00 02/06/2011 14:25
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Da: Soprannome MSN2Julius2 Inviato: 30/06/2003 12.36
Come vedi cara Lisa, criticare i fratelli evangelici non è tanto oculato e mirato. Prima di pronunciarsi è bene conoscere tutta quanta la realtà con la quale si è in contatto.
 
Con quanto ho postato, è poco è vero, ho mostrato che in realtà non sempre la Chiesa cattolica ha tradotto, conservato e promulgato fedelmente la Parola di Dio. Mi chiedo: chissà se in questo thread qualcuno cattolico avrebbe raccontato, almeno in minima parte, come sono andate le cose riguardo alle traduzioni.Io ci ho provato, seppure in minima parte, ma mi piacerebbe che ci fossero anche fratelli di parte cattolica ad esprimere quale sia la realtà delle traduzioni. Perciò, ti invito a rivalutare la tua idea sui fratelli evangelici. Grazie!
 
Un caro saluto
 
Julius

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Da: Soprannome MSNStefanoS79 Inviato: 30/06/2003 17.02
Una cosa che non ho mai capito da parte dei cattolici è il perchè la Bibbia è così spesso un libro chiuso per loro.
 
perchè ad esempio al catechismo non si usa la sola Bibbia per insegnare ai bambini le cose su Dio, ma si usano quei testi penosi e melensi? i bambini di oggi non sono affatto fessi e le cose le capiscono con molta più facilità che non molti adulti.
 
Inoltre perchè proibire di tradurre e diffondere la Bibbia?
ognuno è libero di scegliere la religione che vuole, anche di credere in babbo natale se gli fa piacere.
 
Se dipendesse da persone come Caterina non esisterebbero le Bibbie protestanti !
 
Inoltre la Bibbia del Diodati è stata per secoli l'unica bibbia completa in italiano esistente, perchè erano ritiratee bruciate?
 
Pensate che il catechismo di Pio X dice di "non accettre in dono le bibbie protestanti, oppure di bruciarle o di consegnarle a un prete"!!!
 
Che intelligenza! che apertura mentale!
 

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Da: Soprannome MSNStefanoS79 Inviato: 30/06/2003 17.05
Inoltre non sono mai state mostrate prove serie della manomissione della Bibbia da parte dei protestanti, mentre invece ve ne sono molte ad opera dei cattolici.
 
Prendiamo ad esempio la parola sacerdoti per tradurre presbyteros:
Martini usò la parola sacerdoti, Diodati usò la parola anziani.
 
Alcune bibbie cattoliche, oggi  traducono: anziani
 
Quindi la Chiesa dà ragione al Diodati e torto al Martini.

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Da: Soprannome MSNcristiano-cattolico Inviato: 30/06/2003 18.00
Pace a te sorella Lisa,
vedo che tu hai il cuore predisposto verso la conoscenza della verità, seguita così, prega il Signore affinchè ti assista e modelli il tuo cuore, ti assicuro che piano piano i tuoi dubbi si diraderanno, e la tua fede diventerà una roccia, anche tu un giorno sarai in grado di dare spiegazioni ai dubbiosi, o agli arroganti.
 
Per meglio capire i versetti biblici devi soffermarti molto su di essi, e devi leggere e rileggere il contesto, prenditi se è possibile una buona traduzione dal greco, usa pure una buona Bibbia interconfessionale, e la Bibbia di Gerusalemme, confrontandole con la Nuova Riveduta (Diodati) noterai delle discrepanze nei versetti chiave, proprio i soliti versetti che noi in questo sito analizziamo e rianalizziamo.
Nel mio sito trovi diversi esempi di esegesi, riflessioni e approfondimenti.
Sai sono sempre più convinto che Dio si è servito (e continua a servirsi) di me, per dimostrare al mondo e alle persone con cui vengo a contatto, che non servono lauree in teologia per conoscere bene la Parola di Dio, serve solo buona volontà e una mente acuta, oltre che la preghiera.
 
Tu hai una buonissima volontà di conoscere, le tue domande sono acute e interessanti, prega e vedra che ne farai di strada nel Via della verità.
 
