DIFENDERE LA VERA FEDE

Dove andò Gesù dopo la morte e prima di risorgere ?

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    (Teofilo)
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    00 18/10/2009 21:50
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    Consiglia Elimina    Messaggio 1 di 17 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNlizzie9821E  (Messaggio originale)Inviato: 13/04/2003 17.08
    Dove andò Gesù in quei tre giorni prima della resurrezione?
    una curiosità che ho da parecchio tempo in seguito alla lettura di una frase: "discese agli inferi e poi resuscitò"
    non ricordo dove l'ho letto, ma mi ha sconvolta, perchè ho sempre pensato inconsciamente che fosse semplicemente stato in paradiso a fianco di Dio.
    Ma che significa "discese agli inferi"? Ed è vero (cattolicamente parlando)?
    Una curiosità inutile, ma pur sempre una curiosità e anche un dubbio al quale forse voi saprete darmi una risposta...
    Un bacione!
    Lizzie
     


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    Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 13/04/2003 17.44
    Cara Lizzi
    la tua domanda è del tutto pertinente anche al tempo liturgico che ci prepariamo a vivere in questa settimana.
    Il Catechismo riporta in modo molto preciso quello che la Chiesa insegna al riguardo, sulla base di vari versetti contenuti al riguardo nelle lettere di S. Pietro . Spero che il testo sia esauriente:

    624 "Per la grazia di Dio, egli" ha provato "la morte a vantaggio di tutti" ( Eb 2,9 ). Nel suo disegno di salvezza, Dio ha disposto che il Figlio suo non solamente morisse "per i nostri peccati" ( 1Cor 15,3 ) ma anche "provasse la morte", ossia conoscesse lo stato di morte, lo stato di separazione tra la sua anima e il suo Corpo per il tempo compreso tra il momento in cui egli è spirato sulla croce e il momento in cui è risuscitato. Questo stato di Cristo morto è il Mistero del sepolcro e della discesa agli inferi. E' il Mistero del Sabato Santo in cui Cristo deposto nel sepolcro [Cf Gv 19,42 ] manifesta il grande riposo sabbatico di Dio [Cf Eb 4,4-9 ] dopo il compimento [Cf Gv 19,30 ] della salvezza degli uomini che mette in pace l'universo intero [Cf Col 1,18-20 ].


    Cristo nel sepolcro con il suo Corpo


    625 La permanenza di Cristo nella tomba costituisce il legame reale tra lo stato di passibilità di Cristo prima della Pasqua e il suo stato attuale glorioso di risorto. E' la medesima Persona del "Vivente" che può dire: " Io ero morto, ma ora vivo per sempre " ( Ap 1,18 ).


    Dio [il Figlio] non ha impedito che la morte separasse l'anima dal corpo, come naturalmente avviene, ma egli li ha di nuovo ricongiunti l'uno all'altra con la Risurrezione, al fine di essere lui stesso, nella sua Persona, il punto d'incontro della morte e della vita arrestando in sé la decomposizione della natura causata dalla morte e divenendo lui stesso principio di riunione per le parti separate [San Gregorio di Nissa, Oratio catechetica, 16: PG 45, 52B].


    626 Poiché l'"Autore della vita" che è stato ucciso [Cf At 3,15 ] è anche il Vivente che "è risuscitato", [Cf Lc 24,5-6 ] necessariamente la Persona divina del Figlio di Dio ha continuato ad assumere la sua anima e il suo corpo separati tra di loro dalla morte:


    La Persona unica non si è trovata divisa in due persone dal fatto che alla morte di Cristo l'anima è stata separata dalla carne; poiché il corpo e l'anima di Cristo sono esistiti al medesimo titolo fin da principio nella Persona del Verbo; e nella morte, sebbene separati l'uno dall'altra, sono restati ciascuno con la medesima ed unica Persona del Verbo [San Giovanni Damasceno, De fide orthodoxa, 3, 27: PG 94, 1098A].


