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Il Papa alla Via Crucis: La croce non fu l’esito di un insuccesso, bensì il modo di manifestare l’offerta di amore che giunge sino alla donazione più smisurata della propria vita. Il Padre volle amare gli uomini nell’abbraccio del suo Figlio crocifisso per amore. La croce nella sua forma e nel suo significato rappresenta questo amore del Padre e di Cristo per gli uomini. In essa riconosciamo l’icona dell’amore supremo, dove impariamo ad amare ciò che Dio ama e come Egli lo fa: questa è la Buona Novella che ridona la speranza al mondo

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE A MADRID IN OCCASIONE DELLA XXVI GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ (18-21 AGOSTO 2011): LO SPECIALE DEL BLOG

DISCORSI ED OMELIE DEL PAPA A MADRID


VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI A MADRID (SPAGNA) IN OCCASIONE DELLA XXVI GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ (18-21 AGOSTO 2011)

Via Crucis con i giovani nella Plaza de Cibeles (Madrid, 19 agosto 2011)

DISCORSO DEL SANTO PADRE



Cari giovani,


con devozione e fervore abbiamo celebrato questa Via Crucis, accompagnando Cristo nella sua Passione e Morte. I commenti delle Suore della Croce, che servono i più poveri e bisognosi, ci hanno aiutato ad addentrarci nel mistero della Croce gloriosa di Cristo, che contiene la vera sapienza di Dio, quella che giudica il mondo e quanti credono di essere sapienti (cfr 1 Cor 1,17-19). Ci ha aiutato in questo itinerario verso il calvario anche la contemplazione di queste straordinarie immagini del patrimonio religioso delle diocesi spagnole. Sono immagini nelle quali la fede e l’arte si armonizzano, per giungere al cuore dell’uomo ed invitarlo alla conversione. Mentre avanzavamo con Gesù, sino a giungere al vertice del suo consegnarsi sul Calvario, ci venivano alla mente le parole di san Paolo: «Cristo mi ha amato e ha dato la sua vita per me» (Gal 2,20). Davanti ad un amore così disinteressato, colmi di stupore e gratitudine, ci chiediamo ora: Che faremo noi per Lui? Quale risposta gli daremo? San Giovanni lo dice chiaramente: «Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli» (1 Gv 3,16). La passione di Cristo ci sospinge a caricare sulle nostre spalle la sofferenza del mondo, con la certezza che Dio non è qualcuno di distante o lontano dall’uomo e dalle sue vicissitudini. Al contrario, egli si fece uno di noi «per poter com-patire con l'uomo, in modo molto reale, in carne e sangue... Da lì in ogni sofferenza umana è entrato uno che condivide la sofferenza e la sopportazione; da lì si diffonde in ogni sofferenza la con-solatio, la consolazione dell'amore partecipe di Dio e così sorge la stella della speranza» (Spe salvi, 39).
Quando lo sguardo della fede è limpido e autentico, la bellezza si pone al suo servizio ed è capace di raffigurare i misteri della nostra salvezza fino a commuoverci profondamente e trasformare il nostro cuore, come accadde a santa Teresa di Gesù nel contemplare un’immagine di Cristo pieno di piaghe (cfr Libro della vita, 9,1).
Cari giovani, che l’amore di Dio per noi aumenti la vostra gioia e vi spinga a rimanere vicini ai meno favoriti. Voi che siete molto sensibili all’idea di condividere la vita con gli altri, non passate oltre davanti alla sofferenza umana, dove Dio vi attende affinché offriate il meglio di voi stessi: la vostra capacità di amare e di compatire. Le diverse forme di sofferenza che, lungo la Via Crucis, sono sfilate davanti ai nostri occhi sono chiamate del Signore per edificare la vita seguendo le sue orme e fare di noi i segni della sua consolazione e salvezza. «Soffrire con l'altro, per gli altri; soffrire per amore della verità e della giustizia; soffrire a causa dell'amore e per diventare una persona che ama veramente – questi sono elementi fondamentali di umanità, l'abbandono dei quali distruggerebbe l'uomo stesso» (Ibid.).
Auspico che sappiamo accogliere queste lezioni e metterle in pratica. Volgiamo lo sguardo perciò a Cristo, appeso sul ruvido legno, e chiediamogli che ci insegni questa sapienza misteriosa della croce, grazie alla quale l’uomo vive.

