DIFENDERE LA VERA FEDE

Approfondimento di un forum sull'omosessaulità

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    (Teofilo)
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    Sesso: Maschile
    00 28/05/2010 22:47
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    Consiglia Elimina    Messaggio 1 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena  (Messaggio originale) Inviato: 13/12/2004 22.49
    ....di questo forum: AIDS: Cristo ha vinto!!.........dal quale traggo la risposta di Ireneo a Mario dal messaggio 19.......in fondo metto il mio pensiero:
     
    1) Caro Mario, condivido il tuo invito a "non giudicare nulla prima del tempo".
     
    In realtà lo avevo già colto quando mi ha consigliato Caterina/Pergamena di essere più cauto. Infatti, ho pazientemente atteso senza rincarare la dose.
     
    Sul fatto che le nostre posizioni sono nulla rispetto alla Parola di Dio, come potrei non concordare?
     
    Quello che chiedo però a tutti, a te e a me, è di tenere sempre vigile lo sguardo e a fare attenzione a non leggere nella Scrittura quello che in realtà è scritto nei nostri modi di fare, nelle nostre opinioni appunto, e renderlo DETTATO DIVINO.
     
    Allora, comincio dal principio. Forse non hai letto altri miei post sul tema, e magari è un bene , ma vorrei fare con te una breve disamina su quanto affermi.
     
    Prima ero molto vicino alle tue opinioni e dunque credo di capire quanto dici... ma, come lo ero io, sono certo che anche tu nelle tue indagini sul tema, hai tanto portato l'attenzione sui testi biblici che parlano NON di omosessualità, ma di un rapporto di tipo sodomitico, o di prostituzione maschile o di travestitismo (sacro, perchè solo quello esisteva al tempo della scrittura, e ovviamente nel mondo cananeo); insomma, hai tanto posto l'attenzione su questi, da perdere di vista la contestualizzazione.
     
    Citi gli eunuchi fra coloro che Dio nella scrittura non punisce come fa con i sodomiti.
     
    Ti sbagli di grosso: gli eunuchi infatti erano indatti ad essere sacerdoti e non potevano entrare nel tempio nel luogo riservato agli israeliti, quelli "giusti". In pratica, erano colpiti da "scomunica". Se in una religione e società come quella Ebraica, in cui la partecipazione al culto comune era tutto, vieni escluso appunto dal culto, non puoi celebrare la pasqua, stare nel tempio come gli altri figli di Abramo, beh, è come essere condannati a morte (anzi, è come essere lebbrosi, come loro escusi dal popolo effettivo di Dio).
     
    Per la sodomia l'antico testamento minaccia la pena di morte. E questo vuol dire punire severamente? Erano miriadi i casi per cui era prevista la pena di morte, e non solo peccati di tipo sessuale... contestualizza il testo e vedrai che ci sono peccati che noi oggi riterremmo certamente "veniali" e che invece l'antico testamento condanna con la pena capitale.
     
    Poi, nell'antico testamento si condannano gli uomini che giacciono con uomini ma non le donne che giacciono con donne, anzi, non si fa alcun riferimento al lesbismo.
     
    Cosa vuol dire? Che l'omosessualità femminile non è peccato e quella maschile si? La spiegazione più logica è che forse occorre contestualizzare il tutto in una società patriarcale come quella per cui l'autore del deuteronomio e del levitico scrivono.
     
    Per quanto riguarda la tua condanna riferita alle parole del nuovo testamento, io non mi affiderei ad una traduzione, ma alle parole greche (la lingua orginale in cui Dio ha voluto scrivere il Nuovo testamento)  e ti renderesti conto che i termini che tu usi non hanno proprio il senso che il greco ha.
     
    Parlavi di opinioni personali prima; penso vada bene anche in questo caso: SECONDO TE il Dio della Bibbia la pensa così. Forse la verità, più che convinzione personale è ricerca comune, comune certamente anche con la nostra storia, la storia del Cristianesimo, il Pensiero dei Padri, ma anche con l'uomo contemporaneo e con un dialogo mite e tendente al vero con le scienze umane contemporanee, almeno per ascoltare ciò che hanno da dire prima di essere così sbrigativi a parlare con la pretesa di ripetere esattamente il Verbo di DIo esente da errori.
     
    Con questo non giustifico affatto tout court ogni tipo di comportametno sessuale al di fuori del matrimonio. Cerco solo di valutare con più attenzione quanto ci sia di colpa personale e quanto no dietro alcuni atteggiamenti. Come sai, anche la Chiesa Cattolica è chiara nella condanna degli atti omosessuali di natura genitale. Ma anche in essa la riflessione sulla "natura dell'omosessualità" è ancora solo agli inizi, e solo negli ultimi tre decenni alcuni documenti ecclesiali hanno cominciato a tracciare un profilo del problema.
    ..............
     
    Dunque Ireneo....condivido l'ampia spiegazione che hai dato..... specialmente quel concetto di pena di morte insito nell'A.T.
    Tra l'altro accennavo al fatto che sia il termine OMOSESSUALE, quanto il termine OMOSESSUALITA'...non esiste nella Bibbia e credo che questo sia un buon punto di partenza......
    Cosa ne pensa Ireneo....e tutti voi?
     
    Fraternamente caterina


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    Consiglia Elimina    Messaggio 2 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 14/12/2004 0.52
    Poi, nell'antico testamento si condannano gli uomini che giacciono con uomini ma non le donne che giacciono con donne, anzi, non si fa alcun riferimento al lesbismo.
    Cosa vuol dire? Che l'omosessualità femminile non è peccato e quella maschile si? La spiegazione più logica è che forse occorre contestualizzare il tutto in una società patriarcale come quella per cui l'autore del deuteronomio e del levitico scrivono.
     
     
    Mah... sull'omosessualità Paolo parla abbastanza chiaro:

    Romani 1:26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura.

    Romani 1:27 Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento.

    E cosiderando che Paolo era un fariseo, se ne deduce che per la legge ebraica fosse peccato sia il lesbismo che l'omosessualità maschile, mi sembra che di scappatoie non ce ne siano...

    La Chiesa però non dice che l'omosessuale sarà dannato in quanto tale, afferma che egli è chiamato alla castità e alla continenza.

    Dal C.C.C.

    2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

    2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.

    Se ne deduce che una persona omosessuale che abbraccia la fede cristiana debba perlomeno riconoscere di vivere una condizione sessuale anomala e disordinata, e tendere a non accettarla passivamente, in pratica non nascondersi dietro un dito cercando di farla passare per normale, ma se possibile cercare di invertire la tendenza.
     
    AlbY

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    Da: Soprannome MSNMario20048410 Inviato: 14/12/2004 9.04
    x Ireneo e Caterina
     
    Condivido molte delle cose scritte da Ireneo; noto in questo carissimo fratello una profonda spiritualità ed un forte desiderio di "uscire fuori dagli schemi" tradizionali.Ho un po' di lavoro da fare. Più tardi approfondisco il mio intervento, la mia risposta.Un fraterno abbraccio a tutta la comunità.
     
    Mario

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    Consiglia Elimina    Messaggio 4 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 9.37
    Caro Alby....lancio un altro dardo a favore di Ireneo...(wuao che Natale si prospetta regà.......)...perchè credo (mi perdonerà Ireneo la presunzione) di aver capito alcuni ragionamenti dell'amico Ireneo...il quale alla fin fine NON nega affatto l'insegnamento della Chiesa, ma da buon giovinotto che è CERCA...CERCA....di andare oltre le "fredde" dottrine delle quali siamo effettivamente infarciti...per tentare di capire in quale modo possiamo PRENDERE......(e ripeto PRENDERE) le Sacre Scritture.....
     
    Questo ragionamento lo condivido dal momento che sono coerente con il NEGARE io stessa la dottrina della Sola Scriptura.....la quale però non può nemmeno essere sostituita con la...SOLA DOTTRINA-MAGISTERO.....non so se sono riuscita a spiegarmi.....
     
    Se la Scrittura CAMMINA CON L'UOMO DI OGNI TEMPO..PUR NON CAMBIANDO LA SUA NATURA FONDAMENTALE DOTTRINALE....ESSA PERO' IN QUALCHE MODO VA INCONTRO ALL'UOMO.....e questo lo abbiamo capito noi stessi cattolici altrimenti non saremmo mai stati in grado di formulare il famoso...MEA CULPA.....
    Chiedendo PER-DONO...non abbiamo cambiato le dottrine fondamentali, ma abbiamo letto le Scritture alla luce DEI NOSTRI TEMPI......
    Oggi,per esempio, festeggiamo s.Giovanni della Croce....il quale, come sappiamo EBBE FIN ANCHE IL RIGETTO DELLA CORRUZIONE CHE AVEVA VEDUTO NEL SANTO CARMELO......questo non gli impedì di continuare sia la RIFORMA......quanto di vivere la sua vocazione senza nulla cambiare alle dottrine, ma COMPRENDENDO MEGLIO LE SCRITTURE NEL SUO TEMPO......
     
    Dunque....da quel che ho compreso io Ireneo NON sta negando la condanna dell'omosessualità...... ma è un fatto che nella Bibbia questi due termini: omosessuale ed omosessualità, come lebismo...NON ESISTONO NELLA SCRITTURA.....come non esiste il termine RICATTO.......
    Cosa vuol dire questo che Dio appoggia e sostiene questi DISORDINI? No di certo!!
    Da quel che ho compreso dal messaggio di Ireneo, egli ci invita ad approfondire IL SENSO STESSO DEL PECCARE..... il che non fa dell'omosessualità il "peccato peggiore"...giacchè, ad esempio....IL COMPORTARSI COME FARISEI E' PER GESU' UNA GRAVE FORMA DI IPOCRISIA.......
     
    Rileggiamo Paolo:
     
     

    Romani 1:26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento.

    ..........
    Paolo se leggiamo attentamente...... SOTTOLINEA UN ATTO VOLONTARIO  quando usa termini quali:
     
    1) Dio li ha abbandonati a passioni infami 
    .........
    Forse che sia Dio l'autore del NOSTRO averlo abbandonato? Paolo sottolinea un allontanamento da parte dell'uomo e Dio che LI LASCIA AL LORO DESIDERIO ED ALLA LORO VOLONTA'.....ed è qui che la Chiesa e NOI dobbiamo lavorare con la nostra testimonianza, COM-PASSIONE E COM-PRENSIONE E CARITA'......
     
    2) lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri...
    ...
    anche qui Paolo sottolinea UNA VOLONTA'....uno LASCIA UN RAPPORTO DOPO AVER PRATICATO UNA SCELTA....ma....ma se chi deve scegliere NON conosce bene il Cristo e non è consapevole DEL RISCHIO CHE STA CORRENDO.....quale modo avrà per redimersi? Qui interviene la Chiesa con il Magistero....e NOI...con la Carità, la COM-PASSIONE, LA COM-PRENSIONE.....
     
    E lo stesso vale per il comportarsi da....FARISEI....che Gesù identifica come..IPOCRITI-FALSI..... e questo quando, come dice Isaia, confondiamo il Bene con il Male e il Male con il bene.....quando cioè, NOI stessi mascheriamo uno stile di vita che non è evangelico....
     
    volete un esempio?
    Fateci caso: da quando è esplosa questa campagna di matrimonio fra omosessuali? DA QUANDO E' STATA APPLICATA LA LEGGE SUL DIVORZIO E SULL'ABORTO.......a ragione o a torto..... anche le coppie omosessuali, a questo punto QUALE ESEMPIO AVEVANO PER REDIMERSI?? QUALE ESEMPIO noi GLI ABBIAMO DATO DAL MOMENTO CHE CI SIAMO COMPORTATI COME FARISEI??? Negli anni 60 e 70 questa esplosione omosessuale non c'era......certo..un disagio nascosto esisteva come è SEMPRE ESISTITO......ma noi cristiani...che andavamo alla Messa la domenica e feste comandate.....che esempio abbiamo dato loro dopo che siamo avanzati divorziando ed abortendo?
     
    ECCO ILNOSTRO FARISEISMO......
    Perchè le prime comunità erano assai convincenti?
    Ce lo dice la Didachè e ce lo dice la Lettera a Dionigi....i cristiani....si legge...SI DISTINGUEVANO DAI PAGANI.....si distinguevano per i comportamenti..... si distinguevano perchè essi ASCOLTAVANO I PROPRI VESCOVI E CONDUCEVANO UNA VITA NEL TIMORE VENERABILE DI DIO......non divorziavano, non abortivano.... non commettevano adulteri, non commettevano atti che dispiacessero a Gesù.......Partecipavano della comunità...E SI SOSTENEVANO GLI UNI GLI ALTRI....
     
    Oggi viviamo tutto questo?
    Quale testimonianza possiamo offrire a queste persone per aiutarli a comprendere che ciò che vogliono NON E' GRADITO A DIO?
    Tutte queste cose la Bibbia NON CE LO DICE PRETTAMENTE, ma ci da solo delle indicazioni che dobbiamo sviluppare in seno ALLA COMUNITA'..... se manca questo...ABBIAMO FALLITO.....e con noi falliranno gli altri perchè non riusciranno a COM-PRENDERE....la condanna dell'atto omosessuale, come dell'aborto, del fariseismo, del divorzio ecc....ecc....RICADE SU TUTTI NOI.......
     
    Gesù dice: COME HO FATTO IO, COSì VOGLIO FACCIATE ANCHE VOI! e noi facciamo veramente ciò che ha fatto LUI? eccola la presunzione dei mille maestri che oggi ci perseguitano...TUTTI MAESTRI.....MA POCHISSIMI TESTIMONI......Non si può sbattere in faccia ad una coppia omosessuale CONVINTA DALLA SOCIETA' CHE IL SUO AGIRE E' NORMALE.......titoli e frasi della Scrittura.....questo è violentare la Parola di Dio.... occorre accompagnare le frasi della Scrittura CON IL NOSTRO COMPORTAMENTO che deve essere simile il più possibile e COERENTE...con ciò che Cristo Gesù ha detto e fatto.....se manca la testimonianza di una vita coerente..... difficilmente chi NON crede potrà credere......
     
    Per ora dunque...fraternamente Caterina
     

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    Consiglia Elimina    Messaggio 5 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 10.16
    Faccio una aggiunta......perchè vorrei che meditassimo sul perchè Gesù ci avverte di fare attenzione ai falsi maestri...e perchè ci dice che ci avrebbe mandato in mezzo ai lupi e perchè ci avverte e ci mette in guardia dai lupi..TRAVESTITI DA AGNELLI....se Gesù ci mette in guardia da tutto questo, attenzione perchè un motivo c'è.....
     
    LE MANI DELL'ANTICRISTO.
    UN LUPO TRAVESTITO DA PECORA: CHE FARE?

    San Giovanni insegna che " molti anticristi sono apparsi (...) sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri " ( 1 Giov. 2,18-19 ).

    L'Apostolo Paolo ricorda che non esiste un altro Vangelo, ma esistono "(...)
    alcuni i quali vi turbano e vogliono stravolgere il Vangelo di Cristo.
    Orbene, se anche noi stessi o un Angelo dal cielo vi annunciasse un Vangelo
    diverso da quello che noi vi annunciamo, sia anatema!"" ( Gal.1,610 ).

    Don Domenico Pezzini ha scritto un libro ( Le mani del vasaio. Un figlio
    omosessuale: che fare?  ed. Ancora 2004 ).

    Per Don Pezzini (uno di questi che è USCITO predicando un vangelo diverso...) , chi crede, sulla base dell'insegnamento del Magistero della
    Chiesa Cattolica, che l'inclinazione omosessuale sia oggettivamente
    disordinata ( Catechismo della Chiesa Cattolica n.2358 ) ha una posizione
    offensiva della ragione, dalla quale deve essere tecnicamente guarito:  per
    Don Pezzini, chi riconosce la bontà e la naturalità dell'omosessualità è, al
    contrario,  persona sensata e matura
     ( CFR Roberto Marchesini, Omosessualità, un libro equivoco per un problema serio, Il Timone, Dicembre 2004, p.10 ).

    Nessuno è obbligato ad essere cattolico, nessun è obbligato ad essere presbitero della Chiesa Cattolica. Tuttavia il presbitero o il laico cattolico deve per ONESTA' ESSERE COERENTE CON LA MADRE CHIESA....

    I cattolici hanno il diritto di essere confermati nella fede dai Vescovi e
    dai loro presbiteri (CFR.Lc.22,33)


    Contro i lupi travestiti da pecore che attaccano la dottrina di Cristo e seminano confusione all'interno del gregge su di un problema delicato e drammatico, che richiede accettazione ma non approvazione, accoglienza, comprensione e perdono ma anche incoraggiamento a compiere un cammino di crescita, i fedeli chiedono l'intervento delle competenti autorità della Chiesa. Come questo accadeva in fondo già dal tempo degli apostoli, e basta leggersi le Lettere di Paolo per comprenderlo...

    La dottrina della Chiesa Cattolica insegna, da sempre, che ogni disordine morale impedisce la propria realizzazione e felicità: ogni disordine è un male e il male fa male. Attenzione perciò all'avvertimento del Profeta Isaia quando dice che abbiamo scambiato il Bene con il Male e il Male con il Bene...

    Come esseri umani siamo estremamente vulnerabili, sia che la nostra lotta
    riguardi le pulsioni sessuali disordinate, l'alcolismo, la tossicodipendenza, la golosità, l'orgoglio, ecc:
    IL NOSTRO COMPITO E' LOTTARE PER CRESCERE: solo crescendo aumenta la nostra vera felicità.

    La Chiesa ricorda che ogni essere umano ha problemi e difficoltà personali ma anche opportunità di crescita.
    Tutti coloro che hanno difficoltà comportamentali devono essere accettati, amati, continuamente perdonati ma devono anche essere incoraggiati a combattere contro le proprie tendenze disordinate. Questo ha fatto Gesù....e questo ci è chiesto di fare!

    L'atto omosessuale, per le leggi iscritte nella natura, sarà sempre e soltanto una simulazione del rapporto sessuale fra l'uomo e la donna, un comportamento disordinato rispetto ai progetti e alle finalità del Creatore.

    L'atto omosessuale è sempre un atto contro la natura e contro la vita che in nessun caso può essere approvato:
    nessun omosessuale, infatti, è mai nato da una coppia di omosessuali. La società e la stessa umanità devono la loro origine e la loro sopravvivenza alla famiglia naturale fondata sul matrimonio.

    L'autentico progetto di Dio per l'amore coniugale è l'unione totale, definitiva e indissolubile dell'uomo e della donna. Per questo Gesù stesso ha sacramentalizzato il Matrimonio facendone una vera e propria ISTITUZIONE nella quale la FAMIGLIA deve crescere per educare gli altri nella fede e nella ricerca di Dio continuando un Progetto del quale non siamo gli auoti ma i COLLABORATORI.....Per questo la Chiesa come è severa nel condannare questi disordini è severa anche nei confronti del DIVORZIO...

    Dice Gesù: " Non avete letto che colui che in principio creò l'uomo, li creò maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà alla sua donna; e i due diverranno una sola carne? Perciò non sono più due, ma una sola carne""( Mt 19, 4-6 ).

     MADRE TERESA DI CALCUTTA, A PROPOSITO DELL'OMOSESSUALITA' DICE:
    " BISOGNA VIVERE SECONDO IL DISEGNO PER CUI SIAMO STATI CREATI: PREFERIRE L'OMOSESSUALITA' NON E' NATURALE"

    ******************

    e non è il disegno per il quale Dio ci ha creati....come sottolineavo prima il punto è che noi stessi siamo stati responsabili in anni passati nel CONFONDERE E NEL SEMINARE LA CONFUSIONE con le leggi come aborto e divorzio....innescando una serie di FALSI INSEGNAMENTI....e procedendo come farisei....

    Riflettiamo su tutto questo.....e chiediamo al Signore di aiutarci a chiamare il MALE CON IL SUO NOME E IL BENE CON IL SUO NOME....senza diventare semnete di zizzania, o peggio, come dice l'apostolo:

     

    " molti anticristi sono apparsi (...) sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri " ( 1 Giov. 2,18-19 ).
     
    Fraternamente Caterina
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    (Teofilo)
    Post: 4.551
    Sesso: Maschile
    00 28/05/2010 22:50
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    Consiglia Elimina    Messaggio 6 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNMario20048410 Inviato: 14/12/2004 10.26
    Sono daccordo - Ireneo e Caterina - sul "contestualizzare" i versetti biblici e non fare una interpretazione letterale (errore nel quale cadono molti evangelici ) . Come scriveva Alby però, c'è poco di che "contestualizzare" alla luce di versetti come quelli di Romani c. 1  ed altri . La questione della "non condanna" da parte della Bibbia del lesbismo non me la puoi portare come prova o presunta prova che Dio tollerasse o potesse tollerare il peccato di omosessualità femminile; dobbiamo essere sempre prudenti sui "silenzi" o sulle "assenze" nel Testo Sacro su qualsiasi argomento. Il fatto che Dio non ce ne parli nella Bibbia non può essere interpretato come un assenso o un dissenso secondo i casi e secondo quello che più ci piace. Al di là del peccato - lo ripeteremo sino all'esaurimento !  - c'è la dignità intrinseca dell'uomo, del fratello, della sorella. C'è un altro enorme problema invece da risolvere per i fratelli e le sorelle omosessuali  o malati di AIDS ed è  proprio quel "falso moralismo" di cui sono piene zeppe le chiese cristiane protestanti, evangeliche e cattoliche ! E' un "moralismo" , è una "commiserazione" che fa davvero schifo (mi si perdoni il termine molto forte)! E' l'atteggiamento intollerabile e sacrilego del fariseo che va a pregare nel tempio e dice a Dio :"Io non sono come quel pubblicano!" ...ed il pubblicano si batteva invece forte il petto per il suo peccato, per il suo pentimento, per la sua sincera vergogna davanti al Padre Celeste.  C'è da lavorare molto nelle Chiese non per il fratello o la sorella scoperti omosessuali o malati di AIDS ma per gli altri 999 rispettabili che entrano in chiesa bardati di oro, pellicce, ciprie, rolex e quant'altro e si permettono - alla vista di persone simili - di dire:"Che schifo!" oppure :"Ma come s'è permesso/a di venire qui dentro ?!" - In una chiesa cattolica giudicata "In" della cittadina dove risiedo una "gentil dama" entrando nel tempio per la messa domenicale s'è permessa di dire alla vista di una persona che nel paese è nota come "omosessuale" però senza esserlo nella realtà (per un complotto ordito da elementi "marci" di quel contesto sociale) :"Oggi abbiamo la messa a luci rosse!" - L'evento è stato reso noto dalla stampa locale; la persona in questione era coi due figli piccoli (minorenni) accanto! C'è da lavorare molto su questa società che si sta "scristianizzando" progressivamente (e con gioia di questa "scristainizzazione", senza alcun rimorso o pentimento!) , per il neopaganesimo galoppante , che riemerge con forza nella società! Questi stanno facendo del New Age, del Satanismo, dell'Astrologia, del relativismo la loro religione ufficiale. S'è ormai radicata fortemente l'idea che il cristianesimo è una religione "come tutte le altre" ergo non può e non deve ergersi al di sopra delle altre religioni e delle altre culture per quanto queste altre religioni e culture possano apparire "aberranti"... Questa cosa si sta diffondendo come un virus; c'è intolleranza verso Cristo, il cristianesimo ed i cristiani (specie "quel" genere di cristiani descritti sopra) ! C'è crudeltà, spietatezza verso chi soffre, chi è povero, chi è solo, chi è debole, indifeso, per gli innoccenti ; si elaborano "alibi" pazzeschi, assurdi, per giustificare l'arricchimento smisurato nel sistema liberista-capitalista  ed il parallelo impoverimento progressivo di masse sempre più sterminate alle quali - se non gli si potrà dare il pane - quanto meno gli si vuol dare "la garanzia" di avere le loro religioni e filosofie messe sullo stesso piano di un cristianesimo svenduto per meno di trenta denari d'argento!  Il problema  mio, carissimi Ireneo e Caterina , non sono i fratelli e le sorelle che hanno sbagliato con la condotta disordinata nell'omosessualità o si sono ammalati/e di AIDS : sono quei cristiani, quei moralisti che si permettono di giudicarli avendo peccati ben più atroci  nascosti negli anfratti del proprio animo! Sono quelli / là il problema principale!   Fraternamente, in Cristo
     
    Mario

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    Numero di iscritti  che ha consigliato questo messaggio. 0 suggerimenti  Messaggio 7 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 14/12/2004 11.38
    Questo messaggio è stato eliminato dall'autore.

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    Consiglia Elimina    Messaggio 8 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 14/12/2004 11.41
     
    Questo ragionamento lo condivido dal momento che sono coerente con il NEGARE io stessa la dottrina della Sola Scriptura.....la quale però non può nemmeno essere sostituita con la...SOLA DOTTRINA-MAGISTERO.....non so se sono riuscita a spiegarmi.....

     

     

    Forse abbiamo centrato il problema...

    E' proprio il concetto di "solo" che è errato, la scrittura dice molte cose riguardo all'omosessualità e al peccato in generale, ma Cristo dice anche che il pubblicano uscì giustificato e il fariseo no, dice di amarsi l'un l'altro come Lui ha amato noi, dice di guardare la trave che è nel nostro occhio prima della pagliuzza nell'occhio del fratello.

