Vedi cara Lisa,
avendo anch'io vissuto con un pò di tempo con i pentecostali, posso capirti, ti senti in colpa per esserti fatta battezzare di nuovo da loro, e per aver declassato l'immenso valore dell'Eucaristia, ma non è colpa tua.
Rimasi perplesso quando in quella comunità ho appreso che alcune monitrici seguivano un corso di psicologia (per meglio insegnare ai bambini) dei gruppi royal ranger, un gruppo tipo scout per intenderci.
Credo che ogni tanto i pastori stessi seguono corsi di psicologia, e mi chiedevo ma a che servono?
Poi cominciai a capirlo da solo, quando si seguono i culti pentecostali (nella maggior parte delle comunità almeno) si subisce una pressione psicologica notevole, perchè spesso il pastore comincia a dire "chi ama veramente Gesù e non l'ha ancora accettato nel proprio cuore faccia un passo avanti, e venga qui a ricevere la mia benedizione, e accetti di battezzarsi, solo così potrà dire di essere un vero cristiano",
oppure : "chi accetta Gesù come personale salvatore venga qui, perchè oggi Gesù ti sta chiamando, sì, sta chiamando proprio te, non voltare le spalle a Gesù, abbi il coraggio di testimoniare la tua fede davanti all'assemblea, accettando il battesimo..."
Insomma frasi più o meno come queste pressano il fedele che non è ancora battezzato (o ribattezzato) quasi lo fanno sentire in colpa, perchè il fedele che nel proprio cuore ama Gesù, si sente in colpa ad non fare quel passo avanti che chiede il pastore, quasi che il battesimo ricevuto da cattolico non fosse valido (perchè così insegna il pastore di turno) quindi sarebbe un proprio dovere fare quel passo (o quei passi ) avanti.
Ma quei passi vanno in realtà verso Gesù o verso il pastore?
Anch'io quando assistevo ai culti mi sentivo pressato, quasi in colpa per non fare quei passi e farmi ribattezzare, ma fortunatamente la mia razionalità accompagnata dall'aiuto dell Spirito Santo, non mi permise di fare quel passo, non mi feci mai ribattezzare, perchè consideravo validissimo il battesimo che io avevo ricevuto da piccolo, e soprattutto perchè non accettavo l'autorità del pastore, non dovevo rendere conto a lui se amassi veramente Gesù, io lo amavo e lo amo, ma Gesù lo sapeva, quel gesto quindi lo reputavo inutile, proprio perchè già io avevo la fede, non me la doveva dare il pastore, il pastore non doveva sugellare nulla in me, io già ero cristiano, a prescindere di quello che il pastore diceva contro la Chiesa cattolica e i suoi "riti".
Un giorno domandai alla mia ragazza (ora mia moglie) : "ma perchè ripeti sempre che il battesimo cattolico non è valido, perchè un semplice rito, e quindi bisogna ribattezzarsi, e invece gli ex cattolici oltre ad essere ribattezzati non vengono pure risposati, visto che tutti i sacramente cattolici li considerate semplici riti?"
Il matrimono cattolico, se considerato semplice rito, dovrebbe ricelebrato, considerando pure il fatto che a benedire quel matrimonio fu un "ministro di satana" così in realtà vengono considerati i preti cattolici da molti pentecostali.
Una persona che spinge i fedeli all'idolatri non è un ministro di Dio "ma di satana", questo insegnano molti pastori pentecostali, compreso quello che io frequentavo.
La Chiesa cattolica sarebbe la grande meretrice, bestia selvaggia di colore scarlatto di Apocalisse, il papa il primario collaboratore di satana ecc.ecc..
Comunque la mia ragazza non seppe rispondermi, allora gli suggerii di domandare alla sua monitrice, nemmeno quest'ultima seppe rispondergli, ma non dandosi per vinta, gli disse M. ma che cosa ti stanno facendo? Che cosa ti sta facendo il tuo fidanzato? Ti sta lavando il cervello?
Ma non ero io a lavargli il cervello, la logica, la razionalità il buon senso, la vera fede, ha prevalso sulla mia fidanzata, essendoci un contatto personale affettuoso, lei vedeva che io non volevo ingannarla, vedeva che ero sincero quando parlavano di interpretazioni bibliche, vedeva che non facevo il doppio gioco quando gli ponevo delle domande.
Inizialmente ero perfino disposto a farmi ribattezzare pur di andare verso la verità, ma ben presto mi resi conto che non era quella la via giusta.
Quella monitrice oltre a non aver più dato risposta, un giorno andò a trovare mia suocera, e gli disse ma tua figlia perchè lo lascia questo fidanzato che ha, non credi che sarebbe meglio per lei?
La monitrice cominciava a vedere in me un pericolo, le mie domande erano troppo precise, troppo acute per i suoi gusti, e per evitare l'inbarazzo di non saper rispondere tentò di dividerci.
