00 20/08/2011 23:07
Pope Benedict XVI arrives at the Cuatro Vientos (Four Winds) air base in Madrid on August 20, 2011 to led a 'Prayer Vigil' during the World Youth Day (WYD) festivities. Around one million young pilgrims cheered Pope Benedict XVI at an airbase near Madrid, where they had waited for hours in blistering heat on a vast esplanade. in the evening at an airbase southwest of the capital, where the pilgrims will spend the night under the stars on an esplanade the size of 48 football pitches.Pope Benedict XVI arrives at the Cuatro Vientos (Four Winds) air base in Madrid on August 20, 2011 to led a 'Prayer Vigil' during the World Youth Day (WYD) festivities. Around one million young pilgrims cheered Pope Benedict XVI at an airbase near Madrid, where they had waited for hours in blistering heat on a vast esplanade. in the evening at an airbase southwest of the capital, where the pilgrims will spend the night under the stars on an esplanade the size of 48 football pitches.





Incontro con i Comitati Organizzatori della XXVI GMG (Nunziatura Apostolica di Madrid, 20 agosto 2011)

DISCORSO DEL SANTO PADRE

Cari amici,

mi è gradito ricevervi in questa Nunziatura Apostolica per ringraziarvi vivamente di tutto ciò che avete compiuto per l’organizzazione di questa Giornata Mondiale della Gioventù.

So molto bene che, dal momento che è stata resa pubblica la notizia che la Arcidiocesi di Madrid era stata eletta come sede di questa iniziativa, il Signor Cardinale Antonio Maria Rouco Varela avviò i lavori del Comitato Organizzatore Locale, nel quale, con un profondo senso ecclesiale e con straordinario affetto verso il Vicario di Cristo, hanno collaborato i responsabili dei diversi ambiti coinvolti in un evento di tale grandezza, coordinati da Mons. César Augusto Franco Martínez.

Solo l’amore alla Chiesa e l’ansia per evangelizzare i giovani spiegano questo impegno così generoso di tempo ed energie, che darà un abbondante frutto apostolico. Nel corso di vari mesi avete dato il meglio di voi stessi al servizio della missione della Chiesa. Dio vi premierà con il cento per uno.

Non solo a voi, ma anche alle vostre famiglie e istituzioni, che con abnegazione hanno sostenuto la vostra dedizione e diligenza. Sì, come dice Gesù, neppure un bicchiere di acqua dato nel suo nome rimarrà senza ricompensa; quanto più l’impegno quotidiano e continuo nell’organizzazione di un evento ecclesiale di tanto rilievo come quello che stiamo vivendo! Grazie a ciascuno di voi.

Allo stesso modo, vorrei manifestare la mia gratitudine ai membri della Commissione Mista, formata dall’Arcivescovato di Madrid e dalle Amministrazioni dello Stato, dalla Comunità di Madrid e dal Municipio della Città, che, fin dall’inizio della preparazione di questa Giornata Mondiale della Gioventù, fu costituita con lo sguardo rivolto alle centinaia di migliaia di giovani pellegrini che sono giunti a Madrid, città aperta, bella e solidale. Certamente, senza questa sollecita collaborazione, non si sarebbe potuto realizzare un evento di tale complessità e rilevanza. A tale riguardo, so bene che diversi organismi si sono posti a disposizione del Comitato Organizzatore Locale, senza risparmiare sforzi e in un clima di cordiale collaborazione, che onora questa nobile Nazione e il riconosciuto spirito di ospitalità degli spagnoli.

L’efficacia di questa commissione manifesta che non solo è possibile la collaborazione tra la Chiesa e le istituzioni civili, ma che, quando si orientano al servizio di una iniziativa di così vasto respiro, come è quella che ci vede impegnati, si realizza il principio che il bene integra tutti nell’unità. Perciò, voglio esprimere ai rappresentanti delle rispettive Amministrazioni, che hanno lavorato senza risparmiarsi per la riuscita di questa Giornata Mondiale, il mio più sentito e cordiale ringraziamento a nome della Chiesa e dei giovani che usufruiscono in questi giorni della vostra accoglienza e sollecitudine.

Per tutti voi, le vostre famiglie e istituzioni, invoco dal Signore l’abbondanza dei suoi doni.
 Grazie.

