00 01/09/2011 22:45
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Da: francesco2 Inviato: 02/02/2005 13.03
Pace fratello Alby.
 
Non mi voglio mettere in discussione con i gestori, non l'ho mai fatto perchè ritengo che la gestione qui vada bene come avete sempre proceduto, ho solo espresso un parere che leggendo questo forum occorre chiarire che cosa intendiamo dire per Parola di Dio autentica prima di parlare dello stesso concetto di fondamentalismo.
Provenendo da una chiesa che non vede salvezza in nessuno che non sia nato di nuovo in quella chiesa e dunque è un pericoloso fondamentalismo, ritengo di poter dare un contributo al forum perchè non si può mettere in discussione la Parola di Dio, neppure di una virgola, ma possiamo capire quali sono i nostri limiti specialmente quando parliamo di salvezza negli altri.
Questo è per me il pericoloso fondamentalismo cristiano, ma che non può mettere mai in dubbio una sola parola espressa dagli apostoli dopo che Gesù glorioso fece ritorno al Padre suo.
Questo vorrei chiarire con il fratello Lyvan, se sarà possibile.
A me piace la sua apertura spirituale, ma quando leggo queste affermazioni torno a confondermi sull'aspetto dell'autorità delle dottrine che egli non riesce a comprendere.
 
Se ho sbagliato, chiedo scusa a tutti.
 
Sia lodato Gesù Cristo
 
 
 
 

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Da: smile Inviato: 02/02/2005 13.25
Smile per tutti.
Che cosa è per me il fondamentalismo?
E' giudicare chi si salverà oppure non si salverà, ma non credo che sia fondamentalismo predicare Gesù nei termini insegnati dalla Chiesa.
I primi apostoli delle lettere che state discutendo erano forse fondamentalisti?
Io credo proprio di no, oggi i tempi non dico che sono peggiori, ma in un certo senso lo sono, oggi dopo duemila anni ancora si dubita di Gesù, lo si discute, lo si rifiuta, e si passa un Cristo falsificato, altro chè dico io, dovremmo avere lo stesso temperamento che ebbero gli apostoli perchè in tal caso i tempi sono peggiori di ieri.
Ma questo è solo un mio pensiero.
Smile grande a tutti

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Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 02/02/2005 13.57
Provenendo da una chiesa che non vede salvezza in nessuno che non sia nato di nuovo in quella chiesa e dunque è un pericoloso fondamentalismo, ritengo di poter dare un contributo al forum perchè non si può mettere in discussione la Parola di Dio, neppure di una virgola, ma possiamo capire quali sono i nostri limiti specialmente quando parliamo di salvezza negli altri.
Questo è per me il pericoloso fondamentalismo cristiano, ma che non può mettere mai in dubbio una sola parola espressa dagli apostoli dopo che Gesù glorioso fece ritorno al Padre suo.
 
Sono d'accordo Francesco, infatti questo è uno dei tasti che mi interessa maggiormente toccare.
Come sai frequento gli ambienti pentecostali e ho diversi amici in queste chiese, anche all'interno delle denominazioni evangeliche ricorre spesso questo discorso, e c'è molta divisione tra le varie denominazioni a riguardo.
Il punto di incontro con questi fratelli può essere solo "la nuova nascita in Cristo Gesù" che può avvenire in qualsiasi chiesa, e che supera ogni forma di fondamentalismo, chi afferma che un cristiano non possa nascere di nuovo se non all'interno di una sola denominazione non può fare molta strada e inevitabilmente si scontra con i suoi stessi fratelli evangelici di altre denominazioni che non la pensano allo stesso modo, difatti si assiste spesso a scomuniche reciproche tra le varie chiese e questo è un problema unicamente protestante, perché per noi cattolici, almeno sulla carta, chiunque creda a Cristo come Signore e Salvatore, figlio di Dio Padre, e allo Spirito Santo, vera persona della Trinità che procede dal Padre e dal Figlio, può dirsi nostro fratello nel Signore.
Il nostro dovere verso questi fratelli non è di farli convertire al cattolicesimo, ma piuttosto di testimoniare il Vangelo con la nostra vita cosicché nessuno che sia veramente nato di nuovo possa dire: "Quello non è cristiano...", la scelta di far parte della chiesa di Roma o meno deve essere una decisione del singolo individuo.
Da parte mia posso dire di essere cattolico perché per me, stando alle fonti storiche e bibliche, la chiesa cattolica è l'insieme dei fedeli che ininterrottamente hanno predicato il Vangelo per 2000 anni, hanno combattuto le eresie, hanno versato il loro sangue per Cristo, e per questo la riconosco come la Chiesa profetizzata nelle scritture, contro la quale le porte degli inferi non prevarranno.
Ogni denominazione cristiana che nega questo non può avere la mia fiducia, anche se non nego che al suo interno possano esserci dei santi, e come tali miei fratelli e miei amici.
 