Ti volevo chiedere un favore: può spedirmi via e-mail il testo intero del libro di don Giuseppe Pace?
Sai, non si smette mai di imparare, ed io sono assetato della Parola di Dio, e di ogni buona forma esegetica.
 
Pace
Salvatore
 
 
 

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Da: Soprannome MSNcristiano-cattolico Inviato: 30/06/2003 18.07
Caro Stefano,
tempo ebbi modo di farti notare che le Bibbie cattoliche che oggi usiamo non sono quella del Martini, e non è affatto corretto andare a citare una Bibbia del 1500 che usava indubbiamente termini diversi, perchè il linguaggio parlato era diverso dal nostro.
 
Stefano, ti faccio notare che tu scrivi:
 
"Inoltre non sono mai state mostrate prove serie della manomissione della Bibbia da parte dei protestanti, mentre invece ve ne sono molte ad opera dei cattolici."
 
Che mi dici della Bibbia tradotta da Erasmo da Rotterdam?
Era una buona Bibbia protestante o una pessima traduzione sotto tanti punti di vista?
 
Pace
Salvatore
 

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Da: Soprannome MSNcristiano-cattolico Inviato: 30/06/2003 18.23
Julius scrive:
 
"Con quanto ho postato, è poco è vero, ho mostrato che in realtà non sempre la Chiesa cattolica ha tradotto, conservato e promulgato fedelmente la Parola di Dio. Mi chiedo: chissà se in questo thread qualcuno cattolico avrebbe raccontato, almeno in minima parte, come sono andate le cose riguardo alle traduzioni.Io ci ho provato, seppure in minima parte, ma mi piacerebbe che ci fossero anche fratelli di parte cattolica ad esprimere quale sia la realtà delle traduzioni. Perciò, ti invito a rivalutare la tua idea sui fratelli evangelici. Grazie!"
 
Invito te, caro Julius a dare un'occhiata sul mio sito "cristianicattolici.it" nella sezione protestantesimo, capitola "La Bibbia", dove espongo in maniera dettagliata la storia del canone e delle varie traduzioni.
 
La Bibbia dei fratelli protestanti non contiene i 7 libri deuterocanonici del V.T., ma come più volte dimostrato la Bibbia dei LXX conteneva tali libri, e gurda caso la Bibbia del settanta, era proprio quella usata dagli apostoli.
 
Trovo molto scorretto andare a citare Bibbie antiche, perchè questo è un trucco per disorientare chi non è molto ferrato in tali argomenti, e/o non dispone di quelle Bibbie.
Basiamoci sulle Bibbie odierne che tutti possono reperire.
 
Come mai ai pentecostali non va giù la Bibbia di Luzzi (protestante anche lui)?
 
Pace
Salvatore


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Da: lisa Inviato: 01/07/2003 8.30
Per Julius:
Purtroppo non ho gli strumenti cognitivi adatti a risponderti perchè come più volte ho detto sono qui per imparare e capire, vorrei però dirti che non ho bisogno di rivalutare la mia idea sui fratelli evangelici ...per il semplice fatto che non ho nulla contro di loro, io vivo in una famiglia al 90% composta da fratelli evangelici,io stessa ho frequentato la comunità per anni, quello che io rimprovero loro ( ma può darsi che sia solo un caso di questa comunità), è la tendenza a non dare risposte esurienti alle domande che vengono poste, davvero io sono stata quasi rimproverata quando ho fatto notare le diversità fra le due traduzioni, perchè io per fede dovevo accettare quello che mi veniva detto e basta,mentre invece io credo che porsi delle domande sia lecito e non sia per nulla sintomo di mancanza di fede, ci sono persone che si accontentano di quanto viene loro detto, ci sono persone che hanno l'esigenza di capire più a fondo, che si pongono delle domande alle quali non puoi rispondere :" è così e basta "perchè poi queste persone  (è questo è il mio caso), inizianoo a cercare delle risposte altrove, iniziano a leggere  per proprio conto, e capita come è capitato a me , che trovano o pensano di trovare ( io sono ancora in cammino), che forse le cose non sono proprio come gli avevano insegnato. Guarda potrei farti mille esempi di situazioni in cui avrei desiderato una spiegazione più esauriente e invece ottenevo il solito "è così e basta", a tanti questo va bene perchè acettano tutto quanto viene loro insegnato dal pastore o dai fratelli preposti, io non sono così, io mi faccio mille domande e se non ottengo risposta , la cerco da me...
Comunque questo tema non centra niente con l'argomento del forum, volevo solo dirti che non è che devo rivalutare la mia idea sui fratelli evangelici, ripeto non ho niente contro di loro, forse ho da ridire sul sistema  che (ripeto almeno nella comunità che conosco io ) mira ad inculcare insegnamenti  che io chiamerei telegrafici per la loro brevità, basati sull'esposizione di uno o più versetti, mentre come tu saprai dietro ogni questione  di ordine teologico o dottrinale c'è molto di più!
Spero che avrai compreso quello che voglio dire e spero che potremo continuare i nostri dialoghi.
Fraternamente
lisa
 