    Allo stesso modo il magistero cattolico dice che l'omosessualità è peccato, ma invita ad essere amorevoli, comprensivi e delicati nei confronti degli omosessuali.

    Prendere una sola frase della Bibbia o del magistero e farla diventare una dottrina significa stravolgere tutto il messaggio che originariamente si voleva trasmettere, per sostituirlo con quello che noi vogliamo fargli dire, questo si può fare sia con la Bibbia che con il magistero Cattolico, per cui qualsiasi cristiano può esserne soggetto.

    Quindi per parlare con cognizione di causa bisognerà conoscere bene sia la Bibbia, sia il magistero, e per ultimo anche il contesto dove si vuole applicare la dottrina.

    In questo caso si sta parlando di omosessualità, penso che prima di sparare sentenze condannatrici o innocentiste si debba riflettere molto su cosa può vivere interiormente una persona omosessuale, malata di AIDS o con qualsiasi altra ferita morale e fisica causata da un peccato commesso da se o da qualcun'altro.

    Ciò non toglie che si deve però tener sempre presente ciò che è peccato e chiamare le cose con il proprio nome, la pietà verso una persona non può cambiare la natura di un atto di per se disordinato, può invece mitigarne gli effetti negativi.

     

    AlbY


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    Consiglia Elimina    Messaggio 9 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 12.12
    Rispondo prima a Mario nel post 6 che scrive:
     
    C'è da lavorare molto nelle Chiese non per il fratello o la sorella scoperti omosessuali o malati di AIDS ma per gli altri 999 rispettabili che entrano in chiesa bardati di oro, pellicce, ciprie, rolex e quant'altro e si permettono - alla vista di persone simili - di dire:"Che schifo!" oppure :"Ma come s'è permesso/a di venire qui dentro ?!" - In una chiesa cattolica giudicata "In" della cittadina dove risiedo una "gentil dama" entrando nel tempio per la messa domenicale s'è permessa di dire alla vista di una persona che nel paese è nota come "omosessuale" però senza esserlo nella realtà (per un complotto ordito da elementi "marci" di quel contesto sociale) :"Oggi abbiamo la messa a luci rosse!" - L'evento è stato reso noto dalla stampa locale; la persona in questione era coi due figli piccoli (minorenni) accanto! C'è da lavorare molto su questa società che si sta "scristianizzando" progressivamente (e con gioia di questa "scristainizzazione", senza alcun rimorso o pentimento!) , per il neopaganesimo galoppante , che riemerge con forza nella società!
    ...........
     
    Caro Mario spero tu abbia avuto modo di leggere i miei ultimi due interventi.........perciò non posso che fare mie queste tue parole: C'è da lavorare molto nelle Chiese non per il fratello o la sorella scoperti omosessuali o malati di AIDS ma per gli altri 999 rispettabili che entrano in chiesa .........e credo che si riallacci a ciò che volevo dire nel messaggio 5........siamo infarciti di FARISEISMO....e di una FALSA PIETA'......perchè boigottiamo noi stessi dell'essere VERAMENTE CRISTIANI..... lo ripeterò fino alla tomba...non posso dirmi cristiana e poi SOSTENERE L'ABORTO E IL DIVORZIO.......non posso dirmi cristiana e poi GIUDICARE O SPETTEGOLARE SUL COME UN FRATELLO O SORELLA SI E' AMMALATO DI AIDS.....se me lo vuole dire il fratello è un conto,ma non che devo andarmi a cercare io le motivazioni...IO DEVO PENSARE ALLE MOTIVAZIONI CHE MI FANNO DIRE: SONO CRISTIANA.....
    questo è il passo che DEVE PRECEDERE....... l'uso della Bibbia POI...per aiutare gli altri alla comprensione di ciò che è lecito o illecito....è l'altro che mi deve dire: " Caspita, sembri ESSERE UNA PERSONA FELICE NONOSTANTE I TUOI GUAI...COME FAI??" ecco che allora posso aprire la Bibbia e spiegare il perchè.....
    Ma se sbatto in faccia la Bibbia o il Magistero e poi sono divorziata SENZA PENTIMENTO.....ho abortito... tengo relazioni illecite.... vivo una vita impregnata di orgoglio e pavoneggio nellamia comunità...che razza di insegnamento potrò mai dare?
     
    Faccio mie anche quest'altre parole di Mario:
     
    S'è ormai radicata fortemente l'idea che il cristianesimo è una religione "come tutte le altre" ergo non può e non deve ergersi al di sopra delle altre religioni e delle altre culture per quanto queste altre religioni e culture possano apparire "aberranti"... Questa cosa si sta diffondendo come un virus; c'è intolleranza verso Cristo
     
    .........
    condivido......il Cristianesimo etichettato ERRONEAMENTE come una religione come tutte le altre..sta seminando UNA FACILONERIA NEL CHIAMARE IL MALE CON IL BENE E IL BENE CON IL MALE.....si stanno mischiando le realtà....in nome di UN FALSO PIETISMO......che nulla ha da spartire con la Carità praticata da Cristo stesso: "NEPPURE IO TI CONDANNO: VA E NON PECCARE PIU'..." di questa frase c'è il gusto di riportare solo la prima parte: GESU' NON CONDANNA NESSUNO..EVVIVA..... dimenticando il monito che segue: non peccare più...!!
    Non definirei intolleranza al Cristo..bensì...UN CRISTO GESU' ACCOMODATO E FATTO SU MISURA SECONDO LE NOSTRE NECESSITA'........ come dire: "Mi stai rompendo l'anima con questo Cristo dappertutto....e va bene mi faccio allora un Cristo che sostenga il MIO CREDO.....tanto TU, CRISTIANO.... non puoi giudicarmi.....tu non hai nessun diritto su di me.... è una faccenda privata fra me e Dio......"
    Questo, come vediamo è l'altro ESTREMISMO perchè Gesù ha fondato UNA COMUNITA' DI CREDENTI.... Cristo non potrà mai essere un..."affare privato".... e se è vero che IO, CRISTIANO, non posso giudicarti, è anche vero che TU..COME MEMBRO DELLA MEDESIMA CHIESA DEVI RISPONDERE DEL MALE CHE FAI ALLA COMUNITA'.....ed è anche vero che io devo applicare la CORREZIONE FRATERNA, ma per applicarla io stessa devo VIVERE DEL CRISTO......
     
    Attenzione dunque a non confondere IL FALSO MORALISMO CON LA CORREZIONE FRATERNA che è necessaria......e a non confonderla con la falsa pietà....permettendo che l'illecito diventi LECITO solo per paura di urtare la sensibilità altrui......Paolo ammonisce: ATTIENITI ALL'INSEGNAMENTO DA ME RICEVUTO..... e dice:
    non esiste un altro Vangelo, ma esistono "(...) alcuni i quali vi turbano e vogliono stravolgere il Vangelo di Cristo.
    Orbene, se anche noi stessi o un Angelo dal cielo vi annunciasse un Vangelo
    diverso da quello che noi vi annunciamo, sia anatema!"" ( Gal.1,610 ).

    Di quale Vangelo parla giacchè i Vangeli non erano stati ancora redatti?? ...NOI VI ANNUNCIAMO....noi chi? LA CHIESA...... e non si sfugge.....Paolo non ci ha solo annunciato che credere in Cristo è fondamentale...ma ha dato degli AMMAESTRAMENTI CONDANNANDO OGNI FORMA DI DEPRAVAZIONE E DEVIAZIONE MORALE.....ogni tentativo di mascherare queste verità non sono altro che un TRADIRE IL CRISTO.....in nome di una falsa pietà.....
     
    Dice l'amico Alby:
     

    In questo caso si sta parlando di omosessualità, penso che prima di sparare sentenze condannatrici o innocentiste si debba riflettere molto su cosa può vivere interiormente una persona omosessuale, malata di AIDS o con qualsiasi altra ferita morale e fisica causata da un peccato commesso da se o da qualcun'altro.

    Ciò non toglie che si deve però tener sempre presente ciò che è peccato e chiamare le cose con il proprio nome, la pietà verso una persona non può cambiare la natura di un atto di per se disordinato, può invece mitigarne gli effetti negativi.

    ..........
    concordo pienamente........non si possono sparare sentenze a discapito di una falsa moralità specialmente quando chi le vuole predicare razzola poi malamente....a cominciare da noi LAICI......e da quei laici che si definiscono cristiani e poi sostengono aborti, divorzi, convivenze, adulteri...definendoli MALI MINORI.....è impossibile in questo modo aiutare a far capire dove dimora la verità......e la verità NON DIMORA SEMPLICEMENTE IN UN TESTO PER QUANTO ESSO SIA SACRO O NEL MAGISTERO, MA E' PARTE INTEGRANTE DI UN POPOLO IN CAMMINO.....
     
    RIEDUCHIAMOCI...PRIMA DI PRETENDERE DI EDUCARE GLI ALTRI.....
     
    Fraternamente Caterina

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 10 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNMario20048410 Inviato: 14/12/2004 12.36
    Ti ringrazio per le "unte" parole che Dio ha messo nella tua bocca anzi sulla tua tastiera! Le condivido al 100% ! Mi piacerebbe leggere qualche commento del fratello Ireneo. Ho cercato di fare volontariato con persone malate di AIDS ma non c'è stato modo; chi ti chiedeva costosi corsi preventivi; chi ti faceva riempire moduli su oduli senza iniziare mai ula! Ti viene in mente niente qui a Roma, Caterina ?! Ciao.
     
    Mario

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 11 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 14/12/2004 12.52
    La Pace di Cristo!
     
    Intervengo brevemente, più che per continuare la mia riflessione, per alcune precisazioni. Non voglio con questo messaggio ricreare una polemica laddove sembra che tutti, in fondo in fondo, siate d'accordo. Ma ritengo  che per onestà sia giusto che non mi nasconda sotto delle interpretazioni di quanto da me detto che poi non rileggo molto bene in me.
     
    1) Alla nostra cara amica Alby non posso far altro che ripetere quanto detto nella discussione da cui partiamo (quella sull'AIDS) a Mario, e cioè avere il coraggio e fare lo sforzo di non affidarsi ad una traduzione ma di fare un'approfondita ricerca sul significato che le parole greche, e del greco dell'epoca di Paolo, hanno.
     
    In paritocolare: quando noi parliamo di "contro natura" siamo carichi della riflessione filosofica al termine di natura. Una riflessione estranea alla Scrittura.
     
    Ancora una volta, dobbiamo fare attenzione a non piegare la Bibbia ai nostri schemi mentali di uomini del 2000 ma adattare i nostri schemi mentali alla scrittura, e dunque non esagerare il significato dei termini solo perchè per noi oggi hanno un significato "tecnico" ignoto ad un uomo del primo secolo cristiano.
     
    2) Ritornerò su una precisazione dei significati della condanna scritturistica dei rapporti omosessuali maschili (solo il testo di Paolo citato in tutte le scritture parla anche di donne) e anche sulla tradizione dei padri al riguardo; spero così di chiarire meglio almeno quanto intendevano le scritture, senza la pretesa di fermarmi ad esse, benintesto. Sono cosciente di far porte di una Comunione, quella con la Chiesa di Roma, e di non poter far finta che i pronunciamenti esistenti non esistono. Ho sempre preso, e continuo a prendere, con grande serietà ogni pronunciamento Magisteriale, anche se ho sempre presente quella "Gerarchia delle verità" affermata dal Concilio Vaticano II.
     
    3) Per onore della Verità, e perchè nella sua ricerca non si deve mai fare uso di mediazioni, ma andare alle fonti, ti chiedo Caterina se, dopo la recensione di Roberto Marchesini hai letto il testo di don Domenico Pezzini o hai preso informazioni su di lui.
     
    Io ho letto la recensione di cui parli e un'altra del Sole24Ore, più positiva e, per farmi una visione personale più chiara ho acquistato il libro che MAI, e dico MAI si rivolge in maniera offensiva verso la Chiesa.
     
    Il testo è rivolto ai genitori di figli omosessuali e che spesso assistono al loro allontamamento dalla CHiesa. Cerca di fare chiarezza sfatando miti e paure dai genitori e dagli educatori, per dargli alcuni strumenti validi per seguire il figlio omosessuale e per, magari, far si che non si allontani dalla fede.
     
    Inoltre il testo si conculde con un documento magisteriale "Per sempre nostri figli" e con un'accurata bibliografia sul tema dell'omosessualità.
     
    Se ciò non bastasse, e magari non si conoscesse proprio la figura di don Pezzini, beh; è docente universitario, è prete e continua ad esserlo, fedele al magistero e al suo vescovo che è sempre a conoscenza delle sue attività e lo sostiene ed orienta.
    Non è un eretico, uno schissionista o un prete spretato. E' una voce all'interno del cattolicesimo, e una voce ascoltata, anche all'interno della curia romana e delle comunità religiose. L'ordine francescano, e in particolare la comunità formativa di Napoli, lo ha più volte invitato e ascoltato.
     
    In quel testo non si fanno proprie a titolo di verità, posizioni contrarie al magistero (anzi, il Catechismo della Chiesa Cattolica è positivamente citato), ma ci si chiede se, chiarite alcune premesse, e mantenuti i principi, la Chiesa non dovesse attuare una diversa prassi per quanto riguarda le persone omosessuali.
     
    4) Per quanto riguarda me in particolare, cosa dire? Conosco il Magistero e mi confronto di continuo con i testi. Mi chiedo se essi non abbiano già in se sviluppi ulteriori, se alcune loro affermazioni non meriterebbero una riflessione più accurata che magari apra una nuova "strada nel deserto".
     
    5) A chi ancora continua a parlare di riconversione sessuale, vorrei tornare a sottolineare che si pone fuori dal pensiero magisteriale. E se questo può non significare nulla per MARIO, forse dovrebbe almeno significare qualche cosa per ALBY, che invece mi sembra essere cattolica.
     
    6) Un ultimo favore ho da chiedere a CATERINA.
     
    Nella discussione sui rapporti prematrimoniali ci sono stati due miei post che ritengo anche molto utili a capire la mia proposta concreta per quanto riguarda l'omosessualità.
     
    Mi rifeisco al post che intitolavo "Un Cammino Pedagogico", o con un titolo simile, e a quello in cui facevo l'esempio del ragazzo che si masturba con l'uso di materiale pornografico (post a cui avevi promess di dare risposta, che invece non c'è stata).
     
    Io non sono bravo in queste cose, per questo ti chiedo aiuto: copiali ed incollali in questo forum, perchè ritengo che debbano essere i miei primi contributi al tema che stiamo trattando, e che possono aiutare la rilflessione comune.
     
    Grazie a tutti per l'attenzione e la pazienza.
     
    Maranatha!
     
    Ireneo

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 12 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 14/12/2004 13.03
    La Pace di Cristo!
     
    Alby, non so per quale motivo ti ho mutato in una donna nel mio post precedente.
    Ti chiedo scusa...
     
    Ireneo
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    (Teofilo)
    Post: 4.551
    Sesso: Maschile
    00 28/05/2010 22:52
    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 13 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 14.10
    Caro Ireneo...parlandoci io e te in privato...non avrei problemi a non andare a cercare il "pelo nell'uovo"...ma poichè siamo in un forum pubblico...cerchiamo di essere CHIARI.....
    Vengo perciò ad alcune tue affermazioni che vorrei mi chiarissi.....
     
    1) In paritocolare: quando noi parliamo di "contro natura" siamo carichi della riflessione filosofica al termine di natura. Una riflessione estranea alla Scrittura.
    Ancora una volta, dobbiamo fare attenzione a non piegare la Bibbia ai nostri schemi mentali di uomini del 2000 ma adattare i nostri schemi mentali alla scrittura, e dunque non esagerare il significato dei termini solo perchè per noi oggi hanno un significato "tecnico" ignoto ad un uomo del primo secolo cristiano.
    .......
     
    Caro Ireneo...perdonami, da come scrivi sembra che il concetto (ho detto concetto) di peccato contro natura comunque sia PRESENTE NELLE SCRITTURE...abbia preso OGGI...una diversa comprensione così da "scusare" certe perversioni.... Quando la Chiesa parla di peccato CONTRO NATURA riferisce non una sola forma, ma diverse forme di atti illeciti..anche l'omicidio è contro natura giacchè siamo chiamati PER DARE LA VITA....e non per toglierla...La riflessione dunque NON è estranea alla Scrittura.... bensì ne determina diversi aspetti fra i quali la sodomia....Siamo uomini del 2000 verissimo......allora che facciamo annulliamo tutte le catechesi dei Padri della Chiesa perchè ragionavano con la mentalità del loro tempo? Ma allora questo Spirito che fa...si adegua alla fine alle mode? Comprenderai Ireneo che è questo quanto io ho capito dal tuo messaggio e spero di essermi sbagliata.......
     
    Sul punto (2) dici che aggiornerai quanto volevi dire...attenderò dunque che tu chiarisca meglio i concetti ricordandoci che siamo in un forum pubblico dove è tanta la gente che si affaccia per capire qualcosa.....
     
    Circa il don Pezzini non è il primo nè l'ultimo sacerdote che viaggiando in parallelo alla Chiesa...rischia spesso di starne ai margini.....facendo faticare NOI a trovare ciò che può che ancora unirci.... sai benissimo,Ireneo che una scomunica giunge per questioni ben più gravi...quando un sacerdote intacca i concetti di base come la Trinità, l'Incarnazione..ecc.... la Chiesa è talmente MADRE  da metterci molto tempo prima di PUNTARE IL DITO.....e ce ne sono talmente tanti di MAESTRI.....che qui  NOI...tendiamo esclusivamente alla Bibbia e al MAGISTERO.....pur lasciando PORTE APERTE verso altri testi.....don Pezzini ad esempio, spiega che cosa intenda dire con il suo libro...scrive nella presentazione:
     
    Nel mio caso tale istinto era - ed é - la fatica a tollerare il fatto che nella chiesa ci fossero degli esclusi, e che il vangelo, buona notizia, finisse con l'essere percepito come causa di profondo malessere. Il fatto che tra gli esclusi abbia scelto gli omosessuali é abbondantemente dovuto al caso (mi sono occupato anche di tossici e continuo a interessarmi di extracomunitari): mi ci sono trovato un po' inopinatamente (ho raccontato come in un articolo del 1990 in "Famiglia Oggi", n. 47), e mi sono convinto a poco a poco che si trattava di una iniziativa che valeva la pena continuare.
    ...........
     
    Ora mi chiedo: dove sta scritto nel Magistero della Chiesa che queste persone DEVONO essere esclusi?? Non sarà appunto che LE COMUNITA' E LE MEMBRA DEL CORPO...ESCLUDEVONO ED ESCLUDONO CERTE CATEGORIE DI PERSONE? comprendi la differenza Ireneo?
    Ma scrive ancora don Pezzini:
     
    Da queste occasioni é nato quanto sono andato scrivendo in questi anni (10 articoli e 2 volumetti), il cui significato potrei raccogliere sotto due capoversi, secondo che il discorso si muova dall'interno del gruppo di omosessuali credenti (nel mio caso, dal 1980 il Guado e dal 1986 ad oggi La Fonte) verso l'ambito più largo della chiesa e della società, o sia rivolto primariamente alla crescita di chi frequenta il gruppo o vi fa riferimento: così, dall'interno verso l'esterno, ho inteso da una parte comunicare quanto andavo scoprendo soprattutto nel dialogo con le persone; dall'altra esprimere sia il dissenso su quanto trovavo in catechismi o documenti del magistero che non rendeva giustizia all'esperienza in corso (perché non vero, o inutile, o di ostacolo all'azione pastorale), sia il consenso per quanto andava emergendo di visione positiva delle cose. (...) Deluderò qualcuno, ma a me importano di più i cammini di spiritualità che sono andato scoprendo, e il cui riflesso benefico, a giudicare da tante reazioni di lettori, sembra superi di gran lunga l'ambiente omosessuale. La cosa mi rallegra in modo particolare, perché se c'é un punto su cui insisto volentieri, é che quando si va alle radici del proprio mondo interiore e della vita di relazione, le differenze tra omosessuali ed eterosessuali diventano scarsamente rilevanti.
    ...........
     
    soffermandoci sulla frase in rosso....dunque....GETTIAMO TUTTI I CATECHISMI???O MEGLIO...RISCRIVIAMO IL MAGISTERO DAL MOMENTO CHE DON PEZZINI E' STATO ILLUMINATO ED E' SUPERIORE AD ESSO?
    E di questo Documento cosa ne facciamo??
    Incredibile...don Pezzini ha indovinato tutto...mentre I VESCOVI RIUNITI NELL'ELABORARE QUESTO DOCUMENTO HANNO SBAGLIATO PERCHE' SI SONO BASATI SULLE SCRITTURE?? Andiamo Ireneo.....don Pezzini usa parlare solo di SE STESSO..te ne sei accorto?
     
    1) Nel mio caso
    2)  la fatica a tollerare ..........
    3)  e mi sono convinto ....
    4) ho inteso da una parte comunicare quanto andavo scoprendo ....
    5) dall'altra esprimere sia il dissenso su quanto trovavo in catechismi o documenti del magistero ...
    6) La cosa mi rallegra in modo particolare, perché se c'é un punto su cui insisto volentieri, é che quando si va alle radici del proprio mondo interiore e della vita di relazione, le differenze tra omosessuali ed eterosessuali diventano scarsamente rilevanti...
     
    ....
    EVVIVA..... da oggi in poi...seguiamo l'esempio di don Pezzini e...RISCRIVIAMO I VANGELI E RISCRIVIAMO IL MAGISTERO...l'importante è come diceva una scrittrice che stimo: VA DOVE TI PORTA IL CUORE...... a questo punto mi dite perchè non si giustifica anche il divorzio, la convivenza e l'adulterio??? se tanto devo basare la mia fede SU CIO' CHE PROVA IL MIO CUORE.... perchè qualcuno deve dirmi che commetto un peccato?
    Ireneo sarò sincera...sono stanca di questi sacerdoti che si svegliano un mattino credendo di aver capito tutto..... che si mettono a GIUDICARE IL MAGISTERO MA POI NON ACCETTANO DI ESSERE GIUDICATI.....e che si lasciano STRUMENTALIZZARE DAI SITI COME "NOI SIAMO CHIESA" DICHIARATAMENTE CONTRO LA CHIESA CATTOLICA E IL SUO MAGISTERO..perchè i testi di don Pezzini sono GESTITI DA LORO E DA UN SITO OMOSESSUALE.....
    Se vuoi rispondermi su quanto ho detto....dimmi allora se il documento La Pastorale dei Vescovi sull'omosessualità .......è sbagliato e dove è sbagliato giacchè è stato CRITICATO  da don Pezzini....
     
    Gianni Mereghetti

    Credo anch'io che molte delle posizioni assunte contro la Chiesa, dopo le dichiarazioni del cardinale Joseph Ratzinger sulle unioni fra omosessuali, rispondano a vecchi riflessi giacobini e anticlericali. La Chiesa ha certamente il diritto di esprimersi e di affermare le proprie convinzioni.

    Se non lo facesse finirebbe per assomigliare a quelle Chiese protestanti che cercano disperatamente d'inseguire il gregge e di adattarsi agli umori del tempo.
     
    Occhio poi alla situazione milanese (ovviamente dove risiede ed opera don Pezzini)...grazie a Dio il card. Tettamanzi sta facendo una grande PULIZIA in tutti i sensi......
    Dal documento DEI VESCOVI leggiamo:
     

    18. Il Signore Gesù ha detto: "Voi conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Gv 8, 32). La Scrittura ci comanda di fare la verità nella carità (cf. Ef 4, 15). Dio che è insieme verità e amore chiama la Chiesa a mettersi al servizio di ogni uomo, donna e bambino con la sollecitudine pastorale del nostro Signore misericordioso. In questo spirito la Congregazione per la Dottrina della Fede ha rivolto questa Lettera a voi, Vescovi della Chiesa, con la speranza che vi sia di aiuto nella cura pastorale di persone, le cui sofferenze possono solo essere aggravate da dottrine errate e alleviate invece dalla parola della verità.

    Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell'Udienza accordata al sottoscritto Prefetto, ha approvato la presente Lettera, decisa nella riunione ordinaria di questa Congregazione e ne ha ordinato la pubblicazione.

    ........
     
    caro Ireneo....vorrei solo sapere se sei d'accordo sul finale del documento..giacchè il don Pezzini...... NON LO E'......
    Dialoghiamo quanto vogliamo....MA RESTANDO SALDI ALL'INSEGNAMENTO CHE ABBIAMO GIA' RICEVUTO.....
     
    Fraternamente Caterina

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 14 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNVegaDonDiego Inviato: 14/12/2004 14.42
    Vangeli - Matteo Mt 5,29
    29 Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.

        Vangeli - Matteo Mt 5,30
    30 E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.

        Vangeli - Matteo Mt 18,8
    8 Se la tua mano o il tuo piede ti è occasione di scandalo, taglialo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno.

        Vangeli - Matteo Mt 18,9
    9 E se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi ed essere gettato nella Geenna del fuoco.



    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 15 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNVegaDonDiego Inviato: 14/12/2004 15.30

    1  In quell'ora i discepoli si accostarono a Gesù e gli chiesero: "Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?".

    2  E Gesù, chiamato a sé un piccolo fanciullo, lo pose in mezzo a loro

    3  e disse: "In verità vi dico: se non vi convertite e non diventate come piccoli fanciulli, voi non entrerete affatto nel regno dei cieli.

