00 28/05/2010 22:58
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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 23.02
Per smorzare un pòi toni e prendere un pò di respiro....visto che Ireneo citava il Magistero....e visto che il citato don Pezzini è contrario ad un certo Magistero... approfondiamo alcune parti....
 
PUNTI FERMI SUL MAGISTERO
 
Poichè Ireneo ha sostenuto che vi è differenza tra Magistero Ordinario e Magistero DEFINITIVO...e dal momento che io ho risposto che il Magistero Ordinario è altrettanto importante poichè si fonda sul Magistero infallibile....vediamo di apprendere questo proprio dalle parole del Papa....
 
La lettera apostolica
Ad Tuendam Fidem di Giovanni Paolo II spiega che anche il magistero ordinario
è infallibile
.
Il Pontefice distingue tra esercizio ordinario
dell'infallibilità( magistero ordinario ) ed esercizio starordinario dell'infallibilità ( magistero straordinario )
 
1) L'ESERCIZIO STRAORDINARIO
DELL'INFALLIBILITA'consiste in una "definizione"e, pertanto, è infallibile
di per sé, cioè esclude da sé ogni dubbio, nonha bisogno di essere confrontato con le verità già possedute dalla Chiesaper essere correttamente interpretato, ma esso non serve tanto per"approfondire" quanto per evitare,
in casi straordinari, errori gravi riguardanti la fede o la morale
. Definire significa spiegare chiaramente, con poche parole lequalità di qualcosa: si tratta di un momento di massima concentrazione formale e concettuale per
affermare una verità o per condannare un errore.Esempio: Gesù Cristo è vero
Dio e vero uomo, Maria è nata senza peccato originale, Gesù Cristo è il salvatore di tutta l'umanità, ogni anima umana è direttamente creata da Dio, il peccato originale è il peccato di Adamo ed Eva che si trasmette non per
imitazione ma per propagazione ecc.
 
2) L'ESERCIZIO ORDINARIO
DELL'INFALLIBILITA',invece, consiste in una riflessione che serve per raggiungere un'intelligenza più profonda dellafede e ogni riflessione ha bisogno di una interpretazione corretta e, perpoter dare una interpretazione corretta, le ulteriori spiegazioni delmagistero ordinario devono essere confrontate con gli insegnamenti già posseduti dalla Chiesa e con la Sacra
Scrittura perché devono avere la loro approvazione
. Ripetiamo un concetto
fondamentale: i nuovi approfondimenti della Parola di Dio devono essere letti sempre in continuità con gli insegnamenti già posseduti perché devono servire non per contraddirli ma per dare luogo ad una crescente comprensione.  Dove non c'è continuità  non esiste l'assistenza dello Spirito Santo:tutto ciò che di nuovo viene compreso non può essere mai in contrasto con l'antico ma deve essere in assoluta continuità con esso e, anzi, deve servire per
approfondire e sviluppare il senso delle Parole divine già dette.La dottrina cattolica, dogma compreso, è soggetta a "sviluppo": il concetto di sviluppo della dottrina deve essere accuratamente distinto dal concetto di
contraddizione.  Il deposito della fede è completo ma non è completamente esplicitato: :- (.) anche se la Rivelazione è compiuta, non è però completamente esplicitata; toccherà alla fede cristiana
coglierne gradualmente tutta la portata nel corso dei secoli- ( Catechismo dellaChiesa Cattolica n.66 )
La comprensione soggettiva del deposito aumenta nei secoli, è soggetta a sviluppo ma le cose nuove che vengono comprese sono in armonia ein continuità con quelle antiche.  Il deposito è una miniera immensa che contiene infiniti tesori che devono essere estratti. Ogni tesoro nuovo che viene estratto si "aggiunge" a quelli precedenti: non li contraddice e non li elimina, ma li conferma aggiungendo, aumentando, approfondendo. Lo sviluppo della dottrina è come lo sviluppo dell'organismo:
dall'embrione si sviluppa il bambino, poi il ragazzo e quindi l'adulto ( si tratta sempre dello stesso soggetto, della stessa identità ma è un soggetto che cresce,una continuità che si sviluppa...). Gesù è una persona viva che
ci  assiste continuamente attraverso la Chiesa:"" molte cose ho ancora da
dirvi,ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera,perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzieràle cose future
"" ( Gv 16,12-13 ).  Il Magistero della Chiesa, assistito dallo Spirito, serve per guidare alla verità tutta intera, cioè serve per
approfondire il senso della Parola diDio, la cui profondità è insondabile e il cui tesoro è inesauribile.   Dice Gesù: - (.) se un maestro della legge diventa discepolo del regno di Dio, è come un capo famiglia che dal suo tesoro
tira fuori cose vecchie e cose nuove- ( Mt 13,52 ).  Dice Giovanni Paolo II:
"" La verità rivelata (.) è stata affidata alla Chiesa una volta per tutte.
Essa ha raggiunto il suo compimento in Cristo.Da qui il profondo significato
dell'espressione Paolina " deposito " della fede( cfr 1 Tm 6,20 ).Allo stesso tempo tale deposito merita un'ulteriore spiegazione e una crescente comprensione fintanto ché la Chiesa sarà presente sulla terra "" ( Giovanni
Paolo II, Il magistero ordinario può essere autenticamente considerato come
l'espressione usuale della infallibilità della Chiesa,udienza ai vescovi USA, L'Osservatore Romano, 10 novembe 1988, p.7, n.4, ed.settimanale n.45 ).
Anche se i dogmi della Chiesa non contengono alcun errore( definzioni dove si ha il momento di massima concentrazione formale e concettuale per affermare una verità o per condannare un errore )ciò non significa che le loro formulazioni non siano capaci e bisognose di integrazioni e approfondimenti
 
