00 18/11/2010 11:40
 
 Origine del segno della Santa Croce.

Così la spiega san Giovanni Bosco.

Innanzi d'incominciare le nostre orazioni generalmente noi dobbiamo fare il segno della santa Croce.
Non basta che noi lo facciamo comechesia, ma bisogna farlo bene e con tanta attenzione, con divozione e con tanto amore.
In primo luogo esso va fatto senza fretta! come purtroppo si suol fare da molti in modo irriverente.
In secondo luogo è importante la divozione che mettiamo nel farlo, pensando principalmente ai grandi misteri che in questo segno sono immensamente racchiusi.
Poichè voglio pensare che tu faccia questo segno della santa Croce nel debito modo, mi trattengo così solo ad esporti brevemente l'origine di questo grande segno, e le grazie immense che Iddio misericordioso concede a chi lo pratica sovente e con vera compassione.

( in una omelia si riporta io seguente insegnamento di san Giovanni Bosco, non interno al testo in questione, sempre sul segno della croce)

Devi anzi tutto non cedere all'ascolto di chi protesta contro questo segno, una protesta che ebbe inizio con i protestanti e perciò non sono credibili quandochè vollero negare al Sommo Pontefice l'infallibilità del suo insegnamento magistrale, mentre invece tu, figliolo della santa Madre Chiesa, ti porrai più umilmente in virtù d'ascoltare come insegnarono i santi Padri che consegnarono al santo Diposito della fede, la corretta Tradizione che a nessuno è lecito di soffocare.

( qui si riprende dal Breviario)

Si può dare per certo, che il segno della santa Croce fu già praticato dagli stessi Apostoli, ed è cosa fuori dubbio giacchè i santi Padri della Chiesa in ogni tempo lo hanno raccomandato ai cristiani.
Lo storico Niceforo ci narra (lib.2 Stor., cap.42 ) che san Giovanni apostolo ed evangelista avendo saputo per divina rivelazione il giorno e l'ora della sua morte, quando vide avvicinarsi questo tempo da lui cotanto desiderato, prese con sè il suoi più cari discepoli, e con essi uscì fuori di città, incamminandosi verso un monticello poco distante da Efeso.
Colà che vi fu giunto, rivolse ad essi amorevoli parole, promettendo che il Cielo avrebbe pregato per essi e avrebbe continuato ad intercedere per ogni loro necessità missionaria.
In ultimo raccomandò a Dio la santa Chiesa, e disceso nella tomba che si era fatto preparare, ivi fece il segno della santa Croce e spirò l'anima sua.

Possiamo allora ben argomentare che questa pratica era già conosciuta dagli Apostoli e tramandata dai loro discepoli, ed una ragione per cui dobbiamo credere a questo è quando l'apostolo Paolo ricorda ai suoi due discepoli Tito e Timoteo di attenersi scrupolosamente non soltanto alle lettere che gli Apostoli scrivevano, ma anche alle cose dette a voce, ossia tramandate dalle catechesi che essi facevano ispirati dallo Spirito Santo e che non furono subito trascritte, ma portate nella Tradizione cattolica della santa Chiesa e dai Padri della Chiesa continuate ad essere tramandate.
Così san Cirillo Gerosolimitano ci dice che l'usanza di fare questo segno fu dato proprio da Nostro Signore Gesù Cristo e che gli Apostoli anche se non lo misero per iscritto, lo tramandarono ai propri discepoli.
San Girolamo più apertamente dice che Gesù, dovendo ritornare al Padre, ci lasciò il segno della santa Croce, ossia, insegnò ad opporlo  sulla fronte come segno affettuoso sui suoi Apostoli, affinchè potessimo più liberamente ripetere e comprendere le parole del Profeta Isaia
- Fu segnato sopra di noi, o Signore, il lume del Tuo volto: hoc signum crucis ad Patrem ascendens Dominus reliquit, sive in frontibus nostris posuit, ut libere diceremus: Signatum est super nos lumen vultus tui, Domine. (Is. cap. 65 )
Da questi testimoni e da molti altri  che io ti potrei addurre si fa manifesto che il segno della santa Croce fu insegnato dallo stesso Gesù Cristo, e dagli Apostoli propagato per tutta la Chiesa.
Quindi non è maraviglia se i cristiani già fin dai primi tempi lo praticassero assiduamente. 

Tertulliano parla della frequenza, colla quale i primi fedeli solevano farei il segno della santa croce, e dice: « Nell'entrare e nell'uscire di casa, nel vestirsi, nel prender cibo noi ci segniamo la fronte col segno della croce: Ad omnem aditum, ad exitum, ad vestitum, ad mensam frontem signo crucis terimus (De corona mil.). »
E s. Cirillo Gerosolimitano esorta i cristiani a far il segno della croce sia che prendano cibo o bevanda, sia che seggano o stiano in piedi, o che parlino o camminino, in somma in ogni azione (cath. 4). La stessa esortazione fa s. Ambrogio. S. Gregorio Nazianzeno ci dice, che sino i soldati solevano fare questo segno prima di mettersi a mensa
(serm. 43, orat. in Iul.).
 

Utilità del segno della santa croce.

Grandi poi sono le grazie e spirituali e temporali che Iddio concede a quelli che divotamente fanno il segno della santa  croce.
Ecco alcuni esempi: S. Tecla, convertita alla Fede dallo stesso san Paolo apostolo, fu in odio della Fede condannata ad essere bruciata viva: ma giunta che fu al luogo del supplizio essa si fece il segno della santa croce, e subito il fuoco si spense, lasciando Tecla libera e salva. (Ado Trevir. in Martyr. die 23 septembris).
 

S. Antonio l'Eremita fu un giorno assalito da una moltitudine di demonii. Questi spiriti maligni sotto la forma di bestie feroci e serpenti velenosi minacciavano di torgli la vita se non commetteva un peccato a cui lo stimolavano. Il servo di Dio li lasciò dire e fare per qualche tempo, e poscia col segno della santa croce li costrinse tutti alla fuga. (In vita sancti Ant. apud Athanasium).
Lo stesso attesta s. Girolamo di s. Illarione, il quale col segno della santa croce pose in fuga molti spiriti infernali usciti fuori a tentarlo.

Alcuni malevoli, non potendo soffrire i rimproveri che la vita di s. Benedetto loro faceva, avevano deliberato di farlo morire. Invitatolo quindi a pranzo, gli porsero  un bicchiere con entro del vino avvelenato. Ma mentre erano per sedere a tavola, fattosi dal santo Abate il segno della croce secondo il suo solito, il bicchiere si ruppe con fragore, come se fosse stato colpito da una pietra, rimanendo pieni di stupore e di spavento i circostanti.

Io conchiudo, o caro cristiano, raccomandandoti di fare sovente questo segno ad imitazione degli Apostoli, e dei primitivi fedeli. Sia questa la nostra arma contro ogni sorta di nemici; di essa valiamoci in ogni nostro bisogno; non cominciamo preghiera, non lavoro d'importanza senza farci precedere questo segno di salute. Così facendo attireremo sopra di noi le celesti benedizioni.

Ed appunto a infervorarci nella pratica del segno della santa croce il sommo Pontefice Pio IX concesse ogni volta 100 giorni d'Indulgenza.

          

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)