DIFENDERE LA VERA FEDE

144.000 segnati

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    00 23/09/2010 22:22
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    Da: Soprannome MSNgrtresara1  (Messaggio originale) Inviato: 23/02/2004 10.27
    scusatemi , ho avuto un dubbio ,
    ieri mentre leggevo alcuni versetti dell'apaocalisse , ho trovato molta relazione tra i 144.000 e il nostro magistero , intendo dal nostro papa ad l'ultimo sacerdote ,
     
    Vi chiedo , c'è relazione tra i 144.000 e il nostro magistero
    Come viene trasmesso questo numero così preciso , e con determinate caratteristiche dalla CCCR
     
    Grazie


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    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/02/2004 12.00
    .....scusami Rino, ma non ho capito a cosa stai facendo riferimento....potresti essere più preciso?....
     
    Fraternamente Caterina

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    Da: Soprannome MSNgrtresara1 Inviato: 23/02/2004 12.06
    Apocalisse 14:2 Udii una voce dal cielo simile a un fragore di grandi acque e al rumore di un forte tuono; e la voce che udii era come il suono prodotto da arpisti che suonano le loro arpe. Apocalisse 14:3 Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono, davanti alle quattro creature viventi e agli anziani. Nessuno poteva imparare il cantico se non i centoquarantaquattromila, che sono stati riscattati dalla terra. Apocalisse 14:4 Essi sono quelli che non si sono contaminati con donne, poiché sono vergini. Essi sono quelli che seguono l'Agnello dovunque vada. Essi sono stati riscattati tra gli uomini per esser primizie a Dio e all'Agnello. Apocalisse 14:5 Nella bocca loro non è stata trovata menzogna: sono irreprensibili.
     
    vedi le domande che ho posto nel messaggio 1
     
    Scusami Rino

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    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/02/2004 12.13
    In attesa che Rino mi aiuti a comprendere cosa volesse dire...vi lascio con questo testo per approfondire l'argomento....
     
    Fraternamente Caterina
     
     
    di Roberto Scalon

    Il rapporto tra uomo e dio proprio per esempio del cristianesimo, sembra ribaltarsi: non è più dio a creare l'uomo a propria immagine e somiglianza, ma, al contrario, l'uomo a costruirsi un dio a propria misura, che soddisfi al meglio le sue esigenze, accorpando elementi scelti dalle diverse proposte religiose e magari inventadosi qualche novità (il cosiddetto "supermarket della fede").
    È importante sottolineare, comunque, che quello dei nuovi movimenti religiosi (NMR) è un fenomeno relativamente recente e, nel nostro paese, decisamente minoritario. In effetti si tratta di una realtà ambivalente: da un lato sono numerosi i gruppi assimilabili a questa categoria; dall'altro lato sono relativamente pochi gli adepti. Si pensi che in tutta Italia l'insieme degli appartenenti a questi movimenti si attesta intorno alle 350.000 unità compresi i Testimoni di Geova che ne raccolgono quasi la metà.
    Questo gruppo, presente a Torino con almeno 5.000 adepti, si distingue per la predicazione, attraverso messaggi apocalittici, dell'imminente fine del mondo. Interpretando alla lettera il libro dell'Apocalisse di San Giovanni, i salvati saranno soltanto 144.000 e saranno scelti, ovviamente, tra di loro. Anche per questo è fondamentale non avere rapporti con altre religioni: i Testimoni di Geova, infatti, prendono le distanze dal dialogo ecumenico.

     

    *******
    la questione dei 144.000 fu tirata in ballo dai Testimoni di Geova....è UNA LORO DOTTRINA......così scrive il Butindaro (evangelico):
    La questione é che mentre per Dio vivono tutti coloro che muoiono nel Signore, per i Testimoni di Geova non vive nessuno di quelli che muoiono nel Signore (tranne - in base ad una strana dottrina - quelli che rimangono tra i 144.000 che quando muoiono vengono dotati di un ‘corpo spirituale’ ed entrano in cielo), e questo perché secondo loro l’anima essendo il corpo viene seppellita nella tomba! Come errano grandemente per mancanza di conoscenza!....
    .....
     
    altro per ora non so....
     
    Fraternamente Caterina

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    Consiglia Elimina    Messaggio 5 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/02/2004 12.32
    ....no così non funziona...amici NON siate telegrafici quando CHIEDETE, perchè NON SI CAPISCE la domanda.....
     
    sprecate un pò più di parole....e ricordate sempre che l'altro al quale ponete la domanda potrebbe NON essere scaltro come chi pone la domanda.....
     
    Dunque Rino...il testo di Apocalisse lo conosciamo, ciò che NON ho capito è il riferimento che fai al Magfistero...e al papa quale "ultimo sacerdote".... se ho capito bene la tua domanda è:
     
    c'è relazione tra i 144.000 e il nostro magistero
    Come viene trasmesso questo numero così preciso , e con determinate caratteristiche dalla CCCR
    ..........
     
    .....e qui io NON capisco.....
     
    1) c'è relazione fra i 144.000 e il nostro magistero?
     
    non capisco che domanda è.....relazione in che senso...??
     
    2) Come viene trasmesso questo numero così preciso , e con determinate caratteristiche dalla CCCR ....  
    ......
    ......il numero che conosciamo è trascritto nell'Apocalisse da te citata....e fino a qui ci siamo....quello che non capisco è il nesso....con determinate caratteristiche dalla CCCR ........o cosa si voglia dimostrare.....
     
    Ciò che posso condividerti è quanto insegna la Chiesa.....questo numero di 144.000 RISCATTATI, rappresenterebbero il NUOVO ISRAELE DI DIO....strutturato, come l'antico Israele sul NUMERO 12, il numero degli apostoli (21,14)....di più, insegna la Chiesa.....non è dato ANCORA DI SAPERE...essendo l'Apocalisse anche un testo profetico e fino a quando i fatti non si verificano, difficile stabilire un preciso riferimento.....
     
    Ogni altra congettura è spesso frutto DEL DEMONIO.....che semina la confusione...i primi a fare di questo numero una dottrina contro la Chiesa Cattolica e poi contro TUTTI i cristiani...SONO STATI i T. di G.
     
    Fraternamente Caterina

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    Consiglia Elimina    Messaggio 6 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/02/2004 12.52
    ....Infine...per ora...un aspetto POCO VALUTATO di questi 144.000 è la frase che segue in Apocalisse quando di questi 144.000 dice:
     
    Essi sono quelli che non si sono contaminati con donne, poiché sono vergini. Essi sono quelli che seguono l'Agnello dovunque vada. Essi sono stati riscattati tra gli uomini per esser primizie a Dio e all'Agnello. ....
    ......
     
    e questa si che è una parte ENIGMATICA........dice Paolo l'apostolo:
    2Corinzi 11:2 Infatti sono geloso di voi della gelosia di Dio, perché vi ho fidanzati a un unico sposo, per presentarvi come una casta vergine a Cristo...
    ....
     
    Buona meditazione...fraternamente Caterina

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    Consiglia Elimina    Messaggio 7 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNmariachiaretta Inviato: 23/02/2004 13.26
    altro che meditazioneeeee!
    ci ho una confusione alpocalittica!
    Qualcuno mi puo' dire qualcosa di piu' dell'apocalisse??
    L'ho letta ma nun ci capisco nullaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
    Grassieeeeeeeeeeeeeeeeee!
    Luciaaaaaaaaaaaa nella nebbiaaaa!
    Oh ma sul serio!
    qui a Torino c'e' la nebbia...non solo nel mio neurone! hauahauaha!
    Ciao a tuttii!
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    00 23/09/2010 22:23
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    Consiglia Elimina    Messaggio 8 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNgrtresara1 Inviato: 23/02/2004 14.29
    scusami caterina , probabilmente ho delle idee ma non riesco a esprimerle come vorrei , come ti avevo scritto nel messaggio numero tre e riportato da te nel messaggio 6 vi è la frase emblematica
    "
    Essi sono quelli che non si sono contaminati con donne, poiché sono vergini. Essi sono quelli che seguono l'Agnello dovunque vada. Essi sono stati riscattati tra gli uomini per esser primizie a Dio e all'Agnello. ...."
     
    le domande che mi pongo sono queste, la chiesa ed in particolare i sacerdoti possono essere paragonati alle primizie di dio e dell'agnello tenendo conto del VERGINE e senza contaminazione - potrebbe essere una esegesi per il celibato oltretutto avvalorato anche dal tuo versetto 2 corinzi 11:2
     
    se però ragioniamo così ci scontriamo , con il discorso degli apostoli dove alcuni erano sposati , però può essere accettato dal fatto che gli apostoli entrano di diritto in questa primizia ed ecco perchè ho aperto il 3d sugli apostoli
     
     
    Spero di essere stato un pò più chiaro
     
    Ciao e Grazie  
     
     
     
     
     
     

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 9 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNgrtresara1 Inviato: 23/02/2004 14.42
    giusto per chiarire conosco bene cosa dice la CCCR , chiaramente i 144.000 sono figurativi , sicuramente non è ancora da sapere , ma comunque ci sarà un gruppo di persone con queste caratteristiche ............ora non potrebbero essere i nostri sacewrdoti ???
     