La lettera apostolica Ad Tuendam Fidem di Giovanni Paolo II spiega che anche il
magistero ordinario può spiegare delle verità, appartenenti al patrimonio del depositum fidei, che devono essere tenute in modo definitivo. Credere che, nel magistero della Chiesa Cattolica, tutto ciò  che non è dogma è solo un'opinione non assistita dallo Spirito Santo, E' UN GRAVE ERRORE. Se Dio
assistesse la Chiesa solo con il magistero straordinario(definizioni ex Cathedra), essendo pochissime le definizioni, la Chiesa sarebbe, per quanto riguarda la maggior parte dei problemi di fede e di morale, praticamente rimasta senza assistenza dello Spirito Santo dalla morte di Gesù fino ad oggi: basti pensare a quasi tutta la dottrina sociale della Chiesa che è frutto delmagistero ordinario. Esiste forse un dogma  ( cioè una definizione ExCathedra ) che condanna lo sfruttamento degli operai o
l'ingiusto licenziamento? Esiste una definizione ex cathedra che condanna l'aborto o la clonazione? Esiste una definizione ex cathedra che condanna il nazismo e il comunismo?

2Tess.2,1-3.....ss...

Vi preghiamo fratelli, quanto alla venuta del Signore nostro Gesù e la nostra riunione con lui, a non lasciarvi agitare così facilmente nel vostro animo nè spaventare da oracoli dello Spirito, da parola o da lettera COME SPEDITA DA NOI, quasi che quel giorno del Signore sia imminente. NESSUNO VI INGANNI IN ALCUN MODO. INFATTI SE PRIMA NON VIENE L'APOSTASIA E NON SI RIVELA L'UOMO DELL'INIQUITA', ....

Fraternamente Caterina



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Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 14/12/2004 23.51
perchè si tratta di un uomo SENZA CASA....LEI PER AMORE CI FA L'AMORE??? ma dico scherziamo??
Io non sto giudicando IL SENTIMENTO CHE NUTRE QUESTA DONNA.....MA NON POSSO CHE CONDANNARE LA PRESA DI POSIZIONE DEL SACERDOTE.....
 
