00 12/03/2009 00:19

Dal Blog "Il tesoro nel campo" del seminario di Torino nel quale collabora anche l'Arcivescovo, il cardinale Poletto...[SM=g1740722]





Carissimi,
provo ad aprire un po’ il mio cuore a partire proprio dal suo centro, da quello che mi è più caro. Sono un uomo, un cristiano, un prete, un vescovo. Come è possibile tenere insieme tutte queste componenti, impedire che le tensioni, le responsabilità, i desideri non mandino tutto in confusione? Ho un solo segreto che mi insegnò mio padre. Ricordo che quando ero bambino pur tornando a casa la sera stanco, non mancava mai di riunire tutta la famiglia per pregare insieme il rosario. Mio papà in ginocchio, la mamma seduta accanto e noi figli, qualche volta anche un po’ annoiati, attorno.

La fede di mio padre e di mia madre, la loro preghiera, era il collante della loro vita e della vita della nostra famiglia. La preghiera dunque è il segreto, nella preghiera tutto trova ordine, anche e soprattutto quando rischiamo di essere travolti dalla vita, dalle mille cose da fare e da dire. Vi invito, come scrisse Paolo agli Efesini: pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del vangelo. (Ef 6, 18-19).

Con una grande ed affettuosa benedizione.



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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)