00 03/06/2012 16:09

Monoteismo ebraico cristiano e islamico. Adoriamo lo stesso Dio?

È corretta l'affermazione del medesimo Dio
adorato da cristiani, ebrei e islamici?


Gerusalemme crocevia e simbolo dei tre monoteismi

Tutto nasce da Lumen Gentium 16:
« Infine, quanto a quelli che non hanno ancora ricevuto il Vangelo, anch'essi in vari modi sono ordinati al popolo di Dio… ».
Questa visione ermeneutica, e le sue implicazioni nelle relazioni con le altre religioni, è presente anche nel magistero postconciliare. Basti ricordare: L’atteggiamento della Chiesa cattolica di fronte ai seguaci di altre religioni, riflessioni e orientamenti di Dialogo e Missione (1984) del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso; l’enciclica Redemptoris missio di Giovanni Paolo II (1991); Dialogo e annuncio del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso e della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli (1991); Cristianesimo e religioni della Commissione teologica internazionale (1997); Dominus Iesus, la dichiarazione della Congregazione per la dottrina della fede (2000); Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia Cristiana, Pontificia Commissione Biblica (2001). La tematica generale sarà maggiormente sviluppata nel punto 2. del cap.VI, sulla Libertà di religione.
 
Attualmente l’affermazione è molto presente nei Discorsi di Benedetto XVI.

Non può restare senza conseguenze una dichiarazione del genere da parte del Papa:
« Cristiani ed Ebrei hanno una grande parte di patrimonio spirituale in comune, pregano lo stesso Signore... ».
È pur vero che siamo innestati sulla “radice santa” del giudaismo pre-rabbinico(1) e che il Dio che si è rivelato e ha portato a compimento la Storia della Salvezza in Gesù Cristo è lo stesso dei Patriarchi e dei Profeti; ma se ci fermiamo a questo dato, ignoriamo che nella pienezza dei tempi Dio si è rivelato in Cristo Signore, che gli ebrei hanno rifiutato e continuano a rifiutare. Ed è Dio SS. Trinità, icona e fonte di tutte le nostre relazioni, che noi cristiani adoriamo, per averlo conosciuto attraverso la Rivelazione del Signore Gesù e degli Apostoli.
 
Quel quid in più di un Dio Incarnato e Morto per i nostri peccati e Risorto per introdurci nella Creazione Nuova, fa una differenza abissale e adorare e pregare l'Uno piuttosto che l'altro non è ininfluente. Infatti, si diventa conformi (la ‘configurazione’ a Cristo di San Paolo) a Colui che si Adora, perché i nostri atteggiamenti interiori e comportamenti vi si conformano in base ad una connaturalità donata nella fede e realizzano un'antropologia e, conseguentemente, una storia diverse...
 
È la stessa ragione per cui non possiamo affermare di adorare lo stesso Dio dell'Islam. Certamente, Dio Creatore dell'uomo e dell'universo è lo stesso; ma il rapporto che si instaura con Lui in base alla Rivelazione alla quale si aderisce rende diversi gli uomini e il loro essere-nel-mondo e quindi diversa è la storia che essi vi incarnano e scrivono...
Maria Guarini
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(1) Il cristianesimo non è una "forma di giudaismo", come anche autorevolmente affermato: «Il cristianesimo era quella forma di giudaismo ampliata fino ad attingere l’universalità, nella quale ora veniva pienamente donato quanto l’Antico Testamento fino ad allora non era stato in grado di dare». (J. Ratzinger, Fede, Verità, Tolleranza - Il Cristianesimo e le religioni del mondo, Cantagalli, Siena, 2005).
Quando si parla di giudaismo in riferimento al cristianesimo, bisogna intendere il giudaismo puro, con esclusione di quello spurio, che condanna e maledice i notzrì (cioè i cristiani). Questo ha inizio con l'esilio in Babilonia e sfocia, a partire dall’Assemblea di Yavne dopo la distruzione di Gerusalemme, nel giudaismo talmudico o rabbinico, che si è sviluppato contemporaneamente al cristianesimo in una netta differenziazione reciproca. Il cristianesimo, più che una 'forma' di giudaismo, ne è il compimento, nella Persona di Cristo, nei 'tempi ultimi' e nella Nuova Eterna Alleanza sancita nel Suo Sangue Prezioso.



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[SM=g1740733] Alcune brevi considerazioni dal Blog dove ho tratto l'articolo e raggiungibile dal link del titolo


Possiamo dire serenamente che questa discussione l'abbia risolta Cristo stesso quando ne parla abbondantemente nei Vangeli....

“Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento” (Mt 5,17)....

e san Paolo specifica:

Romani 11,25-33

25 Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché non siate presuntuosi: l'indurimento di una parte di Israele è in atto fino a che saranno entrate tutte le genti.
26 Allora tutto Israele sarà salvato come sta scritto:
Da Sion uscirà il liberatore,
egli toglierà le empietà da Giacobbe.
27 Sarà questa la mia alleanza con loro
quando distruggerò i loro peccati.
28 Quanto al vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla elezione, sono amati, a causa dei padri,
29 perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!
30 Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia per la loro disobbedienza,
31 così anch'essi ora sono diventati disobbedienti in vista della misericordia usata verso di voi, perché anch'essi ottengano misericordia.
32 Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia!
33 O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!

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^__^ è ovvio che il Dio dell'Antico Testamento è anche il Dio del Nuovo Testamento, altrimenti cadremmo nell'eresia di Marcione ^__^

ma è anche ovvio che gli Ebrei adorando lo stesso Dio dell'Antico Testamento, adorano il medesimo Dio del Nuovo, ma non lo riconoscono (in Gesù Cristo) ora:
Quanto al vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio...
c'è un velo che Dio ha posto sul loro cuore, per un SUO PROGETTO SPECIFICO ;-)
ma questo velo non li ha portati al di fuori del Dio vero dell'Antico Testamento...

Diversa è la situazione con i Musulmani...
in teoria essi partono dal Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, riconoscono in Cristo un profeta (minore a Maometto), e credono nella verginità e nella santità di Maria Santissima, la Madre (incoerente ma è così)....
Entrambi sono monoteisti... e quindi un passo ulteriore verso il riconoscimento dell'unicità di Dio in Cristo Gesù il MESSIA CHE ESSI ATTENDONO... ma che per noi è già arrivato!

Il punto nevralgico, ma anche quello che causa più problemi, è che entrambi parliamo di quell'unico Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe... ed entrambi riconoscono i Dieci Comandamenti, credono nelle profezie che per noi si sono avverate, sul Messia, per loro no...
quindi si, in teoria parliamo tutti del medesimo unico Dio ^__^
ma nella pratica ci sono divergenze, divisioni e problemi che, non dimentichiamo, sono in parte anche PERMESSI DA DIO... ;-)

così diceva Ratzinger nell'Omelia del Natale del 2000:

È vero che anche l'Islam si considera figlio di Abramo e ha ereditato da Israele e dai Cristiani il medesimo Dio, ma esso percorre una strada diversa, che ha bisogno di altri parametri di dialogo.

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Dante Pastorelli ha detto...

Eppure S. Giovanni è chiarissimo, sulla scorta di Gesù: "Chi ha il Figlio ha il Padre, chi non ha il Figlio non ha neppure il Padre."
E dice anche che se qualcuno porta un Vangelo diverso non dev'esser salutato né accolto, perché chi lo accoglie si renderebbe complice delle sue opere malvagie.
Tiriamo le conclusioni.

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Il monito di Giovanni però riguarda le comunità Cristiane che già sotto Paolo e gli altri Apostoli, rischiavano di allontanarsi dalla retta dottrina... un 'esempio è anche in Atti 15 laddove si mettono in guardia le comunità a causa di taluni che andavano predicando Cristo, ma senza essere stati inviati da loro ;-)

Del resto non avrebbe senso rivolgere un tale monito ai pagani, o gli atei di oggi, i quali non parlerebbero neppure di un Dio tale o di un Dio Incarnato...
io credo, sulla scorta di altre letture edificanti di santi e Dottori, che il brano si riferisce principalmente ai cristiani mettendoli in guardia dai FALSI MAESTRI che pur predicando un Dio "medesimo" in verità non parlano di quel Dio Incarnato NELLA CHIESA... ne è l'esempio il monito paolino, mi pare in Galati od Efesine, dove ammonisce "che se arrivasse qualcuno a predicare un vangelo diverso dal suo, sia anatema"....

nè ebrei, nè musulmani predicano un VANGELO ^__^ nè tanto meno " un Vangelo diverso dal suo... solo altri cristiani predicano un vangelo diverso, i cristiani non in comunione con Pietro... infatti essi predicano immagini diverse di Dio Incarnato, molte immagini diverse di Cristo a seconda di quante eresie sostengono...

[SM=g1740758]


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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)