    4  Chi dunque si umilierà come questo piccolo fanciullo, sarà il più grande nel regno dei cieli.

    5  E chiunque riceve un piccolo fanciullo come questo in nome mio, riceve me.

    6  Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse legata una macina d'asino al collo e che fosse sommerso nel fondo del mare.

    7  Guai al mondo per gli scandali! Perché è necessario che avvengano gli scandali, ma guai a quell'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!

    8  Ora, se la tua mano, o il tuo piede, ti è occasione di peccato, mozzalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani e due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno.

    9  Parimenti, se il tuo occhio ti è occasione di peccato, cavalo e gettalo via da te, è meglio per te entrare nella vita avendo un occhio solo che, avendone due, esser gettato nella Geenna, del fuoco.

    10  Guardatevi dal disprezzare alcuno di questi piccoli, perché io vi dico che gli angeli loro vedono continuamente nei cieli la faccia del Padre mio, che è nei cieli.

    11  Poiché il Figlio dell'uomo è venuto per salvare ciò che era perduto.

    12  Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore ed una di esse si smarrisce non lascerà egli le novantanove sui monti per andare in cerca di quella smarrita?

    13  E se gli capita di ritrovarla, io vi dico in verità che si rallegrerà più di questa che delle novantanove che non si erano smarrite.

    14  Così è la volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neppure uno di questi piccoli perisca".

    15  "Ora, se il tuo fratello ha peccato contro di te, va' e riprendilo fra te e lui solo; se ti ascolta, tu hai guadagnato il tuo fratello;

    16  ma se non ti ascolta, prendi con te ancora una o due persone, affinché ogni parola sia confermata per la bocca di due o tre testimoni.

    17  Se poi rifiuta di ascoltarli, dillo alla chiesa; e se rifiuta anche di ascoltare la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano.


    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 16 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNVegaDonDiego Inviato: 14/12/2004 15.34
    Ireneo sarò sincera...sono stanca di questi sacerdoti che si svegliano un mattino credendo di aver capito tutto..... che si mettono a GIUDICARE IL MAGISTERO MA POI NON ACCETTANO DI ESSERE GIUDICATI.....e che si lasciano STRUMENTALIZZARE DAI SITI COME "NOI SIAMO CHIESA" DICHIARATAMENTE CONTRO LA CHIESA CATTOLICA E IL SUO MAGISTERO..perchè i testi di don Pezzini sono GESTITI DA LORO E DA UN SITO OMOSESSUALE.....
    ___________
    Se Tea è stanca...figuriamoci Dio
     
    Eppure di questi "maestri" ne abbiamo davanti ogni giorno
     
    La superbia, come la pigrizia (sono due cose strettamente legate!) sono delle gran brutte bestie.
     
    Ci vuole invece umiltà e perseveranza...cosa che non mi sembra che abbia questo Don Pezzini
    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 17 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 15.53
    ....Diego....nun me frammentare  gli interventi altrimenti non ne usciamo più....comprendo che questo è un forum di dialogo.....tuttavia cerchiamo di rispettare il susseguirsi dei messaggi dando tempo agli altri di dire la propria IN TEMA AL TEMA.........vedi io non giudico affatto don Pezzini...ho solo constatato che lui critica il Magistero ma per sestenere che cosa?? IL PENSIERO DI DIO? è questo aspetto che non regge in quanti giungono a giudicare il Magistero ma alla fine a fornire UN LORO PERSONALE MAGISTERO.....e sulla base di che cosa??
     
    E' questo che tentiamo di capire SENZA PORRE GIUDIZI ma limitandoci ai fatti.....
     
    Per carità...non sono "stanca" in quel senso Diego..semmai dovrei dire che Dio E' STANCO DI ME EPPURE MI SOPPORTA..... come non sopporterà dunque gli ALTRI?.... il punto è che sono stanca di ascoltare sacerdoti che FIGLI DELLA CHIESA....si permettono di giudicare LA PROPRIA MADRE.....creando essi stessi delle barriere alla comprensione.....
    Don Pezzini dice cose molto corrette che se si leggesse attentamente un certo Magistero come il documento che ho inserito.... si scoprirebbe che anche i Vescovi hanno le sue stesse premure..ciò che non dice chiaramente il Pezzini è questo: S'HA DA FARE SI O NO IL RAPPORTO FRA OMOSESSUALI?? è inutile che qualcuni mi giudichi brutale nella domanda, ma alla fine della fiera è di questo che il Pezzini non dice chiaramente....per il resto concordiamo....
     
    Invito pertanto Diego a non aggiungere altro.....perchè sono interessata alla risposta di Ireneo....o anche di Mario....
    Grazie ...
     
    Fraternamente Caterina

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    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 14/12/2004 16.06
    1) Alla nostra cara amica Alby non posso far altro che ripetere quanto detto nella discussione da cui partiamo (quella sull'AIDS) a Mario, e cioè avere il coraggio e fare lo sforzo di non affidarsi ad una traduzione ma di fare un'approfondita ricerca sul significato che le parole greche, e del greco dell'epoca di Paolo, hanno.
    In paritocolare: quando noi parliamo di "contro natura" siamo carichi della riflessione filosofica al termine di natura. Una riflessione estranea alla Scrittura.
     
     
    Caro Ireneo, innanzitutto ti ringrazio per avermi riabilitato nella mia sessualità di origine...
    (nel post N° 12 ti sei accorto che sono un ometto... )
    Vorrei che tu mi spiegassi come dobbiamo interpretare le parole di Paolo sui rapporti contro natura, visto che da quello che scrivi sembrerebbe che la mia interpretazione (che è quella della maggior parte dei cristiani) sia errata, se tu hai fatto delle ricerche che ti hanno indotto a pensarla diversamente dal pensiero comune sarebbe opportuno che ne facessi partecipi anche noi no?
    Avrei anche da chiederti qualcosa riguardo questa affermazione:
    A chi ancora continua a parlare di riconversione sessuale, vorrei tornare a sottolineare che si pone fuori dal pensiero magisteriale. E se questo può non significare nulla per MARIO, forse dovrebbe almeno significare qualche cosa per ALBY, che invece mi sembra essere cattolica
     
    Pensi che sia così impossibile che un omosessuale possa cambiare tendenza orientando il suo interesse verso una donna?
    Io no (ho tesimonianze concrete a riguardo), e neanche il magistero!
    Infatti leggiamo:

    2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.

    E qual'è la perfezione cristiana?

    Secondo il magistero è vivere la sessualità ordinata in modo naturale (quindi uomo + donna nel matrimonio) oppure abbracciare il celibato per il regno dei cieli, anche quì non si scappa!

    Quindi le persone omosessuali possono e devono, gradatamente e risolutamente, con la preghiera e la grazia sacramentale, avvicinarsi ad una donna (o viceversa un uomo se l'omosessuale è donna) e sposarsi, oppure consacrarsi a Dio nel celibato, contrariamente non si avvicineranno alla perfezione cristiana.

    Concordo sul fatto che questo non sia facile, ma a chi è vittima di questa deviazione bisogna perlomeno insegnare a combattere, perchè rendendo lecito ciò che non lo è non si risolve il problema, ma al contrario se ne crea uno più grave.

    AlbY


     
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    00 28/05/2010 22:53
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    Da: Soprannome MSNMario20048410 Inviato: 14/12/2004 16.44
    E' stato già detto molte volte : il rapporto omosessuale è peccato ! Per noi evangelici che non facciamo distinzione fra peccato "mortale" e "veniale" è semplicemente e tragicamente "peccato" ! Come è stato già detto nessuno si può ergere a giudice o a pubbblico ministero contro chi si è macchiato di questo peccato; l'unica cosa che si può fare contro i fratelli e le sorelle che peccano, per quanto ciò possa risultare difficile sia negli intenti che nella pratica, è di amarli come Dio ha amato noi! Che alcuni, poi, considerino certi peccati "meno gravi" di altri è una questione che riguarda solo la loro confessione religiosa, i dogmi della confessione d'appartenenza; per noi evangelici (ed anche per i protestanti) IL PECCATO E' GRAVE COMUNQUE E  CONDUCE A MORTE (SPIRITUALE) ERGO NON C'E' DIFFERENZA FRA UN BUGIARDO ED UN OMOSESSUALE, FRA UN MORMORATORE ED UNA LESBICA, FRA UN CALUNNIATORE ED UN PEDOFILO, FRA UN LADRO ED UN TRANSESSUALE! L'uomo , con le sue leggi, ha stabilito una gradazione nella gravità dei reati-peccati ma Dio ha detto che nella (osservanza della) Legge non v'è salvezza! La Salvezza sta solo in Gesù Cristo e nel suo sacrificio espiatorio compiuto sulla croce ! Chi è sotto il peccato - sia esso di omosessualità che di mormorazione o di avidità - sta sotto "pena di morte" e non lo può liberare nessuno se non accetta Cristo; se Cristo viene accettato il peccato è espiato, è cancellato; il condannato a morte è più che  "amnistiato"! Nessuno ha il diritto di giudicare o condannare chi pecca , chi sbaglia ma nessuno altresì può permettersi di fuorviare il prossimo stabilendo "graduatorie" immaginarie della gravità dei peccati! Chi mormora spargendo calunnie contro il suo prossimo o facendo condannare l'innoccente o testimoniando il falso contro di lui non ha commesso un peccato meno grave di chi si è congiunto carnalmente con una persona dello stesso sesso! Con una calunnia puoi uccidere una persona; la puoi uccidere fisicamente causandogli patologie psicosomatiche (l'angoscia, il dolore, la rabbia, la paura cagionata dalle calunnie sparse può portare a questo e di recente, per esempio, sono state studiate misure disciplinari e penali per i dirigenti e di manager che permettono il "mobbing" nei loro uffici contro subalterni) o puoi causarne la "morte sociale" che è un omicidio senza spargimento di sangue che non può essere perseguito neanche dalla legge umana: chi viene accusato di una calunnia, infatti , lascia nel contesto sociale dove è inserito il dubbio (se il peccato o la colpa contestata è vera o non è vera) ; ed inoltre, quando si è a questi livelli, l'accusato, se si difende non viene creduto perchè si considerano le sue spiegazioni come "giustificazioni", come "alibi" , come "maldestri tentatividi porre rimedi" ; se non si difende si rafforza nel volgo l'idea che le accuse fattegli erano e sono vere ....! La morte sociale è assicurata e non ci può fare niente nessuno per metterci un rimedio! Quante volte, nei piccoli paesi, si sono udite atroci calunnie contro uomini e donne (adulteri, tradimenti, incesti, fornicazioni, omosessualità, pedofilia, ecc. ecc. ecc.) , calunnie poi rivelatesi false ma che hanno portato a persecuzioni inaudite e violentissime verso i poveretti o le poverette ?! Quante povere innoccenti bruciate  nel medioevo perchè in paese, nel villaggio s'era sparsa la voce che fossero "streghe" se donne o "untori" se uomini (durante le epidemie) ?! Che le parole siano "solo" parole dunque NON peccati seri è una pia illusione che esiste solo nel cervello degli stolti e delle stolte! L'apostolo Giovanni, nella sua Prima Epistola dice che "chi odia è un omicida" , un assassino ....benchè non abbia sparato a nessuno con una pistola nè abbia accoltellato con una lama!!!
    Mario     

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    Consiglia Elimina    Messaggio 20 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 17.08
    Mario....ringraziandoti dell'intervento che condivido..credo però ci sia un equivoco.....qui non si sta parlando del peccato quale GRADUATORIA...concordo infatti che qui non esista un peccato maggiore o minore..ed apriremo un forum per questo poichè non è nei termini da te spiegati che il Magistero insegna la differenza tra peccato mortale e veniale......
    Anche da noi si insegna che una calunnia può condurre ad una morte spirituale e dunque ad una condanna eterna molto più di chi ha vissuto la prostituzione...ricordandoci come dice Gesù: pubblicani e prostitute vi precederanno nel Regno dei cieli"....attenzione Gesù non li identifica come dei EX PUBBLICANI O EX-PROSTITUTE...e non ci dice che sono convertiti...nomina semplicemente due categorie di persone che per i giudei erano già CONDANNATI SECONDO LA LEGGE DI MOSE'....
     
    Qui il tema è un altro...... e credo di identificare nelle tue parole una comunione d'intenti quando scrivi:
     
    La Salvezza sta solo in Gesù Cristo e nel suo sacrificio espiatorio compiuto sulla croce ! Chi è sotto il peccato - sia esso di omosessualità che di mormorazione o di avidità - sta sotto "pena di morte" e non lo può liberare nessuno se non accetta Cristo; se Cristo viene accettato il peccato è espiato, è cancellato; il condannato a morte è più che  "amnistiato"!
    .........
    perfettamente d'accordo...specialmente se ci aggiungiamo le parole di Gesù: NEPPURE IO TI CONDANNO, VA E NON PECCARE PIU'.....è per questo NON peccare più che Cristo ci chiede di PERSEVERARE E DI PREGARE INCESSANTEMENTE PER NON CADERE IN TENTAZIONE...... e mai poi mai ha detto ad un don Pezzini....come al pastore Valdese Paolo Ricca...o come alcuni pastori Luterani o Anglicani come qualche vescovo omosessuale CONVIVENTE E BENEDETTO DALLA SUA CHIESA.....: "cercate dei cavilli nelle Scritture per arginare il problema o per aggirare l'ostacolo...difendete l'omosessualità"......
    L'assoluzione di Dio vuole una corrispondenza che ovviamente sarà giudicabile SOLO DA LUI MEDESIMO.....perchè solo LUI legge i cuori......Egli dice NON PECCARE PIU'...il come ci riusciremo sarà questo giudicato da Dio e non certo da noi....
     
    Ma qui si permette di dubitare il Magistero della Chiesa su questo tema, per poi definirsi SUPERIORI AL MAGISTERO STESSO...INGANNANDO INVECE le persone..a meno che Ireneo non mi trovi TESTUALMENTE un testo di don Pezzini che NEGHI chiaramente il suo sostegno all'atto sessuale fra persone dello stesso sesso....giacchè io non l'ho trovato...tutto qui il problema.....e spero che riusciamo a chiarirlo quanto prima.....
    mentre chiedevo appunto a Mario un suo parere sul Magistero della Chiesa sul tema specifico dell'Omosessualità trattato in questo documento:
     
    Fraternamente caterina

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    Consiglia Elimina    Messaggio 21 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 14/12/2004 17.56
    La Pace di Cristo!
     
    1) Cara Caterina, io so benissimo che questi non sono discorsi che si possano tenere tramite discussioni su intenet... è per questo che ogni volta mi riprometto di non farmi invischiare in questa rete di continue e necessarie precisazioni. Sto partecipando a questo forum perchè tu mi hai chiesto delle precisazioni su un tema che secondo te stavo trattando bene. Ma se pensi che alla fine ciò che dirò sarà un si all'attuale status quo cattolico, beh, sappi benissimo fin dal principio che così non può essere.
     
    2) Ma il favore di inserire qui i due post di cui ti sto parlando me lo fai o no ? Ti avverto che per me sono fondamentali e che se non li inserisci non saprò come andare avanti, e quindi avanti non andrò .
     
    3) Don Pezzini, non è ai margini. E ti assicuro che si viene scomunicati anche per queste cose... se non si rispettano le scelte della Chiesa. Se Pezzini lavora ancora, non lavora affatto ai margini: ha una parrocchia, mica è animatore di una "comunità di base" e, continuo a dire, ha rapporti costanti con grandi ordini come quello francescano e anche con Roma.
     
    Non hai risposto alla  mia domanda: hai letto il libro di cui parlavi o ti sei accontentata del giudizio di parte de Il Timone? Conosci il pensiero generale di questo prete o no?
    Ti assicuro che non si è svegliato dall'oggi al domani certo di avere la verità. Conosce molto bene il magistero e con il suo gruppo di omosessuali credenti riflette spesso su quei documenti.
    E, conoscendo molto bene il valore di alcune affermazini (come quelle sulla peccaminosità degli atti omosessuali, che non è una verità da ritenere in modo definitivo... ma un insegnamento ordinario del magistero), sa benissimo cosa può essere detto e non detto restando nella comunione della Chiesa, e non parallelamente o ai margini di essa.
     
    4) Tu inoltre dici che poi non è vero che dalla Chiesa gli omosessuali sono messi ai margini. E io ti do in parte ragione se guardiamo ad alcuni documenti o alla "politica" Vaticana; ma nella pratica, in quella chiesa concreta che sono le parrocchie questo è spesso vero.
     
    Conosco parroci che hanno allontanato da ogni tipo di impegno pastorale persone che si sapeva essere omosessuali; ho visto gruppi giovanili non accettare nel gruppo ragazzi che mostravano queste tendenze... insomma; la realtà non è rosea come può apparire dai documenti.
     
    5) Le dottrine errate sono un cancro da reprimere; ma bisogna mettersi d'accordo su quali sono le dottrine errate... una dottrina è errata se va contro il Magistero Definitivo... ma il magistero ordinario può mutare nei secoli, e nei fatti molte posizioni magisteriali sono mutate. Dunque non so capire tanto scandalo... Non ripetere l'errore fatto dalla corrente montanista con Rosmini.
    I montanisti, parlando contro il cosidetto modernismo di Rosmini pensavando di parlare a nome della CHiesa, ma il tempo gli ha dato torto.
     
    6) Quando parli della CHiesa come madre fai attenzione a non renderla un fantoccio: è nostra madre perchè NOI siamo la CHiesa. La CHiesa non è qualcosa di diverso o distinto dal popolo di DIo, è il popolo di DIo visto da una prospettiva particolare... dunque questo scandalo dei figli che se la prendono con la madre mi sembra un'antropomorfismo davvero improprio al mistero rappresentato dalla CHiesa.
     
    7) Caro ALBY, l'interpretazione che tu fai del CCC è del tutto arbitraria, e te lo dico come uno che ha letto integralmente il CCC più volte.
    La perfezione cristiana non vuol dire diventare etero!
    Ma, se Caterina allegasse i due post che le ho chiesto di inserire sarebbe tutto più chiaro.
    La perfezione cristiana è lasciare tutto, campi e case, fratelli e sorelle, padri e madri per il regno di Dio.
     
    E tutti, omo e etero, siamo tesi verso questa perfezione cristiana.
    Sono certo, che se anche facessi il tentativo di trovare qualche cosa sulla perfezione cristiana nel CCC mai essa sarebbe identificata con l'eterosessualità.
     
    8) Per quanto riguarda la riconversione sessuale.
    Anche su questo ho già espresso la mia opinione. La ripeto qui.
    Allora non tutte le persone che si ritengono omesessuali lo sono poi davvero.
    Proprio per questo io consiglio sempre a chiunque riceva la confidenza di una persona che si ritiene omosessuale, di dirle di rivogersi ad uno psicologo, ma che lo scelga con attenzione.
     
    Infatti, un bravo psicologo saprà capire se effettivamente la persona ha un'affettività omosessualmente orientata o il suo credersi omosessuale dipenda da traumi, paure o sia sintomo di un qualche problema/blocco psicologico.
    In questo secondo caso, risolto il problema di solito anche il desiderio omosessuale scompare.
     
    Ma, quando l'omosessualità è sintonica, e lo psicologo pur risolvendo dei traumi non può far altro che constatare che essere omosessuale è una dimensione delle persona che viene vissuta bene, con coscinziosità, con ripetto per se stessi e gli altri, che non è legata a una sessualità compulsiva, parlare di riorientamento vuol dire violentare la persona nella propria psiche, rappresenta un vero e proprio lavaggio del cervello, ed è in tutto identica al riorientamento politico realizzato ancor oggi in Cina contro i dissidenti.
     
    9) Per quanto riguarda il contro natura. Si tratta semplicemente che la Scrittura lo usa in modo Pre-filsofico. Il contro-natura dei padri della Chiesa e di San Tommaso, e dei documenti ecclesiali è del tutto differente dal contro natura di Paolo. Nella scrittura "contro natura" significa semplicemente "eccezione rispetto alla situazione comune". Se avrete occasione di leggere un qualunque commentario biblico su questi versetti di Paolo, sui luoghi in cui usa questa espressione, capirete ancor meglio cosa voglio dire. Ma se ne avrò l'occasione, come già dicevo, ci tornerò in maniera più approfondita.
     
    10) Ceterina, fammi un favore: se vuoi capire e far si che io liberamente esprima la mia posizione, con tutti i suoi limiti e le sue possibilità di essere fraintesa, bene.

    Se vuoi invece alla fine fare un confronto sulla DOTTRINA, e richiamarmi ogni volta alla lettera dei pronunciamenti magisteriali, ti assicuro che non ne ho bisogno perchè li conosco tutti; e, d'altro canto, neanche voi avete bisogno della mia spiegazione se l'unica cosa da fare sarà contrattaccarmi come se mi stessi ergendo al di sopra del magistero o della scrittura.
    Io dico solo che i testi che abbiamo a disposizione, che la scrittura e il magistero permettono una diversa lettura sul tema, ma non pretendo che la mia sia quella giusta... sarà il tempo e la riflessione ufficiale ulteriore dei prossimi decenni a definire ancora meglio il significato di quanto fin qui la Chiesa ha detto.
     
    Con quanto detto qua su dunque, sentiti libera di terminare questo forum se è questo che vuoi, come io mi sentirò libero di non intervenire quando la mia posizione sarà intesa a senso unico come un "parlare contro la Scrittura e conto il Magistero".
     
    Le dispute non mi piacciono, e non voglio farle in questa sede: l'argomento è troppo delicato e troppo importante.
     
    Maranatha!
     
    Ireneo

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    Consiglia Elimina    Messaggio 22 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNLeonardo5479 Inviato: 14/12/2004 18.18
    Sto seguendo questo forum con attenzione ma, se devo dire la verità, alcuni messaggi di Ireneo sono un po' difficili o ermetici, almeno per me.
     
    Per esempio, quando dice: Se avrete occasione di leggere un qualunque commentario biblico su questi versetti di Paolo, sui luoghi in cui usa questa espressione, capirete ancor meglio cosa voglio dire. Ma se ne avrò l'occasione, come già dicevo, ci tornerò in maniera più approfondita
     
    forse sarebbe il caso di completare ikl discorso dato che non tutti hanno la possibilità di accedere a qualche commentario.
     
    Inoltre ho una seconda domanda.
     
    Nel catechismo degli Adulti sta scritto ( n. 1081) : il comportamento omosessuale è ripetutamente condannato dalla Bibbia. E dis eguito sono riportati alcuni versetti.
     
    Come devo interpretare questa frase?
     
     
    La pace
     
    Leo
     

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 23 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 14/12/2004 18.46
    ....... Se c'é un punto su cui insisto volentieri, é che quando si va alle radici del proprio mondo interiore e della vita di relazione, le differenze tra omosessuali ed eterosessuali diventano scarsamente rilevanti.
     
    Penso che quest'affermazione di Don Pezzini meriti molta riflessione.
    La spiritualità non ha sesso, il bene o il male che essa contiene non sempre s'identifica con le tendenze materiali individuali: lo spirito vive la sua tensione verso Dio e si esprime attraverso l'amore e la carità che riesce a sentire e a dare nei confronti dei suoi simili. Questo stato d'essere non ha nulla a che vedere con l'espressione della propria materialità, quando questa sia in sintonia con tali virtù.
    In questo senso condivido il pensiero di Don Pezzini, in quanto le differenze tra etero ed omosessualità perdono effettivamente rilevanza di fronte all'atteggiamento prettamente spirituale.
    Anche la nostra concezione su ciò che si ritiene naturale è abbastanza relativa. Infatti, anche tra gli stessi animali si verificano casi di omosessualità e non si può certo dire che per loro non sia naturale. Diciamo che si tratta di una devianza rispetto alla normalità, ma che significa normalità? Si potrebbe dire che noi consideriamo normalità l'atteggiamento seguito dalla maggioranza e, se per pura ipotesi, questa maggioranza divenisse una minoranza, ecco che non sarebbe più nella normalità.
    D'accordo, tra due omosessuali non nascono dei figli, ma anche due etero potrebbero decidere di non averne,o di averne al massimo uno o due,  e questa loro posizione nei confronti del principio della procreazione non mi sembra che si discosti molto, nei riflessi verso Dio, da una pratica omosessuale.
    Con questo non voglio certo sostenere la regolarità dell'omosessualità, ma penso anche che, per quanto lo si mascheri con discorsi di carità cristiana, il fatto stesso di voler considerare gli omosessuali come persone da aiutare affinchè rientrino nella nostra normalità è già in realtà una discriminazione.
    Non so perchè, nell'ordine naturale del creato, Dio abbia voluto che esistessero queste difformità che, ripeto, non sono solo prerogativa di noi esseri pensanti, ma sono presenti in tutto il regno animale.
    Qualcuno, non ricordo chi, avanzò l'ipotesi che questo sia uno stratagemma divino per mantenere in equilibrio le nascite. Forse è solo una battuta spiritosa, ma certezze al riguardo non ne abbiamo.
    Io credo comunque che il giudizio divino guardi solo alla nostra interiorità. Davanti a Lui ci presenteremo come spiriti e penso che sarà quindi poco rilevante se avremo lasciato un corpo etero o omo.
    In altre parole, penso che il giudizio di Dio vada ben oltre le nostre abitudine sessuali.
     