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    Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 13/04/2003 17.47
    Continuazione:

    CRISTO DISCESE AGLI INFERI


    632 Le frequenti affermazioni del Nuovo Testamento secondo le quali Gesù "è risuscitato dai morti" ( At 3,15; Rm 8,11; 1Cor 15,20 ) presuppongono che, preliminarmente alla Risurrezione, egli abbia dimorato nel soggiorno dei morti [Cf Eb 13,20 ]. E' il senso primo che la predicazione apostolica ha dato alla discesa di Gesù agli inferi: Gesù ha conosciuto la morte come tutti gli uomini e li ha raggiunti con la sua anima nella dimora dei morti. Ma egli vi è disceso come Salvatore, proclamando la Buona Novella agli spiriti che vi si trovavano prigionieri [Cf 1Pt 3,18-19 ].


    633 La Scrittura chiama inferi, shéol o ade [Cf Fil 2,10; At 2,24; Ap 1,18; Ef 4,9 ] il soggiorno dei morti dove Cristo morto è disceso, perché quelli che vi si trovano sono privati della visione di Dio [Cf Sal 6,6; Sal 88,11-13 ]. Tale infatti è, nell'attesa del Redentore, la sorte di tutti i morti, cattivi o giusti; [Cf Sal 89,49; 633 1Sam 28,19; Ez 32,17-32 ] il che non vuol dire che la loro sorte sia identica, come dimostra Gesù nella parabola del povero Lazzaro accolto nel "seno di Abramo" [Cf Lc 16,22-26 ]. "Furono appunto le anime di questi giusti in attesa del Cristo a essere liberate da Gesù disceso all'inferno" [Catechismo Romano, 1, 6, 3]. Gesù non è disceso agli inferi per liberare i dannati [Cf Concilio di Roma (745): Denz. -Schönm., 587] né per distruggere l'inferno della dannazione, [Cf Benedetto XII, Opuscolo Cum dudum: Denz. -Schönm., 1011; Clemente VI, Lettera Super quibusdam: ibid., 1077] ma per liberare i giusti che l'avevano preceduto [Cf Concilio di Toledo IV (625): Denz. -Schönm., 485; cf anche Mt 27,52-53 ].


    634 "La Buona Novella è stata annunciata anche ai morti. . . " ( 1Pt 4,6 ). La discesa agli inferi è il pieno compimento dell'annunzio evangelico della salvezza. E' la fase ultima della missione messianica di Gesù, fase condensata nel tempo ma immensamente ampia nel suo reale significato di estensione dell'opera redentrice a tutti gli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi, perché tutti coloro i quali sono salvati sono stati resi partecipi della Redenzione.


    635 Cristo, dunque, è disceso nella profondità della morte [Cf Mt 12,40; Rm 10,7; Ef 4,9 ] affinché i morti udissero la voce del Figlio di Dio e, ascoltandola, vivessero [Cf Gv 5,25 ]. Gesù "l'Autore della vita" ( At 3,15 ) ha ridotto "all'impotenza, mediante la morte, colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo" liberando "così tutti quelli che per timore della morte erano soggetti a schiavitù per tutta la vita" ( Eb 2,14-15 ). Ormai Cristo risuscitato ha "potere sopra la morte e sopra gli inferi" ( Ap 1,18 ) e "nel nome di Gesù ogni ginocchio" si piega "nei cieli, sulla terra e sotto terra" ( Fil 2,10 ).


    Oggi sulla terra c'è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato ed ha svegliato coloro che da secoli dormivano. . . Egli va a cercare il primo padre, come la pecora smarrita. Egli vuole scendere a visitare quelli che siedono nelle tenebre e nell'ombra di morte. Dio e il Figlio suo vanno a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva, che si trovano in prigione. . . "Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio. Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell'inferno. Risorgi dai morti. Io sono la Vita dei morti" [Da un'antica "Omelia sul Sabato Santo": PG 43, 440A. 452C, cf Liturgia delle Ore, II, Ufficio delle letture del Sabato Santo].



