PRESENTAZIONEEducare all’amore e accompagnare nel percorso del fidanzamento sembrano, oggi,imprese particolarmente difficili, per alcuni, addirittura, improponibili, ritenendo che imutamenti culturali e sociali siano tali da mettere radicalmente in discussionel’esistenza stessa dell’istituto del matrimonio. Su questa linea perde valore lacondizione del fidanzamento a favore di ormai diffuse forme di convivenza,prematrimoniali o permanenti o almeno “finché ci vogliamo bene”. Anche il percorso dieducazione all’amore pare seguire questa deriva, a tutto vantaggio della pretesa di unaneutra informazione che assicuri un esercizio della sessualità privo di rischi per sé e pergli altriLa comunità cristiana conosce bene queste posizioni e le scelte che ne derivano, mariconosce ancor più e ribadisce il valore e la fiducia nella persona umana come essereeducabile all’amore totale, unico, fedele e fecondo, come è l’amore degli sposi,attraverso un percorso progressivo e coinvolgente. Crede, infatti, che la radicedell’amore sia in Dio uno e trino e il suo compimento sia in Cristo, morto e risorto, chedona la sua vita per l’umanità. Crede che questo amore abiti ogni essere umano, cheancora oggi lo ricerca per una vita buona e felice.La comunità cristiana, per questo, non si stanca di riproporlo ai ragazzi e ai giovani,convinta che le ombre del presente non siano tali da oscurare il loro futuro e che ancorasiano attratti dalla luce che promana dall’amore vero.Ecco, allora, questo testo che, proprio credendo alla possibilità di educare ecrescere nell’amore, definisce linee rinnovate per i percorsi verso il matrimonio,chiarisce punti delicati, riconferma il valore del fidanzamento come tempo necessario eprivilegiato per conoscersi tra innamorati, per compiere passi importanti e peraccogliersi come dono reciproco, se questo è nel pensiero di Dio.Roma, 22 ottobre 2012
Enrico Solmi
Vescovo di Parma
Presidente della Commissione Episcopale
per la famiglia e la vita
****INTRODUZIONELa Conferenza Episcopale Italiana fin dal suo sorgere ha manifestato grandeattenzione al matrimonio e alla famiglia e ai percorsi e itinerari di preparazione. Ne èscaturita una ricca storia che ha progressivamente interessato la grande maggioranza deifidanzati e ha coinvolto numerosissimi operatori pastorali, in particolare presbiteri esposi, che hanno dato vita ad avanzate e feconde esperienze di comunione. Nel temposono maturate forme diverse e si sono meglio definiti i contenuti, rimanendo inalteratoil proposito di annunciare il Vangelo a uomini e donne che compiono il passosignificativo del matrimonio. La pubblicazione del Direttorio di pastorale familiare perla Chiesa in Italia del 25 luglio 1993 ha raccolto e rilanciato questa ricca esperienza,che è stata oggetto, negli ultimi anni, di un accurato studio, sostenuto da una vastaindagine sui percorsi di preparazione al matrimonio tenuti in ogni regione d’Italia,compiuta nel 2008-2009 dall’Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia con ilsupporto competente del Centro Internazionale Studi Famiglia. Ne è venuta unaconoscenza vasta e capillare, tale da evidenziare, nella prassi in atto, la varietà delleproposte, la loro ricchezza e anche problemi e difficoltà che sembrano richiedereulteriori sviluppi per annunciare il Vangelo del matrimonio. Tale impegno risultaparticolarmente urgente in una condizione, come la nostra, di continuo mutamento, econtrassegnata da nuove forme di crisi, come la radicale messa in discussionedell’istituto stesso del matrimonio.Il presente testo si mette al servizio di questo rinnovamento, nella consapevolezzache l’itinerario di preparazione al matrimonio anche in un simile contesto mantiene,anzi accresce, il proprio valore, assumendo il carattere di un autentico percorso di fede.Infatti, mentre segue il cammino dei fidanzati verso le nozze, li sostiene in unarinnovata adesione al Signore e offre loro l’occasione per ripartire nella fede,raccogliendo domande e richieste profonde che anche oggi i nubendi pongono allaChiesa. Proponiamo alle comunità cristiane di essere attente alla preparazione deifidanzati al matrimonio, ma, anche prima, all’affetto tra i giovani, perché lo vivano inmodo conscio e responsabile.Questo documento si rivolge ai presbiteri e agli sposi, alle persone consacrate, ailaici impegnati nell’azione pastorale e a tutti coloro che, nella comunità cristiana, hannoa cuore che si compia un buon cammino verso le nozze. Vuole mettere al centro ilmandato della comunità cristiana nell’articolazione degli itinerari di fede verso ilmatrimonio, ponendosi in ascolto e in dialogo con i destinatari, dei quali riconosce ledomande profonde, e li aiuta ad affrontare le dinamiche proprie della scelta di vita. Iltesto ribadisce inoltre modalità e contenuti fondamentali per costruire e proporre, ancheoggi, itinerari di fede capaci di accompagnare verso il sacramento del matrimonio e lacostituzione della famiglia, che resta la cellula fondamentale della Chiesa e dellasocietà.
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)