    Pace
    iyvan  
     
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    00 28/05/2010 22:55
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    Consiglia Elimina    Messaggio 24 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 19.16
    Caroi Ireneo...sono stata mezz'ora a girare l'indice dei forum ma non ho trovato il forum di cui parli.........non ho capito se è un forum che hai aperto tu ( e sarebbe più facile da cercare col tuo nik) o se è un messaggio che hai inserito dentro un forum...ma dal titolo?....puoi aiutarmi con riferimenti più precisi?? purtroppo non c'è qui un tasto di riscerca e tocca fare manualmente...se almeno ti ricordassi la data.......fammi sapere.....
     
    Veniamo alla questione principale.....
    Ripeto che ho aperto questo forum perchè da come hai presentato la questione a me E' PIACIUTO MOLTO......e lo ripeto con serenità......il problema è l'altro tuo messaggio.....dove posso aver capito male....e se ho capito male e ti chiedo di aiutarmi a capire...perchè farne solo un problema dottrinale?
     
    Se leggi il mio ultimo messaggio ho detto che APPREZZO DON PEZZINI  E CHE CONDIVIDO I MODI CHE SCRIVE SUGLI APPROCCI....MA SOLO CHE NON COMPRENDO DOVE VOGLIA PARARE.....e mi chiedo come mai è usato dai siti prettamente anticattolici?
    No il libro citato non ce l'ho e la recensione NON l'ho presa dal Timone.....
    Insomma sto Pezzini è favorevole si o no alle coppie omosessuali in termini di ATTI CARNALI?? SI O NO?? è così difficile rispondere?
    Se io dovessi parlare di aborto...non mi sognerei mai di condannare una donna che abortisce.... cercherei anzi ogni motivo di comprensione al SUO atto personale...ma se dovesse chiedermi se sono favorevole o meno direi un netto NO! DANDO RAGIONE DEL MIO NO!!.....
    Sbaglio o Gesù ci dice anche "il vostro parlare sia si, SI...e no, NO! il di più viene dal daivolo??
     
    Veniamo solo ad alcuni punti....
     
    punto (4)
    Ireneo...in questo frangente il fatto che LE COMUNITA' di cristiani emarginino gli omosessuali non l'ho negato....ma il punto è che NON è un insegnamento della Chiesa come ha scritto don Pezzini e pubblicato sul sito di "noi siamo chiesa" anticattolico...comprendi?
     
    punto (5)
    concordo con la differenza del magistero Ordinario e Definitivo...tuttavia sai meglio di me che anche il Magistero Ordinario ha la sua importanza.....e che s'imbastisce sul Magistero DEFINITIVO traendo appunto ulteriore insegnamento che sono DEGLI SPUNTI PER LA PASTORALE DEI LAICI E DEI VESCOVI.......e dei sacerdoti......se il don di turno mi mette in discussione il Magistero....con quale AUTORITA' egli da solo ritiene INFALLIBILE IL SUO INSEGNAMENTO? avevo già posto questa domanda, ma non hai risposto.......
     
    punto (6)
    mi guardo bene dal rendere la Chiesa una Madre fantoccio giacchè sono cosciente che la CHIESA SIAMO NOI....ma non tutti siamo pastori, dottori, apostoli ecc.....ESISTE UNA GERARCHIA che gli apostoli determinarono fin da subito per chiarire e GESTIRE ALCUNE SITUAZIONI come ci rivelano Lettere ai Corinti, agli Efesini, ecc.....e come lo stesso Paolo INSEGNA ED EDUCA TITO E TIMOTEO...don Pezzini è forse un vescovo della Chiesa e PARLA A NOME DELLA CHIESA?  se è un si...OBBEDISCO..... se è un no..allora parliamone....
     
    punto (7)
    anch'io ho letto tante volte il CCC che facciamo....anche qui come la Bibbia la INTERPRETIAMO COME MEGLIO CREDIAMO? ti chiedo allora di aiutarmi a capire quale sia questa comprensione...
     
    punto (8)
     
    CONCORDIAMO PERFETTAMENTE E L'ABBIAMO SOTTOLINEATO PIU' VOLTE.......ma ti chiedo...quando l'omosessualità è sintonica....a questo punto....don Pezzini e tu....siete favorevoli che continui egli ad avere i suoi rapporti sessuali con la persona dello stesso sesso?? SI O NO?
     
    punto (9)
    qui dovresti spiegarti meglio......molti di noi, ed io....non abbiamo fatto teologia o l'università.....per noi il peccato contro natura è quelloc he è descritto nel Catechismo...dove contro natura è anche un omicidio ed è tutto ciò che si pone CONTRO la natura della creazione di Dio......non riesco dunque a spiegarmi dove vuoi arrivare.....perchè per il resto CONCORDO SU QUANTO DICI.....come vedi sono solo due i punti nodali INCOMPRENSIBILI......se puoi aiutarmi a capire te ne sarò grata....
     
    punto (10)
    non voglio uno scontro sulle dottrine.......voglio solo capire quei due punti accennati..... non mi sembra di chiedere la luna, ma solo di capire dove tu e il don Pezzini volete arrivare.....ho citato nuovamente il documento dei vescovi.....che don Pezzini HA CRITICATO....a questo punto ti ho chiesto di capire dove sta lo sbaglio, ma hai ignorato la mia domanda......
    credimi Ireneo....abbi pazienza con me sto solo cercando di capire.....
     
    Fraternamente Caterina

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    Consiglia Elimina    Messaggio 25 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 20.10
    Yivan....apprezzo il tuo contributo....ma non è di questo che si parlava..... nessuno qui mette in discussione che esiste una realtà che nella Bibbia NON E' NEPPURE NOMINATA...non ci sono cioè termini come OMOSESSUALE E OMOSESUALITA'...ma esiste chiara una condanna a TUTTO CIO' che fuoriesce dalla crezaione originale di Dio,,,,,,
     
    Dio ha creato gli uomini...le persone...MASCHIO E FEMMINA LI CREO'..NON HA CREATO L'OMOSESSUALE IN QUANTO TALE.....così come NON e' Dio il responsabile di chi nasce cieco..... portatore di handicap....o malato di leucemia...o che necessita di OTTO TRAPIANTI come è accaduto di recente ad una bambina.....
    che poi esista ciò che noi identifiachiamo IN UNA VOLONTA' DI DIO...questo fuoriesce dal suo averci creati con tali problemi bensì DIO USA CIO' CHE IL PECCATO HA DEFORMATO PER TRARNE UN BENE.....questo credo sia lo spirito per comprendere certe frasi della Bibbia....
    siamo stati tutti contaminati dal peccato....la natura stessa è stata contaminata.....attendere la redenzione non significa SOSTENERE LA DEFORMAZIONE GIRANDOCI ATTORNO......un portatore di handicap DEVE LOTTARE PER VIVERE UNA VITA IL PIU' NORMALE POSSIBILE....pur accettando il suo stato...egli deve LOTTARE.....
     
    Sono 4 messaggi che chiedo di approfondire il fatto che nella Bibbia NON si parli di omosessualità e di omosessuali ma di EFFEMINATI E SODOMITI...... e TUTTI state ignorando questo dato di fatto..... e a questo punto.... che cosa intendeva dire Paolo con queste parole?
     
     

    Romani 1:26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura.

    Romani 1:27 Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento.

     
    .......
    oppure....ed anche cosa intendeva dire Gesù all'adultera quando dice VA E NON PECCARE PIU'??
     
    Insomma ragazzi....non seminiamo l'errore in ciò che a Dio piace e non piace....Isaia ha profetizzato: FINIRANNO PER CHIAMARE IL BENE CON IL MALE E IL MALE CON IL BENE....chi deve fare chiarezza??
     
    Rispondiamo alle domande senza girarci attorno.....grazie....
     
    Fraternamente Caterina
     

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    Consiglia Elimina    Messaggio 26 di 81 nella discussione 
    Da: quovadis Inviato: 14/12/2004 20.47

    Ho un certo pudore nell'intervenire , per motivi di lavoro.....tuttavia a proposito di natura vorrei dire una cosa.... se riusciranno a dimostrare che omosessuali si nasce e non si diventa allora vuol dire che dovremo riscrivere tutto!

    Il paragone etologico di Yivan non è corretto , quelli animali sono comportamenti imitativi non omosessuali .

    Ciao Q.


    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 27 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 22.17
    se riusciranno a dimostrare che omosessuali si nasce e non si diventa allora vuol dire che dovremo riscrivere tutto!....
    ....
     
    Caro quovadis....GRAZIE!!
    Finalmente due righe chiare......
    Forse manchiamo qui di semplicità e spesso vogliamo complicarci la vita.... quando non comprendiamo qualcosa scattano due situazioni:
    1) o si finisce per negare..e dunque cercare ogni giustificazione;
    2) o si finisce per farsi interpreti di Dio idetinficando il tutto in un semplicistico: DIO AMA DIO E' AMORE....SE DIO HA CREATO QUESTO E QUELLO UN MOTIVO C'E'.....
     
    Ma perchè dire che Dio ha CREATO L'OMOSESSUALITA' DAL MOMENTO CHE CONDANNA LA SODOMIA?
     
    stamani un amico mi ha inviato il testo di un altro sacerdote di 80 anni...un altro che ha capito la Bibbia......e scrive:
     
    la prostituzione
    può essere
    anche un atto
    d'amore
    «Chissà che il Padre eterno non veda un atto d'amore in quella cosa lì». È il pensiero di don Dante Clauser, 81 anni, un sacerdote molto conosciuto in Trentino per la sua attività di assistenza ai bisognosi, intervistato da Alberto Folgheraiter per Radio 1 Rai nella rubrica religiosa «Oggi 2.000».

    <WC1>Anche la prostituzione può essere, in particolari occasioni, un atto d'amore: «Chissà che il Padre eterno non veda un atto d'amore in quella cosa lì». È il pensiero di don Dante Clauser, 81 anni, un sacerdote molto conosciuto in Trentino per la sua attività di assistenza ai bisognosi, intervistato da Alberto Folgheraiter per Radio 1 Rai nella rubrica religiosa «Oggi 2.000».
    Don Dante, parroco in una chiesa del centro di Trento sino al 1997, è il fondatore del Punto d'Incontro di cui è ora presidente onorario. Il Punto è diventato riferimento di senza casa, immigrati ed emarginati di ogni tipo.
    «Ci sono prostitute - dice tra l'altro il sacerdote nell'intervista - che mi dicono: don Dante, prega per me perchè so che faccio una vita sbagliata». Ed «una ex prostituta mi ha detto: quando mi capita uno dei tuoi senza casa, io per loro mi presto ancora. Per loro lo faccio».
    «Io - ha commentato il sacerdote - mi sono sentito l'istinto di dire: no, non farlo, è sbagliato. Ma poi mi sono detto: ma chissà che il Padre eterno non la pensi in altro modo e non veda un atto d'amore in quella cosa lì. Vedete come la vita è diversa da come la vediamo e come dobbiamo essere aperti. Noi saremo giudicati non per quello che abbiamo fatto, ma per quello che avremo amato. Noi siamo su questa terra per uno scopo: per amare ed essere amati».
     
     
    Trento 12/12/2004 h.17.09.11
    ...........
    IN PARTICOLARI OCCASIONI??? E QUALI???
    ma qui siamo veramente alla follia......
    siamo su questa terra per amare è vero MA COME? IN QUALE MODO? E PER QUALE SCOPO??
    Se ogni amore è lecito,perchè Gesù ha usato tanto severità solo sulmatrimonio condannando l'adulterio?
    Perchè se i discepoli l'avevano capito dicono che è fin anche meglio NON SPOSARSI? (Mt.19,10)
     
    E' una ex prostituta....ma quando le capita, si legge, che uno dei tuoi senza casa, io per loro mi presto ancora. Per loro lo faccio.....perchè si tratta di un uomo SENZA CASA....LEI PER AMORE CI FA L'AMORE??? ma dico scherziamo??
    Io non sto giudicando IL SENTIMENTO CHE NUTRE QUESTA DONNA.....MA NON POSSO CHE CONDANNARE LA PRESA DI POSIZIONE DEL SACERDOTE.....capisco anche che non se la sia sentita di dire che "è sbagliato"....ma santa pazienza tiettelo per te...non passarlo come un insegnamento...NON DIAMO DI SCANDALO......
     
    Anche Madre Teresa di Calcutta si occupava di bisognosi....mi chiedo come mai non abbia mai interpretato la Bibbia a vantaggio di certi DISORDINI morali......conosco diversi missionari che passano da lunghi anni la loro vita nelle missioni....mai li ho sentiti giustificare il peccato...eppure dedicano la loro vita AI PECCATORI....(due lavorano nelle nostre carceri)
     
     
    Penso ad una mamma che deve educare il figlio.....quanti NO che deve dire e NON vorrebbe dire......
    penso a quanti regali una mamma vorrebbe fare ai propri figli ma che deve FRENARSI PER EDUCARE IL FIGLIO......o perchè non ha possibilità economiche.....e non sono forse dei NO educativi???
     
    DIO NON HA CREATO GLI OMOSESSUALI......
    smettiamola di fare di questo DIO un caprio espiatorio delle nostre INCOMPRENSIONI.......
     
    Fraternamente Caterina

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 28 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNVegaDonDiego Inviato: 14/12/2004 22.31
     
    ____________
    smettiamola di fare di questo DIO un caprio espiatorio delle nostre INCOMPRENSIONI...
    ____________
     
    e questo potrebbe essere il rimedio
     
    Diciamo pure, invece di "questo Dio" del povero Cristo, che ha patito tanto per noi...
     
    per cosa poi?

     
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    (Teofilo)
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    00 28/05/2010 22:58
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    Consiglia Elimina    Messaggio 29 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 14/12/2004 23.02
    Per smorzare un pòi toni e prendere un pò di respiro....visto che Ireneo citava il Magistero....e visto che il citato don Pezzini è contrario ad un certo Magistero... approfondiamo alcune parti....
     
    PUNTI FERMI SUL MAGISTERO
     
    Poichè Ireneo ha sostenuto che vi è differenza tra Magistero Ordinario e Magistero DEFINITIVO...e dal momento che io ho risposto che il Magistero Ordinario è altrettanto importante poichè si fonda sul Magistero infallibile....vediamo di apprendere questo proprio dalle parole del Papa....
     
    La lettera apostolica
    Ad Tuendam Fidem di Giovanni Paolo II spiega che anche il magistero ordinario
    è infallibile
    .
    Il Pontefice distingue tra esercizio ordinario
    dell'infallibilità( magistero ordinario ) ed esercizio starordinario dell'infallibilità ( magistero straordinario )
     
    1) L'ESERCIZIO STRAORDINARIO
    DELL'INFALLIBILITA'consiste in una "definizione"e, pertanto, è infallibile
    di per sé, cioè esclude da sé ogni dubbio, nonha bisogno di essere confrontato con le verità già possedute dalla Chiesaper essere correttamente interpretato, ma esso non serve tanto per"approfondire" quanto per evitare,
    in casi straordinari, errori gravi riguardanti la fede o la morale
    . Definire significa spiegare chiaramente, con poche parole lequalità di qualcosa: si tratta di un momento di massima concentrazione formale e concettuale per
    affermare una verità o per condannare un errore.Esempio: Gesù Cristo è vero
    Dio e vero uomo, Maria è nata senza peccato originale, Gesù Cristo è il salvatore di tutta l'umanità, ogni anima umana è direttamente creata da Dio, il peccato originale è il peccato di Adamo ed Eva che si trasmette non per
    imitazione ma per propagazione ecc.
     
    2) L'ESERCIZIO ORDINARIO
    DELL'INFALLIBILITA',invece, consiste in una riflessione che serve per raggiungere un'intelligenza più profonda dellafede e ogni riflessione ha bisogno di una interpretazione corretta e, perpoter dare una interpretazione corretta, le ulteriori spiegazioni delmagistero ordinario devono essere confrontate con gli insegnamenti già posseduti dalla Chiesa e con la Sacra
    Scrittura perché devono avere la loro approvazione
    . Ripetiamo un concetto
    fondamentale: i nuovi approfondimenti della Parola di Dio devono essere letti sempre in continuità con gli insegnamenti già posseduti perché devono servire non per contraddirli ma per dare luogo ad una crescente comprensione.  Dove non c'è continuità  non esiste l'assistenza dello Spirito Santo:tutto ciò che di nuovo viene compreso non può essere mai in contrasto con l'antico ma deve essere in assoluta continuità con esso e, anzi, deve servire per
    approfondire e sviluppare il senso delle Parole divine già dette.La dottrina cattolica, dogma compreso, è soggetta a "sviluppo": il concetto di sviluppo della dottrina deve essere accuratamente distinto dal concetto di
    contraddizione.  Il deposito della fede è completo ma non è completamente esplicitato: :- (.) anche se la Rivelazione è compiuta, non è però completamente esplicitata; toccherà alla fede cristiana
    coglierne gradualmente tutta la portata nel corso dei secoli- ( Catechismo dellaChiesa Cattolica n.66 )
    La comprensione soggettiva del deposito aumenta nei secoli, è soggetta a sviluppo ma le cose nuove che vengono comprese sono in armonia ein continuità con quelle antiche.  Il deposito è una miniera immensa che contiene infiniti tesori che devono essere estratti. Ogni tesoro nuovo che viene estratto si "aggiunge" a quelli precedenti: non li contraddice e non li elimina, ma li conferma aggiungendo, aumentando, approfondendo. Lo sviluppo della dottrina è come lo sviluppo dell'organismo:
    dall'embrione si sviluppa il bambino, poi il ragazzo e quindi l'adulto ( si tratta sempre dello stesso soggetto, della stessa identità ma è un soggetto che cresce,una continuità che si sviluppa...). Gesù è una persona viva che
    ci  assiste continuamente attraverso la Chiesa:"" molte cose ho ancora da
    dirvi,ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera,perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzieràle cose future
    "" ( Gv 16,12-13 ).  Il Magistero della Chiesa, assistito dallo Spirito, serve per guidare alla verità tutta intera, cioè serve per
    approfondire il senso della Parola diDio, la cui profondità è insondabile e il cui tesoro è inesauribile.   Dice Gesù: - (.) se un maestro della legge diventa discepolo del regno di Dio, è come un capo famiglia che dal suo tesoro
    tira fuori cose vecchie e cose nuove- ( Mt 13,52 ).  Dice Giovanni Paolo II:
    "" La verità rivelata (.) è stata affidata alla Chiesa una volta per tutte.
    Essa ha raggiunto il suo compimento in Cristo.Da qui il profondo significato
    dell'espressione Paolina " deposito " della fede( cfr 1 Tm 6,20 ).Allo stesso tempo tale deposito merita un'ulteriore spiegazione e una crescente comprensione fintanto ché la Chiesa sarà presente sulla terra "" ( Giovanni
    Paolo II, Il magistero ordinario può essere autenticamente considerato come
    l'espressione usuale della infallibilità della Chiesa,udienza ai vescovi USA, L'Osservatore Romano, 10 novembe 1988, p.7, n.4, ed.settimanale n.45 ).
    Anche se i dogmi della Chiesa non contengono alcun errore( definzioni dove si ha il momento di massima concentrazione formale e concettuale per affermare una verità o per condannare un errore )ciò non significa che le loro formulazioni non siano capaci e bisognose di integrazioni e approfondimenti
     
    La lettera apostolica Ad Tuendam Fidem di Giovanni Paolo II spiega che anche il
    magistero ordinario può spiegare delle verità, appartenenti al patrimonio del depositum fidei, che devono essere tenute in modo definitivo. Credere che, nel magistero della Chiesa Cattolica, tutto ciò  che non è dogma è solo un'opinione non assistita dallo Spirito Santo, E' UN GRAVE ERRORE. Se Dio
    assistesse la Chiesa solo con il magistero straordinario(definizioni ex Cathedra), essendo pochissime le definizioni, la Chiesa sarebbe, per quanto riguarda la maggior parte dei problemi di fede e di morale, praticamente rimasta senza assistenza dello Spirito Santo dalla morte di Gesù fino ad oggi: basti pensare a quasi tutta la dottrina sociale della Chiesa che è frutto delmagistero ordinario. Esiste forse un dogma  ( cioè una definizione ExCathedra ) che condanna lo sfruttamento degli operai o
    l'ingiusto licenziamento? Esiste una definizione ex cathedra che condanna l'aborto o la clonazione? Esiste una definizione ex cathedra che condanna il nazismo e il comunismo?

    2Tess.2,1-3.....ss...

    Vi preghiamo fratelli, quanto alla venuta del Signore nostro Gesù e la nostra riunione con lui, a non lasciarvi agitare così facilmente nel vostro animo nè spaventare da oracoli dello Spirito, da parola o da lettera COME SPEDITA DA NOI, quasi che quel giorno del Signore sia imminente. NESSUNO VI INGANNI IN ALCUN MODO. INFATTI SE PRIMA NON VIENE L'APOSTASIA E NON SI RIVELA L'UOMO DELL'INIQUITA', ....

    Fraternamente Caterina



    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 30 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 14/12/2004 23.51
    perchè si tratta di un uomo SENZA CASA....LEI PER AMORE CI FA L'AMORE??? ma dico scherziamo??
    Io non sto giudicando IL SENTIMENTO CHE NUTRE QUESTA DONNA.....MA NON POSSO CHE CONDANNARE LA PRESA DI POSIZIONE DEL SACERDOTE.....
     
    Caterì scusa... ma leggendo quella storia che hai postato mi sembra di aver capito che la prostituta quando vede uno dei suoi senza casa si va a prostituire per aiutarlo economicamente, non che ci va a letto.
    Anche perchè mi sa che uno che è senza casa ha ben altro a cui pensare che andare con le prostitute...
    Questo darebbe un senso anche all'affermazione del prete che tutto sommato mi sembra una brava persona, anche se sinceramente non immagino proprio uno come Don Bosco ad esempio, a dare una risposta simile, un uomo di Dio secondo me deve confidare solo in Dio e in niente altro, senza scendere a compromessi, nemmeno quando la pietà verso qualcuno potrebbe indurci a compiere un atto che Dio non vuole.
    Ma veramente...te la immagini Madre Teresa che dice ad una prostituta di andare a lavorare per dar da mangiare ai suoi poveri?
    Certo l'atto della prostituta potrà sicuramente essere stato fatto col cuore, però se proprio vuoi aiutare un poveraccio, vai a fare le pulizie, o qualsiasi altro lavoro, anche il più umile, ma mantieni la tua dignità!
     
    AlbY
     
     
     
     

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 31 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 15/12/2004 8.47
    Caro Alby proviamo a sbrojà sta matassa.....perchè può esse che ho letto male io......
     
    riporto le frasi:
     
    Ed «una ex prostituta mi ha detto: quando mi capita uno dei tuoi senza casa, io per loro mi presto ancora. Per loro lo faccio».
     
    «Io - ha commentato il sacerdote - mi sono sentito l'istinto di dire: no, non farlo, è sbagliato. Ma poi mi sono detto: ma chissà che il Padre eterno non la pensi in altro modo e non veda un atto d'amore in quella cosa lì. Vedete come la vita è diversa da come la vediamo e come dobbiamo essere aperti. Noi saremo giudicati non per quello che abbiamo fatto, ma per quello che avremo amato. ........
     
    Alby dice:
     
    mi sembra di aver capito che la prostituta quando vede uno dei suoi senza casa si va a prostituire per aiutarlo economicamente, non che ci va a letto.
    ........
     
    si.....riconosco d'aver capito male io.........cioè...lei è una ex prostituta....quindi non eserciterebbe più la professione tuttavia lo fa quando gli capita uno di questi emarginati e i soldi provenienti da una nuova prostituzione li da al povero....
     
    Ho fatto bene a scrivere allora che in sè L'IDEA E' NOBILE  e che Dio giudicherà il cuore...tuttavia non sono d'accordo che ad una intervista per radio si dia un insegnamento attraverso una testimonianza del genere.....
    Ho visto le suore di Madre Teresa fare LE PULIZIE... è probabile che con quei proventi aiutino gli emarginati dei quali si occupano....
    Se ognuno di noi si prostituisse per aiutare un emarginato ALIMENTEREMO SOLTANTO IL MERCATO DELLA PROSTITUZIONE..... e quei soldi sarebbero il frutto non certo di un sacrificio....ma appunto di una prostituzione.....non so quanto bene farebbero al povero e non so quanto UN POVERO ONESTO ACCETTEREBBE, se lo sapesse...che una persona si prostituisca per farlo mangiare....a meno che non parliamo di COSTRIZIONE...
     
    Tu citavi don Bosco...io cito come Donna Madre Teresa che non pochi giorni restava completamente digiuna...e non credo si sia mai prostituita nè abbia consigliato le sue suore di farlo per avere dei soldi da dare agli affamati......
     
    Ripeto....il pensiero del sacerdote è nobilissimo....il fine è nobile...ma non sempre il fine giustifica i mezzi.....
    è come se Gesù per salvarci avesse chiesto al Padre nel Getsemani di cercare UN ALTRA STRADA anzichè salire sulla croce...non avrebbe forse potuto farlo? Ma non l'ha fatto.....
     
    Ricorderò sempre quando ad Ancona, con due figli ed un solo stipendio...si arrivava alla fine del mese senza una lira....io andavo avanti con i brodini per fare un piatto di carne in meno.... come sarta cucivo e agli altri non chiedevo soldi ma il corrispettivo in pasta, pane, farina......eppure non so come....ci scappava sempre l'offerta alla Messa......perchè anche nella mia comunità c'erano i poveri......Per carità il mio esempio non è nulla al confronto di tanti altri che magari non hanno finito l'emergenza.... ricordo solo che avevo la possibilità di scegliere strade più comode, ma la fede nella Provvidenza mi ha fatto sempre desistere dal perseguirle....nulla dunque fu merito mio, ma è proprio della grazia di Dio che dobbiamo testimoniare quando si persevera con fiducia nella Provvidenza.....
     