    In sintesi


    636 Con l'espressione "Gesù discese agli inferi", il Simbolo professa che Gesù è morto realmente e che, mediante la sua morte per noi, egli ha vinto la morte e il diavolo "che della morte ha il potere" ( Eb 2,14 ).


    637 Cristo morto, con l'anima unita alla sua Persona divina è disceso alla dimora dei morti. Egli ha aperto le porte del cielo ai giusti che l'avevano preceduto.


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    Da: Soprannome MSN°GinoInviato: 13/04/2003 17.48
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    Da: Soprannome MSN°GinoInviato: 13/04/2003 17.51
    Scusate, non avevo visto che teofilo aveva già dato la mia stessa risposta col Catechismo.  Comunque metto il collegamento di questa pagina del Catechismo dal sito del Vaticano

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    Da: Soprannome MSN°GinoInviato: 13/04/2003 18.41
    Provo a dare una spiegazione di questo articolo del credo che non è facile. Tuttavia non possiamo snobbarlo o svuotarlo del suo contenuto, affermando che tale immagine esprime solamente la realtà della morte. Il credo ha già proclamato la realtà della morte di Gesù: "Fu crocifisso, morì e fu sepolto". Qui fa un passo avanti e ci vuol dire qualche altra cosa. La discesa di Cristo agli inferi fa parte della sostanza della buona novella.
    Prima di Cristo, tutti i popoli avevano una vaga idea (speranza o timore), di continuare a vivere dopo la morte e tentavano di "localizzare", di "materializzare" quello che doveva essere un modo di vivere, di esistere nel regno dei morti: sheòl per i giudei, ade o tartaro per i greci, inferi per i latini. Lasciando da parte ogni "localizzazione sotterranea", gli inferi erano l’incontro di tutti i defunti, lo stato (non il luogo) in cui ciascuno entrava quando raggiungeva i suoi antenati, come i fiumi vanno al mare. Sono questi gli inferi in cui Gesù Cristo, appena spirato, raggiunse gli spiriti, le anime di tutti gli uomini morti prima di lui e che aspettavano la salvezza.
    Cosa vi andò a fare? "Andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione" (1 Pt 3,19): "infatti è stata annunziata la buona novella anche ai morti, perché pur avendo subìto, perdendo la vita del corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivano secondo Dio nello spirito" (1 Pt 4,6).
    Gesù è venuto a salvare tutta l’umanità perché "Dio, nostro salvatore, vuole che tutti gli uomini siano salvati" (1 Tm 2,4). Quando si dice tutti non si intende solo i contemporanei di Cristo e noi che siamo venuti dopo, ma anche quelli che erano esistiti prima. Questi ultimi Gesù li ha cercati, trovati e salvati dove erano: negli inferi.
    Spero di essermi spiegato bene.
    Buona settimana a tutti, Gino

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    Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/04/2003 20.10
    Visto che gli altri ti hanno dato una risposta esaudiente......io provvedo a colmare un punto che per me è interessante dove dici, oltre alla domanda specifica:
    non ricordo dove l'ho letto, ma mi ha sconvolta, perchè ho sempre pensato inconsciamente che fosse semplicemente stato in paradiso a fianco di Dio.
    Ma che significa "discese agli inferi"? Ed è vero (cattolicamente parlando)?
    .......
    Di certo l'hai letto professando la formula del CREDO.....
    "stare al fianco di Dio"...Gesù, quale uomo....avrebbe dovuto terminare l'opera della Salvezza.....in Croce dice "Tutto è compiuto".....cioè, tutto quello che doveva fare sulla terra......ora restava l'ultimo compito....LIBERARE GLI OSTAGGI A CAUSA DEL PECCATO.....morti prima della sua Incarnazione e quindi della Salvezza......con la Risurrezione, e quindi l'Ascenzione al Cielo....Gesù fa ritorno al Padre.......siede ora al suo fianco, in attesa del grande finale.....ma stare a fianco di Dio non s'intende in modo statico infatti dice "Io sarò con VOI...ogni giorno, fino alla fine del mondo....."
    Infatti il pezzo 631 del Catechismo riporta:
    631 Gesù era disceso nelle regioni inferiori della terra: "Colui che discese è lo stesso che anche ascese"( Ef 4,10 ). Il Simbolo degli Apostoli professa in uno stesso articolo di fede la discesa di Cristo agli inferi e la sua Risurrezione dai morti il terzo giorno, perché nella sua Pasqua egli dall'abisso della morte ha fatto scaturire la vita:

