00 16/07/2010 10:00
Padre Rock, un business da 770 mila euro
Corsi super-blindati con cento iscritti

C'è un body-guard all’ingresso dell'aula a Santa Maria di Sala dove don Paolo Spoladore, noto come Padre Rock, il sacerdote che una cinquantenne padovana indica come il padre di suo figlio e altri definiscono "un santone", tiene il suo corso di formazione. “Entrano solo gli iscritti”, dice. Dentro ci sono cento persone che hanno versato 240 euro a testaOcchi al cielo
Nel 2008 il bilancio della società Usiogope, che gestisce i corsi, ma anche dischi e libri di Padre Rock aveva un bilancio di 900 mila euro, con ricavi per 770
 
Don Paolo Spoladore

PADOVA. Un body-guard erculeo, vestito casual con jeans, scarpe da tennis e cappotto elegante a fungere da voluto contrasto. Controlla e ricontrolla tutto impettito l’elenco degli iscritti per evitare spiacevoli intrusioni. L’ordine è perentorio: ingresso vietato per i non addetti ai lavori al corso di formazione base indetto da don Paolo Spoladore a Santa Maria di Sala, in via Leonardo da Vinci 13. Una zona decentrata del paese, in una grande sala attigua al negozio «La Bomboniera».

CENTO ISCRITTI. Arriviamo di primo pomeriggio, quando quasi tutti gli adepti sono già entrati in sala, dopo aver riempito i tavoli del bar sottostante per la pausa-pranzo. Ieri hanno ascoltato le meditazioni del «Donpa» dalle 9 alle 12,30. Le lezioni postprandiali durano dalle 14,30 alle 18,30. Chiediamo al body-guard di parlare con don Sploladore. Ci fissa abbozzando un sornionesco sorriso di circostanza. «Mi dispiace, qui entrano solo gli iscritti. E poi don Paolo ha già iniziato il corso...» avverte chiudendoci in faccia la doppia porta blindata della sede di Usiogope, come si legge all’ingresso.

GROSSI INTROITI. Ma ecco un’iscritta ritardataria. Arriva a passo svelto, per recuperare il tempo perduto. Gli chiediamo del corso. «Stamattina don Paolo e il dottor Raffaele Migliorini hanno disquisito sulle funzioni del cervello. Ho trovato queste nozioni interessanti ed esaustive. Poi si vedrà» puntualizza. E alla domanda se il «Donpa» ha accennato al suo caso personale, diventa tagliente: «Non ho pagato 240 euro per ascoltare vicende che non mi riguardano». Questo corso-base dura tre giorni: venerdì, sabato e domenica. Attualmente ci sono un centinaio di iscritti, con un incasso di circa 24 mila euro. E poiché il corso viene ripetuto ai primi di ogni mese, l’introito annuo s’aggira sui 280 mila euro. Senza contare l’indotto di libri, dischi e gadget acquistati dagli adepti. Ma siamo solo al primo scalino iniziatico. 


QUATTRO LIVELLI. A chi interessa approfondire il verbo» di «Don Rock» sono pronte altre quattro meditazioni sempre più complesse: realtà e illusione, malattia, meditazione, frequenza madre sul cordone ombelicale. Siamo alla quadratura del cerchio del filosofema esistenzial-religioso di don Spoladore e dei suoi più stretti collaboratori, mutuato dal pensatore americano Gerald Jampolsky ed imperniato su un vissuto dinamico inteso come «liberazione in modo sereno e vitale dei cordoni ombelicali mai interrotti». L’allusione allo strappo dai genitori appare evidente. Non a caso il padre di un discepolo di «Donpa» si è rivolto a noi con accenti accorati. «Ho saputo che mio figlio sta addirittura per vendere la casa. Ma non riesco a trovarlo, a comunicare con lui. Eppure è sposato e padre di due bambini. Gli ha dato di volta il cervello».

Nel 2008 il bilancio della società Usiogope (che gestisce non solo i corsi di formazione ma anche l’attività canora e libraria di don Spladore) risultava di 900 mila euro, con ricavi dell’attività di 770 mila euro. Un fatturato ragguardevole, a riprova della notorietà in ambito veneto raggiunta da questo sacerdote-cantautore e concertista rock ma nel contempo anche scrittore, pensatore e guru.

Torniamo a Santa Maria di Sala alle 18,30, all’uscita dal corso degli adepti. Una constatazione sorge spontanea
: molte più donne che uomini. Di ogni età e professione. Alla vista del fotografo, si coprono istintivamente il volto, anche se non hanno niente di cui vergognarsi. Alcune sgattaiolano via a testa bassa sibilando un «non possiamo dire nulla» in odore d’indottrinamento. Non rispondono nemmeno alle domande più banali, come un giudizio generale sul corso. Ad altre riusciamo invece ad estorcere qualche battuta. «Per saperne di più fate come me, iscrivetevi» suggerisce una che si qualifica come giornalista. Un’altra avverte che «i temi trattati sono così complessi e particolari che non si possono raccontare».

TUTTO SUL CERVELLO. Ma una ragazza dal fare disinvolto ha la bontà di spiegarci l’orientamento formativo emerso in questa prima giornata di lezione. «Il dottor Raffaele ha parlato delle funzioni celebrali sotto il profilo fisiologico, mentre don Paolo ha trattato la questione dal versante psicologico» puntualizza. Psiche e tecne, come asserivano gli antichi filosofi greci. Ad un’altra ragazza chiediamo invece cosa l’ha spinta ad avvicinarsi a don Paolo. «Essendo attualmente senza lavoro e incuriosita da questo sacerdote così carismatico, ho raccolto l’i nvito di alcuni amici e mi sono iscritta. Spero che la mia curiosità sia ripagata da un arricchimento interiore». Tentiamo per l’ultima volta di avvicinare il «Donpa». La sua segretaria factotum e il suo angelo custode ci sbarrano il passo. «Non vuole parlare con nessuno, capito?». (06 marzo 2010)


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Quello che mi preoccupa maggiormente  è che non si legge mai la parola:
- Gesù Cristo;
- Sacramenti;
- Confessione;
- Eucarestia;
- Adorazione al Santitssimo Sacramento;
- SANTO ROSARIO....
- Letture dei libri dei Santi;
- CATECHISMO....
- MAGISTERO DELLA CHIESA....

240 euro per farmi psicanalizzare il cervello quando posso GRATUITAMENTE STARE ORE DAVANTI AL SANTISSIMO SACRAMENTO e gratuitamente entrare in un CONFESSIONALE ed esprimere, chiedere, confessare, consigliarmi.....
davvero la gente NON la comprendo!! Poi si lamentano PER FAR DIRE SUFFRAGI e accusano la Chiesa di farsi "pagare" le Messe per i Defunti!!!
Sono alla fine gli stessi preti che DISPREZZANDO quanto già la Chiesa fa GRATUITAMENTE (con l'obolo naturalmente perchè l'operaio ha diritto al suo compenso) PER I FEDELI, finiscono per fondare Club ESCLUSIVI A PAGAMENTO!!!!
 Occhi al cielo


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)