Ma il Signore ha messo la Sua mano sopra i nostri cuori, ecco perchè il nostro amore era (ed è forte come la roccia) proprio perchè poggiante sulla Roccia suprema, sulla testata d'angolo.
Quindi capisco benissimo come ti senti, cara Lisa, ma ripeto di sicuro eri pressata dal tuo pastore e dai tuoi ex compagni di comunità.
In ogni caso colgo l'occasione per sottolineare come in realtà il battesimo dei pentecostali sia un semplice battesimo in acqua, così viene da loro considerato, è come quello di Giovanni Battista, quindi loro tradiscono la Parola di Dio (spesso inconsapevolmente) che dice "...Colui che verrà dopo di me, vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco..." ed in effetti nelle Sacre Scritture troviamo ampie prove, di come il battesimo ordinato da Gesù ("andate e insegnate e battezzate tutte le genti") sia sostanzialmente diverso da quello di Giovanni Battista, quest'ultimo era appunto un semplice battesimo in acqua, che serviva per dare testimonianza della propria fede, quello ordinato da Gesù è un battesimo rigenerante, fa morire l'uomo vecchio facendo fermogliare l'uomo nuovo, tramite la potenza dello Spirito Santo.
Quindi nel battesimo cattolico si riceve lo Spirito Santo (così come insegnato da Gesù) in quello pentecostale no, è solo una semplice testimonianza della propria fede, infatti loro stessi insegnano che per essere considerato veramente cristiano si deve ricevere il battesimo dello Spirito Santo, e parlare per forza in lingue.
Questo è pienamente antiscritturale, errato, sbagliato, e direi pure eretico.
Lo Spirito Santo si riceve con il battesimo, la fede è il dono che conferma l'appartenenza a Cristo, ma la fede va alimentata, quindi i molti cattolici che non seguono la Parola di Dio, non invalidano il dono che hanno ricevuto, ma lo fanno semplicemente morire, non curandosene.
Nelle comunità pentecostali si respira un'atmosfera di superiorità cristiana, loro e solo loro sarebbero i veri cristiani, perchè ci danno la prova delle glossolalia, loro avrebbero lo Spirito Santo e noi poveri illusi cattolici invece no.......
Poi vanno ripetendo sempre:"dai frutti li riconoscerete....." ebbene inizialmente (quando li conoscevo poco) mi ero illuso che loro non si comportassero con una buona fetta di cattolici di etichetta, mi ero illuso che loro peccassero solo rarissimamente, ma ben presto capii che non era così, loro si comportavano esattamente come la maggior parte di noi cattolici, pecchiamo noi, e peccano loro, solo che loro vedendo ad esempio un vescovo che arriva con una Mercedes si permettono di alludere dicendo frasi tipo:"ah, ho capito, con i soldi delle offerte il vescovo viaggia in Mercedes, e poi fanno morire di fame tanti poveri....e per non parlare di tutte le ricchezze del Vaticano poi...."
Poi andando a vedere da vicino, anche loro hanno le Mercedes, e i villini in campagna, bah, perchè tanto astio contro la Chiesa cattolica, ancor oggi stento a capirlo.
Ciò che la Chiesa cattolica elargisce in beneficienza non viene MAI menzionato da loro, tutti i miliardi che ogni anno spedisce nelle missioni umanitarie e localizzate nel terzo mondo, non vengono MAI menzionati.
Ma la Mercedes del vescovo, che magari gli è stata donata da qualche capo di stato in visita al Vaticano, questa sì che viene additata come il frutto del peccato.
Io conosco in un piccolo paesino, almeno tre pentecostali che hanno la Mercedes, che cosa dovrei fare?
Additarli come peccatori?
No, sono semplicemente umani, come noi cattolici, ma è la loro mentalità a essere deviata, sono troppo abituati a puntare il dito, non accorgendosi della loro condizione.
La mentalità fortemente avversa alla Chiesa cattolica, viene formata piano piano dai pastori, che abilmente miscelano insegnamenti biblici ad insegnamenti anticattolici, arrivando ad un'intesa perfetta con i propri fedeli, al punto di non aver più bisogno di menzionare esplicitamente la Chiesa cattolica, il pastore ad esempio dice "...ma la colpa è di chi insegna l'idolatria....e tutti i fedeli capiscono che sta riferendosi alla Chiesa cattolica....le altre religioni non vengono nemmeno prese in considerazione, perchè il bersaglio primario e preferito è la Chiesa cattolica romana.
Appena accenno a questa problematica comportamentale subito mi si accusa di odiare i pentecostali, ma ripeto la netta differenza da ciò che significa odiare, e non condividere le altre dottrine.
Io mi limito a non condividere le loro dottrine, ma continuo a stimare come persone brave, parecchi pentecostali di mia conoscere, alcuni di essi miei parenti.
In questo forum potremmo quindi continuare a parlare di salvezza, come si ottiene, il battesimo e l'Eucastia sono indespensabili per ottenerla?
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Salvatore