    Rino

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    Consiglia Elimina    Messaggio 10 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/02/2004 16.41
    Lucia...meglio sotto la neve e la nebbia come da te.....che in un lago in bagno come me.... si è rotta la rubinetteria del bidèt......e fino a domani qui...nun te viene nessuno..ho raccolto già due secchi d'acqua ed ora ho tamponato la ferita.....
     
    veniamo a noi Rino.....
    e a Lucia ovviamente......
     
    Se sapessimo TRADURRE L'APOCALISSE...probabilmente anche il mondo andrebbe meglio...e non ci sarebbe la necessità del nascere di certe forme di fede estranee alla Chiesa che pretendono DI INTERPRETARE L'APOCALISSE.........in parole DIPLOMATICHE...sto dicendo che NESSUNO HA PER ORA LA CHIAVE di che cosa dica espressamente l'Apocalisse.....e questo è un dato di fatto.....
     
    La stessa sètta Millenarista è nata con lo scopo di tradurre tempi e luoghi della venuta di Gesù andando CONTRO il Vangelo stesso...per la cui ora Gesù disse CHE NESSUNO LO SA, MA SOLTANTO IL PADRE.......da questa sètta è andato pian piano a conformarsi questa storia dei 144.000 dei quali i T. di G. ma anche altri minori gruppi evangelici, vanno dicendo di sapere benissimo a cosa s'illude.....
     
    Ebbene....noi possiamo solo fare supposizioni.....
     
    Ora Rino....pensare che nella storia della cristianità....soltanto in 144.000 saranno contati I VERGINI...mi sembra veramente pochino se pensiamo che come martiri sembra che già se ne contano a milioni in 2000 anni........poi non sono solo i sacerdoti i "vergini"....vi sono fra i santi riconosciuti dalla Chiesa anche coppie di sposi che hanno scelto la strada della continenza volontaria e reciproca......
     
    Ma in concetto di verginità....abbiamo anche le DONNE....che nel Vangelo sono la primizia....e che Maria è per questo LA TUTTASANTA......della quale nel Credo Apostolico diciamo che crediamo in Cristo nato DA UNA VERGINE.....Sappiamo che Dio in questo contesto NON fa preferenze......cioè...circa UNA EVENTUALE CONTAMINAZIONE......è colpevole sia un uomo che una donna.....appare dunque discriminatorio che qui si parli solo di 144.000 VERGINI......
     
    Quel che io so e che potremmo approfondire...è che il testo riguarda ISRAELE.......di più onestamente non so.....se non che..secondo l'immagine BIBLICA e tipicamente biblica.....il concetto di verginità scaturisce dalla conservazione pura della fede, senza mai lasciarsi andare all'idolatria......infatti il contesto del capitolo parla proprio dell'idolatria e della fedeltà a Dio.....
    Non rilegherei perciò il testo soltanto ad una verginità corporale.....ma inglobando ben altro....
     
    Per ora, fraternamente Caterina....

    Rispondi
    Numero di iscritti che ha consigliato questo messaggio. 0 suggerimenti  Messaggio 11 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNMessaggero8 Inviato: 23/02/2004 17.24
    Questo messaggio è stato eliminato dal gestore o dall'assistente gestore.

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    Consiglia Elimina    Messaggio 12 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/02/2004 18.10
    Messaggè....ho spostato qui la tua richiesta.....proviamo a non mischiare i forum grazie....
     
     
    Dunque....altra considerazione a questo argomento dei 144.000...e perciò sul voler capire l'Apocalisse.....è la seguente
     
    Sant'Agostino diceva:
    Che cosa è il Tempo?
    ed egli rispondeva:
    se non me lo chiedi, so che cosa è - se me lo chiedi, non so rispondere. Mistero "
    .......
    La nostra sfera di conoscenza parte, se vogliamo da questa affermazione:
     
    "Quando venne la pienezza del tempo" (Gal 4,4) Dio ci ha rivelato attraverso Gesù tutto quanto dovevamo sapere per capire il senso della nostra vita, immersa nel divenire....
    da questo momento... è per noi Tempo della Chiesa - Tempo dello Spirito (Giov 14,26).....
     
    Ora...questo "tempo" è assai relativo....per questo i primi cristiani pensavano che l'arrivo del Cristo fosse imminente..eppure sono trascorsi da allora PER NOI 2000 anni...ma in Dio il tempo NON ESISTE....."mille anni sono come un giorno e un giorno sono come mille anni"....l'Apocalisse rientra nella NOSTRA CONCEZIONE DI TEMPO, ma non per questo è "nel tempo".....difficile perciò poter comprendere LETTERALMENTE quanto è scritto in questo Libro.....e questo per rispondere a Lucia.....
    "Adesso è il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza" (2 Cor 6,2).........per un cristiano NON esiste un "momento"...il momento FAVOREVOLE è PER SEMPRE....ogni giorno è la nostra salvezza....ogni momento può essere propizio, ogni momento ed ogni giorno vi è un passo dell'Apocalisse che si rende VERO......ogni momento vi sono, come descritto in Apocalisse....SANTI E MARTIRI CHE PREGANO INCESSANTEMENTE DAVANTI AL TRONO DI DIO...e ci sono schiere e Cori angelici.....
     
    Ora....per ritornare alla NUMEROLOGIA in questione...al capitolo precedente di Apocalisse troviamo il fatidico 666.....attribuito alla bestia.......
     
    Ma che cosa voleva dire Giovanni?........
     
    E induce tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a imprimersi un marchio sulla mano destra o sulla loro fronte, e a far sì che nessuno possa comprare o vendere, se non chi ha come marchio, il nome della bestia od il numero del suo nome. Qui sta la sapienza: chi ha intelletto, calcoli il numero della bestia, poiché infatti è un numero d'uomo. E il suo numero è seicentosessantasei" (Apocalisse, XIII,16-18).
    .........
    Il primo ad occuparsi di questo numero "666" sembra sia stato sant'Ireneo......nel secondo secolo......che ritiene il 666 numero del nome greco "Lateinos" (Latino, con allusione all'impero romano) o "Teitan" (Titano, con la stessa allusione).

    La numerologia può verificare la possibilità che il 666 sia effettivamente il numero di un dato nome. Ad esempio dal punto di vista numerologico è lecito ritenere il 666 numero del nome "Nerone Cesare" in ebraico. Questa e altre simili interpretazioni sono state avanzate da molti autori moderni che "mediante complicatissimi sistemi da calcolo vi hanno trovato i nomi di quasi tutti gli imperatori romani del I secolo" (Eugenio Corsini, "Apocalisse prima e dopo", S.E.I., III ed., p. 342). Tali interpretazioni sono però difficilmente sostenibili dal punto di vista esegetico; si vedano a proposito le valide critiche che muove lo stesso Corsini. Non capisco inoltre come Giovanni possa aver avuto una tale riverenza per un imperatore, un uomo, anche se la legge romana lo dichiarava un dio, da identificarlo con una figura soprannaturale così sinistra e possente come la bestia.

    Analizzare la numerologia dell'Apocalisse è un valido aiuto per capire in che lingua è espresso il nome al quale Giovanni alluse. L'Apocalisse ci è pervenuta in greco, ed è per questo che alcuni autori, fra cui Sant'Ireneo, ritengono che Giovanni adotti una numerologia imperniata sulla lingua greca.