AlbY

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Da: Soprannome MSNsamuele2000 Inviato: 02/02/2005 14.17
<DIVPace a Voi Tutti
Ritengo che oggi il rischio di essere etichettati dai media e non solo, come fondamentalisti solo perchè si ha il coraggio di far valere il nostro credo comune in Cristo Gesù sia un segno ormai evidentissimo di questo inizio secolo.
Come spesso notiamo, solo per aver "osato" uscire fuori dal gregge mondano con argomentazioni non Teologiche ( ritengo che quest'ultime sono sempre servite per quello che sono nate: come scienza umana, produce divisioni...) ma con semplici affermazioni bibliche, veniamo subito giudicati dalla stragrande maggioranza dei non credenti come bachettoni ho fondamentalisti!
okkio, il mondo vuole che NON DIAMO FASTIDIO altro che new age o musulmani!! Quest'ultimi hanno IL CORAGGIO DI GRIDARE sui tetti le loro dottrine senza guarda a caso ferire più di tanto le coscienze del mondo! Eccetto che per la realtà musulmana la quale da fastidio, non tanto per ciò che annunciano (non tutti grazie a Dio sono kamikaze) ma perché EXTRACOMUNITARI quindi= non graditi...
La parola mette in guardia dal essere troppo accomodanti e "signori" con il popolo (credente e non), in Ap 3.16 Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente io ti vomiterò dalla mia bocca.

E' difficile non restare colpiti da questo versetto...per quanto mi riguarda preferisco osare di più di quanto non stia già facendo per Dio, preferisco sbagliare MA AGIRE piuttosto che non fare ed essere ACCETTATO come: UN BRAVO RAGAZZO, PIAMENTE UMILE, PACATO, DELICATO CON TUTTI E MODESTO...

Matteo 5:22
ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: "Raca" sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: "Pazzo!" sarà condannato alla geenna del fuoco.

Io preferisco essere uno di quelli...PAZZO!!!!!!!!! si non me ne vergogno!!!! e se questo deve farmi entrare nei "fondamentalisti" ,come il mondo abbiamo visto riconosce, pazienza....
1Corinzi 3:18
Nessuno s'inganni. Se qualcuno tra di voi presume di essere un saggio in questo secolo, diventi pazzo per diventare saggio;
Bisogna capire quale è il METRO DI MISURA per stabilire e GIUDICARE il presunto fondamentalista...RIPETO è meglio sbagliare (chiaramente stando nell'ordine morale delle cose, non dico di ...massacrare in nome di...) che essere ....PIATTI...
2Corinzi 11:17
Quel che dico quando mi vanto con tanta sicurezza, non lo dico secondo il Signore, ma come se fossi pazzo.
Mica male Paolo eh??!!! alla faccia del Pio uomo, pacato e perbinista!!!!!

2Corinzi 12:11
Sono diventato pazzo; siete voi che mi ci avete costretto; infatti io avrei dovuto essere da voi raccomandato; perché in nulla sono stato da meno di quei sommi apostoli, benché io non sia nulla.

GRANDE PAOLO, sei un esempio di come essere il "FONDAMENTALISTA cristiano"


Pace a tutti
Samuele2000

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 02/02/2005 14.50
Senza nulla togliere agli ultimi messaggi di condivisione al tema.....mi concentrosulla meditazione che ci offre Samuele che personalmente ringrazio.......
 
