Alfonso chiede....... Rinnovo la domanda è un cibo spirituale o materiale? ........ ....ma scusami Alfonso...fino adesso di cosa abbiamo parlato???? Ma come...tu hai portato un testo di Agostino (messaggio12) pensando che appoggiasse il tuo modo di credere e di intendere....hai ricevuto delle risposte che rispondono alla tua domanda, messaggio 13 Ora, in quella lenta morte, in quei tormenti, siccome aveva mangiato e bevuto al banchetto eucaristico, saziato di quel cibo e inebriato di quel calice, non sentì i tormenti. Era presente in lui chi ha detto: E' lo Spirito che vivifica (Gv 6, 64). La carne ardeva, ma lo Spirito vivificava l'anima. .... ....... Alfonso...credo che tu confonda LO SPIRITO SANTO.....con il termine...SPIRITUALE....... Il testo, caro mio...conferma quanto la Chiesa insegna da 2000 anni...... ..... .....e tu ora fai questa domanda??.....confesso che scoraggi il dialogo....... e nel messaggio 23 dici che ancora NON è stato spiegato?? Ma della risposta al messaggio 18 non t'importa nulla?? Alfonso se vogliamo DIALOGARE occorre un pò di onestà e di PAZIENZA...e LEGGERE E MEDITARE I TESTI INSERITI...... Rispondo di nuovo alla tua domanda......anche se altro materiale ti era stato messo nell'altro forum: Veniamo alla tua richiesta....nel messaggio 11 ti si diceva: Caro Alfonso....Eucarestia o Santa Cena PUO'....significare la stessa cosa se INTENDIAMO dire la stessa cosa...... Per 1546 anni NESSUNA CHIESA HA MAI DUBITATO sulla presenza reale di Cristo.....nemmeno Lutero vi dubitò....la negazione giunse DOPO la disobbedienza di Lutero...nemmeno la Chiesa Ortodossa con la quale affrontammo lo scisma, dubitò mai della presenza reale..... ........ LA DIFFERENZA FRA CIO' CHE ERRONEAMENTE VI INSEGNANO E QUANTO LA CHIESA INSEGNA DA 2000 ANNI... E' DARE UN SIGNIFICATO DIVERSO ALLA PAROLA "SPIRITUALE".....per la Chiesa tale senso spirituale assume UN CARATTERE SACRAMENTALE PERCHE' E' CRISTO CHE OPERA DIRETTAMENTE ATTRAVERSO IL SACERDOTE.....PER VOI ASSUME UN SENSO ASTRATTO E SIMBOLICO....puramente materiale....e terreno... Altro esempio sono le dispute contro gli scismatici Donatisti....ai quali Agostino chiede: Perché voi, che siete cristiani, non volete vivere in pace con i cristiani, e volete spezzare il vincolo dei sacramenti, comuni a tutti noi? Che cosa vi abbiamo fatto? ..... ...... Ma interessante è la seguente: Dove leggiamo: 2. 2. Altre pratiche poi variano a seconda dei luoghi e delle regioni, come quelle per cui alcuni digiunano il sabato e altri no, alcuni si comunicano ogni giorno col corpo e sangue del Signore, altri invece lo ricevono in determinati giorni; in alcuni luoghi non si lascia passar nessun giorno senza offrire il Sacrificio, in altri lo si offre solo il sabato e la domenica e in altri solo la domenica: l'osservanza di tutte le altre pratiche che si possono ricordare simili a queste è lasciata alla libertà di ciascuno; la regola migliore cui si può attenere un serio e prudente cristiano è quella di agire nel modo in cui vedrà agire la Chiesa in cui si troverà.... 2.3. ......... Quanto poi a me, pensando spesso a quel parere, l'ho sempre ritenuto come se l'avessi ricevuto da un oracolo celeste. Ho sentito spesso con dolore e pena che si generano nei deboli molti turbamenti per la cocciutaggine nel litigare o per la superstiziosa timidezza di qualcuno dei nostri fratelli: litigano per questioni di tal genere che non possono arrivare a nessuna determinata soluzione né basandosi sull'autorità della Sacra Scrittura né sulla Tradizione della Chiesa universale né sull'utilità di rendere più santa la vita. La frequenza della S. Comunione.3. 