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Pope Benedict XVI visits the San Jose Institute, a welfare center of the Archdiocese of Madrid, in presence of a group of 120 disabled individuals and workers from several Spanish centers as part of the World Youth Day (WYD) festivities on August 20, 2011. The pope will hold a 'Prayer Vigil' in the evening at an airbase southwest of the capital, where the pilgrims will spend the night under the stars on an esplanade the size of 48 football pitches.

Pope Benedict XVI arrives at the Cuatro Vientos (Four Winds) air base in Madrid on August 20, 2011 to led a 'Prayer Vigil' during the World Youth Day (WYD) festivities. Around one million young pilgrims cheered Pope Benedict XVI at an airbase near Madrid, where they had waited for hours in blistering heat on a vast esplanade. in the evening at an airbase southwest of the capital, where the pilgrims will spend the night under the stars on an esplanade the size of 48 football pitches.Pope Benedict XVI greets young people at the start of a prayer vigil at the Cuatro Vientos aerodrome as part of World Youth Day festivities in Madrid, August 20, 2011.




Il Papa all'Istituto San José: Questi testimoni ci parlano, prima di tutto, della dignità di ogni vita umana, creata a immagine di Dio. Nessuna afflizione è capace di cancellare questa impronta divina incisa nel più profondo dell’uomo

DISCORSO DEL SANTO PADRE

Signor Cardinale Arcivescovo di Madrid,
Venerati fratelli nell’Episcopato,
Cari Sacerdoti e Religiosi dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio,
Distinte Autorità,
Cari giovani, familiari e volontari qui presenti,


grazie di cuore per l’affettuoso saluto e la cordiale accoglienza che mi avete riservato. Questa notte, prima della Veglia di preghiera con i giovani di tutto il mondo che sono venuti a Madrid per partecipare a questa Giornata Mondiale della Gioventù, abbiamo l’occasione di trascorrere alcuni momenti insieme e così potervi manifestare la vicinanza e l’apprezzamento del Papa per ciascuno di voi, per le vostre famiglie e per tutte le persone che vi accompagnano e vi assistono in questa Fondazione dell’Istituto San Giuseppe.

La gioventù, lo abbiamo ricordato altre volte, è l’età nella quale la vita si rivela alla persona con tutta la ricchezza e pienezza delle sue potenzialità, spingendo alla ricerca di mete più alte che diano senso alla vita stessa. Per questo, quando il dolore appare nell’orizzonte di una vita giovane, rimaniamo sconcertati e forse ci chiediamo: può continuare ad essere grande la vita quando irrompe in essa la sofferenza? A tale riguardo, nella mia enciclica sulla speranza cristiana, dicevo: «La misura dell’umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente (…)

Una società che non riesce ad accettare i sofferenti e non è capace di contribuire mediante la compassione a far sì che la sofferenza venga condivisa e portata anche interiormente, è una società crudele e disumana» (Spe salvi, 38). Queste parole riflettono una lunga tradizione di umanità che scaturisce dall’offerta che Cristo fa di se stesso sulla Croce per noi e per la nostra redenzione. Gesù e, seguendo le sue orme, la sua Madre Dolorosa e i santi sono i testimoni che ci insegnano a vivere il dramma della sofferenza per il nostro bene e la salvezza del mondo.

Questi testimoni ci parlano, prima di tutto, della dignità di ogni vita umana, creata a immagine di Dio. Nessuna afflizione è capace di cancellare questa impronta divina incisa nel più profondo dell’uomo. E non solo: dal momento in cui il Figlio di Dio volle abbracciare liberamente il dolore e la morte, l’immagine di Dio si offre a noi anche nel volto di chi soffre. Questa speciale predilezione del Signore per colui che soffre ci porta a guardare l’altro con occhi limpidi, per dargli, oltre alle cose esterne di cui ha bisogno, lo sguardo amorevole di cui ha bisogno. Però questo è possibile realizzarlo solo come frutto di un incontro personale con Cristo. Di ciò siate molto consapevoli voi, religiosi, familiari, professionisti della salute e volontari che vivete e lavorate quotidianamente con questi giovani. La vostra vita e dedizione proclamano la grandezza alla quale è chiamato l’uomo: avere compassione e accompagnare per amore chi soffre, come ha fatto Dio. E nella vostra felice professione risuonano anche le parole evangeliche: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40).
D’altro canto, voi siete testimoni anche del bene immenso che rappresenta la vita di questi giovani per chi sta loro accanto e per l’intera umanità. In modo misterioso ma molto reale, la sua presenza suscita nei nostri cuori, frequentemente induriti, una tenerezza che ci apre alla salvezza. Certamente, la vita di questi giovani cambia il cuore degli uomini e, per questo, siamo grati al Signore per averli conosciuti.
Cari amici, la nostra società, nella quale troppo spesso si pone in dubbio la dignità inestimabile della vita, di ogni vita, necessita di voi: voi contribuite decisamente a edificare la civiltà dell’amore. Ancora di più, siete protagonisti di questa civilizzazione. E come figli della Chiesa offrite al Signore le vostre vite, con le sue pene e le sue gioie, collaborando con Lui ed entrando così «a far parte in qualche modo del tesoro di compassione di cui il genere umano ha bisogno» (Spe salvi, 40).