    Giovanni però generalmente impiega numeri già usati nell'Antico Testamento, da cui attinge a piene mani anche per quel che riguarda il contenuto dell'opera. I contesti in cui usa tali numeri possono essere simili a quelli in cui sono impiegati nell'Antico Testamento (2; 3; 3,5; 4; 10; 12; 24), come pure possono essere diversi (5; 7; 666; 1.000; 7.000; 12.000). Quando l'autore dell'Apocalisse calcola numeri (6; 42; 1.260; 1.600?; 144.000) indica sempre più o meno esplicitamente (con la sola eccezione del 1.600) il processo di calcolo, che risulta sempre una semplice moltiplicazione.

    Giovanni quindi usa la numerologia ebraica tradizionale, fondata sulla sua lingua madre e sull'Antico Testamento, numerologia che predilige i numeri dei nomi.

    Un'interessante interpretazione proposta da Corsini a p. 344 della sua opera, considera il 666 risultato di un'espressione aritmetica.

    Tale numero sarebbe la somma della durata di ciascun impero universale, calcolata "suddividendo in quattro parti il tempo dell'attesa computato in giorni (1.260 giorni più 1.260 giorni, cioè l'equivalente delle "due mezze settimane" di fuga della donna nel deserto)" ed il numero che simboleggia l'uomo, 6, moltiplicato per se stesso. Si avrebbe perciò: ( 1.260 + 1.260 ) : 4 + 6 x 6 = 666.

    Tale calcolo suscita qualche perplessità, soprattutto perchè è estraneo allo stile di Giovanni. Egli, di fatto, non calcola un solo numero che non sia un prodotto di due soli fattori: pare quindi strano che per il solo 666 sia ricorso a più e diverse operazioni successive, fra cui una divisione, particolarmente complicata. Il 6 ricorre inoltre solo due volte nell'Apocalisse, in entrambe calcolato come prodotto (2 x 3); non è quindi molto probabile il suo uso come base per giungere al 666.

    A ciò si aggiunge il fatto che le interpretazioni aritmetiche sono predilette dalla numerologia di tradizione greca, che tuttavia, al momento della redazione dell'Apocalisse, doveva essere usata abbastanza poco in Palestina, data la notevole evoluzione e complessità già allora raggiunta dalla numerologia ebraica.

    Non si spiega infine il riferimento nel passo dell'Apocalisse al "numero del suo nome".

    ........

    Curioso è il famoso QUADRATO MAGICO......

    Il quadrato magico associato al Sole ed il numero d'uomo

    Sfogliando un qualsiasi libro di cabala, si nota che ad ogni stella mobile è associato un quadrato magico ed un angelo principale. Tanto per capirci le stelle mobili sono i pianeti conosciuti nell'antichità (Saturno, Giove, Marte, Venere e Mercurio), il Sole e la Luna, corpi celesti che nel sistema tolemaico (usato in Europa sino alla fine del Medio Evo) erano fatti tutti orbitare attorno alla Terra. Un quadrato magico è invece una matrice quadrata, composta dai numeri naturali da uno ad un numero quadrato, ordinati in modo che la somma di tutti i numeri appartenenti ad una qualsiasi riga o colonna od ad una diagonale della matrice è sempre eguale allo stesso numero. E' facile verificare che il più piccolo quadrato magico esistente ha tre righe e tre colonne, come il seguente:

    4 9 2

    3 5 7

    8 1 6.

    Esso è magico perchè:

    - contiene tutti i numeri naturali da 1 sino a 9 (3 al quadrato);

    - la somma di tutti i numeri appartenenti ad ogni riga, ad ogni colonna ed alle due diagonali è sempre uguale:

    4 + 9 + 2 = 3 + 5 + 7 = 8 + 1 + 6 = 4 + 3 + 8 = 9 + 5 + 1 =

    (1a riga)   (2a riga)   (3a riga)     (1a col.)    (2a col.)

    = 2 + 7 + 6 = 4 + 5 + 6 = 2 + 5 + 8 = 15

    (3° col.)        (diagonale)     (diagonale)     (totale)

    I cabalisti associarono questo quadrato a Saturno, la stella mobile più distante dalla Terra. Aumentarono quindi progressivamente di una casella il lato del quadrato magico man mano che la stella mobile associata era nel sistema tolemaico più vicino alla Terra. Tali associazioni sono così schematizzabili:


    Stella mobile Caselle di un lato Angelo

              del quadrato magico principale

    Saturno 3 Zaphkiel

    Giove 4 Zadkiel

    Marte 5 Samael

    Sole 6 Michael

    Venere 7 Haniel

    Mercurio 8 Raphael

    Luna 9 Gabriel

    Di ogni quadrato magico i cabalisti contarono o calcolarono:

    - il numero delle caselle di ogni riga, colonna o diagonale;

    - il numero totale delle caselle;

    - la somma di tutti i numeri appartenenti alla stessa riga, colonna o diagonale;

    - la somma di tutti i numeri che formano il quadrato;

    ed associarono questi numeri al quadrato magico corrispondente.

    Nella successione delle stelle mobili del sistema tolemaico il Sole occupa il posto centrale, essendo più vicino alla Terra di Saturno, di Giove e di Marte ed essendo più distante di Venere, di Mercurio e della Luna, e diffondendo la luce ed il calore (e quindi metaforicamente il Bene) nell'intero universo. Per i cabalisti il Sole era la stella più importante, tanto da associargli l'angelo tradizionalmente più forte, il cui nome significa "chi come Dio". Il quadrato magico associato al Sole è:

    1 32 34 3 35 6 - Num. caselle di ogni riga, colonna o diagon.: 6.

    30 8 27 28 11 7 - Numero di tutte le caselle: 36.

    20 24 15 16 13 23 - Somma dei numeri appartenenti ad una stes-

    19 17 21 22 18 14 sa riga, colonna o diagonale: 111.

    10 26 12 9 29 25 - Somma di tutti i numeri: 666.

    31 4 2 33 5 36 .

    Il numero 666 è la somma di tutti i numeri del quadrato magico associato al Sole, la stella mobile più importante e centrale del sistema tolemaico.

    Tale quadrato ha lati e diagonali di 6 caselle (il numero che Corsini indica come il probabile "numero d'uomo") ed ha in tutto 36 caselle (l'altro numero usato nel calcolo di Corsini). L'enigmatica attribuzione di numero d'uomo al 6 ed al 36 potrebbe quindi essere estesa anche agli altri due numeri associati al Sole: 111 e 666.

    All'epoca di Giovanni probabilmente era già stato elaborato il sistema dei quadrati magici, che identificava nel 666 il massimo numero associato al Sole. Giovanni probabilmente usò il 666 come numero del nome della bestia, ben sapendo che si trattava di un numero tratto da I Re,10,14 (La quantità d'oro che affluiva nelle casse di Salomone ogni anno era di seicentosessantasei talenti) e dal quasi identico II Chr 9,13 (Il peso dell'oro che affluiva nelle casse di Salomone ogni anno era di seicentosessantasei talenti d'oro), dove indica il peso dell'oro che Salomone riceveva come tributo. I continui rimandi di Giovanni all'Antico Testamento non lasciano alcun dubbio sulla profonda conoscenza che aveva di esso ed è pienamente nello stile dell'Apocalisse usare numeri tratti dall'Antico Testamento. D'altra parte ritengo probabile che Giovanni conoscesse almeno in parte i nuovi significati che i cabalisti avevano dato a questo numero: ben difficilmente la coincidenza fra il numero della bestia e la somma di tutti i numeri del quadrato magico associato al Sole è un frutto del caso.

    A rafforzare il sospetto che Giovanni fosse al corrente di speculazioni cabalistiche contribuisce un ulteriore elemento. I sette angeli citati in Apoc I,4-20, che lo stesso autore assegna uno ad ogni stella corrispondono agli angeli principali cabalistici, di cui abbiamo già visto i nomi.

    In questo caso Giovanni pare persino far proprie le associazioni dei cabalisti fra gli angeli e le stelle, impiegando numerologicamente nel frattempo il numero 7, il più usato nell'Antico Testamento......

    Il procedimento, trarre un numero dall'Antico Testamento senza calcolarlo e dargli oltre ai propri significati anche quelli elaborati dalla cabala, pare lo stesso per il 7 e per il 666, pare quindi rientrare pienamente nello stile numerologico giovanneo.

    Un'ultima suggestione sui rapporti fra il Nuovo Testamento ed il quadrato magico associato al Sole.

