DIFENDERE LA VERA FEDE

Gemellaggio: L'abbraccio fra le terre dei due Papi Benedetto XVI e Giovanni XXIII

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Caterina63
    Post: 39.988
    Sesso: Femminile
    00 01/05/2009 18:48
    L'abbraccio fra le terre dei due Papi

                      

    Sotto il Monte Giovanni XXIII «Grüs Gott» (saluto cordiale in bavarese) dirà il sindaco di Sotto il Monte Giovanni XXIII Eugenio Bolognini all'inizio del discorso ufficiale per la cerimonia, della lettura e firma dell'atto di gemellaggio con Marktl am Inn, dove è nato Papa Benedetto XVI.
    Domenica l'ultimo atto ufficiale di questo importante gemellaggio tra due paesi - di tremila abitanti - che hanno dato i natali a due successori di Pietro: a Benedetto XVI e Giovanni XXIII.

    Il primo è un borgo della Baviera dove il 16 aprile 1927 nacque il piccolo Joseph e il secondo, il 26 novembre 1881, vide iniziare il cammino di Angelo Giuseppe.
    Domenica il patto di fratellanza sarà firmato in forma solenne a Sotto il Monte dal sindaco Bolognini e dal borgomastro Hubert Gschwendtner.
    Per l'occasione Papa Benedetto XVI ha inviato una lettera che sottolinea il suo legame con il beato Giovanni XXIII.
    La cerimonia sarà preceduta da due giornate di manifestazioni organizzate per sottolineare l'evento e accogliere la folta delegazione tedesca, che comprende oltre ai membri dei consigli comunale e parrocchiale il parroco Josef Kaiser e il direttore della casa natale di Papa Benedetto XVI, Raischl Ludwig, tutti fieri di questa scelta: il paese di Papa Giovanni è il primo comune italiano con il quale Marktl Am Inn ha deciso di gemellarsi. Stasera alle 20,45 concerto gospel, eseguito dai «S. Antonio Gospel Singers di Valtesse» al Palatenda di piazza Santa Maria; domani, sempre al Palatenda (in collaborazione con l'associazione Amici della Lirica Giulietta Simionato) ci sarà l'esecuzione integrale in forma scenica con orchestra della Norma di Bellini.

    Domenica, oltre alla formalizzazione del gemellaggio, sarà inaugurato in piazza Giovanni Paolo II il nuovo edificio polifunzionale da poco completato, con la nuova biblioteca, la mensa e la sala civica.
    Dopo il saluto alle 9,30 delle autorità, intrattenimento della «Fanfara Città dei Mille» di Bergamo. Alle 10 il taglio del nastro e benedizione della struttura da parte del parroco monsignor Marino Bertocchi, alla presenza dell'ex segretario di Papa Roncalli, l'arcivescovo Loris Francesco Capovilla. A seguire i discorsi ufficiali dei sindaci di Sotto il Monte Giovanni XXIII e Marktl am Inn, lettura e firma dell'atto di gemellaggio, poi in corteo verso la parrocchiale di San Giovanni Battista dove alle 11,30 si celebrerà la Messa in lingua italiana e tedesca. La manifestazione terminerà con un momento conviviale nella struttura di piazza Giovanni Paolo II.

    R. T.

     Eco di Bergamo, 1° maggio 2009


    Gemellaggio bavarese e nuovo centro civico

    Festa a Sotto il Monte
    Domenica il patto con il paese dove è nato Benedetto XVI


    Remo Traina

    Sotto il Monte Giovanni XXIII
    È ormai giunto alle battute finali il conto alla rovescia per l'inaugurazione - in programma domenica - del nuovo edificio polifunzionale di Sotto il Monte Giovanni XXIII, nel quale hanno trovato posto la biblioteca, la mensa scolastica e la nuova sala civica, che ospiterà anche le riunioni del Consiglio comunale.