Caterì scusa... ma leggendo quella storia che hai postato mi sembra di aver capito che la prostituta quando vede uno dei suoi senza casa si va a prostituire per aiutarlo economicamente, non che ci va a letto.
Anche perchè mi sa che uno che è senza casa ha ben altro a cui pensare che andare con le prostitute...
Questo darebbe un senso anche all'affermazione del prete che tutto sommato mi sembra una brava persona, anche se sinceramente non immagino proprio uno come Don Bosco ad esempio, a dare una risposta simile, un uomo di Dio secondo me deve confidare solo in Dio e in niente altro, senza scendere a compromessi, nemmeno quando la pietà verso qualcuno potrebbe indurci a compiere un atto che Dio non vuole.
Ma veramente...te la immagini Madre Teresa che dice ad una prostituta di andare a lavorare per dar da mangiare ai suoi poveri?
Certo l'atto della prostituta potrà sicuramente essere stato fatto col cuore, però se proprio vuoi aiutare un poveraccio, vai a fare le pulizie, o qualsiasi altro lavoro, anche il più umile, ma mantieni la tua dignità!
 
AlbY
 
 
 
 

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 15/12/2004 8.47
Caro Alby proviamo a sbrojà sta matassa.....perchè può esse che ho letto male io......
 
riporto le frasi:
 
Ed «una ex prostituta mi ha detto: quando mi capita uno dei tuoi senza casa, io per loro mi presto ancora. Per loro lo faccio».
 
«Io - ha commentato il sacerdote - mi sono sentito l'istinto di dire: no, non farlo, è sbagliato. Ma poi mi sono detto: ma chissà che il Padre eterno non la pensi in altro modo e non veda un atto d'amore in quella cosa lì. Vedete come la vita è diversa da come la vediamo e come dobbiamo essere aperti. Noi saremo giudicati non per quello che abbiamo fatto, ma per quello che avremo amato. ........
 
Alby dice:
 
mi sembra di aver capito che la prostituta quando vede uno dei suoi senza casa si va a prostituire per aiutarlo economicamente, non che ci va a letto.
........
 
si.....riconosco d'aver capito male io.........cioè...lei è una ex prostituta....quindi non eserciterebbe più la professione tuttavia lo fa quando gli capita uno di questi emarginati e i soldi provenienti da una nuova prostituzione li da al povero....
 
Ho fatto bene a scrivere allora che in sè L'IDEA E' NOBILE  e che Dio giudicherà il cuore...tuttavia non sono d'accordo che ad una intervista per radio si dia un insegnamento attraverso una testimonianza del genere.....
Ho visto le suore di Madre Teresa fare LE PULIZIE... è probabile che con quei proventi aiutino gli emarginati dei quali si occupano....
Se ognuno di noi si prostituisse per aiutare un emarginato ALIMENTEREMO SOLTANTO IL MERCATO DELLA PROSTITUZIONE..... e quei soldi sarebbero il frutto non certo di un sacrificio....ma appunto di una prostituzione.....non so quanto bene farebbero al povero e non so quanto UN POVERO ONESTO ACCETTEREBBE, se lo sapesse...che una persona si prostituisca per farlo mangiare....a meno che non parliamo di COSTRIZIONE...
 
Tu citavi don Bosco...io cito come Donna Madre Teresa che non pochi giorni restava completamente digiuna...e non credo si sia mai prostituita nè abbia consigliato le sue suore di farlo per avere dei soldi da dare agli affamati......
 
Ripeto....il pensiero del sacerdote è nobilissimo....il fine è nobile...ma non sempre il fine giustifica i mezzi.....
è come se Gesù per salvarci avesse chiesto al Padre nel Getsemani di cercare UN ALTRA STRADA anzichè salire sulla croce...non avrebbe forse potuto farlo? Ma non l'ha fatto.....
 