    Non giudico perciò l'opera in sè della donna...e neppure il sentimento nobile dell'ottantenne parroco.....sottolineo solo che il fine non giustifica il mezzo......e non lo si può mascherare con l'amore verso il prossimo, non almeno nei termini di una testimonianza.....un cristiano ha il dovere anche di...NON DARE DI SCANDALO....
     
    Fraternamente Caterina
    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 32 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 15/12/2004 23.21
    La Pace di Cristo!
     
    1) Cara Caterina, dato il tuo tentativo di spiegare il valore delle proposizioni magisteriali, mi sono letto e riletto Ad Tuendam Fidem, un documento che tra l'altro ho anche studiato quanto ero in convento.

    Dato che non dice nulla di quanto tu hai scritto, anzi, la tua descrizione di esercizio straordinario e ordinario dell'infallibilità potrebbe per molti versi essere condannata da una lettura della Congregazione per la Dottrina della fede, mi sono permesso di dare a tutti una sintesi chiara ed onesta (lo potranno controllare tutti leggendo il documento a cui faccio, e fai, riferimento) dello stesso aprendo un altro forum; ti invito a leggerlo, e ad adeguare la tua testa al sentire della Chiesa e non dire della Chiesa Magisteriale cose che nemmeno lei stessa afferma di sè (tipo il fatto che sarebbe infallibile in ogni sua anche minima o secondaria affermazione).
     
    2) Allora, ho fatto una piccola ricerca io nei forum è ho trovato i post di cui ti chiedevo.
     
    Si trovano in RAPPORTI PREMATRIMONIALI: si o no?
    Vorrei che da quel forum copiassi e attaccassi qui il post numero 24 (a cui avevo dato un titolo "Un progetto pedagogico: educare alla castità") e il numero 44 (nel cui testo faccio l'esempio di una persona fortemente legata all'abitudine di masturbarsi e guardare materiale pornografico).
     
    3) Il progetto che lì propongo è in fondo la "via pastorale" che a mio parere si deve proporre a chiunque voglia CRESCERE e vivere la "Castità secondo il Vangelo", che è ben di più che semplicemente non mettere in atto rapporti genitali...
     
    Quel progetto è quello che propongo anche per le persone omososessuali, e l'esempio del trentenne schiavo di pornografia e masturbazione che incontra la FEDE, potrebbe benissimo essere sostituito da una persona omosessuale che, in questa sua personale situazione affettiva/sessuale vuole cominciare un cammino serio alla sequela del Cristo.
     
    4) Quando mi avrai fatto il favore di copiare e incollare quei due post (io non son bravo in queste cose) allora avrò tutti gli strumenti per approfondire il mio punto di vista.
     
    5) Invito tutti quelli che mi hanno letto fino ad ora e posto domande, di leggere i due post di cui parlo e che Caterina copierà qui, e poi, con ordine, di ripormi le domande che ancora permangono. Vi chiedo questo non perchè voglio ignorare le domande sorte fino ad ora, ma perchè non riesco a fare su e giù per il forum a ripescare le varie cose chiestemi. non ho molto tempo per collegarmi, e io e i mezzi informatici facciamo a botte.
     
    Se dunque mi farete questo piacere mi faciliterete la possibilità di rispondervi senza saltare alcuna delle domande già postemi in precedenza.
    Ma mi raccomando, prima leggete il mio "progetto pedagogico", che credo possa già chiarire bene il mio punto di vista sulla questione.
     
    Maranatha!
     
    Ireneo

     
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    (Teofilo)
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    Sesso: Maschile
    00 28/05/2010 23:05
    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 33 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 16/12/2004 1.08
    Quando mi avrai fatto il favore di copiare e incollare quei due post (io non son bravo in queste cose) allora avrò tutti gli strumenti per approfondire il mio punto di vista.
     
     
    Presto fatto Ireneo!
    Anche se non li ha inseriti Caterina il risultato è lo stesso, anche perchè la discussione mi interessa, e in alcuni punti mi tocca personalmente.
     
    AlbY
     
     
     
    Dal forum: RAPPORTI PREMATRIMONIALI: si o no?
     
     
    Un progetto pedagogico:
    educare alla Castità
     
    La Pace di Cristo!
     
    Mi vorrei aggiungere anche io con un piccolo contributo, che spero possa aiutarci tutti.
     
    Proprio ieri notte, dopo aver scritto quel post sull'avvento, mi sono ritrovato sul letto a pensare a quegli atteggiamenti importanti che possono essere utili ad accogliere il Signore che Viene.
     
    E mi sono ritrovato a riflettere sull'atteggiamento dell'accoglienza, tanto praticato nel primo testamento, e che in fondo, è l'atteggiamento su cui nel brano di Matteo in cui il Signore divide i capri dalle pecore ci giudicherà (quando avrete fatto qualcosa a qualcuno di questi miei piccoli in mio nome...).
     
    Leggendo gli ultimi post di questa discussione ritengo che anche sull'educazione sessuale questo atteggiamento ci possa aiutare e dire qualcosa.
     
    Chiarito infatti che, dal momento del battesimo, tutti siamo chiamati alla povertà, castità e obbedienza, e che questi atteggiamenti sono mete mai pienamente realizzate nel tempo, ma che giungereanno alla loro perfezione solo nella vita del mondo che verrà, ciò che ci resta, su tutto quello che riguarda il piano della castità, è appunto la possibilità di un progetto pedagogico che abbia come mezzo e fine questo atteggiamento.
     
    Ma Castità, nel senso qui inteso non è un semplice astenersi da atti genitali, castrare la propria genitalità. Questo è chiaro in quanto la castità è di tutti i cristiani, anche gli sposati.
     
    A. Castità qui vuol dire la costruzione di una relazionalità corretta tra le persone, delle diverse età, dei divesi sessi, dei diversi ruoli e ambienti che la società in un certo qual modo ci impone.
     
    B. In questo senso - e suppongo che la radice profonda di questo si può trovare nella situazione di "uomo caduto" nel quale il mondo intero si trova dopo la caduta di Adamo - tutti partiamo da una situazione di deficit, di cui è inutile trovare le cause.
     
    Alcune possono essere traumi infantili, altre volgia di distaccarsi dagli atteggiamenti famigliari, rifiuto della società o di se stessi ecc ecc.
     
    Privarsi del sesso perchè ci si vergogna o lo si sente una cosa sporca, è altrettanto "colpevole" di fare sesso ritenendolo un semplice passatempo.
     
    C. Un progetto educativo non può, in alcun caso, partire dall'etichettare una persona.
     
    Che esso sia un adolescente  che si masturba, un uomo o donna consumatori assidui di pornografia, o frequentatori del sesso a pagamento, omosessuali che non riescono, magari anche con tanti sforzi, a vivere in casità, o omosessuali che convivono insieme in un rapporto fedele da decenni, ma anche marito e moglie che fanno sesso vedendo nel coniuge solo un mezzo di soddisfazione personale.
     
    D. Ripeto, tutti, tutti quanti abbiamo da imparare e da crescere su questo tema.
    Così siamo chiamati ad un progetto educativo che metta al centro la relazionalità e la corporeità e aiuti a considerarle nella giusta luce: a costruire relazioni sincere e non possessive, a renderci conto dei nostri comportamenti di dominio dell'altro o di rifiuto di noi stessi, a farci avere rispetto dell'altro come persona, e non come un mezzo; occorre aiutare la stima di sé (migliorarla o ridimensionarla, a seconda dei casi) e, soprattutto, occorre un atteggiamento profondo e comunque di accoglienza, offrendo tutti gli strumenti senza stancarsi solo perchè non si notato i risultati (sperare contro ogni speranza è proprio di quell'amore cristiano tanto decantato da Paolo nel capitolo 13 della prima ai corinzi).
     
    E. Accoglienza, accoglienza verso chi non si accetta, verso chi fallisce sempre il suo obiettivo, accoglienza verso chi a causa di scelte passate si trova a vivere gravi conseguenze.
     
    Oggi, 1° dicembre, giornata mondiale per la sensibilizzazione contro l'AIDS, non si può non pensare a quanti sono malati e comunque, oltre alle pene derivanti dalla malattia sono messi ai margini della società perchè questa malattia l'hanno avuta per una vita sessuale come minimo discutibile.
     
    E' soprattutto verso gli ultimi, verso questi ultimi, che è ancora possibile, e forse ancor più necessario (davanti ad una prospettiva certa di morte) non lasciarsi cadare le braccia ma continuare a proporre quel cammino educativo verso l'amore puro che alto non è che l'amore di Cristo verso tutti gli uomini.
     
    Lascio questo post come un messaggio per riflettere tutti, oggi, in questa giornata anti-AIDS.
     
    AIDS:
    Abbiamo Intenzione Di Sconfiggerlo
     
     
    Maranatha!
     
    Ireneo

    Messaggio 44

    La Pace di Cristo!
     
    Cara Caterina: ora si che si va d'accordo .
     
    Ma ti vorrei dire, che io non ho affatto ignorato il tuo post. 18, che anzi è quello che mi ha stimolato ad intervenire, proprio con quel suo "rivolgersi alla necessità di una prassi".
     
    Ho voluto solo completarlo con l'atteggiamento dell'accoglienza, che ritengo sia indispensabile nell'educatore su questi temi.
     
    Riguardo poi agli altri sviluppi della discussione, vorrei valorizzare alcuni punti già espressi da me e Caterina.
     
    Qui non si tratta di cosa è successo nel primo testamento o di casi del nuovo.
    Qui si tratta degli ideali, e del rispetto di se stesso e degli altri che Cristo richiede.
     
    Gesù chiama tutti all'autenticità, e dunque anche a porre gesti autentici con le nostre relazioni e con il nostro corpo.
     
    Non si tratta di trovare scuse - perchè di questo si tratta - in alcuni versetti della Scrittura, perchè, seguendo questa logica, si potrebbe finire anche con il giustificare l'utero in affitto e la fecondazione eterologa (non è così infatti che in termini scientifici potrebbe essere vista la relazione tra Abramo e Agar e la nascita di Ismaele?)
     
    Quando si cita la Scrittura, facciamo sempre e comunque attenzione.
    Ciò che più rispettosamente dobbiamo fare è chiederci questo:
     
    Qual è il meglio che la scrittura ci propone?
     
    E questo si che è molto chiaro: abbandonare moglie, marito, casa e campi per il Regno di Dio.
     
    L'obiettivo è chiaro, ma nella sua limpidezza, come ho già sottolineato, si compie solo nel Regno di Dio. nonostante ciò, noi siamo chiamati tutti, nello stato in cui siamo, a tendere verso questo ideale.
     
    Ideale che nella pratica vuol dire relativizzare le cose di questo mondo, non trattare di moglie, marito, cosa e campi come un proprio possesso, ma come un mezzo per annunciare il Regno di Dio!
     
    Siamo chiamati a relazioni altruistiche, a pensare al bene dell'altro prima di noi stessi.
     
    Come diceva san Giovanni Leonardi ai suoi, non si tratta di voler essere subito tutti perfetti, subito tutti casti, ma di "guadagnare ogni giorno qualcosa di più all'obbedienza".
     
    Qualcosa che tutti possiamo fare, in qualunque situazione ci troviamo e per quanto forti possono essere le abitudini contratte.
     
    Faccio un esempio che vuole solo essere un esempio.
     
    Ipotizziamo una persona di 30 anni consumatore abituale di pornografia tramite internet da quando ne ha 20.
     
    Ad un certo punto, proprio a  30 anni un esperienza particolare lo riporta alla fede, ma l'abitudine contratta è forte, dura da abbattere da un giorno all'altro.
     
    Eppure anche lui, come tutti, è chiamato a vivere il dono della castità. Cosa fare?
     
    Se lui, che fino a quel momento sprecava un'ora al giorno al pc in ricerca di pornografia, inizia a cercarla solo due volte alla settimana, e poi, dopo un anno, solo una volta, per poi dopo un altro anno cadere solo di rado... non sta già vivendo, anche se in modo imperfetto, la casità? Non sta guadagnando, di giorno in giorno, sempre qualcosa di più all'obbedienza?
     
    Tutti, a causa della colpa di Adamo, già lo dicevo, partiamo in deficit.
     
    Ciò che è necessario è non accontentarsi della situazione iniziale, ma crescere in una autostima corretta di se, in un maggiore rispetto per la dignità e la corporeità altrui e propria, comprendere sempre meglio i forti significati di legame, fedeltà, unità che l'atto sessuale pone.
     
    Scrivo questo partendo dalla risposta di Caterina/Pergamena a Mario.
    Se può essere utile, ben venga!
     
    Maranatha!
     
    Ireneo

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 34 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 16/12/2004 2.06
    La Pace di Cristo!
     
    Caro Alby, intervengo solo per ringraziarti, l'ora mi sembra troppo tarda per scrivere in modo lucido qualcosa, e comunque aspetto che mi si ripongano precise domane alle quali risponere prima di ritornare a consumare inchistro virtuale!
     
    Se hai bisogno di chiedermi qualcosa in privato... non ti fare scrupolo. Senza falsa umiltà, posso dire che su questo tema credo di poter essere d'aiuto.
     
    La mia mail è allart81@hotmail.com . Quando vuoi... puoi trovarmi qui. O anche con msn messenger... fai tu.
     
    Inoltre chiedo a tutti una preghiera: ho saputo da poco che una ragazza molto amica di alcuni miei amici (scusate il giro di parole) si appena 30 anni si è spenta dopo aver combattuto per cinque anni contro un tumore.
     
    Dio sappia concederle quel sollievo che le povere conoscenze umane non hanno saputo dargli.
     
    Notte a tutti e ricordate: Il Signore Viene!
     
    Ireneo

    Rispondi
    Numero di iscritti  che ha consigliato questo messaggio. 0 suggerimenti  Messaggio 35 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 16/12/2004 2.21
    Questo messaggio è stato eliminato dall'autore.

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 36 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 16/12/2004 2.36
    Caro Alby, intervengo solo per ringraziarti, l'ora mi sembra troppo tarda per scrivere in modo lucido qualcosa, e comunque aspetto che mi si ripongano precise domane alle quali risponere prima di ritornare a consumare inchistro virtuale!
     
    Di niente Ireneo, fortunatamente per me me la cavo abbastanza bene con i copia-incolla...
    Nei post precedenti sono rimaste in sospeso alcune domande che mi interessano particolarmente, ti premetto che non sono a scopo provocatorio, ma al contrario per capire meglio l'argomento trattato, considerando che mi hai scritto che le mie interpretazioni della Bibbia e del catechismo non sono corrette.
    Le domande sono le seguenti:
    1. Cosa deve fare un omosessuale che decide di abbracciare la fede cattolica?
    2. Cosa significano le seguenti affermazioni di Paolo?

      Romani 1:26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura.

      Romani 1:27 Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento.

    3. Nel post N° 22  Leo scriveva:

    "Nel catechismo degli Adulti sta scritto ( n. 1081) : il comportamento omosessuale è ripetutamente condannato dalla Bibbia"

    Cosa significa questa frase del catechismo degli adulti?

     

    AlbY


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    Consiglia Elimina    Messaggio 37 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 16/12/2004 10.14
    Troppo spesso noto la parola peccato associata alla parola omosessualità e ciò mi da piuttosto fastidio perchè non lo ritengo assolutamente giusto....
    Posso capire associare "sodomia" a peccato, ma omosessualità no.....
    Penso che la maggior parte degli omosessuali non hanno deciso di loro spontranea volontà di divenire tali....la loro condizione è dovuta da eventi che non hanno scelto loro, come traumi infantili,turbamenti psicologici e via dicendo...a volte anche difetti genetici...che colpa hanno quindi gli omosessuali se sono tali?
    So ( o almeno credo ) che la chiesa condanna l'atto sodomitico e non l'essere omosessuale, ma troppo spesso si associa invece la parola peccato proprio ad omosessuale...anche in questo forum si è rimarcato che è peccato la sodomia e puntualmente nel messaggio successivo viene invece associata la parola peccato ad omosessuale..e allora io mi chiedo cosa fa un omosessuale che non conosce in modo approfondito la dottrina della chiesa e si sente chiamato peccatore quando la sua condizione non l'ha voluta lui direttamente? non puo far altro che allontanarsi dalla chiesa stessa...non so se mi sono spiegato...
    In secondo luogo mi viene da chiedermi; ma cosa vuole la chiesa da un omosessuale?
    In pratica, da quel che ho capito, vuole che diventi un grandissimo ed eroico santo....un ragazzo ventenne omosessuale dovrebbe infatti riuscire a sopprimere tutti i suoi istinti sessuali,cosa assolutamente non facile...anzi direi quasi impossibile (a meno che uno non decida di diventare prete, ma non è una scelta che tutti fanno..),e inoltre dovrebbe accettare di vivere da solo, senza una famiglia,e anche questo non è facile...
    Cmq, sicuramente se un omosessuale per i suoi ideali cristiani riuscisse a far tutto questo varrebbe sicuramente piu di centomila  cattolici eterosessuali messi assieme...

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 38 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 16/12/2004 11.32
    Troppo spesso noto la parola peccato associata alla parola omosessualità e ciò mi da piuttosto fastidio perchè non lo ritengo assolutamente giusto....
    Posso capire associare "sodomia" a peccato, ma omosessualità no.....
    .........
     
    Iron sono d'accordo con te se mi parli di....OMOSESSUALI........stai equivocando.....
    l'omosessuale è la persona che in qualche modo e per diversi motivi si trova in uno stato DIFETTOSO, questa va accolta, amata, sostenuta non nella sua omosessualità, ma bensì sostenuta NELLA LOTTA.....
    mentre E' DA CONDANNARE SENZA GIRI DI PAROLE L'OMOSESSUALITA' CHE E' LA SODOMIA.....cioè, omosessualità è l'atto sessuale fra due persone dello stesso sesso......ed anche fra etero che lo applicano.....
    se dunque condanni la sodomia...non puoi che condannare anche L'OMOSESSUALITA' perchè è l'atto sodomitico....ed è SINONIMO  dell'avvertimento paolino:
     

    Romani 1:26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura.

    Romani 1:27 Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento.

    .....
    l'omosessualità E' UN PECCATO...l'essere omosessuali NON è un peccato ma se non si interviene questa situazione DISORDINATA può portare al peccato cioè all'omosessualità......
     
    Il sesso in sè NON è un peccato, ma lo diventa se viene applicato in forme DISORDINATE ALLA NATURA CREATRICE DI DIO......
     
    Fraternamente Caterina
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    00 28/05/2010 23:06
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    Consiglia Elimina    Messaggio 39 di 81 nella discussione 
    Da: quovadis Inviato: 16/12/2004 12.58

    un ragazzo ventenne omosessuale dovrebbe infatti riuscire a sopprimere tutti i suoi istinti sessuali,cosa assolutamente non facile...anzi direi quasi impossibile (a meno che uno non decida di diventare prete....

    Dunque bisogna vedere se basta diventare con una decisione razionale "prete" per sopprimere l'istinto. Sentivo mi pare alla trasmissione di Ferrara ( non sono sicuro però... ) il noto giornalista Cecchi Paone che affermava ( erano i giorni del caso Buttiglione ) " i Cattolici vogliono imporre il loro modo di pensare.... dovrei rinunciare all'istinto per trasformare la mia vita in un Inferno" ( più o meno.... ) . Ora il dono di essere a Sua immagine è questo: gli uomini non sono "istinto" come gli animali , l'istinto lo possono dominare , questa è una affermazione quasi Ecumenica visto che in tutte le Spiritualità è prevista la progressiva via che domina l'istinto. L'Uomo deve emergere sopra i suoi istinti ,e qualsiasi maestro di spiritualità ( non per forza Cristiano ) insegnerebbe che si potrebbe benissimo sopravvivere anche senza sesso ( inteso come ricerca del piacere.... ). Ora volevo rispondere a Cecchi che sicuramente è faticoso rinunciare all'istinto ma questo renderebbe dopo un pò la vita quasi un Paradiso (altro che Inferno....)

    Saluti fraterni da Q.


    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 40 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 16/12/2004 14.01
    Caro Quovadis...i tuoi interventi sono una piccola boccata d'ossigeno per me..grazie.....
     
    Il caro Cecchi Paone che stimo moltissimo per il lavoro che svolge e che seguo sempre con interesse...ha agito così perchè se non erro era proprio in quella trasmissione che dichiarò apertamente di essere OMOSESSUALE.....
    Arrivò a dire che per NON PERDERE IL SUO LAVORO si finse etero.....ma che visse malamente quello stato....cioè...l'andare con donne (e che donne direbbe MIO MARITO.....tirando fuori la lingua allaFantozzi...)
     
    Mi chiedo e chiedo a Cecchi Paone: chi glielo ha chiesto DI FINGERE??  
     
    Se dovessimo GIUSTIFICARE tutti gli istinti.....a questo punto giustifichiamo anche la droga, l'adulterio, le convivenze, la pedofilia (è un istinto),lo stupro (questo no perchè l'altro non è consensiente vero?), il rubare, il frodare lo Stato ecc.....cioè...VIVIAMO TUTTI ANARCHICAMENTE FACENDO SOLO QUELLO CHE CI PIACE PURCHE' RISPETTIAMO IL PROSSIMO...ma il punto questo....in quale modo Cristo ci dice di amare questo PROSSIMO? E' corretto il modo in cui un omosessuale,una prostituta, un adultero lo ama??
     
    Fatti amici..non chiacchiere....
     
    Fraternamente Caterina

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 41 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 16/12/2004 22.38
    1) Se rileggete non ho mai detto che sopprimere l'istinto naturale è impossibile, ho detto solo che è difficilissimo e che se uno riesce,per i propri ideali, a rinunciare per TUTTA LA VITA a tale istinto sessuale ( od omosessuale ) ed accettare di vivere da solo senza alcuna vita affettiva è un eroe con la e maiuscola...quindi non capisco la precisazione di Quovadis
     
    2) La seconda parte del mio intervento voleva mettere in evidenza che spesso gli uomini di chiesa non sono affatto chiari e che si puo cadere in fraintendimenti, tantè vero che molte persone che conosco ritengono che la chiesa consideri peccato l'essere omosessuali indipendentemente dal fatto che si esercirti o meno la sodomia.
     
    3) Mi piacerebbe vedere come si comporterebbero tutte le persone di questo forum se avessero avuto la sventura di essere omosessuali...ci scommetto gli attributi che non uno che uno riuscirebbe a non avere per tutta la vita rapporti omosessuali ...Caterina compresa...e che non uno che uno non cadrebbe nello sconforto piu totale dinnanzi ai sacrifici enormi che la chiesa gli chiederebbe di fare...Caterina compresa...è sempre facile parlare e semplificare quando si è al di fuori del dramma..quando si ha la possibilità di realizarsi tramite una famiglia, dei figli e quando si puo liberamente avere rapporti sessuali con la persona amata...
     
    4) Mi pare che nessuno abbia affermato che bisogna giustificare tutti gli istinti e vivere anarchicamente...quindi non capisco l'ultima parte del messaggio di Pergamena
     
    5) Non mi pare bello mettere sullo stesso piano l'istinto omosessuale con quello dello stupro e della pedofilia...capisco che intendevi dire che possono essere comunque tutti istinti...ma penso che sarebbe estremamente sgradevole per un omosessule sentir paragonare il proprio istinto con quello di uno stupratore...

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 42 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 16/12/2004 22.44
    6) Fatti amici..non chiacchiere....
    .............................................
    Quali fatti? quali chiaccere?

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 43 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 16/12/2004 23.09
    Caro Iron rispondo numerando così gli stessi tuoi riferimenti senza ricopiarli......
     
    1) risponderà Quovadis di suo.......
     
    2) Concordo...spesso gli uomini di Chiesa non sono chiari...e questo per diversi motivi:
    a-  la Chiesa NON è come una sorta di vocabolario che apri e trovi le risposte.....essa da delle indicazioni che trae dalla Bibbia e dalla Tradizione....ciò che offre è definito INFALLIBILE nel senso che è su questo insegnamento che occorre lavorare, per questo nel corso dei secoli sono aumentati gli scritti che alla fine dei giochi conducono tutti a pochi temi di base.....
    b- l'incomprensione purtroppo avviene quando CI SI DISSOCIA dall'insegnamento di base della Chiesa......
    c- i fraintendimenti avvengono quando scatta il rifiuto...prendiamo ad esempio il Catechismo dove si legge chiaramente quali sono i peccati: i Dieci Comandamenti....li c'è poco da fraintendere....
    d- le persone che vivono dentro la Chiesa...non sono dei robot Iron.... anche in una famiglia non tutti la pensano alla stessa maniera eppure vivono in famiglia, la separazione avviene quando sparisce la comprensione e il rispetto e non perchè la si pensa diversamente.....chi sostiene OGGI che l'omosessuale, cioè la persona in quanto tale.....vive in peccato solo perchè è in questo stato....MA NON ESERCITA L'ATTO, cioè l'omosessualità.....vuol dire che non conosce e non ha letto nulla del Magistero....oppure per motivi suoi LO RIFIUTA.....rioffro la lettura di questo documento e poi mi dite se è difficile da capire:
     
    3)....Iron....ognuno ha la sua croce da portare.....Forse non ci siamo capiti...qui nessuno sta giudicando l'omosessuale che compie l'omosessualità, questo NON spetta a noi farlo....ma poichè siamo in un forum di dialogo dove si tenta di capire che cosa insegna Dio in questo campo come in altri temi, cerchiamo di chiarire la tanta confusione che esiste.....In un mondo dove il tradimento coniugale è all'ordine del giorno,non è facile mantenersi per 20 anni fedele.....e non è facile mandare avanti OGGI una famiglia.....ripeto ognuno ha la sua croce e se laporti come può...ma senza scambiare il Male con il Bene e il Bene con il Male come ha profetizzato Isaia......certo che si può e si deve amare....siamo nati per questo....ma dimmi Iron...in quale modo è corretto amare?
     