Concordo pienamente ciò che ha scritto.....
Uniamo il tutto ad un altro aspetto fondamentale:
LA TESTIMONIANZA......
Si può parlare come Paolo...URLARE COME LUI..... e tuttavia NON avere il Cristo come lo ebbe lui se alla predicazione NON applicassimo a noi stessi ciò che diciamo....
 
Paolo AVEVA CRISTO: non più io vivo,ma Cristo VIVE IN ME.....e la sua testimonianza di vita è la garanzia della sua predicazione.....
Ciò che fa emergere Paolo.....onde evitare di uscire fuori tema...lo scriverò in questo forum a breve:
 
qui mi concetrerei sul brano citato da samuele, la 2Cor.12 dove al verso 6 dice:
CERTO, SE VOLESSI VANTARMI, NON SAREI INSENSATO, PERCHE' DIREI SOLO LA VERITA'; MA EVITO DI FARLO, AFFINCHE' NESSUNO MI GIUDICHI DI PIU' DI QUELLO CHE VEDE E SENTE DA ME. E perchè non insuperbissi PER LA GRANDEZZA DELLA RIVELAZIONE, mi è stato messo un pungiglione nella carne, UN EMISSARIO DI SATANA CHE MI SCHIAFFEGGI, perchè non insuperbisca. Tre volte pregai il Signore che lo allontanasse da me. Mi rispose: " TI BASTA LA MIA GRAZIA; la mia potenza si esprime nella debolezza...." MI VANTERO' QUINDI VOLENTIERI DELLE MIE DEBOLEZZE, PERCHE' SI STENDA SU DI ME LA POTENZA DEL CRISTO.....
 
E' QUANDO SONO DEBOLE CHE ALLORA SONO FORTE.....
 
Ecco amici..credo che questa sia la chiave o una delle chiavi...per NON inciampare nel pericolo del fondamentalismo.... ma nessuna remora del predicare....quanto di farlo con carità cristiana.....
 
Fraternamente Caterina
 

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Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 02/02/2005 14.51
ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: "Raca" sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: "Pazzo!" sarà condannato alla geenna del fuoco.
Io preferisco essere uno di quelli...PAZZO!!!!!!!!! si non me ne vergogno!!!! e se questo deve farmi entrare nei "fondamentalisti" ,come il mondo abbiamo visto riconosce, pazienza....
 
Caro Dany, mi mancavano le tue parole all'ora di pranzo...
E si... è proprio quello il metro... non offendere il fratello!
E meglio beccarci noi del pazzo piuttosto che giudicare... il Vangelo deve essere predicato sui tetti, questo ce lo ha comandato il Signore, ma non con la forza o l'arroganza, bensì con la verità.
Dio non ha bisogno della nostra forza, ne della nostra intelligenza o sapienza, se volesse potrebbe convertire il mondo in un attimo, ma ha voluto lasciare a noi il compito di annunciare la Sua Parola come Lui ci ha insegnato, cioè con la fede, con l'amore e con la preghiera, con questi tre elementi non rischieremo mai di fare del male a nessuno, al massimo ci diranno "pazzo".
 
AlbY
 

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Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 02/02/2005 16.28
Cari fratelli tutti,
 
se vi chiamo così è perchè tali vi considero.
Vedete, tutto parte dal cuore, ciò che il cuore dice la mente tenta di elaborarlo, ed è qui che occorre stare molto attenti perchè non si verifichi una sorta di dicotomia che ci faccia ragionare solo con la mente o solo col cuore. Le due cose devono procedere perfettamente in sintonia ed accettarsi vicendevolmente.
Le mie non sono quindi elaborazioni filosofiche e neppure sono semplicemente un'espressione emotiva, ma è solo ciò che sento, accettato quindi sia dalla mente che da cuore.
Mi si dice: "Tu stai sbagliando". Io rispondo che sbaglierei se mi opponessi al mio sentire, sbaglierei se adeguassi il mio pensiero a quello degli altri nel presupposto che la verità stia solo da una parte.
Così com'è giusto che gli altri possano, per la stessa ragione o altre,  non condividere il mio pensiero.
Io non sto cercando condivisione, ma sto solo esprimendo me stesso senza avere la presunzione di considerare sbagliate delle idee diverse dalle mie. In un certo senso anche questo mio modo di essere potrebbe essere scambiato per fondamentalismo, dato che non posso accettare ciò che non rientra nel mio modo di sentire la divinità.
 