    Cristo, tuo Figlio,
    che, risuscitato dai morti,
    fa risplendere sugli uomini la sua luce serena,
    e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen .........
    Infine dici "cattolicamente parlando"...ebbene tutti i cristiani professano lo stesso Credo, anche gli Ortodossi contemplano questo versetto perchè è appunto il Simbolo della Fede degli Apostoli.......
    Gesù vive la morte nel senso che essa ha acquistato in seguito al peccato, cioè la lontananza da Dio. Il Figlio, cioè Gesù, assume la lontananza da Dio, diventa peccato. Qui si può vedere la solidarietà più estrema, Dio raggiunge l'uomo la dove è più lontano da Lui, cioè nel peccato, fino a scendere negli inferi affinchè nessun posto, anche il più temuto e il più lontano restasse sprovvisto dell'Amore misericordioso del Padre, quel Padre che lascia tutte le pecore per andare alla ricerca di una perduta, così come anche da morto, attende il giorno del trionfo se non dopo aver liberato tutte le anime prigioniere........
    Fraternamente C.
    [Modificato da (Teofilo) 18/10/2009 21:55]
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    (Teofilo)
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    00 18/10/2009 21:52
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    Consiglia Elimina    Messaggio 8 di 17 nella discussione 
    Da: burlamacco63Inviato: 13/04/2003 20.38
    "Gesù ha conosciuto la morte come tutti gli uomini e li ha raggiunti con la sua anima nella dimora dei morti."
    Cari amici,
    non voglio complicare la situazione, ma determinate cose non mi sono veramente chiare e vi chiedo assistenza, di seguito con domande schematizzo i miei dubbi:
    1) Ma l'idea di una "anima immortale", cioè di una componente spirituale che sopravvive alla morte del corpo fisico, non era una dottrina platonica(vedi il "Fedro" etc etc...) cioè dualistica e quindi non biblica?
    2) Come si fa a parlare di separazione dell'anima dal corpo (ma mi pare chiaro che serve una definizione di "anima", sennò si creano continui equivoci)  e di una loro ricongiunzione nel momento che nella dimensione di Dio esiste solo l'eternità e non il tempo cronologico come lo conosciamo noi nella nostra storia terrena? Voglio dire, se alla morte si entra nell'eternità, dove non esiste nè un prima nè un dopo ma tutta la storia è davanti agli occhi di Dio, che senso ha parlare di un prima e un dopo in relazione all'anima umana?
    Come si conciliano queste mie domande, e le relative risposte, con la domanda in cui mi sono inserito circa la discesa del Figlio di Dio morto e non ancora risorto nello Sheol?  A proposito, chi o cosa è morto e chi è cosa è disceso nello Sheol?
    Vi avevo avvertiti iscrivendomi che avevo domande da fare, ma voi non mi avete dato ascolto!!!
    Grazie anticipate
    Burlamacco