    ultimi ritocchi

    L'opera - la cui realizzazione è costata un milione e mezzo di euro - è stata progettata dallo studio tecnico Antonio Gonella di Clusone, e i lavori sono stati eseguiti dall'Associazione temporanea (Ati). Impresa capofila la Edilscavi di Villa di Serio. La costruzione della nuova struttura è iniziata nel settembre settembre del 2007 e le ditte coinvolte stanno ultimando i lavori in questi giorni.

    spostato l'altare di Wojtyla

    Il nuovo stabile ha una superficie di circa mille metri quadrati, compreso l'ampio porticato che si affaccia sulla piazza dedicata a Papa Giovanni Paolo II. Per realizzare il nuovo edificio è stato rimosso l'altare sul quale nel 1981 lo stesso Wojtyla, in visita a Sotto il Monte, celebrò la Messa: sottoposto a restauro, è stato poi ricollocato in un'altra parte della piazza. Nella sua nuova posizione - leggermente rialzata rispetto alla precedente - è rivolto in direzione del colle di San Giovanni, tanto caro a Papa Roncalli.
    Stessa sorte ha seguito la fontana, che è stata spostata e alla quale è stata aggiunta una piattaforma che sostiene l'altare nel centro della vasca, trasformandolo in una sorta di isola in uno specchio d'acqua. L'attuale parco giochi, che si trova vicino alla scuola, sarà ampliato e posizionato vicino al laghetto artificiale.

    spazi per cultura e politica

    Nel dettaglio, la sala civica ha una superficie di 208 metri quadrati: comprende la sala consiliare con 90 posti per il pubblico, un'aula magna per circa 170 studenti e servizi igienici. Inoltre, è dotata dei più moderni strumenti tecnologici. Si tratta di uno spazio ampio e funzionale, che potrà essere utilizzato per i più svariati eventi culturali, espositivi e sociali.
    La biblioteca comunale - superficie 400 metri quadrati, più un soppalco di altri 120 - ha una capacità di 50 posti e può contenere 8.000 volumi. Per la climatizzazione è dotata di un sistema geotermico con pannelli radianti a pavimento.
    La mensa può ospitare 184 alunni su una superficie di 211 metri quadrati, ed è collegata con la vicina scuola elementare.

    «nuova linfa per il paese»

    L'inaugurazione dell'opera è stata programmata per domenica mattina alle 10, «proprio nel giorno - osserva il sindaco Eugenio Bolognini - in cui viene suggellato ufficialmente e solennemente il gemellaggio con Marktl am Inn, in Baviera, il paese natale dell'attuale Papa Benedetto XVI. Per noi questo edificio assume una grande importanza, che puntiamo a utilizzare soprattutto nell'ambito di interventi culturali e aggregativi, oltre che per le riunioni del Consiglio comunale». E proprio in occasione del gemellaggio il Pontefice ha scritto una lettera (che pubblichiamo integralmente in prima pagina) che domenica verrà letta durante la cerimonia che sancirà il legame tra il paese tedesco e quello bergamasco.
    Dello stesso parere è l'assessore Luca Rossi che aggiunge: «L'offerta culturale ha avuto in questi cinque anni un notevole incremento. La nostra Amministrazione ha pertanto deciso di dotarsi di questo edificio polifunzionale in cui troveranno sede alcuni servizi importanti quali biblioteca, sala civica e mensa scolastica. In questi anni abbiamo voluto dare nuova linfa culturale al paese, e l'aver realizzato una nuova biblioteca in posizione centrale e con spazi adeguati va in tale direzione. Pur essendo un comune con poco più di 4.000 abitanti riteniamo doveroso investire in cultura. Soprattutto per i nostri cittadini e per le giovani generazioni, ma di riflesso anche per i tanti visitatori che giungono a Sotto il Monte Giovanni XXIII, per visitare i luoghi giovannei».

