00 02/12/2010 20:09

Dall'Alto Adige a San Pietro l'albero di Natale


È giunto in Vaticano all'alba di questa mattina, giovedì 2 dicembre, dall'Alto Adige - precisamente da Luson, un comune in provincia di Bolzano, a tredici chilometri da Bressanone - l'albero di Natale che quest'anno abbellirà piazza San Pietro.

Si tratta di un abete alto circa 34 metri, di 94 anni di età e dal peso di cinque tonnellate, scelto tra le centinaia del maso Lengerei, una tenuta di proprietà di Martin Ragginer che si trova a un'altitudine di 1.150 metri. Venerdì 3, alle 7, verrà innalzato al centro della piazza, accanto all'obelisco e al presepe in fase di allestimento.

Tiraggio, messa in opera e in sicurezza, e interventi di innesto per riparare i danni del trasporto sono a cura di Marco Bargellini, direttore del servizio dell'edilizia interna della Direzione dei Servizi Tecnici del Governatorato.

Successivamente il laboratorio elettrotecnico ed elettronico della stessa Direzione provvederà all'allestimento, decorandolo con circa 3.000 sfere di colore oro e argento unitamente a circa 1.500 led luminosi bianchi e gialli, dotati di maggiore efficienza in termini di consumo e manutenzione rispetto alla tradizionale illuminazione. L'impianto sarà completato dall'installazione di festoni per tutta l'altezza dell'albero. Alla sua cima verrà collocata una grande stella a luce pulsante. Nel pomeriggio di venerdì 17 dicembre, il cardinale Giovanni Lajolo, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, presiederà la cerimonia di inaugurazione. Il comune di Luson ha anche donato una cinquantina di abeti più piccoli destinati a decorare sale e ambienti della Città del Vaticano.

È giunto in Vaticano all'alba di questa mattina, giovedì 2 dicembre, dall'Alto Adige - precisamente da Luson, un comune in provincia di Bolzano, a tredici chilometri da Bressanone - l'albero di Natale che quest'anno abbellirà piazza San Pietro. Si tratta di un abete alto circa 34 metri, di 94 anni di età e dal peso di cinque tonnellate, scelto tra le centinaia del maso Lengerei, una tenuta di proprietà di Martin Ragginer che si trova a un'altitudine di 1.150 metri. Venerdì 3, alle 7, verrà innalzato al centro della piazza, accanto all'obelisco e al presepe in fase di allestimento.

Tiraggio, messa in opera e in sicurezza, e interventi di innesto per riparare i danni del trasporto sono a cura di Marco Bargellini, direttore del servizio dell'edilizia interna della Direzione dei Servizi Tecnici del Governatorato. Successivamente il laboratorio elettrotecnico ed elettronico della stessa Direzione provvederà all'allestimento, decorandolo con circa 3.000 sfere di colore oro e argento unitamente a circa 1.500 led luminosi bianchi e gialli, dotati di maggiore efficienza in termini di consumo e manutenzione rispetto alla tradizionale illuminazione. L'impianto sarà completato dall'installazione di festoni per tutta l'altezza dell'albero. Alla sua cima verrà collocata una grande stella a luce pulsante. Nel pomeriggio di venerdì 17 dicembre, il cardinale Giovanni Lajolo, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, presiederà la cerimonia di inaugurazione. Il comune di Luson ha anche donato una cinquantina di abeti più piccoli destinati a decorare sale e ambienti della Città del Vaticano.


(©L'Osservatore Romano - 3 dicembre 2010)




Nuovo dirigente all'Ispettorato presso il Vaticano





Raffaele Aiello è il nuovo dirigente generale dell'Ispettorato italiano di Pubblica Sicurezza presso lo Stato della Città del Vaticano. Succede al dirigente Giulio Callini, che ha recentemente concluso il suo servizio in Polizia.

Sessant'anni, tre figli, laureato in giurisprudenza e formatosi tra le file dell'Azione Cattolica Italiana, il nuovo dirigente generale è originario di Rocca Piemonte, una cittadina della provincia di Salerno. Dopo aver frequentato l'accademia di Polizia ha prestato servizio presso diversi reparti mobili e diverse questure prima di assumere l'incarico di capo di Gabinetto della questura di Salerno. Nel 1998 è stato dirigente del reparto mobile di Napoli e nel 2002 questore di Benevento. Trasferito a Roma ha ricoperto diversi incarichi di alta responsabilità.

È stato anche docente in materia di ordine e sicurezza pubblica presso istituti di alta formazione e di perfezionamento per le forze di polizia e per funzionari. "Oltreché un grande onore - ha detto commentando la sua nomina - per me è il coronamento di una vita vissuta seguendo i dettami del nostro Credo. Ho costruito la mia esistenza sui principi appresi negli anni della mia militanza nell'Azione Cattolica, dunque con una particolare attenzione agli insegnamenti della fede e di quel magistero che ora sono chiamato a servire nella figura del Papa".

Al dottor Raffaele Aiello giungano i più cordiali auguri di buon lavoro dalla direzione e dalla redazione de "L'Osservatore Romano".


(©L'Osservatore Romano - 5 dicembre 2010)



[Modificato da Caterina63 04/12/2010 18:17]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)