Io mi affido a Dio e lascio aperta la mente e il cuore perchè il Suo Spirito abbia completo libero accesso. Le risposte che sottilmente, e anche a volte concretamente, mi giungono attraverso l'emergere di progressive intuizioni, collimano sempre con il Dio proposto da Cristo e nessun altro, e non con un Dio che si schiera in guerre fraticide, esige sofferenza, e punisca con il fuoco eterno chi nel corso di questa vita non è riuscito a comprendere ciò che è bene e ciò che è male.
Non è Dio che condanna, ma è lo spirito stesso che macera nella sofferenza della sua incomprensione finchè non avrà capito. Questo è uno stato infernale che non ha scadenza, ma questa non scadenza deve necessariamente coincidere con un concetto di eternità?. Quale Dio potrebbe condannare in eterno per delle colpe dovute all'imperfezione e all'incapacità di comprensione umana? La parabola del figliol prodigo non si esaurisce nel corso di ciò che si può avere oppure no compreso nel corso di questa vita terrena.
 
Caro Francesco,
non c'è motivo di sentire confusione. E' giusto che tu segua con coerenza ciò che senti, cioè la tua interiorità. Dio è Uno e lo si può raggiungere attraverso percorsi diversi che non per tutti debbono essere necessariamente gli stessi.
Se tu lo percepisci come lo presentava il Vecchio Testamento, e che in tal modo accreditava la giustezza delle guerre sante e lo spargimento di sangue,  va bene così, allo stesso modo di come per me va bene percepirlo secondo un'immagine diversa che rifugge da quelle cose, l'importante è che ci sia Cristo nel cuore.
E' solo un modo diverso di sentire la stessa verità, che non può essere imposto.
 
Ecco, il fondamentalismo è ciò che invece fa dire: "No, il tuo modo di sentire Dio è sbagliato. esiste un solo modo ed è quello che la Chiesa propone, ogni altro modo è errato".
E' ovvio che non mi sto riferendo a verità di base che rimangono comunque comuni.
 
Per esempio, una verità di base è l'esistenza dell'Inferno. Io non confuto questa realtà, ma semplicemente la percepisco come uno stato dello spirito in assenza di luce, uno stato che potrebbe trascinarsi anche in un tempo eterno se continua a persistere il rifiuto dell'aiuto divino.
Escludere che la misericordia di Dio possa consentire una risalita è per me una forma d' integralismo eccessivo.
Ma, alla fine, Gesù potrebbe considerarmi un cristiano a metà solo perchè non concepisco una pena eterna per chi ha sbagliato nel corso di una limitata vita terrena?
Lui disse che solo un peccato non può essere perdonato: quello contro lo Spirito Santo. E cos'altro è se non il rifiuto della grazia divina? Proprio così, lo spirito non può svincolarsi dal buio finchè non riesca a comprendere che solo l'invocazione a Dio può ridargli la luce.
Questo è lo stato del demone, che si ritiene irreversibile.
Però io dico che la misericordia divina non ha confini e nessuno può affermare con certezza assoluta che Dio non possa, sia pure tra miliardi e miliardi dei nostri anni, permettergli a sua volta la risalita.
Questo è ciò che mi auspico e spero, ed è il Dio in cui io fermamente credo, senza cadere nell'assolutismo di un eccessivo fondamentalismo.
 
Caro Alby,
come vedi, le mie osservazioni sono attinenti al problema da te proposto in apertura, che non può essere affrontato senza accennare ai motivi per cui un eccessivo integralismo può essere oppure no considerato giusto.
Comunque scusami se ritieni che mi sia dilungato in argomenti non strettamente attinenti.
 
Pace
iyvan