    Verso la fine del Vangelo di Giovanni (!), che alcuni ritengono aggiunta, sta scritto che "Simon Pietro salì sulla barca e tirò la rete piena di centocinquantatre grossi pesci" (XXI, 11).

    Ora nel Vangelo di Giovanni manca l'immagine esplicita degli apostoli "pescatori di uomini", presente invece nei sinottici. Non può essere che i grossi pesci siano 111 + 36 + 6 = 153, cioè la somma dei "numeri d'uomo" del quadrato magico associato al Sole, eccetto il "demoniaco" 666, e che in tal modo l'autore (chiunque esso sia) abbia voluto far intendere che Simon Pietro era diventato un pescatore non di pesci, ma di uomini?

    Naturalmente queste sono tutte SUPPOSIZIONI........ci siamo voluti inoltrare nel mondo dei numeri...tanto caro al popolo ebraico....


     
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    00 23/09/2010 22:26
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    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/02/2004 18.35
    ....e per approfondire SERIAMENTE L'ARGOMENTO...dei 144.000.....suggerisco anche questo testo:
    ........
    Riposto solo alcune parti del testo che potrete leggere integralmente dal collegamento.....
     

    L'errore dei tdG che prenderemo in esame in questo primo opuscolo riguarda la Chiesa, ossia la comunità dei veri cristiani. I geovisti preferiscono chiamarla "congregazione di Geova" oppure "congregazione cristiana". Esporremo prima l'errore: Com'è strutturata la "congregazione di Geova?"

     

    La classe dei privilegiati

    1 - I tdG insegnano che non tutti i credenti in Cristo o piuttosto in Geova sono membri della vera congregazione cristiana, non tutti cioè sono uguali davanti a Geova, non tutti sono figli di Dio, non tutti hanno lo "spirito santo", non tutti nutrono la stessa speranza, non tutti godono gli stessi diritti.

    La vera congregazione di Geova è costituita da un numero abbastanza limitato di creature umane: appena 144.000 in tutto il genere umano!!! Solo questi sono i membri della congregazione di Geova a tutti gli effetti nel secolo presente e nel mondo che verrà. Di essi la maggior parte sono morti, sarebbero cioè trasferiti in cielo anche se le loro ossa si trovano ancora nei cimiteri qui sulla terra. Un rimanente di poche migliaia respira ancora l'aria di questo mondo.

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    2 - Come si fa a sapere che qualcuno è del numero dei 144mila?

    Rispondono i geovisti:

    "Dopo il battesimo in acqua, un tale cristiano (…) avrebbe dentro di sé l'infallibile evidenza di essere stato chiamato al regno celeste".

    In effetti, questi privilegiati sarebbero anche dei predestinati, scelti cioè arbitrariamente da Geova, senza alcun loro merito. Scrivono i tdG:

    "Dio (cioè Geova) è colui che sceglie. Egli pone nella congregazione come gli piace. E Gesù rivelò che, lungi dall'includere quelli che professano di essere cristiani, sono limitati per numero a 144.000".

    Purtroppo Geova non ha previsto che, malgrado l'infallibile evidenza e la sua scelta personale, molti di questi predestinati avrebbero dimostrato coi fatti di non avere avuto nessuna infallibile evidenza e nessuna scelta preferenziale da parte di Geova. Appena scoperto l'inganno, sono ritornati a credere nel vero Dio della Bibbia e a servirlo ed amarlo fuori della setta geovista. A giudizio dei tdG, sarebbero dei "giuda", destinati alla perdizione.

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    3 - Quali i compiti dei 144.000 ?

    a) - Prima di tutto su questa terra. Per volontà di Geova essi e solo essi hanno diritto al comando. In teoria tutti, in pratica solo alcuni, quelli del Corpo Direttivo (una quindicina), che su questa terra fanno le veci e la voce dell'Onnipotente.

    Al Corpo Direttivo è riservato il diritto di assegnare i posti di responsabilità in seno all'organizzazione, di eleggere gli ispettori nelle singole nazioni e regioni, e gli anziani nelle comunità locali. E naturalmente di controllarli. Ma è sempre Geova che elegge e controlla. Ragion per cui "l'organizzazione di Geova non è in nessun modo democratica. Geova è il supremo, e il suo governo è strettamente teocratico".

    Soprattutto al Corpo Direttivo spetta l'amministrazione di tutti i beni della società geovista, non quelli invisibili nei cieli, ma quelli visibili qui sulla terra. In altre parole, il Corpo Direttivo, quale schiavo fedele e discreto dell'invisibile Geova, è il padrone legale dei beni terreni (e non sono pochi) del Signore celeste.

    b) - Poi in cielo. In effetti, secondo gli insegnamenti geovisti, quei del numero dei 144 mila non muoiono come gli altri figli di Adamo. Anche se di fatto la loro fine terrena è in tutto simile a quella dei comuni mortali, bisogna credere per fede che essi sono destati incorruttibili, cambiati cioè in esseri celesti, e chiamati a maggiori privilegi di servizio nei cieli.

    Dalla dimora celeste, tra pochissimo tempo, in qualità di giudici e di sacerdoti, assieme alle poche migliaia di privilegiati come loro ancora viventi sulla terra, saranno con Cristo i governanti benevoli della nuova umanità.

    Nel gergo geovista quei del numero dei 144 mila sono chiamati santi, unti, cittadini celesti, schiavo fedele e discreto, caste vergini, ecc.

    Le altre pecore

    Ai rimanenti figli di Eva la intellighenzia della società geovista concede una sorte ben diversa. Descriviamola a brevi tratti:

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    1 - Russell e compagni si erano appena accorti che vi fossero sulla terra altri esseri umani, oltre al loro minuscolo gruppo di candidati al cielo. La sorte o destino di miliardi di uomini e donne non creava per essi un grosso problema.

    Fu il secondo presidente Rutherford a capire che 144.000 o piuttosto quelli che ancora rimanevano sulla terra, dovevano apparire abbastanza pochini per giustificare la presenza e le pretese della società geovista in un mondo divenuto numericamente assai grande. Inoltre c'era bisogno di ausiliari per la propaganda, che ubbidissero ciecamente al Corpo Direttivo. C'era bisogno di operai nelle tipografie della setta, di gente che distribuisse in tutto il mondo libri e riviste, raccogliesse fondi, dirigesse le congregazioni locali, facesse rapporti sull'andamento, la disciplina, la sottomissione o meno dei membri della setta nelle varie nazioni.

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    2 - Il secondo presidente trovò la soluzione di tutti questi problemi. Gli fu rivelato da Geova che le altre pecore, di cui parla Gesù nel vangelo di Giovanni (10, 16), altri non sono che membri di seconda categoria al servizio della classe dei privilegiati. In modo molto appropriato li chiamò "le altre pecore", appunto uomini e donne di serie B. Era il 31 maggio 1935.

    Il numero delle "altre pecore" non ha limite. Negli insegnamenti di Rutherford e dei suoi successori le "altre pecore" sarebbero la grande folla vista e descritta da Giovanni nell'Apocalisse "davanti al trono a davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani" (Apocalisse 7, 9).

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    3 - Le altre pecore non sono membri della vera congregazione cristiana. Benché credenti in Cristo, non sono generati da Dio (cfr. 1 Giovanni 5, 1). Cristo non sarebbe per loro il Redentore e il Mediatore, ma un semplice soccorritore. In essi lo spirito Santo non rende testimonianza che siano figli di Dio (cfr. Romani 8, 15-16).

    Non hanno perciò - quelli di Serie B - diritto alla eredità assieme a Cristo (cfr. Romani 8, 17; Efesini 4, 4) né sacerdozio, né regno celeste (cfr. 2 Timoteo 2, 12; Ebrei 11, 16). Non saranno commensali al banchetto del Re celeste (cfr. Luca 22, 30). Non possono partecipare alla Cena del Signore ricevendo il pane e il vino (gli emblemi, dicono i tdG). Alle altre pecore è promesso solo un'avvenire su questa terra.

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    4 - Ecco come si svolgeranno le cose. Nel prossimo futuro, tra brevissimo tempo, entro questa generazione, la battaglia di Armaghedon porrà fine all'attuale sistema di cose malvagio. Saranno distrutti in un bagno di sangue tutti i non-appartenenti alla setta geovista. I tdG assisteranno in tripudio all'immane carneficina.