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Da: Soprannome MSNcristiano-cattolico Inviato: 01/07/2003 10.29
Vedi cara sorella Lisa anch'io posso testimoniare che nella comunità pentecostale che frequentavo circa tre anni fa, veniva data troppa fiducia al pastore, il motto era:
"a me basta quel che Dio mi ha dato di sapere fin'ora, altri discorsi non mi interessano" questa risposta mi veniva data dai fedeli pentecostali, ogni volta che io tentato di approfondire qualche argomento.
 
Si quello che tu dici sulle citazioni stringate dei soliti versetti, è vero, verissimo, il pastore viene considerato uno specialista biblico, quello che dice è legge, e vedendo questi atteggiamenti, pensavo se la fede di quei fratelli in realtà si basasse sulla Bibbia o sul pastore.
 
Perchè io della Bibbia parlavo e chiedevo, ma loro mi rispondevano prima citandomi alcuni versetti, poi appena io cominciavo ad analizzare quei versetti, facendoli notare che il significato non era quello che spiegava il pastore, mi rispondevano, "guarda a me tutte queste analisi non mi interessano, a me basta quel che Dio mi ha dato di sapere fin'ora"
 
Ma a questo punto è Dio o il pastore a far conoscere Parola (a interpretazioni derivate varie) a questi fratelli?
 
In ogni caso faccio notare a Julius, che ancora una volta certi fratelli pentecostali usano metodi scorretti per accusare la Chiesa cattolica, di avere una Bibbia corrotta o non corretta.
 
Erasmo da Rotterdam tradusse una Bibbia da far drizzare i capelli per i numerosissimi errori.
La Bibbia di Lutero fu giudicata pessima da Zwingli, la Luzzi non viene usata dai pentecostali, ecc.,
non credi caro Julius che prima di venire a dirci che qualche Bibbia cattolica è mal tradotta, sarebber più opportuno che guardassi le vostre Bibbie protestanti, che talvolta presentano moltissimi errori e distorsioni?
 
In ogni caso ribadisco, è meglio parlare delle Bibbie odierne, da tutti reperibili, per un dialogo più serio e preciso.
 
Perchè invece di andare a prendere la Bibbia del Martini, non vai a citare il testo greco originale, che sicuramente ci è molto più di aiuto?
 
Il testo greco in 2 Pt 1-21 ci riporta esattamente Nessuna Scrittura è soggetta a spiegazione privata
 
quindi le forzature di traduzione che fa la Nuova Riveduta a poco servono.
 