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    Consiglia Elimina    Messaggio 9 di 17 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNlizzie9821EInviato: 13/04/2003 20.45
    vi ringrazio delle risposte!!
    si infatti mi pareva che fosse un credo a dirlo... solo che quello che recito io è diverso... forse ce ne sono + versioni (o forse solo per questa frase facoltativa).
    Il mio dice solo così: "...morì e fu sepolto. Il terzo giorno resuscitò..."
    insomma manca la parte "discese agli inferi".
    Ma per "inferi" si intende "inferno"?
    Perchè non capivo come potesse essere vero che era stato all'inferno soffrendo x i peccati (arrangiamento mio), quando l'inferno è separazione da Dio, e come poteva Gesù essere separato da Dio?
    Ma credo di aver capito che significhi che è stato dove stanno i morti ad annunciare anche lì la buona novella. Come scritto nel catechismo che mi avete mostrato: La discesa agli inferi è il pieno compimento dell'annunzio evangelico della salvezza.
    Insomma era questo il concetto.
    Ora un'altra domanda:
    Gesù non è disceso agli inferi per liberare i dannati  né per distruggere l'inferno della dannazione, ma per liberare i giusti che l'avevano preceduto.
    Cioè i giusti che l'avevano preceduto erano tutti all'inferno?? cioè prima di Gesù tutti i morti, giusti e non, andavano all'inferno?
    Lizzie
     

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    Consiglia Elimina    Messaggio 10 di 17 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/04/2003 20.51
    Tranquillo burlamacco....fin dove possiamo.....ci proviamo a risponderti.......ti suggerisco però di leggerti attentamente questi due forum dove ne parlammo....poi se puoi....riprendi li il tema con domande......ti avverto, visto che forse non sai....che quando i forum superano i 15 messaggi, c'è in basso un pulsante cliccabile  scritto: PRIMA......se ci clicchi ti manda ai messaggi iniziali.....per proseguire in ordine dopo aver letto clicca SUCCESSIVA.......e così avrai i testi tutti in successione......
    La CREAZIONE....    qui si parla dell'anima in senso profondo anche dalla visione Ebraica Biblica..........
    L'anima sopravvive alla morte? .......qui ci sono 79 interventi...(ricordati il pulsantino "PRIMA"......per leggere dai primi^_^)
    Il Purgatorio è un'invenzione cattolica? ....qui si parla in generale, ma di certo troverai temi interessanti perchè tutti gli interventi sono ricchi di riferimenti biblici......
    Mo si che ne hai da leggere............per ora fraternamente C.

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    Consiglia Elimina    Messaggio 11 di 17 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/04/2003 21.10
    Tranquilla Lizzie....usi la formula abbreviata............nulla di grave....per stavolta al rogo nun te ce metto aahahahah
    eheheh interessante.....la parona Inferno fra l'altro non è neanche biblica.....l'ha estrapolata la Chiesa......ma se clicchi qui....c'è il senso biblico della parola inferi ed Ade.....
    La CREAZIONE....    sono certa che troverai le spiegazioni molto interessanti.......
    Poi chiedi:
    Ora un'altra domanda:
    Gesù non è disceso agli inferi per liberare i dannati  né per distruggere l'inferno della dannazione, ma per liberare i giusti che l'avevano preceduto.
    Cioè i giusti che l'avevano preceduto erano tutti all'inferno?? cioè prima di Gesù tutti i morti, giusti e non, andavano all'inferno?
    ..........
    No...non s'intende l'Inferno che la Chiesa ha insegnato a distinguere.....perchè dall'Inferno NON si può più uscire....in questo "posto"...che posto non è ma uno stato dell'anima, la Chiesa vi ha individuato il Purgatorio......poichè nella Bibbia non vi sono altri "posti" (sbagliato parlare di luogo vero e proprio) identificati.....
    Gesù non è sceso nell'Inferno propriamente detto, ma inferi.....al quale la Bibbia e gli ebrei stessi davano un significato che in quel collegamento potrai leggere.....
    Prima dell'arrivo del Cristo....le anime dei Giusti se propriamente sante come Abramo, Mosè ecc.....già godevano di Dio...tanto è vero che assistiamo alla Trasfigurazione.....dove si parla di questi Patriarchi oppure con Lazzaro e il ricco Epulone dove Gesù fa parlare proprio Abramo già in Paradiso.....eppure lui non era ancora morto.........quindi anime dei giusti dunque, ma prive di BEATITUDINE.....completa.....
    Per ora fraternamente C.

