_libri.asp?IDLibri=46
 Vi consiglio anche di leggere il sito del Dott. Colafemmina
 
http://fidesetforma.blogspot.com/
 
 
Vi saluto con affettuosa riconoscenza
 
Andrea Carradori
 
Orari , ancora incompleti in alcune parti, della Festa del Sacro Cuore 2010 nella Chiesa omonima di Tolentino
 
“ …Il Sacerdote che agisce in persona Christi Capitis e in rappresentanza del Signore, non agisce mai in nome di un assente, ma nella Persona stessa di Cristo Risorto, che si rende presente con la sua azione realmente efficace. Agisce realmente e realizza ciò che il Sacerdote non potrebbe fare: la consacrazione del vino e del pane perché siano realmente presenza del Signore, l’assoluzione dei peccati. Il Signore rende presente la sua propria azione nella persona che compie tali gesti. Questi tre compiti del Sacerdote - che la Tradizione ha identificato nelle diverse parole di missione del Signore: insegnare, santificare e governare…” ( Benedetto XVI, 14 aprile 2010)
 
Chiesa del Sacro Cuore ( detta dei Sacconi) tutti i giorni dal 1 giugno alle ore 18,30 Santa Messa
Martedì 8 – Giovedì 10 giugno : Triduo di preparazione alla Festa del Sacro Cuore
Ore 17,00 Esposizione del Santissimo Sacramento
Coroncina, litanie, atto di consacrazione al  Sacro Cuore di Gesù, Vespri e Benedizione Eucaristica
Ore 18,30 Santa Messa
 
Martedì 8 giugno celebra il Parroco don Andrea Leonesi
Mercoledì 9 giugno celebra P. Gabriele Maria Insam, Sacerdote novello, Francescani Immacolata, ordinato il 25 marzo scorso
Giovedì 10 giugno celebra don Danilo Belotti, Parroco a Vasto (Ch)
Alle ore 21 preghiera speciale per la chiusura dell’Anno Sacerdotale, per il Papa e per i Sacerdoti con la Confraternita del Sacro Cuore e con le altre Confraternite della Città, guida la preghiera ….
Venerdì 11 giugno
Solennità del Sacro Cuore
ore 17,00 esposizione del Santissimo Sacramento
Coroncina, litanie, atto di consacrazione al  Sacro Cuore di Gesù, Vespri e Benedizione Eucaristica
Ore 18,30 Santa Messa celebrata da don Olivio Medori, Parroco di Monsampietro Morico e di Montottone, Consultore per  L'Apostolato dei Laici Arcidiocesi di Fermo.
Presta servizio la Schola Cantorum della Basilica di San Nicola
 
Il Parroco
                                                                       Don Andrea Leonesi
 
 
Domenica 20 Giugno alle ore 21, nell’ambito della Festa parrocchiale, nella Chiesa del Sacro Cuore ci sarà il Concerto della Cappella Musicale della Santa Casa di Loreto, diretta dal Maestro Padre Giuliano Viabile.
 
 
 
 
Nell’anno speciale per la Santificazione dei Sacerdoti
 
"Sarete chiamati papisti, clericali, retrogradi, intransigenti. Siatene fieri!"
(San Pio X)



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)