    4) intendevo dire Iron...che all'anarchia si giunge quando si vuole fare a meno delle regole del gioco....o quando....si bara al gioco....Abbiamo delle regole da rispettare...e ce le giochiamo in un mondo che, stravolto dal peccato ha contaminato tutto....un bel giorno è nato per noi il Salvatore del mondo, ma le regole non sono state eliminate....
     
    5) l'istinto DELL'OMOSESSUALITA'....è sullo stesso piano della pedofilia..non lo dico io ma fior fiore di medici....E' UN ISTINTO SBAGLIATO....E' UNA MALATTIA.....non si nasce pedofili, nè si nasce omosessuali...LO SI DIVENTA....è ovvio che i miei esempi raschiavano un pò come si fa con il gesso sulla lavagna...ma solo per accentuare l'argomento....
     
    In definitiva Iron...quando rispondo solo ad una persona uso nominarla spesso...diversamente essendo un forum di dialogo rispondo un pò genericamente...perciònon prendere le mie risposte esclusivamente a te stesso..... quando ho scritto: fatti e non chiacchiere...INTENDEVO riferirmi più genericamente a quanti intendono usare la Bibbia per farLe dire che tra un pòle coppie omosessuali saranno benedette da Dio....Dio ha creato solo due sessi, maschio e femmina...NON ESISTE UN TERZO SESSO.....
     
    Fraternamente caterina

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 44 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 17/12/2004 0.09
    i fraintendimenti avvengono quando scatta il rifiuto...prendiamo ad esempio il Catechismo dove si legge chiaramente quali sono i peccati: i Dieci Comandamenti....li c'è poco da fraintendere....

    Beh si puo fraintendere anche li....ad esempio," non commettere atti impuri"...e quali sono questi atti impuri?e qui ognuno potrebbe avere diversi pareri...ad esempio per i cattolici un rapporto coniugale con preservativo è impuro pechè contro la vita per gli evangelici invece no....ma qui ci si sposta in altri argomenti....


    chi sostiene OGGI che l'omosessuale, cioè la persona in quanto tale.....vive in peccato solo perchè è in questo stato....MA NON ESERCITA L'ATTO, cioè l'omosessualità.....vuol dire che non conosce e non ha letto nulla del Magistero....oppure per motivi suoi LO RIFIUTA


    Quello che volevo dire è che non tutti hanno il tempo o son disposti a leggersi il magistero...e se uno si limita ad andare solo a messa la domenica (come il 90% dei cattolici) e si sente dire dal prete "l'omosessuale pecca" senza ulteriori specificazioni è logico che possa fraintendere..era solo un invito a essere piu chiari non vi scandalizzate...


     l'istinto DELL'OMOSESSUALITA'....è sullo stesso piano della pedofilia..non lo dico io ma fior fiore di medici....E' UN ISTINTO SBAGLIATO....E' UNA MALATTIA.....non si nasce pedofili, nè si nasce omosessuali...LO SI DIVENTA....è ovvio che i miei esempi raschiavano un pò come si fa con il gesso sulla lavagna...ma solo per accentuare l'argomento....


    Scusami la domanda forse senza molto senso, ma tu se dovessi scegliere preferiresti che 2 omosessuali adulti consumino o che un bambino venga stuprato(o anche una donna se vogliamo)?????

    D'accordo entrambi possono essere considerati atteggiamenti sbagliati che devono essere corretti, ma non possono essere messi sullo stesso piano,hanno conseguenze differenti....Allora mettiamo sullo stesso piano anche tutti i peccati, senza far distinzione tra piu gravi e meno gravi....


    perciònon prendere le mie risposte esclusivamente a te stesso.....


    Non l'ho mai fatto


    NON ESISTE UN TERZO SESSO.....


    E gli ermafroditi  e simili a che sesso appartengono, al primo o al secondo?o forse devono tirare la monetina per decidere a quale sesso appartenere?

    La natura spesso,e purtroppo, non fa questa netta distinzione tra i 2 sessi...

     

     

     

     


    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 45 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 17/12/2004 9.39
    Quali sono gli ATTI IMPURI?
     
    Per poter rispondere, caro Iron....dobbiamo partire da un insegnamento di Gesù.....Egli apportando una rivoluzione ci dice che siamo ora diventati...TEMPIO DELLO SPIRITO SANTO..... Maria è Colei che può aiutarci a capire di cosa parliamo...Nell'A.T. questo Comandamento corrispondeva ad un timore-terrore di Dio..... con il N.T. essendosi Dio fatto Uomo cambia la motivazione: Dio si è fatto Uomo perchè NOI diventassimo "dèi" dice san Paolo.....Maria che ha generato fisicamente il Verbo del Padre, con il suo "Fiat" ha permesso anche a noi di GENERARE CRISTO ogni qualvolta lo portiamo agli altri...quando lo ACCOGLIAMO per portarlo al Prossimo...è un dare e avere.....
    L'Atto impuro, dalla parola stessa "NON PURO"  CHIUDE LA PORTA A QUESTA REALIZZAZIONE..... e non ci concede di vivere pienamente questo scambio fra noi e Dio....
     
    Impuro dunque diventa non il cibo, la carne, ed altro che veniva proibito nell'A.T. bensì....IL CONTAMINARE IL CORPO DA GESTI E PENSIERI CHE LO ALLONTANINO DA DIO.....o meglio,che non consentono a Dio di abitarvi pienamente.....
    Atto impuro non è dunque solo la sodomia, ma anche l'omocidio...l'aborto...l'adulterio...lo stupro....ma anche il rubare poichè le mani vengono coinvolte in una atto che invece di benedire derubano al prossimo facendogli del male.....fin anche il vestirsi in modo indecente per VENDERE IN QUALCHE MODO IL PROPRIO CORPO.....Tuttavia prettamente restando al Comandamento, l'Atto impuro determina quella FISICITA' che avviene in termini CONTRARI ALLA NATURA CREATRICE DI DIO.....
    L'atto coniugale con il preservativo NON E' UNA IMPURITA' intesa tale.....BENSI' DIVENTA UNO OSTACOLO ALLA COLLABORAZIONE CON DIO......e sposta l'attenzione del rapporto esclusivamente sulla fisicità....è parte di quella categoria dei peccati detti VENIALI che però....proseguendo con una certa volontà possono diventare peccati gravi....(infatti l'argomento è nel forum aperto sui peccati veniali e mortali)
     
    poi dici:
     
    Quello che volevo dire è che non tutti hanno il tempo o son disposti a leggersi il magistero...
    ........
     
    verissimo...e concordo con te, ma pensiamoci un attimo e ci accorgeremo che è questione di RIEDUCARCI....Gesù dice: CERCATE PRIMA LE COSE DI LASSU'.......quali mezzi abbiamo? La Bibbia e il Magistero....il problema è...RISVEGLIARE IN NOI L'INTERESSE PER LE COSE DI LASSU'....Faccio un esempio: se sono interessata a guidare, mi sforzerò di STUDIARE PER PRENDERE LA PATENTE....eppure quanti di noi ne capiscono di motori??eppure fra le domande ci sono quelle inerenti al motore, al freno...insomma all'ABC della macchina......se non lo sai...NON PASSI L'ESAME......così per ogni altra disciplina ad esempio sportiva.... tutta la vita è fatta di REGOLE E DI ESAMI.... perchè ALLE COSE DI DIO NON PRESTIAMO PIU' ATTENZIONE? Se io ho un dolore all'occhio, non vado certo dal dentista o dal cardiologo, ma andrò dall'oculista....e così è per le cose di Dio...se CERCO VERAMENTE LA VERITA'...non vado dal primo che capita.... ma cercherò la fonte....ne parlerò con altri, MI DOCUMENTERO'...anche se mi costasse TUTTA LA VITA......non importa il tempo Iron, a Dio interessa che iniziamo questo cammino di ricerca....
     
    Poi mi chiedi:
     
    Scusami la domanda forse senza molto senso, ma tu se dovessi scegliere preferiresti che 2 omosessuali adulti consumino o che un bambino venga stuprato(o anche una donna se vogliamo)?????
    ............
     
    O santo cielo Iron.....confesso che non ho capito la domanda.... perchè se due omosessuali NON consumano...che c'entra  che un bambino venga stuprato??
    Iron...qui non si tratta di SCEGLIERE IL MALE MINORE.....Sia il pedofilo quanto l'omosessuale....SONO PERSONE IN QUALCHE MODO SI SONO AMMALATE....NON SI NASCE COSì LO COMPRENDI? Ti faccio un esempio: sapevi che un portatore di handicap NON VIENE CONCEPITO COSI'?? secondo alcuni studiosi americani, insieme ad alcune statistiche raccolte dall'Università Tedesca hanno potuto dimostrare che le CELLULE STAMINALI che determinano il principio dell'essere concepito....NON SONO MALATE....(ecco perchè si procede con la clonazione e le si usano nella genetica trovando rimedi alle malattie e deformazioni)..... IL FETO.....FINO ALLE PRIME 4 SETTIMANE NON MOSTRERA' ALCUN SEGNO DI DEFORMAZIONE E MALFORMAZIONE.....studiando su alcuni feti mese per mese seguendone lo sviluppo prima sugli animali......hanno scoperto che le deformazioni si accentuano DOPO.......SONO LE CELLULE CHE A CAUSA DI ALCUNE SITUAZIONI A NOI SCONOSCIUTE.....NON PROCEDONO PIU' SECONDO LA CREAZIONE ORDINATA ORIGINALE e durante la loro crescita e sviluppo assumono quello che noi chiamiamo HANDICAP.........
    Questa scoperta...tenuta soffocata dalla stampa....non fa altro che CONFERMARE LA BIBBIA STESSA e cioè....che Dio non ha creato e non crea l'uomo malato....ma che tutto ciò che l'uomo subisce DOPO....è determinato DALLA CONTAMINAZIONE DEL PECCATO...e chi più e chi meno NE VENIAMO TUTTI CONTAGIATI.......COMPRENDI? Dio si è fatto UOMO  proprio per aiutarci ad affrontare questa contaminazione... per SUPERARLA..... PER AFFRONTARLA NEI MODI DOVUTI......
     
    ERMAFRODITO......Iron..sfatiamo anche questa leggenda........l'ermafrodito intanto nasce da un....MITO GRECO..."Figlio di Hermes e di Afrodite che...SECONDO LA LEGGENDA IL MITO.... OTTENNE DAGLI DEI DI FONDERSI NEL CORPO DELLA NINFA SALMACE...."...ermafroditismo NON E' LA PRESENZA DEI DUE SESSI CONTEMPORANEAMENTE .... BENSì LA PRESENZA DI ENTRAMBE LE GHIANDOLE SIA MASCHILI CHE FEMMINILI......inoltre se consulti qualsiasi esperto in materia ti dirà che questo fenomeno si conta sulle dita di una mano e che non c'azzecca nulla con l'istinto dell'omosessualità, ma che lo sfrutta........
    La natura è contaminata Iron...se neghiamo il principio del peccato originale....non riusciremo mai a comprendere che Dio non ha creato l'uomo malato..... ma che Dio si serve di questa contaminazione per trarne BENEFICI che spetta a noi accogliere, ed usare......
     
    Fraternamente Caterina
     
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    00 28/05/2010 23:08
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    Consiglia Elimina    Messaggio 46 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNmariachiaretta Inviato: 17/12/2004 9.48
    Questa scoperta...tenuta soffocata dalla stampa....non fa altro che CONFERMARE LA BIBBIA STESSA e cioè....che Dio non ha creato e non crea l'uomo malato....ma che tutto ciò che l'uomo subisce DOPO....è determinato DALLA CONTAMINAZIONE DEL PECCATO...e chi più e chi meno NE VENIAMO TUTTI CONTAGIATI.......COMPRENDI? Dio si è fatto UOMO  proprio per aiutarci ad affrontare questa contaminazione... per SUPERARLA..... PER AFFRONTARLA NEI MODI DOVUTI......
    Per Favore Caterina potresti spiegarmi questo concetto che davvero mi risulta tanto oscurO???????????
    Cioe' le malattie allora sono il frutto del peccato?
     quello originale ..o i nostri? mah , e' un concetto troopo difficile da comprendere ...ma con il tuo aiuto ce la faro'!
    Grazie e buona giornata!
    Lucia
     
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    Consiglia Elimina    Messaggio 47 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 17/12/2004 16.39
    La Pace di Cristo!
     
    Caro Alby, mi auguro che tu non stia pensando che ti ignori. Tutt'altro!
     
    Ma vista la delicatezza dell'argomento e al fatto che "il nemico ci osserva" e utilizza quello che scrivo come se fosse una voce importante (quando è solo la minima opinione di un minimo nella Chiesa), sto cercando di soppesare le parole che son certo creeranno comunque una fitta polemica.
     
    Attendi con perseveranza e alla fine otterrai il premio disse l'angelo ad una delle sette chiese nell'apocalisse... ti ripeto lo stesso invito.
     
    Nel Signore che Viene,
     
    Ireneo

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 48 di 81 nella discussione 
    Da: quovadis Inviato: 17/12/2004 17.38

    Caro Iron non ti sentire contestato..... ho preso la tua frase perchè era un bello spunto per parlare dell'istintività umana . La cosa importante e forse un pò dubbia è fino a che punto una istintività può essere "appresa" o  "innata". Facendo il tristo mestiere dello strizzacervelli tutto quello che sono riuscito a capire è che il desiderio ( sessuale ) è probabilmente innato ed orientato magistralmente fin dall'amnios , io ritengo che l'apprendimento venga dopo ..... la corruzione dell'apprendimento è facile discernimento per un Cristiano capire da cosa proviene . Il Laicismo ci sta progressivamente indirizzando ad una libertà ( umana ) assoluta di apprendimento , qualsiasi modello è buono e progressivamente qualsiasi morale è relativa . Vedi da Cristiano penso che alla fine tutto si riduce a scappare dalla Croce..... si cerca il piacere e si viene frenati dalla Croce . Parlando dello scottante tema in questione altra pillola che il Laicismo vuol farci ingoiare è che l'apprendimento deve essere una scelta matura ( un pò come il Battesimo da adulti perchè è ingiusto imporlo ) , ovvero sei diventato grande adesso segli  etero , omo o addirittura Bi? 

    Io sono convinto che in un contesto favorevole  qualunque apprendimento patologico può essere modificato e riorientato , oggi questa posizione per quello che riguarda il tema è sostenuta da pochi candidati al martirio , perchè la storia del dopo Freud ( L'ateo che elencava l'omossessualità nelle perversioni ) la conoscete bene..... ed allora  quando viene qualcuno che vive con colpa e vergogna il problema , perchè credetemi il problema  ( in senso della patologia , ovvero nei sintomi  e nella sofferenza ) lo sentono , ti impongono di recitare la farsa della inadeguatezza ed arretratezza della società moralistica piccolo borghese magari simile a quella dipinta nel Film Chocolate..... 

    Saluti fraterni Quovadis  


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    Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 17/12/2004 17.59
    La Pace di Cristo!
     
    Mannaggia , chiedo scusa se intervengo così a sprazzi e senza riprendere il discorso (come dicevo, lo voglio fare rispondendo ad Alby).
     
    Ma vorrei far notare un errore su Freud.
     
    Il pensiero di un autore non è tutto in un libro, ma nella sua evoluzione.
    Se proprio vogliamo parlare di Freud, e di che cosa intendeva lui per perversione, allora per onestà occorre dire che Freud cambiò parere sull'omosessualità e notando le varie eccezzioni allo schema tipico della "perversione" da lui stesso stabilito, restò fino alla fine dei suoi giorni in dubbio sul fatto che essa possa essere considerata a piento titolo fra le perversioni.
     
    Nel suo epistoliario troviamo una lettera rivolta ad una madre americana che gli scriveva del figlio omosessuale, chiedendo se la psicanalisi avrebbe potuto guarirlo da questo "male".
     
    Freud rispose che di sicuro la psicanalisi lo avrebbe guarito in quelle cose della sua vita che nascevano da complessi e paure inconsce, ma questo sia che rimanesse omosessuale o se l'analisi avesse portato a riscoprirsi etero.
    Freud nella lettera non ritiene automatica la riconversione, perchè ipotizza l'esistenza di una situazione "non pervertita" e "non complessata" dell'omosessualità e che cioè, in certi individui, essa sia la manifestazione della più genuina affettività del soggetto.
     
    Se si tratta di problemi importanti come questi, dobbiamo approfondire gli autori da cui attingiamo .
     
    Vorrei sottolineare una cosa però; che noi qui possiamo, e dobbiamo, nel rispetto delle posizioni, ascoltare anche ciò che le scienze umane hanno da dirci. Ma, credo, che in questo forum vogliamo fare ben altro.
     
    Vogliamo cioè cercare di capire come la Scrittura e il Magistero può aiutare un omosessuale a sentirsi comunque amato da Dio, come vivere la sua vita orientato al Signore, come non sentirsi "menomato", o "dannato" per il semplice fatto di essere omosessuale.
     
    Alcune indicazioni precise ci sono date e penso tutti siamo d'accordo su queste:
     
    -l'espressione dell'amore genitale non è nè l'unica nè la più importante forma di esprimere l'amore umano.
     
    - esistono modi di vivere la sessualità in genere perversi o comunque compulsivi dei quali occorre avvedersi.
     
    - a causa della "colpa di Adamo" tutti risultiamo deficitari rispetto all'autenticità di significato dell'atto sessuale
     
    - la sessualità può essere vissuta solo nella fedeltà
     
    -l'obiettivo e l'ideale che la Chiesa propone è la "castità per il regno dei cieli" alla quale tutti dobbiamo, in un modo o nell'altro, con scelte più o meno radicali, tendere.
     
    Morale della favola: anche se Freud ha cambiato idea sull'omosessualità nel corso della sua esperienza con i pazienti, questo è comunque di secondaria rilevanza rispetto a quando qui vogliamo trattare, e cioè la ricerca di una via pratica di accoglienza delle persone omosessuali nella Chiesa Cattolica.
     
    Maranatha!
     
    Ireneo

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 50 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 17/12/2004 18.06
    Cara Lucia.......il discorso si complica...proviamo a semplificarlo.... spero....
    San Tommaso d'Aquino spiega che il male non ha una propria esistenza, ma è soltanto la privazione di un bene, che si può presentare in due forme: come mancanza di qualche cosa oppure come mancato raggiungimento di un fine.
    Il bene di ogni cosa consiste nell'essere secondo la propria natura: il male è una mancanza di bene.....
    Ora,un essere umano che nasce cieco manca della vista che dovrebbe avere.
    Ogni ferita è la lacerazione di un tessuto, originariamente sano, e quindi è la mancanza di quella certa unione fra le sue  parti che il tessuto dovrebbe avere. Il tumore per esempio è la proliferazione abnorme di un tessuto a danno di altri organi e tessuti e quindi è la mancanza di un'armonia e di un ordine fra i tessuti che l'organismo dovrebbe avere.

      Ora....poiché tutto ciò che è, è buono (lo dice Genesi), la causa del male, in origine, deve essere stata una cosa buona. Ma....come può una cosa buona aver prodotto il male, cioè la mancanza di qualche cosa che dovrebbe esserci? Una cosa buona può aver prodotto il male solo indirettamente, per l'uso della libertà creata da Dio che è un bene ( la libertà creata degli Angeli e la libertà creata dei primi uomini ).
    La libertà, quando non sceglie l'Amore di Dio che l'ha creata, finisce per scegliere se stessa: ma la libertà per la libertà cioè FINE A SE STESSA..... è un atto vuoto, privo di significato, un'illusione che impedisce la propria felicità e la propria
    realizzazione e che, se perseguita fino in fondo, fa perdere la consapevolezza della propria origine e la direzione del proprio cammino
    .
     
    San Paolo ora ci dice che anche LA NATURA E' STATA CONTAMINATA......ed attende la Redenzione.....dunque all'atto della creazione TUTTO ERA BUONO....qualcosa però si è INTERROTTO......o meglio si è INTRODOTTO NEL MONDO....IL PECCATO...IL MALE.....LUCIFERO, L'ANGELO RIBELLE......Dio dunque NON ha creato IL MALE.....in tutti i sensi..... ma ha creato l'angelo LIBERO CON UNA PRORIA VOLONTA'..questa volonta' portò Lucifero a ribellarsi...non vi è dunque stata una creazione del Male...MA IL MALE SI E' INTRODOTTO NEL MONDO.....attraverso che cosa? IL CONSENSO..LA LIBERTA' DELL'UOMO (Adamo ed Eva)
    Diceva Padre Amorth....."perchè cerchiamo chi ha creato l'Inferno? L'INFERMO LO ABBIAMO COSTRUITO NOI CON IL NOSTRO PECCATO, l'Inferno non è stato creato l'Inferno E' STATO COSTRUITO DAL PECCATO"
     
    Faccio un esempio..... quando nasce un figlio portatore di handicap...si dava spesso colpa alla madre....quando poi si è scoperto che anche certe deformazioni si TRASMETTONO.....come certe malattie...(un malato di sifilide faceva figli deformi) si è cominciato a dare....LA COLPA A DIO.....oggi quando un bambino nascendo da genitori drogati è già un tossicodipendente....come si fa a dare la COLPA A DIO? così come se nasce malato di AIDS....come si fa a dare la colpa a Dio? Un genitore che ha partorito dopo il disastro di Hiroshima o di Cernobil.... dove i bambini MORIVANO DI LEUCEMIA..... perchè dare la colpa a Dio?  Così...se un bambino che nasce NORMALMENTE....DA GENITORI NON MALATI... diventa un omosessuale...perchè si da la COLPA A DIO?  Perchè NON RICORDARE A TUTTI NOI CHE LA NATURA STESSA E' STATA CONTAMINATA DAL PECCATO? semplice.....perchè per riconoscerlo occorrerà riconoscere che abbiamo una strada per SCONFIGGERE QUESTO MARCIUME.....ma è una strada sassosa...e difficile da percorrere....
     
    Scrive Blaise Pascal:" Nulla è più incomprensibile del peccato originale
    ma tutto diventa incomprensibile se lo si nega
    ".
    L'ipotesi del peccato originale può essere essenziale anche al di fuori della fede, per chiunque voglia capire la tragedia di ogni uomo e della storia intera.
    Scrive Rudolf Niebuhr - teologo americano, esponente di una cultura tra le più ottimiste e innocentiste della storia -:
    " La dottrina del peccato originale e del peccato dell'uomo in generale è forse la sola credenza cristiana che possa essere verificata empiricamente, quasi scientificamente, da chi guardi con
    oggettività dentro e fuori di se stesso; da chi guardi alla malizia che,
    impastata al bene, sta al fondo del suo cuore e alla malvagità, mescolata
    all'eroismo, che constata nella storia
    ".

    Perché, dunque, Dio permette il male? Perchè permette che si nasca soggetti alla malattia ed alle prove più dure?

    Dio permette il male perché vuole la libertà degli uomini e degli angeli che ha creato, con tutte le conseguenze che un uso cattivo di questa libertà comporta per il genere umano e per l'intera creazione, ma Dio permette il male perché è in grado, rispettando la libertà, di ricavare dal male un bene.

    Ognuno di noi è causa di qualche male ma Dio può trarre il bene anche dalle nostre colpe. Quando siamo stati causa di qualche male dobbiamo cercare di riparare nella misura del possibile.
    "" Ma non dobbiamo cedere allo sconforto poiché Dio, una volta che ci siamo rivolti a Lui con cuore pentito, sarà capace di fare scaturire un bene dalle nostre colpe"" ( J. Philippe).

     

    Abbiamo parlato del misticismo...e di come chi è fuori della Chiesa non riesca a comprendere LA DONAZIONE TOTALE DI SE' STESSI A DIO....SUPPLICANDO PERFINO CHE NON GLI VENGA TOLTA LA CROCE CHE SI STA PORTANDO.....questa è follia per chi non ha capito che l'essere COME SIAMO interessa a Dio molto di più di ciò che NOI vorremo essere....... A Dio non interesserà se siamo omosessuali, handicappati...ciechi...leucemici...diabetici o zoppi o altro.....o come le Lecciso...o come Kabir Bady..... a Dio interesserà ciò che VORREMMO DIVENTARE SECONDO IL SUO PROGETTO...

    se c'è qualcosa che vuoi approfondire, Lucia fammelo sapere....

    Fraternamente Caterina




     
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    (Teofilo)
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    00 28/05/2010 23:14
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    Consiglia Elimina    Messaggio 51 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 17/12/2004 21.46
    Ireneo..su Freud ne parlammo...forse non ricorderai e così ripropongo anche per i nuovi quanto segue......
     
