00 15/05/2014 17:55
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La vera storia di “Luca era gay” ovvero Massimiliano – Raccontata da Povia nel suo blog

Nel 2004, durante un viaggio Milano-Roma, incontrai sul treno un certo Massimiliano di Roma.
Non ero il Povia dei "Bambini Fanno oh", brano che ho cantato a Sanremo nel 2005. Non ero "famoso", non ero Povia che molti riconoscono in giro. Erano circa le 8 del mattino e il treno Eurostar Milano-Roma, allora credo che ci mettesse 4 o 5 ore ad arrivare a destinazione (Roma)
Stavo andando nella capitale per provare l'ennesimo arrangiatore che avrebbe tentato di dare un'anima radiofonica ai miei brani.
Mi siedo. Un tipo sulla cinquantina e più mi fissa, era di fronte a me e mi guarda con il sorriso. Pensavo tra me e me "che cavolo vuole questo" e poi ancora "mamma mia ma lo conosco? Che cavolo mi guarda a fare.." Mai avrei pensato che mi conoscesse perchè mi aveva visto da Maurizio Costanzo in quelle 2 volte in cui ero stato invitato.
Ad un certo punto parte il treno e dopo qualche minuto lui mi dice:"scusa posso farti una domanda?"
"Si certo" gli rispondo. Lui: "Ma tu sei Povia?" io: "Si sono io ma come fai a conoscermi? Lui: "Ti conosco perchè ti ho visto da MaurizioCostanzo un po' di tempo fa e ti ho seguito quando hai vinto il premio Recanati con quella bellissima canzone su tua sorella" io: "cavolo grazie! Non pensavo che con tutte le distrazioni che ci sono nel mondo, uno si potesse ricordare di un paio di apparizioni di 1 minuto e mezzo in Tv, grazie davvero" Lui: "No no, ti ho seguito perchè hai avuto la capacità di toccare un argomento in punta di piedi e in modo delicatissimo ma nello stesso tempo forte" io: "Bè.. grazie davvero" (le parole non sono quelle precise ma più o meno sono queste)
Non sapevo più che dirgli e non me ne fregava niente di continuare a parlare.

Ero immerso nel mio mondo, nei miei problemi, nel mio futuro incerto, nella mia allegra e perenne depressione acuta e nella mia voglia di fare e dire le cose con le mie canzoni.
Dopo qualche minuto lui mi guarda e mi dice: "Tu dovresti scrivere la mia storia!!"
Io mi ricordo che ho pensato: "cazzo che palle questo..porca miseria..il viaggio dura 5 ore e siamo appena partiti" E poi continua.. "Vedi..io sono stato omosessuale per più di 20 anni e adesso sto con lei.." Lo guardo incuriosito, affascinato e anche un po' esterrefatto e incredulo. Di fianco a lui c'era una ragazza oltre la trentina credo.. un po' mulatta, mezza indiana con un puntino nero in mezzo alla fronte come hanno certi indiani credo.. E tra le braccia aveva una bambina (la loro figlia) Io sono uno che crede molto ai segni. Non sono religioso ma ho una fede molto particolare in Dio o qualcosa che dall'al di la detta la vita e ti manda segnali. Insomma ho pensato: "Cavolo che storia interessante che deve essere". Bè, il viaggio è durato 5 minuti.