Poi a proposito della perpetua verginità di Maria non capisco perché si deve strumentalizzare il versetto: “Giuseppe non si unì a Maria finché ella non ebbe partorito”, questo versetto non prova affatto che dopo lo fece, si ferma, non specifica e non chiarisce il seguito.
Anche il  “finché” era un termine usato nel linguaggio di quei tempi, che non prova assolutamente che dopo, Giuseppe, si unì a Maria, quanti sono i matrimoni uguali a quello di Giuseppe e Maria?
Neppure uno, il loro matrimonio viene sconvolto in senso positivo, da Dio, solo nel loro matrimonio si verifica un evento di tale portata, solo Maria restò incinta per opera dello Spirito Santo.
Sapete perché Giuseppe sposò Maria?
Il matrimonio tra Giuseppe e Maria fu necessario perché altrimenti la Madonna sarebbe stata lapidata come adultera se trovata incinta senza essere sposata. In questo modo Giuseppe poté custodire la madre e il Figlio, poi Giuseppe era certamente discendente della stirpe davidica e solo lui, come uomo, poteva legalmente assicurare la discendenza a Gesù secondo la carne; il segreto poté rimanere nascosto finché Dio non volle farlo conoscere bene attraverso lo stesso Verbo Incarnato.
Comunque ribadisco che il significato più ampio di “fratello”, “sorella” si riscontra anche nella letteratura greca del periodo ellenistico, del quale fa parte il greco del Nuovo Testamento, quindi Paolo usava disinvoltamente il termine “fratello” per indicare i parenti più vicini, invece ha usato il termine cugino solo una volta per indicare Barnaba suo lontano parente. Gli ebrei invece usavano il termine fratello in senso molto più ampio dei greci ellenici, e mai usano il termine “fratello” per indicare un fratello germano, quando lo dovevano precisare aggiungevano sempre “figlio di sua madre” “figlio di suo padre” ecc..
Nel caso di Maria  i fratelli protestanti non si attengono scrupolosamente alle nude lettere così come giacciono, ma vanno ben oltre usando la logica umana e facendo dire a quel “finché” ciò che non dice.
Si dovrebbero però chiedere se secondo la logica umana, Maria poteva restare incinta senza conoscere uomo.
Non è difficile capire quindi che la logica umana mal si concilia con questo evento; il matrimonio di Maria non è paragonabile con nessun altro matrimonio, Dio ha legato a se Maria, generando in lei suo Figlio, il suo unico Figlio, Maria ha accettato la volontà del Signore, il Verbo si fece carne, quindi Maria si trova a dover mettere al mondo il Figlio di Dio, e il suo corpo non doveva essere inquinato da contatti con nessun altro uomo, anche se quest’altro uomo era suo marito.
Anche Giuseppe accetta il ruolo che Dio gli riserva, in effetti era un grande privilegio prendersi cura del Figlio di Dio.
E come nel sepolcro nuovo di Gesù non fu posto più nessuno, cosi nel seno vergine di Maria non vi fu posto nessun altro uomo, all’infuori di Gesù.
Il termine “fino a che” veniva usato abitualmente dagli ebrei, questo termine non lascia intendere che dopo lo stato dei fatti sia cambiato, come quando Giuseppe non si accostò a Maria “fino a che” ella non ebbe partorito; come anche nel Salmo 110,1
Di Davide. Salmo.
 Oracolo del Signore al mio Signore:
 «Siedi alla mia destra,
 finché io ponga i tuoi nemici
 a sgabello dei tuoi piedi».
Anche qui vediamo usato il termine “finché”, se dovremmo ragionare secondo la logica protestante allora dovremmo pensare che dopo che il Padre ha posto i nemici di Gesù come sgabello dei suoi piedi, Gesù cesserà di sedere alla Sua destra. Ecco perché si devono conoscere l linguaggi e i modi di espressione degli ebrei di quei tempi, altrimenti si fa dire alla Bibbia ciò che non dice, il “finché non prova ciò che succede dopo, ma si ferma, non va oltre.
 
Es 15,14-16
“14Hanno udito i popoli e tremano; dolore incolse gli abitanti della Filistea. 15Già si spaventano i capi di Edom, i potenti di Moab li prende il timore; tremano tutti gli abitanti di Canaan. 16Piombano sopra di loro la paura e il terrore; per la potenza del tuo braccio restano immobili come pietra, finché sia passato il tuo popolo, Signore, finché sia passato questo tuo popolo  che ti sei acquistato.”
Dopo che sia passato il popolo di Dio i capi di Edom e di Moab non tremeranno più davanti alla  potenza di Dio?
Il termine “finché” nella Bibbia viene usato in diverse circostanze, ma quando c’è un seguito diverso, questo, viene indicato, o in ogni caso risulta chiaro è lampante il suo significato.
Es 33,21 “Aggiunse il Signore: «Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe: 22quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato. 23Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere”.
Qui il Signore precisa cosa accade dopo il “finché” infatti dice che dopo toglierà la sua mano e Mosè potrà vedere le sue spalle.
Basterebbe analizzare la Bibbia parola per parola, senza correre sui versetti, meditandola, soffermandosi a riflettere, mettendo da parte i pregiudizi e ragionando con obiettività, lasciando stare per un momento cosa dicono i pastori o i preti. Ad esempio quando Mosè passava per il villaggio diretto verso la tenda i suoi compatrioti stavano ognuno affacciati davanti all’ingresso della propria tenda, ma quando Mosè entrava essi continuavano a stare affacciati, altrimenti non si spiegherebbe come vedessero “la colonna di nube” che stava all’ingresso della tenda sacra , eppure anche in questo episodio viene usato il termine “finché” poi dai versetti seguenti si capisce che in effetti restavano affacciati ognuno davanti l’ingresso della propria tenda e si prostravano in adorazione dello Spirito di Dio, ma sono i versetti seguenti a chiarirlo e non il termine finchè!