    Breve nota su Freud e l'omosessualità

    In Freud bisogna accuratamente distinguere la descrizione di un fenomeno
    inconscio osservato dai "pregiudizi" filosofici con cui lo interpreta.
    Questo crea, all'interno dell'opera freudiana, delle contraddizioni evidenti

    1) Pregiudizio fondamentale di Freud è il "dogma" della sessualità pura.

    Freud diceva a Jung che la sua teoria della sessualità era un "dogma" che non poteva essere sottoposto a critica
     ( cfr C. G. Jung, Ricordi, sogni, riflessioni, trad. it., Rizzoli, Milano 1978, pag 191 ).

    Infatti, Freud è convinto che l'individuo sia mosso solo dal sesso e, pertanto," l'Io non è padrone in casa sua ". Per Freud esiste solo l'energia sessuale la quale deve trovare la sua via di "sfogo" per non creare "tensioni" nell'organismo: l'individuo è una sorta di pentola a pressionefatta di sesso.
     Gli studi recenti di psicologia sperimentale dell'Università di Yale e di Lovanio hanno dimostrato che, in ogni esperienza specificamente umana dell'istinto in quanto tale, accanto a forme "inferiori" e biologiche di bisogni, coesistono sempre forme "superiori" di bisogni e l'essere umano può spostare, mediante l'intervento della volontà e della ragione, la spinta ad agire, l'energia, determinata da
    un bisogno, verso altre forme di bisogno: ogni bisogno dà origine ad un'energia di tipo generico e non sessualeQuesto lavoro della volontà edella ragione, quando è coscientemente finalizzato, provoca, nel tempo, una
    progressiva integrazione e sottomissione delle forme inferiori di bisogno a
    quelle superiori e può anche determinare la volontaria diminuzione di alcune
    forme d'interesse verso realtà ritenute d'importanza secondaria.

    Non si tratta, come sostiene la psicoanalisi freudiana, della "sublimazione", cioè del processo che attua la trasformazione dell'energia sessuale, o libido, in attività superiori, spirituali o culturali, ma della
    sottomissione dell'"inferiore" al "superiore", dello spostamento volontario dell'energia dall'"inferiore" al "superiore".


    L'istinto di aggressività, per esempio, non solo è fondamentale per difendersi, ma l'energia, da esso prodotta, può venire utilizzata, grazie al controllo e all'orientamento della volontà e della ragione, per "aggredire", nel senso più lato, un compito o un problema e può essere messa al servizio della giustizia e dei diritti degli altri. Il bisogno sociale e il bisogno di giustizia sono forme superiori di bisogni, che sempre accompagnano nell'uomo l'istinto puramente biologico di aggressività.

    L'istinto sessuale non solo è fondamentale per unire l'uomo e la donna fisicamente,
    ma l'energia da esso determinata può essere utilizzata, grazie al controllo,
    all'orientamento e alla consapevolezza della volontà e della ragione per
    integrare l'impulso copulativo con il bisogno di tenerezza e di affetto, in
    modo che l'unione genitale diventi segno e strumento di reciproca donazione fra due persone di sesso complementare e possa soddisfare il bisogno d'amore
    . Dio NON HA CREATO DUNQUE UN TERZO SESSO, ogni altro tentativo di giustificare l'omosessualità è identificato in Isaia: Hanno trasformato il Male in Bene!

    L'energia generata dall'istinto copulativo può anche essere messa a servizio
    d'amore verso i fratelli e verso la verità. Lo sviluppo di una forma superiore e spirituale di bisogno, come quella che spinge verso i significati più alti della stessa sessualità umana - l'amore per gli altri e la donazione di sé stessi agli altri - fa diminuire l'interesse verso la
    relazione coniugale e in questo caso è più facile spostare l'energia determinata dall'istinto copulativo su di un piano più alto .

    2) Contraddizione fondamentale della teoria della sessualità di Freud

     Se si riduce ogni forza costruttiva dell'uomo alla sola libido, come fa
    Freud, non si vede, però, quale potrebbe essere l'elemento in grado di
    trasformare la libido in attività complesse e superiori come quelle dello spirito umano, né si capisce perché nell'animale non avvenga la stessa cosa:
    come può il sesso dare origine ad un'attività diversa da quella sessuale?

       Inoltre, non si vede neppure da dove potrebbe nascere la resistenza a
    questa libido. Le censure e le inibizioni sociali non possono dare una
    spiegazione definitiva e soddisfacente perché tali censure e inibizioni sociali nascono sempre dalle forze dello psichismo individuale e quindi
    sarebbero, in ultima analisi, il prodotto della libido stessa: ma come può il sesso  impedire lo sfogo dell'energia sessuale ?


    BREVE NOTA SU FREUD E L'OMOSESSUALITA'

    Freud fu il primo medico a considerare l'omosessualità un disturbo "in gran
    parte" psichico: egli osserva negli individui con tendenza omosessuale una regressione infantile narcisistica e osserva l'esistenza di un impulso
    riparatore
    ( l'uomo può amare ciò che vorrebbe essere ).
    Accanto a queste prime acute osservazioni ( che lo rendono un vero pioniere)
    egli continua a conservare il pregiudizio ottocentesco che molte forme di omosessualità siano dovute ad un fattore biologico sconosciuto che provoca un "arresto dello sviluppo sessuale".

    I circoli gay militanti, che cercano di far sopravvivere le teorie, ormai
    scientificamente smentite, della ereditarietà dell'omosessualità ( come si
    trattasse dell'esistenza di un "terzo sesso"), citano spesso la lettera di
    Freud ad una madre americana, dove il fondatore della psicanalisi dice che l'omosessualità non è una malattia.
    Dalla citazione, però, viene tolta la frase che segue: " noi la reputiamo una variazione della funzione sessuale prodotta da un certo arresto dello sviluppo sessuale"
    ( CFR S. Freud, Letter to an American mother, in Amrican Journal of
    Psychiatry 1951, 107:252).

    I gay militanti  e gli psicologi che sostengono il movimento politico gay
    ( senza nessuna  tipo di ricerca psicologica che giustifichi la presunta normalità dell'omosessualita che difendono ), evitano di citare questa frase, evitano di spiegare la permanenza in Freud del vecchio pregiudizio biologico ottocentesco ed evitano, anche, di spiegare la distinzione che veniva fatta tra malattia e patologia.....

    Freud dice che certi casi di omosessualità, dove non ha successo la psicanalisi, sono probabilmente dovuti ad un arresto dello sviluppo sessuale biologico: questa non è una malattia ma è una patologia.

    Qual'è la distinzione che veniva fatta tra malattia e patologia?

      La " mancanza "di talune parti dell'organismo o la loro conformazione
    "anomala" sono "deformità" ma non malattie: per esempio lo strabismo, il
    nanismo, il sordomutismo ecc. In tutte le suddette condizioni "anomale" cioè
    "patologiche" nessuna parte dell'organismo è necessariamente sofferente. Le condizioni patologiche sopra accennate sono costituite da "deficienze" o
    "deviazioni" o "alterazioni" che si accordano con la salute dell'organismo.
    La malattia, invece, presuppone materia vivente in stato di sofferenza.
    L'arresto dello sviluppo sessuale biologico, vero o presunto, resta una
    patologia
    .

    NOTA FINALE:

    E' scientificamente provato che i fattori genetici e ormonali non svolgono un ruolo determinante nello sviluppo dell'omosessualità:
    Perloff 1965, Birke 1981, West 1977, Byne 1993.
    "" Spesso i gay credono fermamente di essere nati tali: quanto più profondamente un individuo si identifica con le proprie tendenze sessuali, tanto più vuole credere di essere nato in quel modo " ( J. Nicolosi )

    Fondamentale è la scoperta scientifica dell'"encefalo plastico " ( V. Andreoli 1984 ): nel cervello umano vi sono aree che rispondono unicamente al codice genetico, ma vi sono "zone plastiche", che possono modificarsi.

    Le aree che vengono modificate dalle abitudini, dall'apprendimento, sono
    quelle frontali e le zone anteriori dell'area temporo-parietale.

    Se oggi Freud chiedesse qual è la sede dell'inconscio, potremmo rispondere
    che si trova nei lobi frontali collegati con il sistema limbico. Essi sono la sede della cognitività e dell'apprendimento, come pure della creatività e dei sogni. Ma i lobi frontali sono modificabili dall'esperienza, così come può subire l'influenza dell'ambiente e modificarsi anche il sistema limbico - cioè gran parte di quello che, un tempo, veniva indicato come "rinencefalo" -, il complesso di strutture encefaliche che occupano la parte mediale e ventrale degli emisferi, del quale l'ipotalamo è uno degli elementi centrali e che è implicato nel comportamento sessuale e in varie
    emozioni. Ogni esperienza nuova, a lungo ripetuta, ogni attività cognitiva e
    ogni apprendimento svolge una vera e propria azione biochimica sull'encefalo
    plastico e modifica le strutture biologiche cerebrali.


    ( Bruto Maria Bruti )
    Ireneo chiedeva e diceva:
    Vorrei sottolineare una cosa però; che noi qui possiamo, e dobbiamo, nel rispetto delle posizioni, ascoltare anche ciò che le scienze umane hanno da dirci. ....
    credo che questo testo abbia risposto...poi Ireneo dice:
     
    - la sessualità può essere vissuta solo nella fedeltà
    .....
     
    La sessualità non può essere vissuta solo nella fedeltà...esiste per esempio l'erotismo e il sesso hard..che se anche fosse vissuto all'interno della coppia regolarmente sposata sarebbe una DEVIAZIONE grave.... così come l'atto sodomitico vissuto all'interno di una coppia etero regolarmente sposata è una gravissima deviazione.....
     
    sottolineo questi aspetti Ireneo solo per chiarezza nei confronti di chi legge....
    ....la ricerca di una via pratica di accoglienza delle persone omosessuali nella Chiesa Cattolica.....non è mai messa in discussione...in discussione NON SONO GLI OMOSESSUALI IN QUANTO PERSONE, MA LA DIFESA AD UN DIRITTO ALL'OMOSESSUALITA' CHE E' CHIARAMENTE CONTRO LA LEGGE STABILITA DA DIO......
     
    Fraternamente Caterina

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 52 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 17/12/2004 23.52
    Al di la del fatto che non mi trovo molto d'accordo su molte affermazioni anche di carattere scientifico ( come ad esempio il fatto che negli ermafroditi non siano presenti i 2 sessi, mentre invece essi sono proprio un miscuglio di cellule sia maschili che femminili...) ma delle quali non approfondisco sia per mancanza di tempo che di voglia che di interesse, mi sorge invece spontanea una semplice  domanda che invece suscita il mio intersse.....
    Dato che si parlava di peccato originale, si è detto che quest'ultimo è causa dell'imperfezione del creato e quindi delle malattie e della morte stessa....e che il peccato originale è nato grazie ad un uso improprio che l'uomo ha fatto della libertà che giustamente Dio gli ha dato...
    Ma prima che l'uomo comparisse sulla terra quest'ultima era già "decaduta"! esistevano già le malattie e la morte ,fin dai tempi dei dinosauri e prima...anzi fin da quando la terra  e i primi esseri viventi sono nati la morte era presente...come può l'uomo quindi aver contaminato la terra col suo peccato se ancora l'uomo stesso non esistiva ed è comparso milioni e milioni di anni dopo, mentre invece l'universo "corrotto" di cui facciamo parte esiste da chissà quanti migliardi di anni??? (mentre scrivevo mi è venuto in mente un possibile abbozzo di risposta... )
    E questi Adamo ed Eva grazie ai quali la morte si sarebbe introdotta nel mondo (come dice mi sembra Paolo ) chi sono in soldoni?? Sono i primi 2 esemplari di homo sapiens sapiens??no,perchè secondo la bibbia adamo ed eva vivevano in un paradiso mentre invece l'homo s.s. è nato in un mondo già corrotto...chi erano allora? erano 2 homo s.s. che vivevano in un altra dimensione,cioè quella di Dio????..mah...

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 53 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 17/12/2004 23.58
    Citi gli eunuchi fra coloro che Dio nella scrittura non punisce come fa con i sodomiti.
     
    Ti sbagli di grosso: gli eunuchi infatti erano indatti ad essere sacerdoti e non potevano entrare nel tempio nel luogo riservato agli israeliti, quelli "giusti". In pratica, erano colpiti da "scomunica".
    ...........................................................................................................
    scusate la parantesi, ma cosa si intendeva per eunuco nella bibbia? quello che si intende oggi scientificamente o non centra nulla?

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 54 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 18/12/2004 0.51
    Mi è venuto in mente un altro quesito....anche se forse si esce un po dal seminato...
    Prendo come esempio una delle tante malattie genetiche a sfondo sessuale...la Sindrome da femminilizzazione testicolare.
    Chi è soggetto a questa malattia è un individuo geneticamente assolutamente uomo in quanto possiede per ogni cellula il cromosoma y necessario per lo sviluppo dei caratteri sessuali maschili, ma a causa  di alcuni errori SECONDARI di sviluppo nasce un individuo che dall'aspetto assomiglia in tutto ad una donna,ovvero il pene non si è sviluppato,i testicoli sono atrofizzati e nascosti spesso nella cavità addominale,è presente una vagina però ceca e non vi è l'utero..Tuttavia l'individuo è però esteriormente del tutto uguale ad una donna., tantè vero che molti di questi ,credendosi donne, sono felicemente coniugati....è capitato però che alcuni di loro,non potendo avere logicamente figli col proprio marito,abbiano scoperto dopo accurate analisi di essere geneticamente uomini!!!
    Ora la chiesa come riterrebbe i rapporti sessuali che questo individuo ha avuto con suo marito senza sapere di essere geneticamente un uomo a tutti gli effetti?sono stati atti da condannare in quanto vi è stato comunque un rapporto sessuale tra 2 persone dello stesso sesso o non sono da condannare perchè non vi era l'intenzione di esercitare l'omosessualità?
    E soprattutto,la persona che viene a sapere di non essere geneticamente una donna ma un uomo ed è sposata, cosa dovrebbe fare per la chiesa? dovrebbe lasciare il marito, dato che per la natura essi  sono dello stesso sesso,anche se a causa di errori secondari  si sono sviluppati ESTERIORMENTE in modo diverso???

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 55 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 18/12/2004 1.19
    tanto per rendere un po piu chiaro ciò di cui parlavo...ho come l'impressione di uscire cmq dal seminato se ciò fosse spostante pure i miei interventi 'ndo vi pare..

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 56 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 18/12/2004 1.38
    La Pace di Cristo!
     
    Iron, davvero davvero complimenti per l'esempio proposto.
     
    Ciò che ci fa capire, a mio parere, e senza nessuna pretesa di verità o fondatezza, è che le cose, nello "stato di peccato" nel quale l'uomo nasce, sono sempre più complicate del previsto.
     
    Dato che, come al solito, sono frainteso, o meglio vengono precisate cose che sono secondarie rispetto a quanto invece ritengo fondamentale, spiego il nocciolo, senza fronzoli, di quanto volevo dire nel mio ultimo post.
     
    1) Non si può citare Freud come chi ha indicato nell'omosesualità uno stato SEMPRE perverso; io non cito smorzata la lettera della madre.
     
    Quello che volevo solo far notare è che Freud non riteneva sempre possibile un "riorientamento", ma che nonostante il permanere di un'affettività omosessuale, si poteva comunque aiutare psicologicamente la vita di quel figlio.
     
    Io non faccio parte di nessun movimento gay militante, e non mi infilate in panni o posizioni in cui non mi riconosco per nulla.
     
    2) Che dunque, indipendentemente dall'origine dell'omosessualità, anche un omosessuale, restando tale nell'orientamento affettivo, può giungere alla piena maturità di Cristo alla quale siamo tutti chiamati in quanto cristiani.
     
    3) Che non si può riflettere sull'omosessualità indipendentemente dalla riflessione GENERALE sulla sessualità umana.
     
    4) Ritengo personalmente che non si può dare, proprio a causa dello "statu lapse" eredità di Adamo, la Castità piena come un dato sin dal principio disponibile per tutti gli uomini.
     
    La fragilità umana può esporre alcuni di noi in maniera più forte di altri alla suggestione del sesso.
     
    5) La castità piena, dono esclusivo di Dio e della sua grazia, e che ha un senso solo se abbracciata per il Regno dei Cieli (indipendentemente se questo comporti una consacrazione o sia vissuto nel silenzio del cuore nella vita ordinaria) è un ideale, una meta verso cui tendere.
     
    6) Quanto detto al punto (5) che vale per ogni battezzato, vale a maggior ragione anche per le persone che si scoprono con un'affettività omosessualmente orientata.
     
    7) Occorre a mio parere valutare l'omosessualità non con un giudizio unico, ma rispetto anche alle persone che omosessuali si ritengono.
     
    E' ovvio che una cosa è chi assume uno stile di vita dissoluto, ha frequenti rapporti con parter occasionali; tutt'altra chi non vive una semplce storia di sesso, ma anche di amore e affetto con un unico partner.
     
    Dato che ciò vedo le furie di Caterina, con questo, NON VOGLIO GIUSTIFICARE LE UNIONI DI FATTO tra persone del medesimo sesso; ma dico solo che con chi si impegna a vivere con una sola persona per tutta la sua vita occorre avere una premura particolare, sapendo che è già un passo in più rispetto ad una situazione in cui il sesso è consumato tra sconosciuti per il semplice piacere fisico.
     
    8) La condanna per i rapporti occasionali è LA STESSA E MEDESIMA sia che riguardi persone e rapporti omosessuali, sia eterosessuali.
     
    9) Così, la stessa cura che si rivolge ai coniugi risposati va rivolta a due compagni omosessuali: se ambedue le coppie vivono in una situazione ritenuta "OGGETTIVAMENTE SBAGLIATA" molto negli ultimi anni si è fatto verso i coniugi risposati, ma poco per sostenere spiritualmente coppie omosessuali.
     
    Faccio notare in questa sede che i risposati non si possono accostare alla comunione, proprio per la situazione oggettivamente peccaminosa in cui vivono.
    Ma essi sono spinti a vivere nella Chiesa.
    Inoltre resta sempre aperta loro la possibilità della comunione, solo a patto di non AVERE RAPPORTI SESSUALI tra di loro.
     
    Cosa voglio dire: se eliminiamo il fatto di quanto ci scandalizzi ancora nella nostra società piena di tabù "l'omosessuale", ciò che viene chiesto dalla Chiesa alle persone omo è la stessa identica cosa che viene chiesta anche agli ETERO che vivono una qualche situazione ritenuta sbagliata dalla Chiesa.
     
    10) Qanto sopra detto non è rivolto solo ai cattolici dalla condanna facile, ma anche e soprattutto a quelli che Caterina ha definito GAY MILITANTI.
     
    Quando infatti questi gruppi accusano la Chiesa di ingiustificata discriminazione perchè vietano l'accesso alla comunione sacramentale per le coppie gay non si rendono conto che non è omofobia, ma una norma che viene applicata verso tutti coloro che vivono in una situazione ritenuta dalla Chiesa OGGETTIVAMENTE SBAGLIATA, come i divorziati risposati, i conviventi (etero e non solo omo), coloro che hanno abortito o altri casi di particolare gravità.
     
    Ho detto brevi frasi, che come ho detto, non ho ancora fondato e chiarito.
    Ve prego dunque (e mi rivolto in particolare a Caterina, alla quale spesso prudono le dita sulla tastiera) di non stare a sindacare sul verbo usato o sulla frase, o a rilevare le differenze con qualche documento o passo della scrittura...
     
    Tutto a tempo debito.
     
    Per Alby: penso che nei punti sopra si possa iniziare ad intravedere una risposta ai tuoi quesiti. E' bene continuare ad approfondire cosa dice la Scrittura e il Magistero; fatto è che esistono possibilità concrete già oggi di una valutazione se non dico positiva (mi sembra un termine esagerato) almeno neutra della situazione omosessuale: essa non determina nulla per quanto riguarda la salvezza; è il come la si vive che conta!
     
    Vostro nel Signore che Viene,
     
    Ireneo
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    00 28/05/2010 23:16
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    Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 18/12/2004 1.57
    Ci ho pensato su qualche minuto è già non son piu sicuro di quello che ho detto prima e di qui ero sicuro...
    Forse gli affetti da tale malattia sono invece donne, perchè se è vero che il "caso" ha decretato che fosse un cromosoma y ad unirsi ad un cromosoma x e quindi in teoria sarebbe dovuto nascere un maschio, è anche vero che comunque il "caso" ha voluto ancheche il cromosoma x fosse già di suo  suo incapace di accogliere ormoni maschili,e quindi l'accoppiamento con un cromosoma y o con cromosoma x non cambia nulla dato che comunque gli ormoni maschili non possono essere accettati e quindi un uomo non può in ogni modo nascere...quindi forse sono da considerare donne....boh non so non ci capisco un tubo....
    Rimane il fatto che la natura è comunque un casino con la c maiusola...... 
     

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    Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 18/12/2004 2.36
    cmq credo di aver piu o meno capito quello che dice caterina...
    Cioè che di per se e almeno "sulla carta" la natura sarebbe perfetta...
    Ad esempio, sempre per sfruttare la patologia che ho menzionato, tutto parte da un azione di per sè perfetta,cioè unione di un cromosoma x con uno y per far nascere un individuo maschio...il cromosoma x presenta però un difetto nell'accettazione degli ormoni maschili e tutto viene quindi scombussolato...ma il progetto iniziale di unione di 2 cromosomi è teoricamente e sulla carta perfetto...
    Tuttavia tale perfezione non si può sempre esplicare perchè viene immediatamente intaccata dalla corruzione del peccato originale in quanto,essendo solo Dio l'unica fonte di vita, tutto ciò che è lontano da Dio stesso (quindi anche la nostra natura) è soggetto pertanto alla corruzione e alla morte..cosi come ad esempio un tizio che ha bisogno di un respiratore per respirare,piu si allontana dal macchinario e più va incontro alla morte...
    Una teoria che ha un senso (anche se non semplice da digerire) ma alla quale si puo credere o non credere..

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    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 18/12/2004 10.17
    Inizio con rispondere ad Iron dal messaggio 52...cercando di farlo brevemente....
     
    Per gli Ermafroditi aggiungo un testo subito dopo queste risposte........
     
    Caro Iron....la questione di Adamo ed Eva nella Genesei non è una sorta di cronologia storica o di un diario giornaliero, cioè...i famosi "7 giorni"....... è un racconto SIMBOLICO che include la stessa epoca dei Dinosauri....la scienza ha stabilito la comparsa dell'uomo in base a DATI SCIENTIFICI E SCOPERTE ARCHEOLOGICHE......il che però non nega assolutamente "un prima" dell'uomo prima della datazione dei reperti venuti a nostra conoscenza.....La Bibbia non ci racconta la SCIENZA ESATTA, ma di un rapporto RELAZIONALE FRA DIO E L'UOMO.....che si accompagna IN TUTTI I TEMPI.....la datazione del peccato originale NON è un dato scientifico ma è un dato di fatto che s'innesta NEL MOMENTO IN CUI IL MONDO INIZIA A VIVERE....anche gli animali sono stato creati come l'uomo per NON morire, il peccato ha introdotto la morte, non è un dato scientifico MA E' UN DATO REALE DI FATTO...da qui inizia la NOSTRA storia.....Circa la citazione delParadiso Terrestre....i teologici hanno dato diverse informazione ma non vi è un pronunciamento su di un luogo predefinito....o su di uno stato soprannaturale....A noi interessa sapere esclusivamente che qualcosa è accaduto....il resto è in più....
     
    Messaggio 53: chi sono gli EUNUCHI?
     
    Gli eunuchi erano quelli che..VENIVANO CASTRATI appositamente o dalla nascita, come leggiamo in Mt.19,10 o durante l'adolescienza....questi eunuchi servivano per servire le dame di un certo rango sociale, in tal modo il "padrone" era sicuro che la moglie o le mogli....non avrebbero potuto tradirlo...Eunuchi erano anche i CANTORI....cioè..conservavono in tal modo una voce FANCIULLESCA E LIMPIDA.....moda che prese piede IN FRANCIA.....
    e poi...c'erano anche EUNUCHI NATI COSI'....
    In tal caso Gesù specifica, appunto: che ci saranno eunuchi DALLA NASCITA.......eunuchi RESI TALI DAGLI UOMINI....e Gesù aggiungerà...eunuchi che tale si faranno PER IL REGNO DEI CIELI...che vuol dire? Che Gesù DA UN RUOLO ALL'EUNUCO.....sfrutta, se possiamo dire...anzi meglio dire NOBILITA QUESTO STATO....DANDO UNA MOTIVAZIONE: PER IL REGNO DEI CIELI....ognuno di noi, come giustamente qui diceva Ireneo, si deve fare in qualche modo eunuco...il chè non vuol dire CASTRARSI....ma MENTALMENTE RAGIONARE PER UNO SCOPO: IL REGNO DEI CIELI dove è la nostra vera Patria e destinazione......vivere cioè..da eunuchi sarà, dirà Paolo metaforicamente, la condizione PIU' PERFETTA.....
    Comprendo che è difficile da capire e da accettare....e come in Gv.6 sull'Eucarestia Gesù ci ricorda sempre: "VOLETE ANDARVENE ANCHE VOI?"
    Gesù ha vissuto come un eunuco.....e ci ha detto: come ho fatto io così voglio facciate anche voi....eccola la vera sfida..non è il semplicistico VOLEMOSE BENE...a quello possiamo arrivarci TUTTI......
     