Massimiliano mi ha raccontato delle cose che mi hanno fatto emozionare e venire i brividi, mi ha colpito al cuore, tanto.
Mi ha raccontato moltissimi dettagli della sua vita passata da attivista gay e moltissimo della sua vita interiore e delle sue sofferenze. Io l'ho ascoltato con una passione e una dedizione che poche volte ho avuto nella vita. Mi brillava l'anima nel sentire una storia nuova e diversa dal solito, ma sopratutto, lui aveva scelto me. Qualcuno aveva fatto in modo che lo incontrassi. O magari aveva raccontato la sua storia a 10 mila altre persone ma nessuno era stato capace di farci una canzone di 4 minuti e 7 secondi.
Era il 2004, avevo 32 anni, ero grande, non ero un ragazzino.
Avevo sete di conoscenza e anche tanta malizia nel voler sapere cose intriganti, questo lo ammetto. Ripeto era il 2004 e il "successo popolare" l'ho fatto l'anno dopo a Sanremo fuori gara con "I bambini fanno oh".
Ero quindi uno sconosciuto. Massimiliano mi ha raccontato che è stato un attivista gay convinto per 20 anni. Mi raccontava i dettagli delle sue partecipazioni ai Gay Pride a livello mondiale. Lui era un organizzatore e co-organizzatore di questi eventi non solo in Italia e guadagnava un sacco di soldi, consenso e considerazione. Aveva amicizie politiche grandi e piccole e tutte molto influenti. Era amico e "amichetto" di molti nomi dell'alta moda, vi lascio immaginare i nomi. Era un frequentatore dei Cruising Canyon Era un bell'uomo e si capiva che nella sua gioventù era un bellissimo ragazzo. Uno che piaceva. "Ero il tipo che piace ai gay", diceva lui.
La cosa che mi ha incuriosito di più è stato quando mi ha detto:
"Vedi..io ho avuto solo 2 donne nella mia vita: Mia mamma e lei.." (riferito alla ragazza che gli stava di fianco)
Mi disse che se avessi scritto una canzone sulla sua storia,un giorno molte persone,
in modo falso o per disinformazione o per ignoranza sull'argomento, mi avrebbero detto che è impossibile che un gay cambi..

Mi disse che un giorno molti avrebbero detto che "Massimiliano (Luca), non era davvero gay ma al massimo bisessuale"..
Mi disse di non credere a niente e di continuare per la mia strada e di difendere quella storia con i denti.
Mi disse che tutto è possibile nella mente umana.
Mi disse che ognuno di noi è la somma di tutto ciò che ha vissuto nella vita e lo penso anche io.
Mi disse tante cose e io ero incredulo, a tratti diffidente e scontroso su alcune di quelle cose che non mi convincevano
ma lui rispondeva a tutti i miei dubbi e io alla fine non potevo che credergli. Era possibile, altrochè. Era il 2004. Mi sono appassionato ancora di più a questo argomento e alla fine del viaggio ci siamo salutati così come ci siamo conosciuti.

Nel frattempo l'anno dopo (2005) ero andato a Sanremo (i bambini fanno oh)

e poi ancora nel 2006 l'ho vinto con "Vorrei avere il becco" e poi ho fatto un disco nuovo nel 2007 "La tavola Rotonda" e poi sono stato fermo discograficamente nel 2008 fino a quando nel 2009 tiro fuori un altro disco (Centravanti di mestiere) con dentro la canzone "Luca era gay".
Lo avessi mai fatto..non potevo capire cosa sarebbe accaduto e non potevo capire che quel brano sarebbe stata la fine della mia carriera anzi "Carriera" mettiamola fra virgolette.

Diciamo che non lo potevo capire in modo "lucido e consapevole"
perchè comunque avevo la buona fede e avevo studiato e studiavo molte cose riguardo l'argomento sessualità. Mi ricordo le notti passate al telefono con chi collaborava con me, per cercare di difendermi dagli attacchi che stavo ricevendo solo per il titolo "Luca era gay". Intuitivamente quindi sapevo che la canzone avrebbe creato divisione, solo che non pensavo che avrebbe creato fraintendimento e soprattutto che mi avrebbe fatto passare per sempre, per quello che non sono. Vi state perdendo? Nessuna paura…un passo indietro di qualche mese. Tutto vi tornerà chiaro.
Nell'estate 2008 sapevo che Paolo Bonolis avrebbe condotto il festival di Sanremo l'anno dopo (2009) era scritto dovunque.
Lui mi aveva lanciato con "I bambini fanno oh" e quindi, il 22 agosto del 2008 alle 22:02 di sera, gli mando un sms sul telefonino dicendogli che avevo un brano molto forte con una tematica che nessuno fino a quel momento aveva trattato in quel modo (che tutti conosciamo) Mi rispose all'istante: "Ti chiamo a settembre". Mi chiamò il 4 settembre e il 15 andai a fare l'ascolto del brano. Rimase colpito in positivo anzi molto di più. Volle ascoltare il brano 2 volte. Dopo poco tempo (4 ottobre 2008) mi disse che mi avrebbe portato al prossimo Sanremo (2009)

