00 17/08/2010 17:27
da Avvenire:


È morto Francesco Cossiga
Il Presidente Emerito della Repubblica, Francesco Cossiga è morto oggi al Policlinico Gemelli alle 13.18. Sarebbe stata una crisi cardiocircolatoria una delle cause del decesso. Una prima crisi, dovuta anche una forte abbassamento della pressione arteriosa, aveva portato Cossiga al ricovero in terapia intensiva 9 giorni fa. Le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate la scorsa notte. In base a quanto riportato dal bolelttino medico diffuso nella tarda mattinata di oggi, le condizioni di salute dell'ex-presidente Cossiga, erano peggiorate nelle notte e «il quadro clinico è di estrema gravità».

Poco dopo le 14.30 è giunto al Gemelli il vescovo di Terni, monsignor Vincenzo Paglia, ad accogliere il prelato i familiari del senatore a vita. Monsignor Paglia si era già recato durante gli otto giorni di ricovero al capezzale del presidente emerito per pregare insieme alla famiglia.

La Camera ardente sarà allestita domani, dalle 10 alle 18 nella chiesa Madre del Policlinico Gemelli. I funerali si svolgeranno a Cheremule (Sassari), un piccolo paese del Meilogu. Lo si è appreso da amici di famiglia che hanno spiegato che il presidente era particolarmente affezionato a Cheremule perchè vi erano nati i genitori. All'origine della scelta di Cossiga potrebbe aver anche influito il fatto che le dimensioni della chiesa parrocchiale e del sagrato sono tali da favorire il carattere strettamente privato delle esequie, che sarebbe stato espressamente chiesto dal presidente con le lettere inviate alla massime cariche dello Stato

IL TESTAMENTO
Cossiga ha lasciato un testamento con le sue ultime volontà e quattro lettere personali e riservate ai vertici delle istituzioni. Le lettere dell'ex capo dello Stato sono indirizzate al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani e al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Fini e Schifani, secondo quanto si apprende hanno già ricevuto le missive.

Nel reparto di Rianimazione del Policlinico Gemelli di Roma, ad accompagnare le ultime ore di agonia di Cossiga sono stati i figli Giuseppe e Anna Maria, i parenti, gli amici più intimi e gli uomini della scorta, che il presidente chiamava i suoi "angeli custodi".

La famiglia è adesso stretta nel suo dolore per la morte del proprio caro e sono tante le visite che si sono succedute in questi giorni da istituzioni religiose e politiche. Dal mondo cattolico hanno fatto visita a Cossiga sua eccellenza monsignor Rino Fisichella, nominato dal Papa per portare i suoi saluti, don Claudio Papa, sacerdote di famiglia, e monsignor Vincenzo Paglia vescovo di Terni.

IL MESSAGGIO DI BAGNASCO
Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, a nome dell'intera Conferenza episcopale, esprime «cordoglio e vicinanza ai familiari per la scomparsa del presidente Francesco Cossiga» ed «eleva preghiere di suffragio, ricordandone il profondo senso dello Stato e l'intensa esperienza di fede, testimoniata nei lunghi anni dell'attività accademica e dell'impegno politico». «Egli - si legge in una nota diffusa dalla Cei - ha servito il nostro Paese nei più importanti compiti istituzionali, in momenti assai delicati, sempre consapevole delle proprie responsabilità e attento al perseguimento del bene comune».


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)