La croce non fu l’esito di un insuccesso, bensì il modo di manifestare l’offerta di amore che giunge sino alla donazione più smisurata della propria vita. Il Padre volle amare gli uomini nell’abbraccio del suo Figlio crocifisso per amore. La croce nella sua forma e nel suo significato rappresenta questo amore del Padre e di Cristo per gli uomini. In essa riconosciamo l’icona dell’amore supremo, dove impariamo ad amare ciò che Dio ama e come Egli lo fa: questa è la Buona Novella che ridona la speranza al mondo.

Volgiamo ora i nostri occhi alla Vergine Maria, che nel Calvario ci fu consegnata come Madre, e supplichiamola di sostenerci con la sua amorevole protezione nel cammino della vita, in particolare quando attraversiamo la notte del dolore, affinché ci sforziamo di mantenerci come Lei saldi ai piedi della croce.

Tante grazie!

Pope Benedict XVI leds a Crucifixion ceremony at Cibeles square in  Madrid on August 19, 2011. Fifteen sculptures from the Spanish Holy Week  tradition will portray the various Stations of the Cross between Plaza  de Cibeles and Plaza de Colon (Colombus square), an event to be presided  by Pope Benedict XVI at the World Youth Day.MADRID, SPAIN - AUGUST 19:  Pope Benedict XVI salutes pilgrims at  Cibeles square during a via crucis at World Youth Day 2011 celebrations  on August 19, 2011 in Madrid, Spain. Initiated by Pope John Paul II in  1985, World Youth Day youth-oriented events for the celebration of the  Catholic faith are held every three years in a different country; this  time in Madrid from August 16th to 21st, with Pope Benedict XVI in  attendance.

Pilgrims hold the World Youth Day (WYD) cross during a Crucifixion  ceremony led by Pope Benedict XVI during the Via Crucis, a  700-meters-long Way of the Cross between Plaza de Cibeles (Cibeles  square) and Plaza de Colon (Colombus square) on August 19, 2011 in  Madrid. Fifteen sculptures sets from the Spanish Holy Week tradition  will portray the various Stations of an event to be presided by Pope  Benedict XVI at the World Youth Day.A  child pass through the security and shakes the hand of Pope Benedict XVI  as he arrives to participate in the Way of the Cross ceremony with  young people as part of the World Youth Day festivities in central  Madrid, August 19, 2011. Pope Benedict denounced economic structures  that put profits ahead of people on Thursday at the start of a trip to  recession-hit Spain where the costs of the pontiff's visit have sparked  violent protests.

Pope Benedict XVI (R) leaves the stage at the end of a ceremony at  Cibeles square following the Via Crucis, a 700-meters-long Way of the  Cross between Plaza de Cibeles (Cibeles square) and Plaza de Colon  (Colombus square) on August 19, 2011 in Madrid. Fifteen sculptures sets  from the Spanish Holy Week tradition will portray the various Stations  of an event to be presided by Pope Benedict XVI at the World Youth Day.Pilgrims hold the World Youth Day (WYD) cross during a Crucifixion  ceremony led by Pope Benedict XVI during the Via Crucis, a  700-meters-long Way of the Cross between Plaza de Cibeles (Cibeles  square) and Plaza de Colon (Colombus square) on August 19, 2011 in  Madrid. Fifteen sculptures sets from the Spanish Holy Week tradition  will portray the various Stations of an event to be presided by Pope  Benedict XVI at the World Youth Day.
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)