00 07/10/2011 10:34
[SM=g1740733]Cari vescovi.... i falsi maestri sono proprio quelli che dalla vostra cattedra, INVIATI DA PIETRO, GLI REMATE CONTRO.....

CRITICARE IL PAPA : ORA TOCCA A MONS.DOMENICO MOGAVERO. AVANTI IL PROSSIMO, C'E' POSTO PER TUTTI !



Il vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero ( foto ) in un libro critica la liberalizzazione della messa antica e dice: «Da Benedetto XVI eccessiva condiscendenza con i lefebvriani»




ANDREA TORNIELLI
Città del Vaticano

Alcune decisioni di Papa Benedetto, come la liberalizzazione della messa antica e la revoca della scomunica ai vescovi lefebvriani generano «perplessità e turbamenti». Lo afferma il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, già sottosegretario della Conferenza episcopale italiana, in un libro-intervista che porta la prefazione del cardinale Dionigi Tettamanzi e che arriva in questi giorni in libreria.

Il volume, intitolato La Chiesa che non tace, è dialogo che il vescovo ha scritto con il vaticanista de La Stampa Giacomo Galeazzi (BUR, pp. 208, 14 euro). «Non mi nascondo – dice Mogavero – che in questi anni si siano verificate anche situazioni di imbarazzo a seguito di pronunciamenti del Papa, addebitabili, secondo me, a qualche distrazione dell’entourage che non ha saputo accompagnare con la dovuta accortezza certi passaggi piuttosto impegnativi dei suoi insegnamenti».

Uno di questi, per il vescovo di Mazara, è il motu proprio Summorum Pontificum. «Qualche scelta papale – afferma – l’ho percepita come una poco comprensibile marcia indietro rispetto alle indicazioni maturate negli anni precedenti come frutto del Concilio Vaticano II. Osservo che negli ultimi tempi si sono registrate con sempre maggiore insistenza e petulanza all’interno della Chiesa orientamenti neotradizionalisti che tentano di svuotare di senso taluni punti nodali della riforma liturgica… Il ripristino del messale latino di san Pio V non è risultato coerente con il cammino fatto, sia perché è apparso come una concessione immotivata ai contestatori della riforma conciliare, sia perché rischia di creare tensioni e divisioni all’interno della Chiesa, delle quali non si avverte alcun bisogno».

Il vescovo cita poi un secondo «momento di perplessità», riferito a quando «Benedetto XVI ha tentato di far rientrare lo scisma dei lefebvriani». Papa Ratzinger «ha tentato in tutti i modi di risanare quella ferita alla comunione che, sicuramente, gli pesava tantissimo. Ha ritenuto, perciò, di derogare alla disciplina ecclesiastica che impone il pentimento e l’abbandono della condotta contraria alla normativa canonica, previamente all’assoluzione della pena».

«Nel tentativo di vincere le resistenze che si opponevano alla riconciliazione – afferma Mogavero nel libro-intervista – Benedetto XVI, con gesto di buona volontà, il 24 gennaio 2009 ha tolto la scomunica ai seguaci di Lefebvre, frattanto deceduto nel 1991. Guardando i fatti dalla prospettiva canonistica e convinto del valore pedagogico del diritto penale canonico, ho ritenuto eccessiva la condiscendenza del Papa. L’epilogo della vicenda, che non ha portato affatto al pentimento e alla riconciliazione dei seguaci di Lefebvre, ha finito con il vanificare il gesto di buona volontà del Papa e confermare, purtroppo, le mie perplessità».

Il vescovo di Mazara spiega che «non è in discussione» da parte sia l’accettazione delle decisioni papali, ma aggiunge: «Mi piacerebbe se si potesse avere un confronto più diretto e più franco con il Papa, considerato che in quanto vescovi siamo tutti successori degli apostoli e che con lui portiamo insieme la sollecitudine verso tutte le Chiese».

( A.C.)
Sito di riferimento : http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/benedetto-xvi-benedict-xvi-benedicto-xvi-8730/



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VERGOGNA!! [SM=g1740729]

Embarassed  mi consolano due aspetti della vicenda:  
 
1) finalmente escono allo scoperto.... almeno li conosci...  
 
2) usciti allo scoperto, qualunque Vescovo remasse contro il Papa, perde il diritto di essere ascoltato ed obbedito dai fedeli....  
 
infatti, riporta queste parole il documento Communionis Notio: l'unità dell'Episcopato con Pietro e sotto Pietro  non sono radici indipendenti dell'unità della Chiesa...  
 
Cari Vescovi che vi sentite al di sopra del Papa, ma perchè non ve ne andate a crearvi una chiesa tutta vostra?  
quando la finirete di confondere il gregge, di ingannarlo e di parlare male del Papa?  
Com'è che quando siete davanti al Papa vi chinate, gli baciate l'anello, vi fate le foto fra sorrisetti vari? TUTTA APPARENZA?  
allora non siete meglio dei Farisei ai quali Cristo ripete più volte: IPOCRITI!!  


[SM=g1740771]



[Modificato da Caterina63 07/10/2011 10:46]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)