00 09/06/2010 20:45
L'udienza generale

Un'anticipazione
della chiusura
dell'Anno sacerdotale


"Lodare il Signore e rinnovare il proprio impegno":  sono queste, nelle intenzioni di Benedetto XVI, le finalità con cui i quindicimila preti convenuti in questi giorni a Roma parteciperanno giovedì sera e venerdì mattina alla chiusura dell'Anno sacerdotale. Se n'è già avuta un'anticipazione nel corso dell'udienza generale di mercoledì 9 giugno, in piazza San Pietro.

Tra i vari gruppi presenti, molti infatti erano i sacerdoti provenienti da ogni parte del mondo. Tra questi, una cinquantina di missionari d'Africa, meglio conosciuti come Padri bianchi.
 
La congregazione ha appena celebrato il ventisettesimo capitolo generale - sul tema "La nostra missione in Africa e al mondo africano" - nel quale è stato eletto superiore il ghanese Richard Baawobr. Scopo dell'istituto è l'annuncio del Vangelo agli uomini dell'Africa, con particolare attenzione ai seguaci dell'islam.
 
Queste priorità sono state ribadite nel corso degli ultimi due capitoli generali, che hanno scelto di privilegiare il dialogo con i musulmani e con le religioni tradizionali africane, e l'impegno a favore della giustizia e della pace. I missionari sono presenti in 21 Paesi del continente e svolgono il loro servizio anche tra gli immigrati africani presenti in Europa e America. I Padri bianchi sono anche a Gerusalemme - secondo la volontà del fondatore, il cardinale Charles-Martial Allemand Lavigerie, allora arcivescovo di Algeri - per essere una presenza orante in quel luogo simbolico e per promuovere il dialogo con le Chiese ortodosse.

Tra i sacerdoti e i seminaristi presenti all'udienza, anche i partecipanti alla Clericus cup, il campionato di calcio riservato ai preti e agli studenti dei seminari provenienti da tutto il mondo. Quest'anno la coppa è stata vinta dai giovani del collegio diocesano Redemptoris Mater di Roma, nella finale del 29 maggio. Il capitano della squadra Davide Tisato ha mostrato a Benedetto XVI il trofeo in argento per la benedizione. Ad accompagnare la trentina di rappresentanti delle sedici squadre che hanno partecipato al torneo, giunto alla quarta edizione, è stato monsignor Claudio Paganini, presidente della Clericus cup. Insieme con i giocatori c'era anche una delegazione del Centro sportivo italiano, organizzatore del torneo.

Sempre nell'ambito dello sport, erano presenti all'udienza circa 500 tra bambini, genitori e animatori sportivi provenienti da tutta Italia per il trofeo Enea, che si svolge al polo universitario La Sapienza di Pomezia dal 9 al 13 giugno. Si tratta di un trofeo nato per promuovere lo sport come valore umano e sociale per una sana crescita dei bambini, in vista di uno scambio e di un arricchimento culturale. Ad accompagnare i piccoli era don Antonio Ugenti, sacerdote paolino cappellano dell'università.

Dal calcio alla corsa per salvare le vite umane. È la "competizione" che sono tenuti a fare ogni giorno i circa 200 operatori, tra medici e infermieri, del servizio di elisoccorso presenti all'udienza. Sono trascorsi ormai trent'anni dal primo intervento con un'eliambulanza:  il servizio, infatti, venne istituito nel 1983 in Campania per opera del fondatore di Ema assistance.

Per l'occasione è stato portato in piazza San Pietro l'elicottero dell'Elitaliana, società laziale concessionaria del servizio medico di emergenza sanitaria, oltre a un'ambulanza di ultima generazione e un mezzo del soccorso alpino e speleologico. A salutare Benedetto XVI erano il direttore sanitario di Ares 118 del Lazio, De Santis, il comandante dell'Elitaliana, Giulivi, e il responsabile della società che gestisce gli elicotteri, Manfred Windisch-Graetz.


(©L'Osservatore Romano - 10 giugno 2010)


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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)