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    Consiglia Elimina    Messaggio 12 di 17 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNlizzie9821EInviato: 29/04/2003 9.34
    Buongiorno a tutti!!!
    scusate la mia ignoranza... ma che differenza c'è tra sacramento della cresima e battesimo in Spirito Santo?
    E come mai non è considerato come gli altri sacramenti?
    Se io facessi la richiesta devo per forza rivolgermi ad un gruppo del Rinnovamento?
    Un salutone e un abbraccio a tutti!!
    Lizzie
     

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    Consiglia Elimina    Messaggio 13 di 17 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 29/04/2003 11.20
    Diletta Lizzie......non t'accorare...è l'errore propagandato da anni che ha confuso il vero insegnamento..........
    ma in questo ti potranno rispondere Gino o Raptor che sono nel Rinnovamento......appena trovo i collegamenti li inserisco perchè trattammo l'argomento.....
    Io posso per ora ricordati perchè la Cresima è un  Sacramento.....in Atti 8, 14 leggiamo:
    14]Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samaria aveva accolto la parola di Dio e vi inviarono Pietro e Giovanni. [15]Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; [16]non era infatti ancora sceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. [17]Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
    .......
    Notiamo diversi aspetti....
    1) avevano ricevuto il Battesimo, ma non lo Spirito Santo.....
    2) gli apostoli a Gerulasemme vennero a sapere...ed INVIANO altri Apostoli e non persone chiunque....per donare lo Spirito Santo.....
    3) ritorna sovente l'imposizione delle mani che ancora oggi, tramite IL VESCOVO......riceviamo per il dono dello Spirito...
    Appena posso approfondiremo l'argomento..intanto prova a sfogliare questi:
    dal Catechismo^_^
    Fraternamente C.

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    Consiglia Elimina    Messaggio 14 di 17 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°GinoInviato: 29/04/2003 12.02
    Cara Lizzie, come ricorda bene Caterina, a suo tempo trattammo questo argomento ed io ho inserito una catechesi di Padre Raniero Cantalamessa, che spiegava appunto l'Effusione o Battesimo nello Spirito Santo che si riceve nei gruppi di Rinnovamento nello Spirito Santo.
    Ti dico solo una differenza: la Cresima è un Sacramento, il Battesimo nello Spirito no, quello si può ricevere tutte le volte che si vuole, basta desiderarlo.
    Spero che con questo collegamento ti chiarisca le idee, nel caso hai ancora dubbi, riscrivi.
    Dio ti benedica, Gino

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    Consiglia Elimina    Messaggio 15 di 17 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNStefanoS79Inviato: 29/04/2003 15.49
    Per chi non se lo ricorda, anch'io sono nel Rinnovamento ora...non mi è stato necessario ricevere l'Effusione, in quanto il Signore mi ha battezzato in Spirito Santo quando ero pentecostale..

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    Consiglia Elimina    Messaggio 16 di 17 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 29/04/2003 21.22
    wue ciao Stefano...tutto bene a Rimini? Vi ho "seguiti"...mi sono sparata delle belle dirette da internet.......ho aperto un forum.....è stato veramente bello......
    Buon lavoro, fraternamente C.


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    Consiglia Elimina    Messaggio 17 di 17 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNlizzie9821EInviato: 30/04/2003 9.40
    ok! ho letto tutto! scusate, ma non sapevo dove ripescare i vecchi argomenti... ora che Teofilo li ha riordinati mi sarà più facile! :)
    Lizzie