 Es 33,8  “ Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all’ingresso della sua tenda: guardavano passare Mosè, finché fosse entrato nella tenda. 9Quando Mosè entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all’ingresso della tenda. Allora il Signore parlava con Mosè. 10Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che stava all’ingresso della tenda e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all’ingresso della propria tenda.

Anche in Lv 8,33 si capisce chiaramente cosa accade dopo il “finché” infatti è chiaro e lampante che l’investitura durava sette giorni, passati i quali potevano uscire:
“Per sette giorni non uscirete dall’ingresso della tenda del convegno, finché cioè non siano compiuti i giorni della vostra investitura, perché la vostra investitura durerà sette giorni.”
In questi casi quello che accade dopo il finché viene spiegato, oppure si capisce chiaramente.
Il “finché”  usato da Matteo al capitolo 1,25 vuole soltanto dimostrare che la nascita di Gesù fu un evento soprannaturale, e a scanso di equivoci Matteo sottolinea che S. Giuseppe non si accostò a Maria finché ella non ebbe partorito. Qui Matteo sta puntualizzando che Giuseppe non ebbe concorso alla nascita di Gesù, perché egli non si accostò mai a Maria durante la sua gravidanza, ma non prova affatto che dopo lo fece; allora come si fa a capire se Maria ebbe altri figli dopo Gesù?
Come già abbiamo visto, leggendo la Bibbia con metodo scientifico e serio, analizzando i versetti in cui compaiono Maria, Gesù e i fratelli di Lui, riflettendo serenamente si capisce che in effetti non viene mai detto “Maria e gli altri suoi figli”, se a questo aggiungiamo il fatto che il termine “fratello” veniva usata dagli ebrei in senso molto ampio per indicare compatrioti, compaesani, parenti e fratelli spirituali si aggiunge un altro tassello, e poi analizzando chi era Giacomo il minore (quello che ha scritto la lettera contenuta nella Bibbia) e chi era Giuda fratello (parente) di Giacomo, si capisce che Maria non ebbe altri figli, oltre a questo esistono anche prove storiche, ma queste ultime (come al solito) non vengono accettate dai fratelli protestanti; comunque sia, attenendoci alla sola  Bibbia si può dimostrare lo stesso che Gesù non ebbe fratelli carnali.
Altri esempi che fanno capire l’uso che gli ebrei facevano del termine finché, (Matteo era un ebreo):
Dt 4,10 “Ricordati del giorno in cui sei comparso davanti al Signore tuo Dio sull’Oreb, quando il Signore mi disse: Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché imparino a temermi finché vivranno sulla terra, e le insegnino ai loro figli” Dopo che non vivranno sulla terra forse non temeranno più il Signore?
 