4. Qualcuno dirà che non si deve ricevere l'Eucarestia tutti i giorni. Se tu gli domandassi perché, ti potrebbe rispondere: "Perché si devono scegliere i giorni in cui si vive con maggior purezza e continenza per accostarsi degnamente a un sì augusto sacramento, poiché chi mangerà indegnamente, mangia e beve la propria condanna 2". Un altro invece potrebbe dire: "Al contrario, se la piaga del peccato è così grave e tale la violenza del morbo spirituale, che si debbano differire siffatte medicine, uno dev'essere allontanato dall'altare per ordine del vescovo affinché faccia penitenza; solo in seguito dev'essere riconciliato con Dio con l'assoluzione impartita dalla medesima autorità: si riceverebbe infatti indegnamente il sacramento, se si ricevesse nel tempo in cui uno deve far penitenza; nessuno dovrebbe di proprio arbitrio astenersi dalla comunione o accostarsene quando gli aggrada. A ogni modo, se i peccati non son così gravi da meritare la scomunica, nessuno deve star lontano dalla medicina quotidiana del Corpo del Signore". Fra i due forse risolve meglio la questione chi inculca di rimanere soprattutto nella pace di Cristo; ciascuno poi faccia quel che crede dover fare secondo la propria fede e il sentimento della sua pietà. Nessuno dei due oltraggia il corpo e il sangue del Signore; tutti e due al contrario fanno a gara per onorare il sacramento ch'è fonte della nostra salvezza. Nemmeno Zaccheo e il Centurione si trovarono in contrasto fra loro né alcuno di essi si ritenne superiore all'altro, anche se l'uno pieno di gioia accolse il Signore 3 nella sua casa e l'altro disse: Non son degno che tu entri sotto il mio tetto 4: tutt'e due onorarono il Salvatore in maniera diversa e per così dire contraria: ambedue erano miserabili peccatori, ambedue ottennero misericordia. Come simbolo di ciò può servire quanto accadde all'antico popolo ebraico: come la manna aveva in bocca il sapore che ciascuno voleva 5, così pure nel cuore di ciascun cristiano ha diversi sapori il Sacramento con cui è stato vinto il mondo. Poiché l'uno, per onorarlo, non osa riceverlo quotidianamente, l'altro invece, per onorarlo, non osa tralasciarlo alcun giorno. Questo cibo esclude solo il disprezzo, come la manna la ripugnanza. Ecco perché l'Apostolo dice che fu ricevuto indegnamente da coloro che non lo distinguevano dagli altri cibi con la particolare devozione dovutagli: poiché dopo aver detto: Mangia e beve la propria condanna, subito soggiunge dicendo: perché non fa distinzione di tal corpo 6 come appare chiaro da tutto quel passo della prima Lettera ai Corinti, se si considera attentamente. ....... S.Agostino parla chiaro Alfonso......NON SI PORTA DEVOZIONE AD UN CIBO SPIRITUALE quale voi intendente...altrimenti E' IDOLATRIA.....o quel Cibo CONTIENE IN SE' QUALCOSA DI PIU' VERO E REALE...O DIVERSAMENTE SI RENDE A QUEL PANE UNA VENERAZIONE IDOLATRICA.....DOBBIAMO PORTARE: particolare devozione dovutagli........ Sempre nella medesima Lettera 54 Agostino tenta di spiegare fin anche L'USO DEI RITI DEL GIOVEDI' SANTO....evidentemente qualcuno si preoccupava di come e quando dovesse essere il digiuno se PRIMA O DOPO L'EUCARESTIA..al chè Agostino dice: dovremmo discutere non come si debba celebrare il rito, ma come penetrare il significato del rito medesimo....Lo stesso dicasi di riti e usanze osservate da tutta la Chiesa. Poiché mettere in dubbio se si debbano o non si debbano seguire, sarebbe segno d'insolentissimo insania. .... Dalla stessa Lettra 54 interessante è quanto segue...leggilo attentamente Alfonso........ La Messa del Giovedì santo,5. 