00 05/02/2011 10:27
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Da: Soprannome MSN°Raptor Inviato: 22/01/2004 13.42
Risposta a iyvan

Gesù è  una persona viva che ci assiste continuamente attraverso la
Chiesa:- molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci
di portarne il peso.

  Quando verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta
intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi
annunzierà le cose future - ( Gv 16,12-13 ).

  Il Magistero della Chiesa, assistito dallo Spirito, serve per guidare alla
verità tutta intera, cioè serve per approfondire  il senso della Parola di
Dio, la cui profondità è insondabile e il cui tesoro è inesauribile.

  Dice Gesù: - (.) se un maestro della legge diventa discepolo del regno di
Dio, è come un capofamiglia che dal suo tesoro tira fuori cose vecchie e
cose nuove-  ( Mt 13,52 ).

  Ripetiamo un concetto fondamentale:- (.) anche se la Rivelazione è
compiuta, non è però completamente esplicitata; toccherà alla fede cristiana
coglierne gradualmente tutta la portata nel corso dei secoli- ( Catechismo
della Chiesa Cattolica n.66  ).

Il magistero estrae dal suo tesoro cose nuove in armonia con quelle già
possedute, quindi AGGIUNGE SENZA CONTRADDIRE

 San Pio X e il Vaticano II non dicono che per salvarsi non è necessario
essere incorporati alla Chiesa Cattolica.
Aggiungono, estraendo dal deposito della fede,  che i livelli di
incorporazione alla
Chiesa sono diversi :

1) non si salva solo chi, sapendo che nella Chiesa Cattolica
c'è la pienezza dei mezzi di salvezza, rifiuta ( sapendolo nel suo
"cuore".... ),
questa piena incorporazione

2) non si salva chi , con piena avvertenza e deliberato consenso....,
abbandona
la comunione con la Chiesa Cattolica.

3)fuori della Chiesa non c'è salvezza ma il concetto di Chiesa deve
essere ampliato perché la Chiesa non possiede solo un corpo visibile ma
anche un'anima e tutti quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo
e la sua Chiesa, ma tuttavia cercano sinceramente Dio come meglio possono,
sono uniti all'anima della Chiesa anche se si trovano fuori del suo corpo.


4)
Il  Catechismo della Chiesa Cattolica, approvato e promulgato da Giovanni
Paolo II, il giorno 11 ottobre 1992 - espressamente scritto per i Vescovi
perché serva loro come testo di riferimento sicuro e autentico per l'
insegnamento della dottrina cattolica (  fatto unico nella storia della
Chiesa: il Catechismo Tridentino, infatti, era soltanto ad uso dei
parroci )- approfondisce questi concetti e aggiunge: - benché Dio,
attraverso vie a Lui note, possa portare gli uomini, che senza loro colpa
ignorano il Vangelo, alla fede, senza la quale è impossibile piacergli, è
tuttavia compito imprescindibile della Chiesa, ed insieme sacro diritto,
evangelizzare tutti gli uomini-

( Catechismo della Chiesa Cattolica n. 848 ).

  Il Concilio Vaticano II dice che bisogna portare a tutti i popoli l'unica
religione, l'unica Chiesa e l'unica fede. Il Concilio spiega che solo nella
Chiesa Cattolica c'è la pienezza della verità e solo a partire da questa
pienezza è possibile trovare gli elementi di verità presenti nelle altre
religioni e, una volta trovati, è possibile purificarli dalle scorie del
male, sanarli, elevarli, perfezionarli e integrarli nella pienezza della
verità. Per poter dare una testimonianza utile, i cristiani devono prima
conoscere gli uomini in mezzo ai quali vivono e improntare le relazioni con
essi ad un dialogo sincero e comprensivo, devono stringere rapporti di stima
e di amore, riconoscersi come membra di quel gruppo umano in mezzo a cui si
trovano e pendere parte alla vita culturale e sociale.

  Devono conoscere bene le tradizioni nazionali e religiose degli altri,
lieti di scoprire e pronti a rispettare quei germi del Verbo che vi si
trovano nascosti

( cfr  Concilio Vaticano II, Decreto Ad Gentes sull'attività missionaria
della Chiesa, 7 dicembre 1965, n.8, n.9 e n.11 ).

  I cristiani, per poter testimoniare in modo efficace, devono prima di
tutto cercare il dialogo con gli uomini che cercano sinceramente Dio, che
cercano di venerarlo come meglio possono, anche se l'oggetto del loro culto
è sbagliato.

 Solo la Chiesa Cattolica si preoccupa di chiamare al dialogo
gli uomini di tutte le religioni perché sa che lo Spirito Santo  è vicino a
tutti coloro che cercano sinceramente Dio come meglio possono.

  Infatti, il vero Mistero dell'iniquità non consiste nell'esistenza delle
religioni erronee o negli erronei oggetti di culto ma nella morte stessa
della ricerca religiosa che nasce dal desiderio di Dio: il vero Mistero d'
iniquità dice San Paolo  è - (.) colui che si contrappone e s'innalza  sopra
ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel
tempio di Dio, additando se stesso come Dio - ( 2 Tess, 2,3 ).

  In questo consiste l'opera dell'- Anticristo - e la sua stessa essenza: il
Catechismo della Chiesa Cattolica scrive che - la massima impostura
religiosa è quella dell'Anticristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l'
uomo glorifica se stesso al posto di Dio (.)-

( Catechismo della Chiesa Cattolica n.675 )



( Bruto Maria Bruti )


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Da: Crociato2 Inviato: 22/01/2004 14.26
Buon giorno a tutti.
 
