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DIFENDERE LA VERA FEDE

Caravaca e il prodigio della Croce sull'Altare....

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    Caterina63
    Post: 39.989
    Sesso: Femminile
    00 15/08/2010 19:57
    L'importanza del Crocefisso sull'Altare è collegato ad una storia e ad una devozione autenticamente riconosciuta dalla Chiesa....
    leggiamola insieme e riflettiamo:

    LA CROCE PRODIGIOSA DI CARAVACA

    Croce di Caravaca


    "Coincidenza" della Provvidenza volle che fu proprio l'allora cardinale Ratzinger ad inaugurare l'Anno giubilare...
    Per la devozione intorno alla Vera Cruz di Caravaca, nel 1998 la Santa Sede ha concesso un anno santo con carattere perpetuo da celebrare ogni sette anni, il primo dei quali è stato nel 2003 alla presenza dell'allora cardinale Ratzinger...

    Lode alla Santa Croce di Caravaca
                                                      image

    Di questa Croce sovrana
    ascoltate, signori, con molta attenzione
    miracoli e prodigi, perché sono tanti e grandi,
    che non c’è numero che possa contarli.

    Dei cieli scesero con allegria
    gli angeli del coro, a portarla;
    e perché sono tanti, i miracoli che opera,
    che desta meraviglia.

    Uomini, bambini e donne portano con loro
    la Croce che discese dal cielo glorioso per consolazione,
    per liberarci degli artigli del Drago feroce.

    Zoppi, monchi, invalidi, ciechi e sordi,
    nella Santa Croce trovano tutti consolazione:
    che è tanto bella, che la scelse Cristo per sua sposa.

    Dal cielo fu inviata dal Padre Eterno,
    affinché conoscessimo il gran mistero che in essa è racchiuso
    in modo che conoscessimo Dio sulla terra.

    I serafini tutti cantano e si rallegrano
    per questa Croce sovrana che è un gioiello:
    perché nel cielo è il letto di Cristo,
    è la nostra consolazione.

    Beata puoi chiamarti o Croce di Caravaca
    perché sei nei cieli lo Stendardo,
    che è la sacra Croce dove il nostro Gesù
    diede la sua vita e sangue

    Tutti i viandanti e marinai, per il mare e per le strade
    camminano senza paura,
    perchè sanno di portare nel petto la Croce amata.

    Sono grandi i misteri di questa reliquia,
    e per questo diciamo tutti
    che è benedetta;
    affinché tremi l’inferno e la gente che dentro ha.

    Di morte repentine, incendi, furti,
    ed altri molti pericoli
    ci liberi tutti la Croce Sacra
    che dalle braccia di Cristo fu sposata.



    Questa lode è recitata da molti la mattina appena alzati, altri amano recitarla la sera prima di prendere riposo.
    Un altra orazione alla Croce di Caravaca molto potente è quella contro i vizi o quando si è affllitti da una “fissazione” particolare di cui non ci si riesce a liberare.
    Spesso i vizi, le fissazioni per qualcuno o qualcosa di cui non ci si riesce a liberare sono dovute a negatività che ci hanno colpito o quando siamo stati vittime di malefici, legature o malocchio.
    Eccola nella trasuzione dell’originale in lingua spagnola


    Orazione alla Santa Croce di Caravaca contro i vizi.

    Oh Dio e Nostro Padre, Signore Gesù Cristo!
    Invochiamo il vostro santo Nome ed umilmente supplichiamo
    la Vostra misericordia che per l’intercessione dell’Immacolata
    sempre Vergine María, Madre di Dio e per quella di San Michele Arcangelol,
    di San Giuseppe sposo della Beata Vergine, dei
    Sacri Apostoli, San Pietro e San Paolo e di tutti i Santi
    vi degniante prestarci il vostro aiuto
    contro Satana e tutto gli altri spiriti immondi che, per rovina del genere umano
    e perdizione delle anime, sono sparsi per la Terra tentandoci e corrompendoci.
    Te lo chiediamo per lo stesso Gesù Cristo, Nostro Signore.
    Amen