Con grande affetto, e per intercessione di san Giuseppe, san Giovanni di Dio e san Benito Menni, vi affido con tutto il cuore a Dio nostro Signore: che Egli sia la vostra forza e il vostro premio. Sia segno del suo amore la Benedizione Apostolica che imparto a voi e a tutti i vostri familiari e amici.
Molte grazie!


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Pope Benedict XVI leads a vigil prayer at the Cuatro Vientos airport during the Catholic Church's World Youth Day celebrations, in Madrid, Saturday, Aug. 20, 2011.Pope Benedict XVI is protected by several white umbrellas because of strong winds and rain while leading a prayer vigil on a vast dusty esplanade outside Madrid during the World Youth Day (WYD) festivities on August 20, 2011. Emergency services said they had attended to more than 150 people by early afternoon, mostly for fainting and heatstroke as temperatures soared to 39 C (102 F) in the Cuatro Vientos (Four Winds) air base. The pope will hold a 'Prayer Vigil' in the evening at an airbase southwest of the capital, where the pilgrims will spend the night under the stars on an esplanade the size of 48 football pitches.
Hundreds of thousands of young pilgrims gather in blistering heat on a vast dusty esplanade outside Madrid to hear a prayer vigil led by Pope Benedict XVI during the World Youth Day (WYD) festivities on August 20, 2011. Emergency services said they had attended to more than 150 people by early afternoon, mostly for fainting and heatstroke as temperatures soared to 39 C (102 F) in the Cuatro Vientos (Four Winds) air base. The pope will hold a 'Prayer Vigil' in the evening at an airbase southwest of the capital, where the pilgrims will spend the night under the stars on an esplanade the size of 48 football pitches.


Papa Ratzinger costretto anche a interrompere il discorso, gli vola la papalina, ma i ragazzi di Madrid resistono imperterriti

MADRID, SPAIN - AUGUST 20:  Pope Benedict XVI is protected from the rain  during a summer storm as he held a vigil for hundreds of thousands of mostly young people as part of World Youth Day 2011 celebrations August 20, 2011 in Madrid, Spain. Initiated by Pope John Paul II in 1985, World Youth Day youth-oriented events for the celebration of the Catholic faith are held every three years in a different country; this time in Madrid from August 16th to 21st, with Pope Benedict XVI in attendance.

Madrid, 20 ago. (TMNews)

Un fortissimo temporale si è abbattuto sull'aeroporto militare di Quatro Vientos di Madrid dove è in corso di svolgimento la veglia papale cui partecipano - secondo la tv spagnola - ben due milioni di persone: il Papa ha dovuto anche interrompere il suo discorso per una decina di minuti, protetto da due ombrelli, ma il vento gli ha strappato la papalina. Impavidi, i giovani della piazza hanno continuato ad applaudirlo.

 "Dopo un pomeriggio caldissimo, avete chiesto l'acqua: eccola qua": così l'organizzazione, dal palco papale. C'è stato però anche un altro allarme, lanciato anche su Facebook: è quello della mancanza di acqua da bere.

In molti settori, infatti, le bottigliette d'acqua sono terminate, le fontanelle non funzionano e non resta che comprare acqua ai chioschetti della spianata - dove i pellegrini dovrebbero passare la notte.

