A uno a uno tratti in salvo i minatori cileni rimasti intrappolati per dieci settimane E le stelle stavolta stanno a guardare contente
Santiago del Cile, 13. Stanno tornando in superficie uno alla volta i 33 minatori intrappolati per quasi dieci settimane a settecento metri di profondità, dopo un crollo nella miniera di San José de Copiapó, il 5 agosto scorso. La capsula Phoenix continua da ore a percorrere il tunnel scavato per raggiungerli, mentre l'operazione, trasmessa dalla televisione, è seguita con esultanza dall'intero Paese e dalle comunità di cileni all'estero, su maxischermi approntati in diverse ambasciate.
Il primo operaio a rivedere il cielo - le cui stelle, per citare Cronin, stavolta è bello immaginare contente di guardare - è stato Florencio Avalosa, che poco dopo la mezzanotte (le cinque a Roma) ha riabbracciato i familiari nel Campamento Esperanza, dove si trovano i congiunti dei minatori, assediati dai cronisti, e le massime autorità del Paese, a partire dal presidente Sebastián Piñera, accompagnato dalla moglie. Al momento in cui andiamo in stampa, sono dieci i minatori riportati in superficie. L'ultimo a uscire dovrebbe essere Luís Urzua, il capo squadra che fin dai primi giorni ha tenuto compatto e determinato il gruppo.
(©L'Osservatore Romano - 14 ottobre 2010)
[Modificato da Caterina63 15/10/2010 10:30]
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)