     Eco di Bergamo, 1° maggio 2009

    SCARICA IL VOLANTINO DELL'EVENTO
    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)
  • OFFLINE
    Caterina63
    Post: 39.988
    Sesso: Femminile
    00 01/05/2009 18:53
    Pubblichiamo in una nostra traduzione dal tedesco la lettera che Benedetto XVI ha inviato per il gemellaggio del proprio paese natale, Marktl in Baviera, con Sotto il Monte, paese natale di Papa Giovanni e che verrà letta domenica.

    Care cittadine e cari cittadini di Marktl, Sotto il Monte Giovanni XXIII e Wadowice, Cari ospiti d'onore!


    Dopo il gemellaggio con Wadowice, la città natale del mio diretto predecessore sulla cattedra di Pietro, Papa Giovanni Paolo II, il paese dove sono venuto alla luce suggella ora anche un patto di amicizia con Sotto il Monte Giovanni XXIII, terra natale del beato Papa Giovanni XXIII. Con gioia Vi invio, a questo riguardo, i miei più cari saluti.

    Ma cosa significa «terra natale»?

    È più di un luogo geografico: è l'ambiente storico e culturale, è la comunità dove l'uomo cresce e trova sostegno, sicurezza, orientamento.

    La profonda impronta di fede cristiana caratterizzante i nostri rispettivi ambienti, è stata determinante tanto per Angelo Roncalli, quanto per me.
    Entrambi siamo stati battezzati lo stesso giorno della nostra nascita nelle nostre rispettive chiese parrocchiali, entrambi fummo educati in modo molto naturale a una vita rivolta a Dio.

    In questo modo abbiamo acquisito, in virtù delle nostre radici e nella tradizione della nostra terra natale, un attaccamento ancora più profondo che va oltre la patria terrestre. Sia nell'Antico che nel Nuovo testamento la religione biblica ha presentato l'esistenza umana come un cammino.

    Israele è il popolo di Dio che va incontro alla sua destinazione nella «Terra promessa» e il Nuovo Testamento mostra come questa terra sia «la città con le fondamenta solide» che «Dio stesso ha progettato e costruito»: la «patria migliore», la «Gerusalemme celeste» (Ebrei 11,10.16; 12,22; Apocalisse 21,2).
    Sulla via del pellegrinaggio del nuovo popolo di Dio, la Chiesa, una stazione unisce in modo particolare il beato Papa Giovanni XXIII e me: il Concilio Vaticano II che lui ha annunciato 50 anni fa, durante la festa della Conversione di San Paolo nel 1959 e al quale io, allora giovane teologo, ho avuto l'onore di partecipare come consigliere al fianco del cardinale Frings.

    Ed è questo legame che ha dato l'impulso al Comune di Marktl di perseguire il gemellaggio con Sotto il Monte Giovanni XXIII che ora si sta suggellando.
    Che possa questo legame di amicizia ricordarci quanto sia importante per la vita di tutti noi un ritorno alle nostre radici cristiane così come per la continuazione della cultura europea. E possa questo legame, che va oltre i due Comuni, allo stesso tempo essere anche un appello per una viva e attuale testimonianza dell'immutata e inalterata fede, così come ha voluto il promotore del Concilio.

    Nella luce degli insegnamenti del Vaticano II, il popolo di Dio, in cammino verso la patria celeste, può attingere anche oggi nuova forza alla fonte dell'infinita ricchezza delle sue sorgenti. Confidando che i miei due predecessori, il beato Giovanni XXIII e il servo di Dio Giovanni Paolo II, per volontà di Dio, accompagnino la Chiesa di Gesù Cristo sul suo cammino, impartisco a tutti i presenti la mia Apostolica Benedizione.

    Dal Vaticano, il 16 aprile 2009

    BENEDICTUS PP. XVI

     - Libreria Editrice Vaticana

     Eco di Bergamo, 1° maggio 2009



    [SM=g1740722]

    [SM=g1740738]
    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)