 "Cari amici che nessuna avversità vi paralizzi! Non abbiate paura del mondo, nè del futuro, nè della vostra debolezza", ha detto il Pontefice ai ragazzi.
Ed ancora: "Cari giovani, non conformatevi con qualcosa che sia meno della Verità e dell'Amore, non conformatevi con qualcuno che sia meno di Cristo". Poi è arrivata la denuncia della "cultura relativista dominante" che "rinuncia alla ricerca della verità e disprezza la ricerca della verità, che è l'aspirazione più alta dello spirito umano". Infine l'esortazione del Papa: "Vi invito a chiedere a Dio che vi aiuti a riscoprire la vostra vocazione nella società e nella chiesa e a perseverare in essa con allegria e fedeltà".


In precedenza papa Ratzinger aveva parlato ai disabili, fisici e mentali, incontrati alla Fundation Instituto San Josè di Madrid: "La nostra società, nella quale troppo spesso si pone in dubbio la dignità inestimabile della vita di ogni vita, necessita di voi: voi contribuite decisamente a edificare la civiltà dell'amore". Rivolgendosi poi ai familiari e a chi lavora nel mondo dell'assistenza ai disabili, Benedetto XVI ha voluto sottolineare l'importanza del loro servizio. "Questi testimoni ci parlano, prima di tutto, della dignità di ogni vita umana, creata a immagine di Dio. Nessuna afflizione è capace di cancellare questa impronta divina incisa nel più profondo dell'uomo".


Quando questa mattina il Papa e' arrivato al parco gli hanno detto che erano stati sorteggiati per confessarsi con lui tre giovani piu' uno di riserva.
Lui ha voluto invece confessarli tutti e quattro e ha spiegato la sua decisione con una domanda scherzosa: "cosa e' la riserva nella confessione?".

L'episodio e' stato riferito dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi.
La battuta di Benedetto XVI ha due sensi, uno riguarda lo sport, perche' nel calcio esistono riserve ma nella boxe no, l'altra la dottrina della Chiesa, perche' una confessione non e' valida se il penitente ha riserve mentali e nasconde una parte dei peccati.










IL DISCORSO DEL PAPA AI GIOVANI, INTERROTTO A CAUSA DEL TEMPORALE IMPROVVISO....


Assistants try to shelter Pope Benedict XVI from a downpour that erupted during a prayer vigil at the Cuatro Vientos aerodrome as part of World Youth Day festivities in Madrid, August 20, 2011.

VEGLIA DI PREGHIERA CON I GIOVANI

OMELIA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI

Base aerea dei Quattro Venti di Madrid
Sabato, 20 agosto 2011

  

Cari giovani,

vi saluto tutti, in particolare i giovani che mi hanno formulato le loro domande, e li ringrazio per la sincerità con la quale hanno prospettato le loro inquietudini, che esprimono, in un certo modo, l’anelito di tutti voi per giungere a qualcosa di grande nella vita, qualcosa che vi dia pienezza e felicità.

Però, come può un giovane essere fedele alla fede cristiana e continuare ad aspirare a grandi ideali nella società attuale? Nel Vangelo che abbiamo ascoltato, Gesù ci dà una risposta a questa importante questione: «Come il Padre mi ha amato, così io ho amato voi; rimanete nel mio amore» (Gv 15,9).

 

(IL PEZZO CHE SEGUE NON E' STATO LETTO DAL PAPA A CAUSA DEL TEMPORALE... tuttavia il Papa ha ripreso a braccio, cessata la pioggia, i concetti del Discorso che segue....

ed ha letto solo i saluti nelle varie lingue, poi si è proceduto all'Adorazione Eucaristica e alla Consacrazione dei giovani al Cuore di Gesù )


Sì, cari amici, Dio ci ama. Questa è la grande verità della nostra vita e che dà senso a tutto il resto. Non siamo frutto del caso o dell’irrazionalità, ma all’origine della nostra esistenza c’è un progetto d’amore di Dio. Rimanere nel suo amore significa quindi vivere radicati nella fede, perché la fede non è la semplice accettazione di alcune verità astratte, bensì una relazione intima con Cristo che ci porta ad aprire il nostro cuore a questo mistero di amore e a vivere come persone che si riconoscono amate da Dio.

Se rimarrete nell’amore di Cristo, radicati nella fede, incontrerete, anche in mezzo a contrarietà e sofferenze, la fonte della gioia e dell’allegria. La fede non si oppone ai vostri ideali più alti, al contrario, li eleva e li perfeziona. Cari giovani, non conformatevi con qualcosa che sia meno della Verità e dell’Amore, non conformatevi con qualcuno che sia meno di Cristo.