    Un altra orazione alla Santa Croce di Caravaca ritenuta efficacissima è quella per chiedere che un desiderio si realizzi mediante il Magnificat della Beata Vergine.
    Accanto alla Croce va posta un immagine della Beata Vergine: si può fare sotto forma di novenario accendendo ogni giorno una candela bianca benedetta.
    Si reciti il Magnificat alla Vergine e alla fine concludere con :

    Per la tua immensa pietà, ti chiedo vicino alla Vergine Immacolata che………. (chiedere la grazia), amen

    Si rammenti che il chiedere la Grazia non significa pretendere ciò che a noi piace o pensiamo sia giusto, ma affidarsi alla Volontà di Dio e rimettere a Lui il giudizio se tale grazia è a noi davvero necessaria...anche quando preghiamo pèer gli altri, rammentiamo sempre quel: SIA FATTA NON LA MIA, MA LA TUA VOLONTA'...

    Non è difficile immaginare come questo desiderio può essere la pace del cuore, della casa, la protezione della stessa, la protezione di persone care, la protezione personale, insomma tutti quei desideri che implicano tutta la potenza della Croce di Caracava, che se ben accompagnati dalla fede autentica e dalla fiducia in Dio e dunque anche nella condizione di una vita corretta e sana secondo la Legge naturale di Dio... produce davvero grazie inumerevoli!

    E questa del Magnificat sotto forma di novenario, ovvero recitata per nove giorni consecutivi, sembra essere tra quelle non solo più potenti ma anche più universale.





    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)
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    Caterina63
    Post: 39.989
    Sesso: Femminile
    00 15/08/2010 19:58

    Caravaca potenzia la cultura della Croce


    Presentato a Barcellona l'Anno Santo della Vera Cruz


    di Nerea Rodríguez del Cuerpo

    BARCELLONA, martedì, 23 febbraio 2010 (ZENIT.org).

    - Il Giubileo della Vera Cruz di Caravaca (
    www.lacruzdecaravaca.es), una delle reliquie della croce su cui morì Cristo, è stato presentato il 15 febbraio a Barcellona dal Vescovo di Cartagena, monsignor José Manuel Lorca Planes.

    Il Giubileo di Caravaca (nella regione spagnola di Murcia) è un avvenimento che risale al XIII secolo.

    La presentazione si è svolta nell'Aula Magna dell'Università Abat Oliba CEU di Barcellona (www.uao.es) alla presenza dell'Arcivescovo della Diocesi (www.arqbcn.org), il Cardinale Lluís Martínez Sistach, che ha definito la croce una devozione “centrale”.

    “Senza la croce non saremmo cristiani”, ha spiegato il porporato catalano, aggiungendo che “costa capire la croce, è un mistero, un apparente fallimento, ma senza Croce non c'è resurrezione”.

    Il Cardinale di Barcellona ha definito la Vera Cruz come “segno delle radici cristiane di Caravaca, così come della Spagna”, e ha detto che non si tratta solo delle radici in quanto tali, ma di “radici che portano frutto”.

    Per monsignor Lorca Planes, è un buon momento per “contemplare il tesoro della croce, dell'amore, un pezzetto della croce su cui è stata inchiodata la salvezza del mondo”.

    Per la devozione intorno alla Vera Cruz di Caravaca, nel 1998 la Santa Sede ha concesso un anno santo con carattere perpetuo da celebrare ogni sette anni, il primo dei quali è stato nel 2003.

    La reliquia (Lignum Crucis) è avallata dalla sua provenienza dalla Terra Santa e dal suo legame con la Vera Croce, scoperta nel IV secolo dall'imperatore Costantino (335-347) o da sua madre, Sant'Elena.

    Il luogo ha attirato santi e grandi personaggi. San Giovanni della Croce lo ha visitato sette volte, il Cardinale Joseph Ratzinger vi si è recato prima di diventare Papa. Il 3 dicembre 2007, Benedetto XVI ha concesso al Santuario della Vera Cruz il titolo di Basilica Minore.

    Durante la presentazione è stato visionato il DVD “Sotto la protezione della Vera Cruz”, edito dall'Università CEU.

    E' previsto che oltre un milione di pellegrini si rechi a Caravaca in questo Anno Santo.

    [Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]

    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)