Parlo da profano dell'ambiente ecclesiastico, mentre desidero più umanamente trasmettervi come sono riuscito a percepire l'autorità della Chiesa riguardo all'insegnamento della materia -Dio-
 
Citare la Bibbia in questi casi è un bene indispensabile:
 

2Tessalonicesi 2:13-17

13 Noi però dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, attraverso l'opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità, 14 chiamandovi a questo con il nostro vangelo, per il possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
15 Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera. 16 E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, 17 conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.

Questo brano di Paolo possiamo metterlo vicino a quello citato da Raptor che nel suo testo si legge:

Quando verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta
intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi
annunzierà le cose future - ( Gv 16,12-13 ).

  Il Magistero della Chiesa, assistito dallo Spirito, serve per guidare alla
verità tutta intera, cioè serve per approfondire  il senso della Parola di
Dio, la cui profondità è insondabile e il cui tesoro è inesauribile.

  Dice Gesù: - (.) se un maestro della legge diventa discepolo del regno di
Dio, è come un capofamiglia che dal suo tesoro tira fuori cose vecchie e
cose nuove-  ( Mt 13,52 ).

Allora dalla mi esperienza di convertito vi chiedo quanto mi sono chiesto in passato:

se la Chiesa Cattolica non è questa depositaria di cui ci parlano i vangeli e le lettere, chi altri ha tramandato a noi la Trinità, l'Incarnazione ed altro come dottrine vere ed indiscutibilmente necessarie per definirsi cristiani?

Sia lodato Gesù Cristo, by Luca


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Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 22/01/2004 17.12

 

Caro Stefano,

ero rimasto fermo ai messaggi dell'altro ieri ma vedo che il forum è andato avanti. Siccome avevo preparato questo post, non farci caso se contiene ripetizioni di quanto già espresso da altri.

 

Penso che il brano da te riportato nel topic sia da considerare valido, trattandosi di una sessione riconosciuta del Concili di Firenze.

Il concetto in esso espresso è stato ripreso e spiegato anche nel catechismo che dice:

"Fuori della Chiesa non c'è salvezza"

846 Come bisogna intendere questa affermazione spesso ripetuta dai Padri della Chiesa? Formulata in modo positivo, significa che ogni salvezza viene da Cristo-Capo per mezzo della Chiesa che è il suo Corpo:

Il santo Concilio. . . insegna, appoggiandosi sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione, che questa Chiesa pellegrinante è necessaria alla salvezza. Infatti solo Cristo, presente per noi nel suo Corpo, che è la Chiesa, è il mediatore e la via della salvezza; ora egli, inculcando espressamente la necessità della fede e del Battesimo, ha insieme confermata la necessità della Chiesa, nella quale gli uomini entrano mediante il Battesimo come per la porta. Perciò non potrebbero salvarsi quegli uomini, i quali, non ignorando che la Chiesa cattolica è stata da Dio per mezzo di Gesù Cristo fondata come necessaria, non avessero tuttavia voluto entrare in essa o in essa perseverare [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 14].

847 Questa affermazione non si riferisce a coloro che, senza loro colpa, ignorano Cristo e la Chiesa:

Infatti, quelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, e tuttavia cercano sinceramente Dio, e sotto l'influsso della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di Dio, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 14].

848 "Benché Dio, attraverso vie a lui note, possa portare gli uomini, che senza loro colpa ignorano il Vangelo, alla fede, senza la quale è impossibile piacergli, [Cf Eb 11,6 ] è tuttavia compito imprescindibile della Chiesa, ed insieme sacro diritto, evangelizzare" [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 7] tutti gli uomini.

….

836 "Tutti gli uomini sono chiamati a questa cattolica unità del Popolo di Dio. . ., alla quale in vario modo appartengono o sono ordinati sia i fedeli cattolici, sia gli altri credenti in Cristo, sia, infine, tutti gli uomini, che dalla grazia di Dio sono chiamati alla salvezza" [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 23].

 

Credo quindi che l’espressione del Concilio di Firenze, simile a quella di diversi Padri della Chiesa, si debba comprendere in questa ottica, ribadita e precisata dal Concilio Vat II richiamata sopra ai num.14 e 23 della Lumen Gentium.

Vorrei mettere anche in rilievo questo passo della Dominus Jesus riportato da Caterina:

… la Chiesa di Cristo, malgrado le divisioni dei cristiani, continua ad esistere pienamente soltanto nella Chiesa Cattolica, e dall'altro lato " l'esistenza di numerosi elementi di santificazione e di verità al di fuori della sua compagine ",55 ovvero nelle Chiese e Comunità ecclesiali che non sono ancora in piena comunione con la Chiesa Cattolica.56 Ma riguardo a queste ultime, bisogna affermare che " il loro valore deriva dalla stessa pienezza della grazia e della verità che è stata affidata alla Chiesa Cattolica

 

La Chiesa cattolica dunque è affidataria della pienezza di verità e di grazia, ma proprio in virtù di tale pienezza di cui è stata arricchita può comunicare il valore che possiede anche al di la dei suoi confini visibili rendendo partecipi anche altri popoli della salvezza.

Se dunque è vero che ci si salva nella Chiesa cattolica, non è facile però individuarne esattamente i confini.

Ricordiamo a tal proposito che Gesù disse: "chi non è contro di voi è PER VOI", cioè a favore della Chiesa, e come tali partecipi, sia pure in modo imperfetto della comunione con essa.

 

Con affetto