    Compiuta la strage per opera di Cristo e dei suoi agenti celesti e terrestri, vi sarà la nuova umanità, dove finalmente si potrà beneficiare di un governo giusto, benevolo, provvido verso i suoi sudditi: è il regno millenario di Cristo.

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    5 - Diamo uno sguardo a questa nuova umanità:

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    a) - I superstiti terrestri saranno solo le altre pecore, perché i fortunati rimanenti dei 144.000 verranno trasferiti in cielo per regnare con Cristo.

    Ai superstiti terrestri si aggiungeranno i morti risuscitati: i cimiteri si svuoteranno, le tombe daranno i loro morti. Nel 1975 il Corpo direttivo assicurava che "miliardi ora morti presto torneranno in vita". Non tutti però in una sola volta, bensì a scaglioni, a misura che saranno pronti i servizi logistici, perché l'uomo vive anche di pane!

    Tuttavia il Corpo direttivo, ossia il canale infallibile della mente di Geova, è del parere che non tutti i morti risorgeranno, ma solo quelli di cui Dio si ricorda. Di alcuni, infatti, Dio, cioè Geova, non può ricordarsi perché sulla loro tomba non vi è nessun segno che aiuti la memoria di Geova.

    Non sembra, comunque, che Gesù cristo la pensasse allo stesso modo (cfr. Giovanni 5, 28-29); Matteo 25, 32), e anche san Paolo era di parere diverso (cfr. Atti 24, 25), e come lui la pensava anche san Giovanni (cfr. Apocalisse 20, 12-13).

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    b) - Superstiti terrestri e morti risuscitati devono ancora raggiungere il traguardo finale: il "regno millenario" sarà ancora un tempo di prova e di giudizio. Sotto la guida di capi qualificati, legittimi rappresentanti sulla terra dei signori del cielo (= Serie A), la nuova umanità sarà sanata spiritualmente, mentalmente e fisicamente. In parole più chiare, tutti dovranno accettare ciò che impongono i capi, e regolare tutta la loro vita spirituale, mentale e fisica in conformità delle loro ingiunzioni. E se qualcuno volesse seguire il suo libero arbitrio, sarà giustiziato senza misericordia, cioè stroncato nel nulla eterno!

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    c) - sarà permesso il matrimonio durante i mille anni? Sì e no:

    Sì, perché "dopo Armaghedon con le altre pecore si potrà cominciare a riempire la terra d'una progenie giusta. I superstiti si dovranno riprodurre e divenire milioni in non molto tempo. I disubbidienti morranno".

    No, perché a suo tempo, quando il pianeta terra avrà raggiunto la sua convenevole densità, il glorificato Figlio dell'uomo farà cessare la procreazione rendendo sterili gli abitanti del nostro pianeta.

    E' chiaro che in nessuna parte della Bibbia sono dette tali e tante idiozie.

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    6 - Alla fine dei "Mille anni" una terribile prova attende la nuova umanità. Vi sarà una lotto corpo a corpo col dragone, il diavolo. L'esito sarà poco dignitoso per le "altre pecore" educate alla scuola teocratica. Infatti, il numero di quelli che si lasceranno egoisticamente sviare dal maligno sarà infinito come i granelli di sabbia che sono sulla spiaggia del mare. Tutti questi saranno distrutti totalmente che sarà come se fossero gettati in un lago di fuoco e di zolfo.

    Finalmente per i vittoriosi terrestri vi saranno tempi tranquilli. Geova darà loro la "vita eterna". Non la felicità del cielo riservata a quelli di "Serie A", ma una felicità terrena, perché i giusti erediteranno la terra (cfr: Matteo 5, 5; Salmo 37, 22; Ebrei 11, 16). Vi sarà l'adempimento delle parole di Isaia 25, 6:

    "E Geova degli eserciti per certo farà per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di piatti ben oleati"

    Le "altre pecore" passeranno il loro tempo - l'eternità - mangiando, bevendo, danzando e forse anche andando a caccia! (cfr. Romani 14, 17).

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    7 - Un'ultima curiosità: quanti saranno i superstiti vittoriosi nel paradiso terrestre geovista?

    Non possiamo saperlo con esattezza matematica, come ci è dato sapere il numero preciso dei privilegiati signori del cielo. Possiamo, comunque, fare un calcolo approssimativo.

    Dell'intero genere umano ora vivente la massima parte sarà distrutta nell'imminente battaglia di Armaghedon. Saranno risparmiati meno di tre milioni di una massa umana di cinque miliardi.

    Dei superstiti terrestri, dei risuscitati e della loro copiosa prole, una parte numerosa come i granelli di sabbia che sono sulla spiaggia del mare subirà lo stritolamento o annientamento eterno durante o alla fine dei "Mille anni":

    I rimanenti, a cui Geova darà la vita eterna su questa terra, saranno certamente una sparuta minoranza. La stragrande maggioranza delle creature umane che furono, sono e saranno, finirà annientata, nel nulla eterno!

    ************

     


    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 14 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 23/02/2004 19.31
    La vita eterna su questa terra!
    Ma ve l'immaginate che noia dover vivere per sempre facendo le medesime cose ogni giorno per l'eternità, sempre legati a questa palla che se ne va a spasso per l'universo?
    A mio avviso questo non sarebbe un premio, ma una punizione.
    E poi, per tutti gli altri, l'annientamento. Così Dio si sarebbe divertito a creare miliardi di creature per poi farle sparire nel nulla ... semplicemente pazzesco!
    Non riesco neppure ad immaginare come si possa credere e lasciarsi irretire da una simili ipotesi.
    Mah!
     
    Fraternamente
    iyvan
     
     
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    (Teofilo)
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    00 23/09/2010 22:27
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    Consiglia Elimina    Messaggio 15 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNMessaggero8 Inviato: 24/02/2004 1.02
    Grazie Caterina. Come sempre hai una grande pazienza con me.
     
    Io sono uno studioso dell'Apocalisse e così volevo rispondere a Lucia nella nebbia, sperando che anche nella nebbia si possano trasmettere delle sensazioni.
     
    Volevo parlare comunque a tutti coloro che ne fossero interessati.
     
    L'Apocalisse è un fenomeno molto complesso. Anche se nella Bibbia è ampiamente descritto cosa dovrebbe accadere alla fine dei tempi, la soluzione del testo è stata svelata in varie apparizioni, tra cui una di Fatima, non ufficialmente riconosciuta.
     
    Non ufficialmente riconosciuta vuol dire in termini umani che si va contro la Chiesa.
    Ma in termini divini questa posizione non ha senso perchè non ha senso per il divino andare contro la Chiesa stessa che il Figlio ha creato!
     
    Ovviamente i messaggi divini portano alla fede e per mano ci conducono a Gesù come ha detto giustamente Caterina; e dunque questo è il metodo per misuare se un'apparizione è effettivamente opera di Gesù oppure no.
     
    Apocalisse significa rivelazione e non fine del mondo come erroneamente si crede.
     
    Infatti la fine del mondo non è prevista per il momento, ma l'Apocalisse necessita un cambiamento nella vita di tutti noi.
     
    Questo cambiamento è necessario in quanto le anime devono tornare a Dio, così come pure la terra deve tornare a Dio. Infatti noi siamo di passaggio, anche se in realtà crediamo di avere il possesso delle cose. Ovviamente questo succede anche a me che analizzo il seguente pensiero.
    Purtoppo la nostra vita ci ha portato a commettere dei peccati, chi più chi meno e così questi peccati vanno scontati.
    Uniamo ai nostri i peccati di tutti il mondo compresi quelli gravissimi dei kamikaze degli omicidi dei pedofili, degli stupratori, dei venditori di organi, dei criminali, degli assassini, degli xenofobi, dei satanisti ecc. ecc. ecco come si è giunto al mondo di oggi, dove tutte queste componenti convivono!
     
    La nostra realtà è molto amara, e la punizione è molto dura. Ma necessaria.
     
    Questa è la mia visione dell'Apocalisse. Alcuni testi che parlano di profeti viventi al momento sulla terra, dicono che l'Apocalisse è iniziata nel 1995. La rivelazione comprende una serie di avvenimenti che mirano a purificare l'uomo ed il pianeta. Non senza danni.
    Pare che l'Apocalisse, così come descritta nella Bibbia nel libro appunto dell'Apocalisse preveda la salvezza di sole 144.000 persone.
    Anche su questa notizia i profeti vengono incontro e Caterina, mi dispiace per tutti noi, ma quella cifra è vera. Chissà qualcuno di noi sarà un eletto/a, ma sicuramente non tutti.
     
