Pace a tutti del Risorto. Vi confesso che molte volte non vorrei intervenire, perchè come ex evangelico (non mi piace il termine, ma è così) non vorrei dare adito a forti incomprensioni, ma delle volte si rende necessario come in questo caso, il Canone. Purtroppo ciò che ho letto dell'altro forum sul protestante diventato ortodosso e che spiega la chiusura mentale, è vero! Vede fratelli e sorelle, quando una perosna cerca Dio subentrano due aspetti: a) lo cerca a seguito di una grave delusione in una chiesa, normalmente quella cattolica. Ma poi c'è anche l'inverso solo che non è propagandato. Perciò quando lo trova il più delle volte è legato al fattore comunità, se ho fiducia in quella comunità sicuramente ed infallibilmente io troverò Dio; b) lo cerco perchè sto precipitando in una fossa, me ne sono accorto e allora devo scegliere da che parte voltarmi, qui è Dio che si farà trovare! Veniamo al Canone. Vorrei proporre a quanti ci leggono, cattolici e non cattolici ma tutti cristiani, un approccio diverso, partire dai Libri detti Sapienzali che erano e sono una vera catechesi, didattici diremmo oggi. Visto che è stato citato il Siracide (o Ecclesiaste) quando ne approfondii il Prologo, mi venne detto che esso era stato "inventato" dalla CCR, ma ho scoperto che la Biblioteca di Gerusalemme conserva citazioni storiche a questo Libro. Altro esempio, se accettiamo i Salmi, non possiamo cancellare il Cantico dei Cantici che sono entrambi collegati al Libro della Sapienza e del Siracide. Il dubbio che scatuisce della loro autenticità è che ad una lettura didattica essi sono comunque tutti Libri autonomi, che cosa vuol dire? Che nonostante si colleghino fra di loro, possono esere usati autonomamente perchè entrambi completi nella catechesi della sapienza misteriosa di Dio, con espressioni spesso irraggiungibili e di uno svelarsi di Dio lento e graduale che penetra nei segreti dell'esistenza umana nei suoi drammi più laceranti, alternati ad attimi di estasi incomprensibile (Cantico dei Cantici). Negli studi che intrapresi dopo essermi liberato del peso di essere prevenuto nei confronti della CCR, ho compreso in tre anni di corsi biblici che questi Libri, compresi il Siracide, la Sapienza, formano il settenario perfetto dei sapienzali. Togliere ad esempio il Libro della Sapienza è un gravissimo peccato di coscienza. Insegnare ai figli a non leggere questo Libro, implica una grave responsabilità di fronte a Dio. Qui è Dio che si dona all'uomo, un monito che vale per tutti lo troviamo qui, dal Libro della Sapienza cap. 1: 6 La sapienza è uno spirito amico degli uomini; ma non lascerà impunito chi insulta con le labbra, perché Dio è testimone dei suoi sentimenti e osservatore verace del suo cuore e ascolta le parole della sua bocca. 7 Difatti lo spirito del Signore riempie l'universo e, abbracciando ogni cosa, conosce ogni voce. 8 Per questo non gli sfuggirà chi proferisce cose ingiuste, la giustizia vendicatrice non lo risparmierà. 9 Si indagherà infatti sui propositi dell'empio, il suono delle sue parole giungerà fino al Signore a condanna delle sue iniquità; 10 poiché un orecchio geloso ascolta ogni cosa, perfino il sussurro delle mormorazioni non gli resta segreto. 11 Guardatevi pertanto da un vano mormorare, preservate la lingua dalla maldicenza, perché neppure una parola segreta sarà senza effetto, una bocca menzognera uccide l'anima. Alla Parola di Dio non possiamo accostarci prevenuti, e quando il velo dell'orgoglio cade, allora si comprenderà che i Protestanti storici, come gli Evangelici oggi, nessuno di loro ha mai portato prove convincenti per eliminare dalle Scritture Libri come questo. Il gioco che essi fanno su questa ragione che vogliono mantenere per poter risultare veritieri contro la CCR è descritto dalle lettere dei santi apostoli in Tit. 3,1-11: 8 Questa parola è degna di fede e perciò voglio che tu insista in queste cose, perché coloro che credono in Dio si sforzino di essere i primi nelle opere buone. Ciò è bello e utile per gli uomini. 9 Guàrdati invece dalle questioni sciocche, dalle genealogie, dalle questioni e dalle contese intorno alla legge, perché sono cose inutili e vane. 10 Dopo una o due ammonizioni stà lontano da chi è fazioso Purtroppo i nostri fratelli cristiani evangelici fanno continue genealogie nei confronti delle Scritture non per conoscerle, ma per dimostrare di avere ragione, la maggioranza di loro non ha mai letto il Libro della Sapienza, ciò che leggono è tratto spesso da studi biblici e perciò è materiale selezionato con molta astuzia facendo emergere alcuni aspetti per poterne rinnegare altri. Quando lessi la Sapiena la prima volta, io ho pianto. Sia lodato Gesù Cristo |