Ero felice, avevo un'altra occasione per portare un messaggio universale e cioè:

Chi non si trova bene in una determinata condizione, ha il diritto e l'obbligo di cercare di trovare una strada per stare bene. Almeno provarci. Potevo trattare l'eterosessuale che si scopre gay e questa chiave sarebbe stata accolta a braccia aperte dall'ambiente "intellettualmente allevato". Ho trattato il contrario ed è arrivato il MASSACRO. La marcia mediatica per annientare Povia e il suo futuro professionale. Ci vuole poco ad annientare uno che non ha mai avuto delle strutture forti dietro e che si è fatto da solo, sempre. Complimenti ce l'avete fatta! I più deboli sono facili da distruggere. La storia si ripete sempre ma in un verso solo. il 19 dicembre del 2008 lo Staff di Sanremo pubblicò i titoli delle canzoni che avrebbero partecipato alla gara di Sanremo nel 2009. Gli occhi dei media si focalizzarono ovviamente sul titolo "Luca era gay", senza avere sentito il brano.
ADDIO POVIA.
Ne parlarono tutti i principali quotidiani mondiali. El Pais (Spagna) Der Spiegel (Germania) Le Monde (Francia) Time (Inghilterra) NYTimes (America) Corriere della sera, Repubblica e tantissimi altri compresi i TG. Ne parlarono per 2 mesi e mezzo, senza sapere di cosa parlasse il brano. Tutti o quasi tutti avevano emesso la sentenza: "Povia è contro i gay e dice che sono malati" Figuratevi..per me la parola malattia è una parola delicata. Il cancro è una malattia.
Decisi di non rilasciare dichiarazioni a nessuno e di voler solo cantare a Sanremo e poi dopo parlare al massimo.

Intanto la polemica montava e io venni accusato di razzismo, tuttofobia e di tante altre cose come la beneficienza per i bambini del Darfur in cui si disse che non avevo mai onorato la cifra che avevo promesso (la mia parte era 35 mila euro, ONORATA ECCOME!) Striscia la notizia mi consegnò il Tapiro con Staffelli ma furono anche bravi a rendersi conto che avevano preso un granchio e levarono successivamente il filmato anche da Youtube.

Alla fine arrivai alla prima serata di Sanremo con Eczemi sulla pelle, sfoghi ovunque e stanchezza mentale.
Non mi feci accorgere di questo da nessuno a parte i miei stretti collaboratori. Ero agitatissimo e impaurito ma sentivo di essere nel giusto e se ci fosse stata davvero una DEMOCRAZIA e libertà di pensiero, non dovevo temere. Cantai il brano oltre la mezzanotte, ci fu un picco di ascolti stratosferico e poi tanti complimenti e consensi soprattutto su facebook sia in pubblico che in privato. Se fino a quel momento avevo ricevuto solo critiche e insulti, cominciavo a leggere ora cose positive riguardo il brano e il testo.
Ho ricevuto e ricevo anche oggi i complimenti di molti ragazzi/e gay con la coscienza pulita
che si rivedono nella storia che ho raccontato nonostante loro vivano la condizione in tutta serenità. (Anche se io credo che nessun essere umano sia sereno davvero) Ringrazio ancora quelle mail e quei messaggi che mi hanno fatto davvero tanto piacere. Ho ricevuto anche molti messaggi di ex gay ma sai..non si dice.. Un appunto: Ho scelto di chiamarla "Luca era gay" perchè il nome Massimiliano era lungo e non suonava. Il festival di Sanremo e il voto popolare mi fecero arrivare al secondo posto, vinsi il premio SalaStampaRadio-Tv e poi il Premio Mogol nel giugno del 2009.