Dt 31,12-13 “Radunerai il popolo, uomini, donne, bambini e il forestiero che sarà nelle tue città, perché ascoltino, imparino a temere il Signore vostro Dio e si preoccupino di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. 13I loro figli, che ancora non la conoscono, la udranno e impareranno a temere il Signore vostro Dio, finché vivrete nel paese di cui voi andate a prendere possesso passando il Giordano»”.
Appena non vivranno più nel paese oltre il Giordano oppure se perderanno possesso di quelle terre cesseranno forse di temere il Signore?
1 Sam 1,22-24  “Non verrò, finché il bambino non sia divezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterà là per sempre». 23Le rispose Elkana suo marito: «Fà pure quanto ti sembra meglio; rimani finché tu l’abbia divezzato; soltanto adempia il Signore la tua parola». La donna rimase e allattò il figlio, finché l’ebbe divezzato. 24Dopo averlo divezzato, andò con lui, portando un giovenco di tre anni,
un’efa di farina e un otre di vino e venne alla casa del Signore a Silo e il fanciullo era con loro.”
Qui il finché viene ampiamente chiarito e non lascia alcun dubbio su quello che accade dopo.
2 Sam 10,5 “Quando fu informato della cosa, Davide mandò alcuni incontro a loro, perché quegli uomini erano pieni di vergogna. Il re fece dire loro: «Restate a Gerico finché vi sia cresciuta di nuovo la barba, poi tornerete”.
Anche qui si capisce chiaramente che cosa accade dopo il “finché”, nella Bibbia ci sono comunque altri versetti dove il significato è meno chiaro, ma leggendo tutto il contesto e i capitoli seguenti si capisce cosa accade dopo il finché; leggendo i capitoli seguenti la nascita di Gesù si capisce soltanto che il termine “fratello” veniva usato in un senso molto ampio dagli ebrei, e che mai viene detto “Maria e gli altri suoi figli”, come ho detto prima più avanti verrà indicato in modo preciso e inequivocabile chi erano i fratelli di Gesù.
Il “Non conosco uomo” di Maria all’angelo dimostra la sua ferma volontà di rimanere sempre vergine, come consacrata a Dio, come “eunuca” per il regno dei cieli.
Perché altrimenti la frase di Maria non avrebbe senso, visto che era fidanzata con Giuseppe, e normalmente due fidanzati si sposano, Maria una volta sposata avrebbe potuto benissimo concepire un figlio per opera di Giuseppe, invece Maria questa ipotesi non la considera nemmeno, dice “io non conosco uomo” se Maria si riferiva al  suo stato temporaneo di verginità, avrebbe potuto dire “fino ad ora non conosco uomo”, ma invece lei che si era consacrata al Signore, si meraviglia, perché lei non voleva conoscere uomo, una ragazza di oggi, non si meraviglierebbe sentendosi dire che concepirà un figlio, perché è normale che prima o poi si sposerà, soprattutto se già è fidanzata pensa normalmente alla procreazione da donna sposata,
e in seguito al rapporto d’amore con suo marito potrà concepire un figlio o più figli;
Maria invece si meraviglia, perché lei si era consacrata a Dio nella verginità perpetua. Attenzione, perchè l'Angelo, non specifico un tempo a Maria, non dà una data nella quale ella concepirà, gli sta parlando solo del futuro, senza specificare
La Scrittura vuol dimostrare che il Bambino Gesù non è stato concepito mediante il concorso umano, e basta, tutto il resto sono solo fantasie dei protestanti.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Lc1,31-34 "Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine.
Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo"
 
Fino a questa frase, Maria manifesta la sua meraviglia all'angelo, non comprende come, visto che lei si era consacrata al Signore e voleva rimanere enuca per il regno dei cieli.
Se Maria non aveva questa ferma intenzione, non c'era motivo di meravigliarsi, tanto era già fidanzata con Giuseppe, e visto che l'angelo non specificò alcuna data, Maria poteva benissimo intendere che quel figlio l'avrebbe concepito per opera di Giuseppe, invece Maria si meraviglia, come mai?
Una ragazza odierna, già fidanzata, nelle stesse circostanze di Maria, si sarebbe meravigliata?
No, direi di no, perchè per la mente carnale, è normale unirsi sessualmente con il proprio sposo, per la mente pura e spirituale di Maria non era così, le intendeva rimanere eunuca per il regno dei cieli, e la sua meraviglia alle parole del'angelo ce lo conferma.
 
Cara sorella Lisa, questo è un esempio di ciò che ti accennavo, fare l'analisi logica dei versetti, l'esegesi, soffermarsi e riflettere con mente acuta, e stanne certa che con l'aiuto del Signore li capiamo bene quei versetti, che all'improviso ci appariranno sotto un'altra luce.
 
Pace
Salvatore