00 16/02/2011 16:55

L'apparente smentita sulle istruzioni applicative del motu proprio

Paolo Rodari ha pubblicato sul suo blog una smentita-che-non-smente-nulla (non ce ne voglia l'insigne vaticanista) circa il nostro post di questa mattina sulle istruzioni applicative del Summorum Pontificum. Ecco quanto scrive:

[..] Ho personalmente fatto le dovute verifiche e posso dire che, secondo fonti interne al Vaticano, le notizie date qui sopra “sono del tutto prive di fondamento”. Il decreto attuativo non annacquerà nulla e sia Scicluna che Canizares non stanno lavorando in quel senso.
La Pontificia commissione Ecclesia dei, che oggi è presiedita dal prefetto della Dottrina della fede il cardinale William Jospeh Levada, ha già pronto il testo del decreto, sta aspettando che il difficile lavoro delle traduzioni finisca, e conta di pubblicare tutto (sempre che le traduzioni non subiscano rallentamenti) prima di Pasqua.

Sul secondo punto, le nostre fonti concordano (l'emanazione è imminente). Ma anche nella prima frase, troviamo piuttosto conferme a quanto da noi affermato che smentite. Se interpretiamo bene le parole di Rodari, ("Il decreto attuativo non annacquerà nulla e sia Scicluna che Canizares non stanno lavorando in quel senso", ossia nel senso dell'annacquamento) abbiamo la conferma che i due curiali sono davvero incaricati di occuparsi del dossier. Il che, se permettete, è un'informazione che fino a ieri non era per nulla trapelata: in particolare l'intervento di Scicluna, "pubblico ministero" vaticano e cacciatore di pedofili, che in apparenza c'entra come i cavoli a merenda con la liturgia antica, era cosa del tutto imprevedibile e inaspettata.

Sicché, se la voce da noi riportata (e verificata) ci ha dato un'informazione vera tutt'altro che scontata, e questa viene confermata anche da Rodari, siamo già a tre quarti di attendibilità.

Circa invece il contenuto del testo di quelle istruzioni, che volete mai che il curiale di turno risponda al buon Rodari? "Sì, è vero, quei rompiscatole di tradizionalisti li vogliamo fare neri!"? Ovvio che dirà quanto riportato da Rodari: "voci del tutto prive di fondamento" (e quel "del tutto" è già smentito in re ipsa dalla conferma dei nomi di Scicluna e Canizares). "Circolare, non c'è nulla da vedere, state tutti tranquilli".

Diciamo le cose come stanno: è evidente che se queste voci sono uscite, e ci sono arrivate, è proprio perché qualcuno all'interno dei Sacri Palazzi vuole che si sappia, e si reagisca, per cercare di impedire le bricconate in preparazione. Se riusciremo nell'intento, allora probabilmente non si saprà mai con esattezza il rischio corso e Rodari potrà anche dire che la sua fonte aveva avuto ragione. E noi, che eccezionalmente in questa circostanza ne sappiamo un tantino di più di lui, ne saremo ben contenti, per lui e soprattutto per tutti noi tradizionalisti.

Enrico



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 breve considerazione mia:


Concordo con l'analisi di Enrico che per di più ne dovrebbe sapere assai meno visto che non è neppure "vaticanista" ma spesso questa Redazione si è dimostrata egregiamente all'altezza delle informazioni... Laughing  
 
Mi si conceda una ulteriore riflessione....  
Io penso che certe notizie così delicate e che vanno a toccare dei punti fondamentali per la Chiesa, come appunto la Liturgia, sono posti spesso in modo davvero ambiguo e sbagliato, e davvero chiederei ai "vaticanisti" di essere più PRUDENTI e di usare un linguaggio PIU' ECCLESIALE quando danno certa informazione, perchè dico cio?  
Perchè da come è posta la questione "ANNACQUAMENTO...RESTRIZIONI....TRADIZIONALISTI..." ecc... sono parole che senza dubbio fanno insorgere poi reazioni come quella di padre Lombardi il quale non poteva dire altro che quella frase: " NESSUNA RESTRIZIONE"...  
ma di cosa stiamo parlando di permessi di gite, di cinema, di teatro, di spettacolo?  
Ma santa pazienza! è ovvio che occorre trovar un linguaggio ecclesialmente corretto per parlare di queste cose....  
 
Ora, se questo Motu Proprio sta per uscire, va da se che è inutile dire, come dice il Rodari o il Tornielli che:  non ci sarranno annacquamenti; o come si è espresso Tornielli addirittura IL RIBATTEZZO DELLA LITURGIA.... ma che stiamo pazziando? è ovvio dunque che il Motu Proprio CONTERRA' GIOCO FORZA DELLE "NOVITA'" altrimenti mi chiedo: perchè scriverlo? perchè vararlo se non deve cambiare nulla? Wink  
è assai più probabile che come spiegava la Redazione qui in altro thread, la questione inerente all'argomento trattato dal nuovo MP sarà posta in altri termini i quali volendo FAVORIRE la spinta del Summorum Pontificum, di fatto sta già ricevendo PRESSIONI perchè non venga partorito, o peggio, che venga elaborato con molti ritocchi da renderlo alla fine "un nulla di nuovo e di fatto"...  
 
Ma continuo a ripetermi: a che  serve alla Chiesa un nuovo MP se non dovesse contenere delle NOVITA' indirizzato, cioè, verso le aspettative medesime del Pontefice AVVIATE con il suo Summorum Pontificum? Tanto varrebbe non far uscire nulla...  
 
Chiedo davvero ai "vaticanisti" di turno di mettersi una mano sulla coscienza, mettere da parte l'idea di fare sempre lo scoop e di concentrarsi di più sull'importanza di questi Documenti e di scrivere solo ciò di cui sono certi, senza la necessità di inasprire gli animi dei loro lettori in una continua lotta tra cattolici attenti a questo tipo di Magistero...


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)