Ricorderò sempre quando ad Ancona, con due figli ed un solo stipendio...si arrivava alla fine del mese senza una lira....io andavo avanti con i brodini per fare un piatto di carne in meno.... come sarta cucivo e agli altri non chiedevo soldi ma il corrispettivo in pasta, pane, farina......eppure non so come....ci scappava sempre l'offerta alla Messa......perchè anche nella mia comunità c'erano i poveri......Per carità il mio esempio non è nulla al confronto di tanti altri che magari non hanno finito l'emergenza.... ricordo solo che avevo la possibilità di scegliere strade più comode, ma la fede nella Provvidenza mi ha fatto sempre desistere dal perseguirle....nulla dunque fu merito mio, ma è proprio della grazia di Dio che dobbiamo testimoniare quando si persevera con fiducia nella Provvidenza.....
 
Non giudico perciò l'opera in sè della donna...e neppure il sentimento nobile dell'ottantenne parroco.....sottolineo solo che il fine non giustifica il mezzo......e non lo si può mascherare con l'amore verso il prossimo, non almeno nei termini di una testimonianza.....un cristiano ha il dovere anche di...NON DARE DI SCANDALO....
 
Fraternamente Caterina
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Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 15/12/2004 23.21
La Pace di Cristo!
 
1) Cara Caterina, dato il tuo tentativo di spiegare il valore delle proposizioni magisteriali, mi sono letto e riletto Ad Tuendam Fidem, un documento che tra l'altro ho anche studiato quanto ero in convento.

Dato che non dice nulla di quanto tu hai scritto, anzi, la tua descrizione di esercizio straordinario e ordinario dell'infallibilità potrebbe per molti versi essere condannata da una lettura della Congregazione per la Dottrina della fede, mi sono permesso di dare a tutti una sintesi chiara ed onesta (lo potranno controllare tutti leggendo il documento a cui faccio, e fai, riferimento) dello stesso aprendo un altro forum; ti invito a leggerlo, e ad adeguare la tua testa al sentire della Chiesa e non dire della Chiesa Magisteriale cose che nemmeno lei stessa afferma di sè (tipo il fatto che sarebbe infallibile in ogni sua anche minima o secondaria affermazione).
 
2) Allora, ho fatto una piccola ricerca io nei forum è ho trovato i post di cui ti chiedevo.
 
Si trovano in RAPPORTI PREMATRIMONIALI: si o no?
Vorrei che da quel forum copiassi e attaccassi qui il post numero 24 (a cui avevo dato un titolo "Un progetto pedagogico: educare alla castità") e il numero 44 (nel cui testo faccio l'esempio di una persona fortemente legata all'abitudine di masturbarsi e guardare materiale pornografico).
 
3) Il progetto che lì propongo è in fondo la "via pastorale" che a mio parere si deve proporre a chiunque voglia CRESCERE e vivere la "Castità secondo il Vangelo", che è ben di più che semplicemente non mettere in atto rapporti genitali...
 
Quel progetto è quello che propongo anche per le persone omososessuali, e l'esempio del trentenne schiavo di pornografia e masturbazione che incontra la FEDE, potrebbe benissimo essere sostituito da una persona omosessuale che, in questa sua personale situazione affettiva/sessuale vuole cominciare un cammino serio alla sequela del Cristo.
 
4) Quando mi avrai fatto il favore di copiare e incollare quei due post (io non son bravo in queste cose) allora avrò tutti gli strumenti per approfondire il mio punto di vista.
 
5) Invito tutti quelli che mi hanno letto fino ad ora e posto domande, di leggere i due post di cui parlo e che Caterina copierà qui, e poi, con ordine, di ripormi le domande che ancora permangono. Vi chiedo questo non perchè voglio ignorare le domande sorte fino ad ora, ma perchè non riesco a fare su e giù per il forum a ripescare le varie cose chiestemi. non ho molto tempo per collegarmi, e io e i mezzi informatici facciamo a botte.
 
Se dunque mi farete questo piacere mi faciliterete la possibilità di rispondervi senza saltare alcuna delle domande già postemi in precedenza.
Ma mi raccomando, prima leggete il mio "progetto pedagogico", che credo possa già chiarire bene il mio punto di vista sulla questione.
 
Maranatha!
 
Ireneo