Precisamente oggi, in cui la cultura relativista dominante rinuncia alla ricerca della verità e disprezza la ricerca della verità, che è l’aspirazione più alta dello spirito umano, dobbiamo proporre con coraggio e umiltà il valore universale di Cristo, come salvatore di tutti gli uomini e fonte di speranza per la nostra vita. Egli, che prese su di sé le nostre afflizioni, conosce bene il mistero del dolore umano e mostra la sua presenza piena di amore in tutti coloro che soffrono. E questi, a loro volta, uniti alla passione di Cristo, partecipano molto da vicino alla sua opera di redenzione. Inoltre, la nostra attenzione disinteressata agli ammalati e ai bisognosi sarà sempre una testimonianza umile e silenziosa del volto compassionevole di Dio.

Cari amici, che nessuna avversità vi paralizzi! Non abbiate paura del mondo, né del futuro, né della vostra debolezza. Il Signore vi ha concesso di vivere in questo momento della storia, perché grazie alla vostra fede continui a risuonare il suo Nome in tutta la terra.

In questa veglia di preghiera, vi invito a chiedere a Dio che vi aiuti a riscoprire la vostra vocazione nella società e nella Chiesa e a perseverare in essa con allegria e fedeltà. Vale la pena accogliere nel nostro intimo la chiamata di Cristo e e seguire con coraggio e generosità il cammino che ci propone!

Molti sono chiamati dal Signore al matrimonio, nel quale un uomo e una donna, formando una sola carne (cfr Gn 2,24), si realizzano in una profonda vita di comunione. È un orizzonte luminoso ed esigente al tempo stesso. Un progetto di amore vero che si rinnova e si approfondisce ogni giorno condividendo gioie e difficoltà, e che si caratterizza per un dono della totalità della persona. Per questo, riconoscere la bellezza e la bontà del matrimonio, significa essere coscienti che solo un contesto di fedeltà e indissolubilità, come pure di apertura al dono divino della vita, è quello adeguato alla grandezza e dignità dell’amore matrimoniale.

Cristo chiama altri, invece, a seguirlo più da vicino nel sacerdozio e nella vita consacrata. Che bello è sapere che Gesù ti cerca, fissa il suo sguardo su di te, e con la sua voce inconfondibile dice anche a te: «Seguimi!» (cfr Mc 2,14).

Cari giovani, per scoprire e seguire fedelmente la forma di vita alla quale il Signore chiama ciascuno di voi, è indispensabile rimanere nel suo amore come amici. E come si mantiene l’amicizia se non attraverso il contatto frequente, la conversazione, lo stare uniti e il condividere speranze o angosce? Santa Teresa di Gesù diceva che la preghiera è «conversare con amicizia, stando molte volte in contatto da soli con chi sappiamo che ci ama» (cfr Libro della vita, 8).

Vi invito, quindi, a rimanere ora in adorazione di Cristo, realmente presente nell’Eucarestia. A dialogare con Lui, a porre davanti a Lui le vostre domande e ad ascoltarlo. Cari amici, prego per voi con tutta l’anima. Vi supplico di pregare anche per me. Chiediamo al Signore, in questa notte, attratti dalla bellezza del suo amore, di vivere sempre fedelmente come suoi discepoli. Amen!

Saluto in francese

Chers jeunes francophones, soyez fiers d’avoir reçu le don de la foi, c’est elle qui illuminera votre vie à chaque instant. Appuyez-vous sur la foi de vos proches, sur la foi de l’Église ! Par la foi, nous sommes fondés dans le Christ. Retrouvez-vous avec d’autres pour l’approfondir, fréquentez l’Eucharistie, mystère de la foi par excellence. Le Christ seul peut répondre aux aspirations que vous portez en vous. Laissez-vous saisir par Dieu pour que votre présence dans l’Église lui donne un élan nouveau !   

[Cari giovani di lingua francese, siate orgogliosi di avere ricevuto il dono della fede, è essa che illuminerà la vostra vita in ogni istante. Appoggiatevi sulla fede dei vostri cari, sulla fede della Chiesa! Tramite la fede noi siamo fondati in Cristo. Ritrovatevi assieme ad altri per approfondirla, frequentate l’Eucarestia, mistero della fede per eccellenza. Solo Cristo può rispondere alle aspirazioni che portate in voi. Lasciatevi afferrare da Dio perché la vostra presenza nella Chiesa le dia un nuovo slancio!]

