Carissimi,
Considero la preghiera di effusione come una richiesta fatta a Dio da parte di fratelli, di un rinnovamento di grazia nello Spirito Santo, che vivifichi il dono di Se stesso, già ricevuto attraverso i sacramenti ordinari, anche se per nostra ignavia può non essere stato percepito e apprezzato, oppure che ha prodotto tutte le operazioni proprie dello Spirito indipendentemente dal sentimento o dalla percezione dei sensi.
Quindi il caro Salvatore può stare tranquillo e non pensare minimamente che i cristiani che non fanno parte del RnS non sono affatto di serie b ma hanno ciascuno i propri carismi.
Tuttavia, mi sento di raccomandare anche questa preghiera per l'effusione, che certamente, anche se si appartiene ad altre associazioni, può far del gran bene, perchè è pur sempre un canale di grazia straordinaria e sovrabbondante che viene elargita a seconda di come il Signore ritiene di condurre le nostre anime. In fin dei conti è Lui il Dono ed il Donatore.
La prima effusione, ricevuta a Roma nel 1974 o 1975 insieme ad alcuni amici, non fu esplosiva ma a distanza di tempo posso dire che produsse comunque dei frutti.
Ci riunivamo tre volte la settimana per studiare e pregare, e da giovani com'eravamo girevamo tutti i paesi vicini per portare con la nostra gioia e i nostri canti l'annuncio dell'incontro con il SIgnore. Siccome non vi erano gruppi di RnS vicini a noi nella nostra zona decidemmo di aderire a COmunione e Liberazione per avere anche un'aiuto nel nostro cammino.
Questo movimento, da allora ha proseguito nella sua crescita ed ha portato a diverse vocazioni consacrate, nonchè a diversi insegnanti di religione e di filosofia.
Nel 1981 chiesi ad un fratello del RnS di pregare per me , con il sincero desiderio di un aiuto forte da parte del Signore, a causa di diverse difficoltà nel cammino cristiano, avevo 28 anni. Dopo la preghiera di effusione ero praticamente avvolto da un abbraccio che mi faceva sentire allo stesso tempo tutta la mia miseria ma anche il profondo amore di Dio. Mi venivano alla mente copiosamente tante parole della Scrittura che mi facevano comprendere la situazione di tiepidezza in cui ero vissuto e come avrei dovuto vivere. La preghiera sgorgava spontanea e con facilità, mentre in precedenza era diventata arida, difficoltosa e soprattutto rara.
Tutta la notte non riuscii a prendere sonno, tanta era la forza, la pace e la gioia interiore che mi pervadevano.
Sentivo un desiderio grande di comunicare agli altri il Vangelo. Tutte le cose del mondo mi apparivano come un nulla. Vedevo chiaro che tutto è effimero. Una leggerezza spirituale mai provata prima, una capacità di concentrazione, di ascolto e di immedesimazione nei problemi degli altri che non avrei mai potuto immaginare in me.
Soprattutto una grande compunzione interiore che spesso mi faceva versare lacrime di dolore ma anche di gioia al tempo stesso.
Nella fabbrica dove lavoravo allora, e dove svolgevo il ruolo di sindacalista, cominciammo tutti i giorni durante l'intervallo, a pregare insieme con alcuni colleghi, e a leggere la Bibbia.
Iniziai insieme a qualche amico a riunirmi per gli incontri di preghiera e iniziò così un gruppo di Rinnovamento anche nel mio paese.
Non mi dilungo oltre con la descrizione, ma vi assicuro che si trattò di un vera conversione del cuore.
Quando mi presentai per la preghiera di effusione, fatta la terza volta nel 1982 dopo regolare seminario e quindi in modo "ufficiale", fu aperta la Bibbia dal sacerdote come si usa fare di consueto e venne questa parola:
Ebrei 5 , 12 Infatti, voi che dovreste essere ormai maestri per ragioni di tempo, avete di nuovo bisogno che qualcuno v'insegni i primi elementi degli oracoli di Dio e siete diventati bisognosi di latte e non di cibo solido. 13 Ora, chi si nutre ancora di latte è ignaro della dottrina della giustizia, perché è ancora un bambino. 14 Il nutrimento solido invece è per gli uomini fatti, quelli che hanno le facoltà esercitate a distinguere il buono dal cattivo. 6,1 Perciò, lasciando da parte l'insegnamento iniziale su Cristo, passiamo a ciò che è più completo, senza gettare di nuovo le fondamenta della rinunzia alle opere morte e della fede in Dio, 2 della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno. 3 Questo noi intendiamo fare, se Dio lo permette. 4 Quelli infatti che sono stati una volta illuminati, che hanno gustato il dono celeste, sono diventati partecipi dello Spirito Santo 5 e hanno gustato la buona parola di Dio e le meraviglie del mondo futuro. ..
Mi sembrò che il SIgnore avesse voluto dirmi che ormai non era più tempo di rimanere ancora ai primi passi, quando solitamente Egli usa coccolare i "rinnovati" . Ma che era giunto il momento di passare a cose più impegnative per il cammino.
Mi fu raccomandato, da parte del Signore, per bocca dei fratelli che pregarono per l'effusione di essere maggiormente fedele. Mi predisposi già col cuore quindi a non avere nuovamente quelle esperienze già avute in precedenza, appunto per il fatto che il Signore me lo aveva fatto capire abbastanza esplicitamente, ed infatti tutto si svolse nella più assoluta tranquillità interiore ed esteriore.
Il cammino continua a tutt'oggi, con le normali difficoltà e serenità che la vita riserva a ciascuno. Mi sorregge sempre prò la forza ricevuta in quei giorni di speciale grazia, in cui è stato forte il braccio del SIgnore che mi ha fatto sperimentare una più profonda comunione con Lui.
Per concludere, il Signore è il buon pastore e sa come pascere le sue pecorelle, attraverso coloro che ha scelto e chiamato vicino. Vorrei che tutti però potessero fare questa meravigliosa esperienza di un incontro forte con Lui, che è ricco di grazia e sa che abbiamo bisogno del Suo Santo Spirito per poter camminare in questo mondo insidioso e avverso.
Perciò, se qualcuno non ha mai fatto richieste di questo tipo al Signore, provi a chiedere la preghiera di effusione da parte dei fratelli del RnS. Se noi uomini, che siamo cattivi sappiamo dare cose buone ai nostri figli, quanto più, il nostro Padre celeste non darà cose buone a coloro che glie le chiedono?
Con affetto