    In ogni caso le nostre poche conoscenze riguardano anche altri aspetti spirituali della cristianità.
     
    Penso che pochi di noi sanno esattamente cosa è il Purgatorio e quali anime sono lì destinate.
     
    Il purgatorio è un luogo di espiazione delle proprie colpe.
    Alcune anime subiscono torture tremende, questo è bene saperlo. Queste torture possono essere addolcite con le nostre preghiere, cioè con le preghiere dei viventi.
     
    Infatti finchè siamo in vita possiamo sempre correggere la nostra meta finale: tutti possiamo giungere in Paradiso, ma la via è molto ma molto più stretta di un imbuto.
     
    Vi sono anime che necessitano le nostre preghiere per poter scontare le proprie pene.
     
    Molte non le riceveranno mai, e così le loro torture saranno lente e tremende.
     
    La situazione nell'Inferno invece è irreversibile.
    Quelle anime che consapevolmente hanno scelto da qui sulla terra quella meta, sono torturate per l'Eternità. Il Diavolo ha preso possesso dei loro spiriti e così sono dannati per sempre, le sofferenze hanno dei valori inconcepibili. E' lo stesso Gesù che ha pena della immane sofferenza che vi è nell'Inferno, ma questo fa parte della Giustizia Perfetta a cui le anime sono sottoposte se non ricevono invece la Misericordia Divina.
     
    Gesù ha descritto lo stato delle anime che vi si trovano nell'inferno. Le parole mi hanno dato un senso di impossibile sofferenza: è come se le anime nascessero e morissero in continuazione: tale è la sofferenza di un anima nell'inferno.
     
    Queste verità sono necessarie per comprendere il significato del dono del Paradiso che Gesù vuole farci: giungere in Purgatorio o peggio ancora nell'Inferno è un qualcosa che bisogna evitare a tutti i costi se si comprende bene cosa vi è laggiù.
     
    Gesù ci indica tutte le vie che conducono alla santità. Alcuni di noi (questo mi è successo personalmente) hanno paura a cambiare la propia vita perchè credono/crediamo che così facendo dovremo subire torture tremende per diventare figli eletti!
    Ma così non è perchè Gesù non può darci un fardello più pesante di quanto possiamo sopportare; questo perchè ci ama di amore infinito e misericordioso, conosce i nostri limiti ma sicuramente non vuole sentirci lagnarci!
     
    Ecco perchè le sofferenze che ci giungono dobbiamo ringraziarle poichè è Gesù che cerca di purificare la nostra anima per consentirci di avvicinarci a Dio e di sfuggire sempre più dalle tenebre che al giorno d'oggi, l'Apocalisse, sono capaci di grandi tentazioni come mai prima, tenebre che possono tentarci in qualunque maniera.
    Ognuno di noi ha delle tentazioni diverse, questo perchè ognuno di noi ha una diversa elevazione spirituale. Ma tutti siamo in pericolo e per fugare questo pericolo usiamo la preghiera.
     
    Oltre però alla preghiera per la nostra salvezza, mi sono chiesto: che ne sarà di quelle povere anime del purgatorio?
    E così mi sono impegnato a recitare un rosario per le anime del purgatorio, molto utile a loro. Lo faccio ogni mattina e spero di mantenere questa costanza. Porta via davvero poco tempo.
     
    Dunque l'Apocalisse significa vedere tutto ciò che succede, significa pregare e salvare quante più anime si può anche con delle proprie preghiere, e ringraziare Dio all'infinito per ogni giorno che ci fa vivere perchè nei nostri giorni terrestri possiamo crearci il cammino per la vita eterna in paradiso.
     
    Ma quando scoccherà il giorno del giudizio, indicato nell'Apocalisse, e non è lontano, nessuno potrà più fare nulla nè per sè stesso nè per gli altri. Ognuno riceverà Misericordia divina o Giustizia Perfetta.
    Ognuno di noi nudo di fronte a Gesù, verrà riconosciuto come amico o destinato alla perdizione, scelta fatta anticipatamente sulla terra.
     
    L'Apocalisse ecco che è quindi nei nostri giorni. Sarebbe inutile cercare ancora risposte nelle righe delle Bibbia quando la verità ci passa davanti come un aereo a reazione!
     
    Inutile continuare a chiudere gli occhi.
     
    Ci sono profeti che profetano questo, come Geremia che non veniva ascoltato, come Giovanni Battista che fu decapitato, come lo stesso Gesù che fu crocifisso.
     
    Confido che alcuni di voi continueranno nelle preghiere e questa era la mia opinione personale circa l'Apocalisse, tenuto conto delle diverse rivelazioni fatte da numerosi profeti e veggenti del nostro tempo.
     
    Che il Signore abbia misericordia dei peccatori e trattenga ancora il suo braccio dalla punizone dell'uomo.

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 16 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 24/02/2004 1.38
    Pare che l'Apocalisse, così come descritta nella Bibbia nel libro appunto dell'Apocalisse preveda la salvezza di sole 144.000 persone.
    Anche su questa notizia i profeti vengono incontro e Caterina, mi dispiace per tutti noi, ma quella cifra è vera.
     
    Rubo da un sito lo stralcio di un interessante studio su questo argomento:
     
    "Nel linguaggio simbolico i numeri 7 e 12 indicano la perfezione (3 la divinità, 4 la creazione). Il numero 12, le 12 tribù d’Israele, i 12 apostoli. Rappresenta il popolo di Dio, il risultato del patto, sia dell’Antico Testamento che del Nuovo Testamento, conseguenza dell’intervento di Dio nella storia degli uomini.
     
    Le 12 tribù rappresentano l’idea della totalità ed il suo quadrato (144) è il numero perfetto ed assoluto, il coefficiente 1.000 segna l’idea della moltitudine. 144.000 corrisponde al numero perfetto nella sua moltitudine.
     
    Quanto ai numeri 12.000 e 144.000 si ha ragione di affermare che essi non sono né matematici, né statici, ma simbolici. Quale è il significato? 12, cifra del popolo di Dio, è portata al suo quadrato 144, e questo è moltiplicato per il cubo di 10 cioè 1.000. Ora, essendo 12 la cifra della perfezione, il numero 144.000 rappresenta questo popolo nel suo perfetto compimento.
     
    Il carattere simbolico del numero è evidente, quadrato delle cifra sacra 12, moltiplicato per il coefficiente di moltitudine 1.000, significa che a Dio solo appartiene l’enumerazione dei suoi a che essa si realizza in tutta la sua pienezza.
     
    Il quadrato di 12 rappresenta il popolo di Dio nella sua pienezza. Moltiplicato per 1.000 evoca l’idea di una moltitudine. La cifra 12 volte 12.000, ossia un totale di 144.000 mostra che l’opera perfetta di Dio si compie nella debolezza degli uomini. Prima risposta alla domanda "chi può reggere in piè"? (Apocalisse 6:17); "ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio;" "le porte del soggiorno dei morti non prevarranno contro la Chiesa" popolo di Dio .
     
    "Dell’Israele spirituale Giovanni aveva udito il numero, ma era un numero non aritmetico, bensì simbolico, inteso ad insegnare che Dio conosce e conta i suoi uno per uno come il pastore le sue pecore, ch’egli trae da tutte le famiglie dell’umanità e tutte le protegge come sua proprietà"....Possiamo affermare che la cifra 144.000 indica la totalità vivente del popolo di Dio pronta al ritorno del suo Signore.
     
    Per l'intero testo cliccare http://www.infotdgeova.it/unti.htm
     
    Fraternamente
    iyvan
     


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    Consiglia Elimina    Messaggio 17 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNmariachiaretta Inviato: 24/02/2004 9.05
    Siete semplicemente Grandiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
    Grazie infinite a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!grazie...
    da Lucia sotto il sole!