Saluto in inglese

Dear young people, in these moments of silence before the Blessed Sacrament, let us raise our minds and hearts to Jesus Christ, the Lord of our lives and of the future.  May he pour out his Spirit upon us and upon the whole Church, that we may be a beacon of freedom, reconciliation and peace for the whole world.

[Cari giovani, in questi momenti di silenzio davanti al Santissimo Sacramento, eleviamo le nostre menti e i nostri cuori verso Gesù Cristo, il Signore della nostra vita e del futuro. Possa Egli infondere il suo Spirito su di noi e sull’intera Chiesa, perché possiamo essere un faro di libertà, di riconciliazione e di pace per il mondo intero.]

Saluto in tedesco

Liebe junge Christen deutscher Sprache! Tief in unserem Herzen sehnen wir uns nach dem Großen und Schönen im Leben. Laßt eure Wünsche und Sehnsüchte nicht ins Leere laufen, sondern macht sie fest in Jesus Christus. Er selber ist der Grund, der trägt, und der sichere Bezugspunkt für ein erfülltes Leben.

[Cari giovani cristiani di lingua tedesca! Nel profondo del nostro cuore desideriamo ciò che è grande e bello nella vita. Non lasciate cadere i vostri desideri e aneliti nel vuoto, ma rendeteli saldi in Gesù Cristo. Egli stesso è il fondamento che sostiene e il punto sicuro di riferimento per una vita piena.]

Saluto in italiano

Mi rivolgo ora ai giovani di lingua italiana. Cari amici, questa Veglia rimarrà come un’esperienza indimenticabile della vostra vita. Custodite la fiamma che Dio ha acceso nei vostri cuori in questa notte: fate in modo che non si spenga, alimentatela ogni giorno, condividetela con i vostri coetanei che vivono nel buio e cercano una luce per il loro cammino. Grazie! Arrivederci a domani mattina!

Saluto in portoghese

Meus queridos amigos, convido cada um e cada uma de vós a estabelecer um diálogo pessoal com Cristo, expondo-Lhe as próprias dúvidas e sobretudo escutando-O. O Senhor está aqui e chama-te! Jovens amigos, vale a pena ouvir dentro de nós a Palavra de Jesus e caminhar seguindo os seus passos. Pedi ao Senhor que vos ajude a descobrir a vossa vocação na vida e na Igreja, e a perseverar nela com alegria e fidelidade, sabendo que Ele nunca vos abandona nem atraiçoa! Ele está connosco até ao fim do mundo.

[Cari amici, invito ognuno di voi a stabilire un dialogo personale con Cristo, esponendogli i vostri dubbi e soprattutto ascoltandolo. Il Signore è qui e vi chiama! Giovani amici, vale la pena sentire nel nostro cuore la Parola di Gesù e camminare seguendo i suoi passi. Domandate al Signore che vi aiuti a scoprire la vostra vocazione nella vita e nella Chiesa, e a perseverare in questa vocazione con gioia e fedeltà, sapendo che Egli mai vi abbandona e mai vi tradisce. Lui è con noi fino alla fine del mondo.]

Saluto in polacco

Drodzy młodzi przyjaciele z Polski! To nasze modlitewne czuwanie przenika obecność Chrystusa. Pewni Jego miłości zblżcie się do Niego płomieniem waszej wiary. On was napełni Swoim życiem. Budujcie wasze życie na Chrystusie i Jego Ewangelii. Z serca wam błogosławię.

[Cari giovani amici venuti dalla Polonia! Questa nostra veglia di preghiera è pervasa dalla presenza di Cristo. Sicuri del Suo amore avvicinatevi a Lui con la fiamma della vostra fede. Lui vi riempirà della Sua vita. Edificate la vostra vita su Cristo e sul Suo Vangelo. Vi benedico di cuore].

* * *

Cari giovani,

prima di lasciarvi, desidero augurare a tutti la buona notte. Riposate bene. Grazie per il sacrificio che state facendo e che, non ho dubbi, offrirete generosamente al Signore. Ci vediamo domani, a Dio piacendo, nella Celebrazione eucaristica. Vi attendo tutti.

Grazie!





[Modificato da Caterina63 21/08/2011 08:49]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)