7. Non si deve credere che l'usanza osservata in molti luoghi di celebrare dopo la refezione del giovedì santo sia stata introdotta perché sta scritto: Similmente prese pure il calice dopo la cena dicendo ecc., poiché l'evangelista poté chiamare cena il fatto che avevano già ricevuto il corpo prima di ricevere il calice; infatti l'Apostolo in un altro passo dice: Quando adunque vi radunate insieme, non è un mangiare la cena del Signore 8, chiamando cena del Signore il ricevere la stessa Eucaristia. Poté però ingenerare maggior perplessità se si debba celebrare o ricevere l'Eucaristia dopo aver già mangiato, quel che si dice nel Vangelo: Mentr'essi mangiavano, Gesù prese il pane e lo benedisse 9, poiché l'evangelista soggiunge: Venuta la sera, si mise a mensa coi dodici e mentre mangiavano disse: Uno di voi mi tradirà 10; dopo infatti diede loro l'Eucaristia. Da ciò appare chiaro che la prima volta che i discepoli ricevettero il corpo e il sangue del Signore non erano digiuni. Il digiuno eucaristico.6. 8. E allora si dovrebbe per questo criticare la Chiesa universale perché l'Eucaristia si riceve sempre a digiuno? È stato proprio lo Spirito Santo a volere che, in onore di sì augusto Sacramento, nella bocca del cristiano entrasse il corpo del Signore prima di ogni altro cibo, e perciò quest'usanza è osservata in tutta la Chiesa Cattolica. Ma per il fatto che il Signore distribuì l'Eucaristia dopo la cena, i fedeli non debbono adunarsi a riceverla dopo aver pranzato o cenato, oppure, come facevano coloro che l'Apostolo denuncia come colpevoli e redarguisce, mischiare la comunione col desinare. Il Salvatore infatti per mettere più efficacemente in risalto la profondità di questo mistero, lo volle imprimere come ultimo segno del suo amore nel cuore e nel ricordo dei discepoli, dai quali era sul punto di separarsi per avviarsi alla sua passione. Egli non prescrisse neppure alcuna norma secondo la quale l'Eucaristia fosse ricevuta dopo la sua morte, proprio per lasciare che le condizioni per accostarvisi fossero regolate dagli Apostoli, per mezzo dei quali aveva disposto che fossero governate le Chiese. Poiché io credo che nessuno avrebbe mutato quell'usanza, se il Signore ci avesse ordinato di comunicarci sempre dopo aver mangiato altre vivande. Quando invece l'Apostolo parla di questo sacramento dice: Perciò, fratelli, quando vi radunate per mangiare, aspettatevi a vicenda: chi ha fame, mangi a casa sua, il nostro raduno non vi sia di condanna; e subito dopo soggiunse: Le altre cose poi le regolerò alla mia venuta 11; sarebbe infatti stato troppo lungo esporre loro in una lettera tutte le norme da seguire e che la Chiesa osserva in tutto il mondo. Da ciò si può comprendere che fu lui a stabilire il digiuno eucaristico che non è modificato da alcuna diversità di usanze.... ..... Infine s.Agostino conclude questa lettera parlando del "bagno" che si facevano i catecumeni per andare anche estoriormente puliti alla Cena del Signore, dice del Giovedì Santo: il giorno in cui si celebra l'anniversario della cena del Signore. .... ..... Mi auguro che da oggi in poi, caro Alfonso, la si finisca di dire che per Agostino l'Eucarestia era solo simbolica o spirituale....nel senso interpretativo che date voi..come vedi ti ho dimostrato (ma ancora altro c'è di materiale) cosa pensava Agostino....e cosa e come viveva la Chiesa l'Eucarestia dei primi secoli.... ***********************+ Come vedi Alfonso ti sono state date le risposte......mentre tu ne evadi ancora alcune.....messaggio 21....e il 22 di Teofilo che dalla tua risposta sembra che tu l'abbia completamente ignorato..... Fraternamente Caterina |