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 18 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN4783Acero Inviato: 24/02/2004 10.21
    Scusate se intervengo nella discussione; non sono teologa e non conosco bene la Bibbia, sono una terziaria francescana. Però, mi sembra che se la cifra dei 144000 fosse vera non ci sarebbe più speranza per nessuno il che, mi sembra assurdo.
    Perchè allora cercare di vivere santamente, partecipare alla Santa Messa, frequentare i Sacramenti ecc, se non c'è la speranza di salvarsi?
    Un caro saluto Adriana

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 19 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 24/02/2004 11.12
    Cara Adriana...infatti per questo....NON sono intervenuta nella risposta di Messaggero 8....che dice addirittura che messaggi di Fatima non sono stati divulgati..(c'è un forum apposito)..RISPETTO LE SUE IDEE, ma spero che che pian piano comprenda che egli vive su un altro "pianeta".....
     
    Sul numero 144.000 ne potremmo parlare all'infinito..essendo inserito in un contesto PROFETICO....fino a quando non si avvererà...migliaia di persone potranno dire e pensare ciò che vogliono...ma attenzione Adriana..cosa ci dice l'Apostolo?
     
    NESSUNA SCRITTURA E' SOGGETTA A PRIVATA INTERPRETAZIONE..........e a quanto pare invece...il primo che si alza e che ha avuto un sogno...si sente in grado di poter affermare cosa la Scrittura dice......
     
    Gesù dice: SONO VENUTO PER I PECCATORI...NON VOGLIO LA MORTE DEL PECCATORE....delegare perciò il numero 144.000 a delle persone di numero elette...è ANTIEVANGELICO....punto e basta.......
     
    Sulla Croce Gesù NON ci andò per sole 144.000 persone..pensando che siamo 6 miliardi di persone sulla terra.....e che altrettante ne sono vissute ed oggi morte.....dall'inizio dell'eseperienza dell'uomo sulla terra.....
     
    Che la cifra di 144.000 sia vera nessuno lo mette in dubbio....tuttavia NON è corretto le INTERPRETAZIONI PRIVATE CHE SI DANNO.....
     
    Dal messaggio 12 ho messo in evidenza alcuni aspetti:
     
    Sant'Agostino diceva:
    Che cosa è il Tempo?
    ed egli rispondeva:
    se non me lo chiedi, so che cosa è - se me lo chiedi, non so rispondere. Mistero "
    .......
    La nostra sfera di conoscenza parte, se vogliamo da questa affermazione:
     
    "Quando venne la pienezza del tempo" (Gal 4,4) Dio ci ha rivelato attraverso Gesù tutto quanto dovevamo sapere per capire il senso della nostra vita, immersa nel divenire....
    da questo momento... è per noi Tempo della Chiesa - Tempo dello Spirito (Giov 14,26).....
     
    Ora...questo "tempo" è assai relativo....per questo i primi cristiani pensavano che l'arrivo del Cristo fosse imminente..eppure sono trascorsi da allora PER NOI 2000 anni...ma in Dio il tempo NON ESISTE....."mille anni sono come un giorno e un giorno sono come mille anni"....l'Apocalisse rientra nella NOSTRA CONCEZIONE DI TEMPO, ma non per questo è "nel tempo".....difficile perciò poter comprendere LETTERALMENTE quanto è scritto in questo Libro.....e questo per rispondere a Lucia.....
    "Adesso è il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza" (2 Cor 6,2).........per un cristiano NON esiste un "momento"...il momento FAVOREVOLE è PER SEMPRE....ogni giorno è la nostra salvezza....ogni momento può essere propizio, ogni momento ed ogni giorno vi è un passo dell'Apocalisse che si rende VERO......ogni momento vi sono, come descritto in Apocalisse....SANTI E MARTIRI CHE PREGANO INCESSANTEMENTE DAVANTI AL TRONO DI DIO...e ci sono schiere e Cori angelici.....
     
    Ora....per ritornare alla NUMEROLOGIA in questione...al capitolo precedente di Apocalisse troviamo il fatidico 666.....attribuito alla bestia.......
     
    Ma che cosa voleva dire Giovanni?........
     
    NESSUNA SCRITTURA E' SOGGETTA A PRIVATA INTERPRETAZIONE.........
     
    Abbiamo avanzato DELLE IPOTESI....ma importante rimane ciò che ho appena  evidenziato sulla PIENEZZA DEL TEMPO.....SUL TEMPO DELLA CHIESA.....SUL MOMENTO PROPIZIO...
     
    Infine leggiamo questo passo del Vangelo:
     

    Verso la fine del Vangelo di Giovanni , sta scritto che "Simon Pietro salì sulla barca e tirò la rete piena di centocinquantatre grossi pesci" (XXI, 11).

    Ora nel Vangelo di Giovanni manca l'immagine esplicita degli apostoli "pescatori di uomini", presente invece nei sinottici. Non può essere che i grossi pesci siano 111 + 36 + 6 = 153, cioè la somma dei "numeri d'uomo" del quadrato magico associato al Sole, eccetto il "demoniaco" 666, e che in tal modo l'autore (chiunque esso sia) abbia voluto far intendere che Simon Pietro era diventato un pescatore non di pesci, ma di uomini?

    oppure dobbiamo pensare che il numero dei pesci 153....sia scaturirto DA UN CONTEGGIO CHE GLI APOSTOLI SI SONO MESSI A FARE frugando nella rete appena tirata fuori?....SEMBREREBBE VERAMENTE RIDICOLO NON VI PARE?

    Ma se vogliamo fare i pignoli...in Mt.12,38 c'è la storia di Giona inghiottito dalla Balena (o pesce o tonno)...leggiamo che "li rimase tre giorni e tre notti"....per quale motivo NON quattro giorni? o non sarà piuttosto UNA SIMBOLOGIA come infatti dice Gesù subito dopo alludendo alla sua morte e che "rimarrà nel cuore della terra per tre giorni e tre notti"??

    Ma...vogliamo fare ancora i pignoli? prendiamo allora anche Mt 14,13...la moltiplicazione dei pani e dei pesci...perchè indicare solo 5 pani e due pesci? Sfamando la folla il brano dice....che erano circa 5.000 uomini, ma senza contare donne e bambini.....

    Ve li immaginate i discepoli a CONTARE la folla, e a contare SOLTANTO GLI UOMINI? suvvia...appare evidente che la numerologia nella Bibbia ha un significato diverso dai nostri conteggi....molte volte sono SIMBOLICI....e dinuovo al verso 29 dello stesso brano....si ripete la moltiplicazione...GESU' CHIEDE: " Quanti pani avete?" e risposero: " SETTE, con pochi pesciolini..." ora ragioniamo un attimo....se Gesù sapeva (e lo sapeva) che doveva fare il miracolo perchè il cibo NON bastava....perchè chiedere il numero dei pani? Se fossero stati 6 pani forse NON poteva compiere il miracolo? Sembra una domanda INUTILE.....verso 38...questa volta quelli che mangiarono, si legge erano 4.000 uomini e di nuovo qui dice...SENZA CONTARE DONNE E BAMBINI......ma perchè cita il numero degli uomini scartando donne e bambini?

    Qualcuno dice che trattandosi dell'immagine dell'Eucarestia, questa scelta di sottolineare GLI UOMINI....sono i sacerdoti che PER PRIMA si nutrono dell'Eucarestia, distribuendola poi agli altri...ma altri non sono d'accordo...difficile dirlo....se dovessimo soffermarci su ogni singolo episodio..le anomalie sono veramente tante....come lo stesso riassunto fra tutti i Vangeli appare infatti il racconto di un solo anno, si parte dalla nascita di Gesù alla predicazione e poi morte e risurrezione, ma noi sappiamo che i fatti si svolsero in tre anni.....

    e sappiamo anche che NON tutto è stato scritto.....e sappiamo che Gesù NON scrisse nulla, ma che questo che leggiamo è il RIASSUNTO dei fatti più salienti.....E CHE ALTRO E' STATO DETTO E TRAMANDATO A VOCE...ecco perchè noi ci affidiamo ALLA CHIESA.....

    Per ora fraternamente Caterina

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    (Teofilo)
    Post: 4.551
    Sesso: Maschile
    00 23/09/2010 22:28
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    Consiglia Elimina    Messaggio 20 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNgrtresara1 Inviato: 24/02/2004 11.47
    Ciao adriana , scusami ma ci sarebbe sempre la grande folla , che poi non si sappia chi siano o quanti siano è altra cosa
     
    Rino

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 21 di 21 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 24/02/2004 23.02

    riporto qui di seguito qualche commento, cattolico ed evangelico. Penso che possano contribuire all’approfondimento, trattandosi di interpretazioni condivisibili.