Fu un bell'anno tutto sommato..ma non avevo capito che era un fuoco di paglia e che,
con quel brano, avevo solo gettato le fondamenta per murare nel sottosuolo la mia morte artistica. Le radio network trasmettevano il brano ma sempre meno e la dittatura culturale e musicale, oscurava sempre di più Povia. Passa il tempo e comincio a ricevere segnali positivi dalla gente ma sempre più segnali negativi dall'ambiente della musica. Le associazioni Gay di molte province, nel tempo mi hanno sempre mandato inviti per chiedere scusa alla comunità gay. Io rispondevo che non capivo perchè avrei dovuto chiedere scusa. Scusa per cosa? Per aver cantato una canzone? Una storia possibile? Insomma, sapevo che in Italia non c'era e non c'è una vera democrazia ma quando l'ho provato sulla mia pelle, ho capito anche il modo.

Ed eccomi qua.. "Luca era gay" è la canzone che secondo gli intellettuali, i ben pensanti e i politicamente corretti,
non avrei dovuto mai fare, alla faccia della democrazia. (politicamente corretto poi ce lo devono spiegare cosa vuol dire)

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Se avessi saputo che con 'Luca era gay' sarebbe andata così, non l'avrei mai fatta in questo modo ma l'avrei composta
dicendo nel testo, tutto quello che mi hanno accusato di essere e di aver detto e che non ho mai detto. Almeno avrei avuto il motivo vero e valido per essere tagliato fuori e non solo delle scuse a piacere di chi comanda.
La verità è che di quei "Luca" in giro ce ne sono tantissimi ma non si vuole che si sappia,
sarebbe una sconfitta per chi lavora dietro le sporche quinte. (sconfitta sempre culturale)

www.povia.net/poviablog/85-chiedere-scusa-per-aver-scritto-luca...

exhomovox.com/?tsm=vera-storia-luca-era-gay-ovvero-massimiliano-raccontata-povia-nel-...

LUCA ERA GAY
INTRO:
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
1^ STROFA:
Luca dice: prima di raccontare il mio cambiamento sessuale volevo chiarire
che se credo in Dio non mi riconosco nel pensiero dell’uomo
che su questo argomento è diviso,
non sono andato da psicologi psichiatri preti o scienziati
sono andato nel mio passato ho scavato e ho capito tante cose di me
mia madre mi ha voluto troppo bene un bene diventato ossessione
piena delle sue convinzioni ed io non respiravo per le sue attenzioni
mio padre non prendeva decisioni ed io non ci riuscivo mai a parlare
stava fuori tutto il giorno per lavoro
io avevo l’impressione che non fosse troppo vero
mamma infatti chiese la separazione avevo 12 anni non capivo ben
mio padre disse è la giusta soluzione e dopo poco tempo cominciò a bere
mamma mi parlava sempre male di papà
mi diceva non sposarti mai per carità
delle mie amiche era gelosa morbosa
e la mia identità era sempre più confusa
RITORNELLO:
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
2^ STROFA:
sono un altro uomo ma in quel momento cercavo risposte
mi vergognavo e le cercavo di nascosto
c’era chi mi diceva “è naturale”
io studiavo Freud non la pensava uguale
poi arrivò la maturità ma non sapevo che cos’era la felicità
un uomo grande mi fece tremare il cuore
ed è li che ho scoperto di essere omosessuale
con lui nessuna inibizione il corteggiamento c’era
e io credevo fosse amore sì
con lui riuscivo ad essere me stesso poi sembrava
una gara a chi faceva meglio il sesso
e mi sentivo un colpevole prima o poi lo prendono
ma se spariscono le prove poi lo assolvono
cercavo negli uomini chi era mio padre
andavo con gli uomini per non tradire mia madre
2° RITORNELLO:
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
SPECIAL:
Luca dice per 4 anni sono stato con un uomo
tra amore e inganni spesso ci tradivamo
io cercavo ancora la mia verità
quell’amore grande per l’eternità
poi ad una festa fra tanta gente
ho conosciuto lei che non c’entrava niente
lei mi ascoltava lei mi spogliava lei mi capiva
ricordo solo che il giorno dopo mi mancava
questa è la mia storia solo la mia storia
nessuna malattia nessuna guarigione
caro papà ti ho perdonato
anche se qua non sei più tornato
mamma ti penso spesso ti voglio bene
e a volte ho ancora il tuo riflesso
ma adesso sono padre e sono innamorato
dell’unica donna che io abbia mai amato
RITORNELLO FINALE:
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo

www.youtube.com/watch?v=U-1G12wV0c8

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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)