    Da Apoc.cap 14

    Alcuni interpreti ritengono che i centoquarantaquattromila siano coloro che hanno abbracciato lo stato di verginità (interpretazione letterale), quelli che fin dall'inizio della Chiesa sono vissuti in tale stato di vita. Sono i salvati, primizia di tutto il popolo di Dio.

    Altri studiosi invece (interpretazione più valida), risalendo ai testi profetici che parlano dell'idolatria usando il termine prostituzione (vedere Osea), sostengono che ci troviamo di fronte al simbolo dell'idolatria. Quindi le donne indicate nel brano sono da intendere come prostitute, come simboli degli idoli.

    Di conseguenza i centoquarantaquattromila sarebbero coloro che si sono mantenuti fedeli al Signore, che non hanno macchiato le loro vesti prostituendosi alle divinità, che non sono menzogneri - in senso biblico -. E' il caso di ricordare che essere menzogneri vuol dire l'opposto di essere puri di cuore, sinceri. E pura di cuore è la persona che ha accolto in sè il Signore e lo mostra all'esterno; sulla sua bocca non compare menzogna perché le parole pronunciate corrispondono alle idee, ai sentimenti. I puri di cuore sono coerenti. I farisei invece rappresentano l'ideale dell'ipocrisia e, quindi, della menzogna.

    Il discepolo ideale resta fedele sempre al Signore, è puro e coerente, segue il suo Signore ovunque vada senza mai macchiare i suoi abiti.

    Allora i centoquarantaquattromila sono gli unici che possono capire il cantico nuovo, ossia il cantico di lode all'Agnello vittorioso, quindi il cantico della resurrezione.

    Da Apoc.7,4

    E udii il numero dei segnati: centoquarantaquattro mila segnati di tutte le tribù dei figliuoli d'Israele: della tribù di Giuda dodicimila segnati, della tribù di Ruben dodicimila, ...della tribù di Beniamino dodicimila segnati.

    Per consenso di quasi tutti gli espositori, il numero dei segnati col sigillo divino, non ha da prendersi alla lettera come se si trattasse di statistica; è un numero simbolico che racchiude due idee: Dio conosce tutti quelli che sono suoi, senza eccettuarne neppur uno: e tutti senza eccezione sono da lui custoditi e condotti a salvezza. Una parte degli interpreti vede, nei centoquarantaquattromila segnati, dei membri del popolo d'Israele, inteso in senso materiale, come distinto dagli altri popoli; rappresenterebbero gli Israeliti credenti nel Cristo, i Giudeo-cristiani, per opposizione ai cristiani etnici. Si fa valere il fatto che il testo dice esplicitamente: di tutte le tribù dei figli d'Israele ed enumera nominativamente le dodici tribù. Inoltre si osserva che sembra esserci un contrasto voluto tra i segnati d'Israele che son numerati e la 'gran folla che nessuno poteva contare di tutte le nazioni e tribù...', folla che Giovanni vede, nella scena seguente Apocalisse 7:9-17, davanti a Dio nella gloria. Si tratta, però, di due visioni diverse e ci pare preponderante il peso degli argomenti in favore dell'opinione secondo la quale i centoquarantaquattromila segnati formano l'Israele spirituale, ch'è quanto dire la Chiesa di Cristo senza distinzione di nazionalità. Se si prende in senso letterale la designazione 'figliuoli d'Israele', si dovrà per coerenza prendere anche in senso letterale la cifra totale dei segnati e la ripartizione di essa in dodici parti esattamente uguali fra le dodici tribù; ma con questo si va incontro a difficoltà insormontabili. Di fronte alla promessa della futura conversione del popolo d'Israele, come limitare a centoquarantaquattromila il numero dei suoi segnati? Di fronte al fatto palese della quasi completa sparizione di una parte delle tribù, come spiegare la cifra uguale di segnati attribuita a ciascuna? Perchè mai sarebbero soltanto i Giudeo-cristiani ad esser suggellati per essere preservati dall'apostasia, mentre il numero dei credenti di altra origine è di gran lunga superiore e in Cristo non c'è più nè Giudeo nè greco? Si aggiunga che nell'Apocalisse i veri Giudei sono i membri dell'Israele spirituale Apocalisse 2:9; 3:9 mentre i Giudei increduli sono 'una sinagoga di Satana'. La città celeste ch'è la dimora di tutti i redenti è chiamata, 'la nuova Gerusalemme che scende dal cielo...' 'la santa città' con dodici porte sulle quali sono scritti i nomi delle dodici tribù d'Israele, mentre sui fondamenti si leggono i nomi dei dodici apostoli dell'Agnello Apocalisse 21. Parimente vi si parla di tabernacolo, di tempio, di cortili, di altare, di profumo, di arca del patto, di sette lampade, di sacerdoti ecc., ma tutto questo va inteso spiritualmente, non in senso materiale. Il concetto che il popolo dei credenti sotto il nuovo patto è l'erede spirituale dell'antico popolo di Dio si trova espresso in più luoghi del Nuovo Testamento. Gesù promette ai suoi apostoli che nella 'nuova creazione' essi sederanno su dodici troni a giudicar 'le dodici tribù d'Israele' Matteo 19:28 <JavaScrtpt:popup('Matteo 19:28');>. Paolo chiama il popolo dei rigenerati 'l'Israele di Dio' e dice esplicitamente ai cristiani della Galazia: 'Se siete di Cristo, siete dunque progenie d'Abramo, eredi secondo la promessa' (Galati 3:29; 6:16>; Cfr. Giovanni 8:30 e segg.; Romani 2:29; 4:1-25; Filippesi 3:3 I profeti antichi avevano annunziato che nei tempi messianici, i credenti di tutte le nazioni formerebbero un unico popolo con i credenti israeliti (Isaia 2; 56:6-7; 60:1-22);>; ecc.). D'altronde, i centoquarantaquattromila segnati son designati in Apocalisse 7:3 col termine generico di 'servitori di Dio' e sono rappresentati come sparsi per tutta la terra giacchè i venti trattenuti per cagion loro son quelli che vengon dai quattro canti della terra; il flagello delle locuste da cui son preservati Apocalisse 9:4 è scatenato 'sulla terra' e colpisce gli uomini in genere. Tutto questo induce a credere che la visione di Apocalisse 7:1-8 ;> è destinata a infonder coraggio all'intero popolo di Dio col dargli la certezza che il Signore non l'abbandona in balia dell'odio del mondo e degli assalti di Satana, ma ne conosce e ne protegge ogni membro, moltiplicandogli le grazie necessarie a misura che crescon gli sforzi nemici. Nessuna creatura per quanto potente, nessun evento per quanto avverso, li 'potrà separare dall'amor di Dio in Cristo Gesù' Romani 8:38-39

    5 L'ordine in cui sono enumerate le tribù non pare dettato da un criterio speciale relativo sia all'età rispettiva dei figli di Giacobbe, sia alle madri da cui erano nati. Giuda è nominato il primo perchè era la tribù regale, la tribù del Messia, la più numerosa ai tempi apostolici; Ruben viene dopo come primogenito; Giuseppe e Beniamino sono insieme come figli di Rachele. Giuseppe occupa il posto di Efraim, mentre Manasse, l'altro suo figlio, è mentovato a parte. Levi è posto accanto agli altri perchè, abolita la legge rituale, egli non ha più alcun privilegio. Dan non figura, forse perchè la tribù si riteneva dagli Ebrei estinta, salvo una sola famiglia, ovvero perchè impeciata d'idolatria più di altre. Non c'è ragione di dare importanza a una tradizione giudaica secondo la quale da quella tribù dovrebbe nascere l'anticristo, tradizione fondata su Genesi 49:17 ove Dan è paragonata ad un serpente sul sentiero. I dodici nomi, colla cifra rispettiva dei loro segnati, servono a dare forma scultoria a due verità: cioè che il popolo di Dio è formato dai credenti d'ogni tribù e d'ogni popolo, e che ogni nazione sotto il cielo darà ad esso il suo contributo, giacchè l'evangelo ha da essere annunziato ad ogni creatura. L'essere il popolo dei credenti chiamato 'Israele' fino alla fine dei tempi, è atto a ricordare ai credenti la parte gloriosa che l'antico popolo eletto è destinato ad avere ancora, secondo Romani 11 nello stabilimento del regno di Dio. Convertito al Messia, sarà ancora luce alle genti.

    Con affetto