    Messaggio 54......
     
    caro Iron...... il tutto va guardato con l'occhio e la mentalità di colui che crede...e crede nel...PECCATO ORIGINALE...
    Scrive Blaise Pascal:" Nulla è più incomprensibile del peccato originale
    ma tutto diventa incomprensibile se lo si nega
    ".
    e chiedi:
     
    tantè vero che molti di questi ,credendosi donne, sono felicemente coniugati....è capitato però che alcuni di loro,non potendo avere logicamente figli col proprio marito,abbiano scoperto dopo accurate analisi di essere geneticamente uomini!!!
    Ora la chiesa come riterrebbe i rapporti sessuali che questo individuo ha avuto con suo marito senza sapere di essere geneticamente un uomo a tutti gli effetti?sono stati atti da condannare in quanto vi è stato comunque un rapporto sessuale tra 2 persone dello stesso sesso o non sono da condannare perchè non vi era l'intenzione di esercitare l'omosessualità?
    E soprattutto,la persona che viene a sapere di non essere geneticamente una donna ma un uomo ed è sposata, cosa dovrebbe fare per la chiesa?
    ........
     
    Ritorniamo a ripetere che la Chiesa NON E' IL GIUDICE...... la Chiesa INSEGNA... l'anunno deve apprendere.... Se questa donna NON sapeva che colpa vuoi che ne aveva? Iron TUTTI NOI siamo nella condizione per cui Cristo dalla Croce dice: PADRE PERDONA....NON SANNO QUELLO CHE FANNO.....sono tante le cose che facciamo in uno stato di non conoscenza...ma quando questa conoscenza giunge occorre LOTTARE E PRODIGARSI E PERSEVERARE PER COMBATTERE LA BUONA BATTAGLIA....Qui non vi è il concetto di...CONDANNARE... vi sono situazioni piuttosto che sono DISORDINATE....non esiste un terzo sesso..esiste NELLA CREAZIONE L'UOMO E LA DONNA...ogni altra deviazione è disordine che rientra in quel...PERDONALI NON SANNO QUELLO CHE FANNO...ma quando ne veniamo a conoscenza..attenzione allora sulla parte che sceglieremo:
    oppure..ragioniamo anche: L'INQUIETUDINE
     
    Per Ireneo ricordo solo questo aspetto:
     
    I circoli gay militanti, che cercano di far sopravvivere le teorie, ormai
    scientificamente smentite, della ereditarietà dell'omosessualità ( come si
    trattasse dell'esistenza di un "terzo sesso"), citano spesso la lettera di
    Freud ad una madre americana, dove il fondatore della psicanalisi dice che l'omosessualità non è una malattia.
    Dalla citazione, però, viene tolta la frase che segue: " noi la reputiamo una variazione della funzione sessuale prodotta da un certo arresto dello sviluppo sessuale"
    ( CFR S. Freud, Letter to an American mother, in Amrican Journal of
    Psychiatry 1951, 107:252).

    I gay militanti  e gli psicologi che sostengono il movimento politico gay
    ( senza nessuna  tipo di ricerca psicologica che giustifichi la presunta normalità dell'omosessualita che difendono ), evitano di citare questa frase, evitano di spiegare la permanenza in Freud del vecchio pregiudizio biologico ottocentesco ed evitano, anche, di spiegare la distinzione che veniva fatta tra malattia e patologia.....

    Freud dice che certi casi di omosessualità, dove non ha successo la psicanalisi, sono probabilmente dovuti ad un arresto dello sviluppo sessuale biologico: questa non è una malattia ma è una patologia.

    Qual'è la distinzione che veniva fatta tra malattia e patologia?

      La " mancanza "di talune parti dell'organismo o la loro conformazione
    "anomala" sono "deformità" ma non malattie: per esempio lo strabismo, il
    nanismo, il sordomutismo ecc. In tutte le suddette condizioni "anomale" cioè
    "patologiche" nessuna parte dell'organismo è necessariamente sofferente. Le condizioni patologiche sopra accennate sono costituite da "deficienze" o
    "deviazioni" o "alterazioni" che si accordano con la salute dell'organismo.
    La malattia, invece, presuppone materia vivente in stato di sofferenza.
    L'arresto dello sviluppo sessuale biologico, vero o presunto, resta una
    patologia
    .

    NOTA FINALE:

    E' scientificamente provato che i fattori genetici e ormonali non svolgono un ruolo determinante nello sviluppo dell'omosessualità:
    Perloff 1965, Birke 1981, West 1977, Byne 1993.
    "" Spesso i gay credono fermamente di essere nati tali: quanto più profondamente un individuo si identifica con le proprie tendenze sessuali, tanto più vuole credere di essere nato in quel modo " ( J. Nicolosi )
     
    NON SI NASCE IN QUEL MODO...LO SI DIVENTA DURANTE LA FORMAZIONE FETALE......Dio non crea nè ha creato nessuna patologia e nessuna deformazione....ma Dio trae UN BENE DA OGNI DEFORMAZIONE......ci chiede solo di FIDARCI DI LUI.....ogni altro tentativo di LEGALIZZARE O GIUSTIFICARE UNA DEFORMAZIONE O PATOLOGIA NON SI FARA' ALTRO CHE SOSTENERE SATANA il quale sguazza nel far credere agli uomini che il loro stato di peccato non è nocivo per la sua salvezza.....attenti perciò all'ingannatore......
    Gesù dice IO SONO LA VIA....LA VERITA' E LA VITA...CHI VIENE A ME NON MORIRA' MA VIVRA' IN ETERNO....ma seguire Cristo signifca PRENDERE LA CROCE E LOTTARE CONTRO OGNI DEFORMAZIONE DELLA CREAZIONE DI DIO....e non giustificare la forma di peccato....
     
    Fraternamente Caterina

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 60 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 18/12/2004 10.54
    Ringrazio ora Iron per il messaggio 58 dove ci condivide una chiarissima comprensione...e concordo con il suo finale....NON E' FACILE..... ma questa è la sfida del cristiano..... per questo il Verbo si è fatto CARNE....cioè si è fatto UNO DI NOI, dice Paolo TUTTO SIMILE A NOI FUORCHE' NEL PECCATO.....ma che fu trattato da PECCATORE perchè si fece carico di TUTTE le nostre debolezze...Gesù PORTO' ED INCHIODO' SULLA CROCE IL PECCATO ORIGINALE.... per questo il profeta dice GUARDERANNO A COLUI CHE HANNO TRAFITTO.....Tutti siamo invitati a guardare alla Croce non come oggetto ornamentale come tuonava il Savonarola....ma GUARDARE, diceva,  AL CROCEFISSO.... per poter capire QUALE PESO CI E' STATO TOLTO.....
    La chiave di comprensione caro Iron...E' LA CROCE, o meglio non la croce vuota, ma proprio il CROCEFISSO è questo il vanto di cui parla Paolo...."stoltezza per chi NON COMPRENDERE, MA PER NOI E' UN VANTO"....poi guardare alla croce VUOTA in termini di VITTORIA E RISURREZIONE.....
     
    Non vi è nessuna vittoria se prima non si combatte UNA GUERRA....comprendiamo?  Solo che spesso sprechiamo il tempo a combattere fra uomini mentre sorvoliamo l'avvertimento dell'apostolo: LA NOSTRA BATTAGLIA NON CONTRO LE PERSONE MA CONTRO LO SPIRITO DELLE TENEBRE......che cosa vuol dire??
     
    VUOL DIRE CHE DOBBIAMO COMBATTERE CONTRO GLI INGANNI DEL DEMONIO....
     
    Ora vi lascio con due note sull'Ermafrodismo......
     
    Fraternamente Caterina
     
    Nell'essere umano la differenziazione delle gonadi in senso maschile o femminile è strettamente connessa AL SESSO CROMOSOMICO.
    Ogni cellula della specie umana è dotata di 46 cromosomi ( 44 autosomi e 2
    cromosomi sessuali ): nella femmina l'assetto cromosomico è 44+ XX, nel
    maschio 44+ XY. La gonade primitiva si forma nella 5° settimana dalla cresta
    urogenitale che dà origine anche al rene e al surrene ed è potenzialmente capace di differenziarsi sia in senso maschile che in senso femminile, evolvendo in testicolo se è presente il cromosoma Y, o in ovaio se questo manca.
    Come vediamo dunque..... questo avviene dalla 5* settimana...il che vuol dire che all'atto del CONCEPIMENTO la creazione di Dio è rispettata......tuttavia durante lo SVILUPPO FETALE.....LA NATURA CONTAMINATA DAL PECCATO PRENDE STRADE DIVERSE.....DISOBBEDENDO, possiamo dire......ALL'ATTO ORIGINALE CREATORE DI DIO....

    La MANCATA evoluzione della gonade primitiva può portare alla formazione di
    un OVOTESTIS con presenza di elementi testicolari ed ovarici ad un tempo,
    oppure alla evoluzione in testicolo da un lato ed in ovaio dall'altro:
    questa condizione porta ad una spiccata ambiguità somatica e sessuale(ermafroditismo vero ). Si tratta di un evento  estremamente raro. Meno raro, invece, è lo pseudoermafroditismo, connotato dalla malformazione dei soli organi genitali esterni, che presentano alcuni caratteri dei due sessi.
    Le terapie in questi casi sono ormonali e chirurgiche, consistenti nel rimuovere, per quanto è possibile, le anomalie dovute all'alterato sviluppo embrionale che non ha seguito correttamente il progetto dell'assetto cromosomico.
    L'ermafroditismo, nella natura umana, è una PATOLOGIA; al contrario, nel
    regno vegetale, l'ermafroditismo appartiene alla natura di alcune specie
    vegetali.

    Che cos'è l'omosessualità?
    Con il termine "omosessualità" s'indica la condizione di una persona, maschio o femmina, che prova attrazione sessuale per persone del suo stesso sesso.

    L'omosessualità femminile viene indicata anche con i termini "lesbismo" o
    "saffismo", con riferimento agli amori omosessuali attribuiti alla poetessa
    Saffo, vissuta nell'isola greca di Lesbo fra i secoli VII e VI a.C.

     Che cosa non è l'omosessualità?

    L'omosessualità non è dovuta a insufficienze ormonali o ad altri fattori patologici organici, né va confusa con l'"ermafroditismo" coesistenza dei due sessi nella stessa persona - o con lo "pseudo-ermafroditismo", connotato dalla malformazione dei soli organi genitali esterni, che presentano alcuni
    caratteri dei due sessi.

    Diverso dall'omosessualità è anche il "transessualismo", atteggiamento
    psichico
    di non accettazione o, addirittura, di odio verso i caratteri
    sessuali del proprio corpo.

    La volontà di cambiare le caratteristiche sessuali del proprio corpo nasce da un grave disturbo dell'identità sessuale, indicato con il nome di "transessualità". Gl'interventi chirurgici, a cui i soggetti si
    sottopongono, non portano a un vero cambiamento di sesso, ma conferiscono
    solo l'apparenza del sesso desiderato.
    Paolo condanna duramente: EFFEMINATI E SODOMITI.....

    Gl'individui vengono castrati e mutilati dei loro organi genitali normali e gli organi finti "costruiti" sono privi della capacità di procreare, incapaci di dar loro il piacere sessuale e gli stessi rapporti sessuali sono spesso dolorosi o impossibili.

    OMOSESSUALI SI NASCE ?

    NO,  QUESTA E' LA GRANDE MENZOGNA SULL'OMOSESSUALITA'

    DIFFUSA DALLA LOBBY GAY


    L'omosessualità genetica, in realtà, è un MITO che sopravvive grazie agli sforzi dei circoli degli omosessuali militanti che fra l'altro si rifanno spesso ad una CULTURA GRECA.

    Il biologo Simon LeVay ( attivista Gay) scrive che "" Decidere se
    l'omosessualità sia o non sia immutabile è una questione di importanza cruciale nell'arena politica""
    ( the Advocate, 17 luglio 2001, p.38 )

    Di tanto in tanto viene pubblicato il risultato di una singola ricerca che
    dovrebbe servire a propagandare il MITO " Che omosessuali si nasce e
    dall'omosessualità non si può uscire".

    Ad un'attenta analisi queste scoperte sull'omosessualità genetica si
    rivelano inconsistenti. Ma non solo...SI PRECLUDE VOLONTARIAMENTE LA RICHIESTA A DIO DI INTERVENIRE PER AIUTARE.... in questo modo si tenta di INVENTARE la scoperta nella Bibbia DI UN TERZO SESSO: L'OMOSESSUALITA'...dando a Dio una certa responsabilità: " Se Dio mi ha fatto così, un motivo c'è, perciò VIVO SERENAMENTE LA MIA FEDELTA' ALL'UOMO CHE AMO.." ma questo è sbagliato in nessun modo Gesù stesso ha mai benedetto o parlato di coppie dello stesso sesso, la condanna di Paolo è chiarissima: SI SONO ABBANDONATI A PASSIONI DISORDINATE!

    Dal 1981 ( a partire dal rapporto di Bell e collabolaboratori) sono state tutte smentite.

    L'ultima, clamorosa scoperta di un minuscolo nucleo cerebrale che provocava l'omosessualità  ( 1991),  è stata smentita dallo stesso autore, il biologo Simon Le Vay ( attivista gay):
    "" Non ho provato che l'omosessualità è genetica..Non ho dimostrato che
    omosessuali si nasce"" ( vedi citazione in David Nimmons, - Sex and the
    Brain-, in Discover, marzo 1994, pp 64-71 ).

    Oggi si cerca di strumentalizzare ancora uno studio di D. H. Hamer del 1993,
    i cui risultati , in uno studio più vasto e approfondito, sono stati smentiti da G. Rice e altri ricercatori  ( in Science 284 (1999) : 665-67) .
    Lo stesso Hamer nel 1995 ha ammesso la non ereditarietà dell'omosessualità
    ( Scientific American, novembre 1995, p.26 )Infatti ragioniamo un attimo: NESSUN OMOSESSUALE E' NATO DA COPPIE OMOSESSUALI.....

     Contro l'ipotesi dell'omosessualità come disturbo genetico, è interessante lo studio
    realizzato sul comportamento sessuale dei gemelli omozigoti, cioè con tutti i caratteri ereditari uguali e con la stessa struttura biologica.( Bailey e Pillard, Archives of General Psychiatry 48 (1991):  1081-96)
    Tale studio, fatto per dimostrare questa incidenza genetica, ha evidenziato
    che, fra i gemelli omozigoti, vi è una concordanza del 52% nei rari casi in
    cui un gemello ha scelto un comportamento di tipo omosessuale. Tuttavia il dato più importante emerso da questi studi è che il 48% dei gemelli omozigoti, pur essendo stati allevati insieme, mostra orientamenti sessuali opposti anche in quei casi rari. Perché circa la metà dei gemelli omozigoti presenta una discordanza per quanto riguarda l'orientamento sessuale? Il dato
    sottolinea l'insufficienza e i limiti delle teorie biologiche sull'omosessualità ( William Byne 1994).

    ANCHE LA CONCORDANZA DEL 52% ERA FALSA!!!!!!!
    Lo scienziato Neil Whitehead ha dimostrato che la percentuale a favore dei
    gemelli monozigoti entrambi omosessuali ( 52%) era falsa perché la metodologia applicata si basava su soggetti che non erano stati scelti a caso ma su soggetti volontari della comunità gay. Il perfezionamento della metodologia applicata ha dimostrato che l'incidenza era solo del 10%. Studi più approfonditi sui gemelli monozigoti - di cui uno omosessuale e l'altro eterosessuale- hanno scoperto che ciascun soggetto descriveva l'ambiente familiare in modo diverso: le differenze percepite avevano condotto l'uno verso l'omosessualità e l'altro verso l'eterosessualità ( Narth Bulletin, dicembre 1999, p.22 )

    L'esistenza d'individui con tendenze bisessuali e l'esistenza di persone che
    hanno mutato la loro inclinazione omosessuale indica che il comportamento omosessuale non è un comportamento biologico innato.

     L'omosessualità è un tentativo sbagliato di rimediare al mancato processo d'identificazione sessuale che si è verificato durante l'infanzia.
    L'omosessuale cerca di appropriarsi delle qualità dell'altro individuo dello
    stesso sesso di cui si sente carente.  Gli studiosi delle problematiche
    omosessuali spiegano che la motivazione inconscia della pulsione omosessuale
    NON E ' IL DESIDERIO DI UNIONE MA IL DESIDERIO DI APPROPRIAZIONE: anche i
    ricercatori gay Mattison e McWhirter sono costretti a riconoscere nei rapporti omosessuali l'esigenza di rimediare a deficit del processo di formazione dell'identità. Il partner  finisce per simboleggiare la parte carente del proprio io e l'atto di unirsi a questa persona dà
    all'omosessuale la sensazione, soltanto momentanea, di essere finalmente
    completo.L'atto omosessuale è " una droga ", un'illusione che non risolve i
    problemi profondi della persona
    : è una falsa soluzione, un rimedio sbagliato
    che, invece di sanare la ferita originaria, dopo una sensazione di entusiasmo e di forza apparente, fa sprofondare l'individuo nella delusione, nel senso di debolezza interiore e di mancanza. L'omosessualità è un'ansia, un ossessione.

     L'omosessualità è un problema dello sviluppo, quasi sempre il risultato di
    rapporti familiari problematici, in particolare fra padre e figlio.
    L'omosessualità maschile è più frequente rispetto all'omosessualità femminile ed è più frequente statisticamente  perché l'identificazione psicologica primaria avviene con la madre ( fonte di curee e di nutrimento):
    il maschio, infatti, deve rinunciare alla sfera femminile e deve identificarsi, in un secondo tempo, con il padre. Anche se molti
    eterosessuali hanno avuto un rapporto non favorevole con il proprio padre,
    gli omosessuali dimostrano un rifiuto del padre come modello. La casistica
    dimostra che l'omosessuale si aggrappa alla decisione di non voler
    assomigliare al proprio padre ma, paradossalmente, " chi sia il padre"
    rimane un mistero. I padri degli omosessuali mancano del "carisma" della
    paternità che consiste nell'autorevolezza e nell'amore.  Il padre può essere
    assente, insignificante, oppure non amorevole. Alcuni padri sono -inadeguati - per motivi contingenti quali la lontananza, il divorzio, il peso economico della nuova famiglia, il rapporto conflittuale con la
    madre del figlio.
     
    *****************
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    00 28/05/2010 23:21
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    Consiglia Elimina    Messaggio 61 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 18/12/2004 12.22
    Quello che volevo solo far notare è che Freud non riteneva sempre possibile un "riorientamento", ma che nonostante il permanere di un'affettività omosessuale, si poteva comunque aiutare psicologicamente la vita di quel figlio.
     
    Secondo me si deve prima di tutto cercare di fare chiarezza su chi siano le persone da "riorientare"
    Sono stati citati molti esempi di omosessualità, iniziamo da quella più comune, cioè un uomo, con tutte le caratteristiche di un uomo (quindi con conformazione morfologica maschile, organi genitali maschili correttamente sviluppati, caratteristiche somatiche maschili) che ha un'attrazione verso individui fisicamente a lui simili e si orienta ad un rapporto prevalentemente passivo, utilizzando parti del corpo come la bocca e l'ano (preposte naturalmente per mangiare e defecare) in sostituzione dell'organo genitale femminile.
    Cosa c'è di naturale in questo comportamento? E quali sono le deficienze fisiche che possono indurre un uomo ad un simile atto?
    Gli scienziati danno una sola risposta: il problema è prettamente psicologico!
    A questo punto se può essere lecito assecondare una deviazione di questo tipo, lo stesso può valere per qualsiasi altra, in cui due o più persone siano consenzienti.
    Prendiamo l'esempio della pedofilia, se il bambino è contento di avere attenzioni sessuali da parte di un adulto, perchè dovrebbe essere peccato?
    Lo stesso si può dire per l'amore di gruppo con scambio di coppie o le pratiche sado-maso... se io mi sento realizzato solo in questo modo perchè non dovrei vivere la mia sessualità pienamente?
    Vedete come seguendo questa via si arrivi subito ad un degrado morale?
    Quindi se per un pedofilo, un orgiastico o un sadico può essere valido il metodo della riconversione, perchè non lo può essere per un omosessuale?
    Aggiungerei una mia considerazione personale: immaginatevi un omosessuale e una lesbica su un isola deserta nella quale dovranno vivere per anni senza nessun'altra persona umana, secondo voi dopo un po' si riconvertiranno sessualmente?
    Per me si...
    Diverso può essere invece il discorso per i cosiddetti "ermafroditi", cioè individui che hanno una malformazione sessuale fisica nella quale possono essere presenti entrambi gli organi riproduttivi, che semra siano rarissimi (io personalmente ho frequentato gli ambienti gay per molto tempo e 'sti ermafroditi non li ho mai visti)
    Ammettendo che tali persone esistano (se qualcuno ha delle prove concrete e soprattutto scientifiche è pregato di esibirle) penso che per prima cosa occorrerà stabilire quale dei due sessi si è sviluppato maggiormente, e valutare se esso può essere correttamente utilizzato ai fini dell'atto sessuale naturale, dopo di che la persona in oggetto potrà decidere di intervenire chirurgicamente per asportare ciò che è "di troppo", su questo credo che la chiesa non si pronunci, dato che il problema non è morale ma puramente fisico, potrebbe essere paragonato ad una donna che nasce senza utero, o ad un uomo che si vede sviluppare in modo anomalo le mammelle...
    Quindi penso che la via da seguire per continuare la discussione sia quella dell'omosessualità, intesa come ho citato nel primo esempio, cioè di persone che non hanno malformazioni fisiche, ma si orientano sessualmente verso individui dello stesso sesso.
     
    AlbY
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    Consiglia Elimina    Messaggio 62 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 18/12/2004 12.47
    Caro Alby....mi hai scioccato per la chiarezza........... breve, conciso...ma prettamente inequivocabile.....
     
    Circa l'ermafrodismo ho inserito qualcosa nelmessaggio 60
     
    Amici....io desidererei tanto che si prendessero in considerazioni anche le riflessioni di Alby e di Iron nel messaggio 58....dove ci dimostra come la comprensione arriva anche se è DIFFICILE DA DIGERIRE E DA ACCETTARE......
     
    San Paolo quando condanna EFFEMINATI E SODOMITI...lo fa in virtù di una frase lapidaria....PERCHE' SI SONO ABBANDONATI A PIACERI PERVERSI......PERCHE' HANNO RICERCATO PIACERI FRA PERSONE DELLO STESSO SESSO.......se Dio in qualche modo avesse voluto benedire le coppie omosessuali Paolo ne avrebbe fatto riferimento quando parlò del matrimonio...e invece cosa ha detto Paolo? Ha paragonato IL MATRIMONIO ALLO SPOSALIZIO DI GESU' CON LA CHIESA......a questa fedeltà.....non ha paragonato il matrimonio agli istinti sessuali, ma il matrimonio quale Sacramento...GIUSTIFICA (ECCO LA DOTTRINA DELLA GIUSTIFICAZIONE) L'ATTO SESSUALE CHE DIVENTA UN MEZZO..MA CHE NON E' SOLO IL MEZZO......SIA PER APPAGARE UN ISTINTO LEGITTIMO E NATURALE, SIA PER CONTROLLARLO (periodi di astinenza e continenza) SIA PER SANTIFICARLO PER MEZZO DELLA PROCREAZIONE..cioè collaborazione con Dio.....
     
    Non potrà MAI ESISTERE UN CONCETTO DI COPPIE OMOSESSUALI ANCHE SE VIVESSERO IN CASTITA'......
     
    Conditela come volete....ma questa è la realtà....
     
    Fraternamente Caterina

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    Consiglia Elimina    Messaggio 63 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 18/12/2004 13.40
     Caro Alby....mi hai scioccato per la chiarezza... breve, conciso...ma prettamente inequivocabile.....
     
    Circa l'ermafrodismo ho inserito qualcosa nelmessaggio 60
     
     
    Caterì, certe cose le ho viste con i miei occhi e vissute sulla mia pelle... come posso usare mezzi termini?
    Il brutto è che molta gente parla per sentito dire e non sa effettivamente quali siano i danni che possono derivare da un mancato riconoscimento di ciò che è male, questo fa parte di quell'atteggiamento dal quale deriva il detto popolare "Il medico pietoso fà la piaga puzzolente".
    Le lobby gay non vogliono accettare che l'omosessualità sia una patologia dalla quale si può guarire e semplicemente cercano di far credere che non lo sia, paradossalmente accettano di vivere quello stato che considerano ormai definitivo e addirittura lo propagandano come "apertura mentale" per sentirsi meno a disagio, per questo si riuniscono in associazioni, clubs ecc.
    La cosa peggiore è che il numero degli omosessuali e bisessuali continua ad aumentare, la gente dovrebbe chiedersi perché!
    Se l'omosessualità dovesse essere considarata normale anche dalla chiesa, a chiunque potrebbe passare per la testa di "provare" un rapporto con una persona dello stesso sesso, "chissà... magari è più bello...", e in poco tempo ci ritroveremmo in un mondo di omosessuali, noi compresi!
     
     
    Il tuo messaggio n° 60 non l'avevo ancora letto, noto però che siamo abbastanza in linea...
     
    AlbY

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    Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 18/12/2004 14.22
    sono d'accordo con Alby, infatti anchio penso che un idividuo ad esempio maschile in tutto e per tutto(cioè sia geneticamente che fisicamente) che sia attratto da una persona dello stesso sesso sia affetto solo da problemi psicologici che in via teorica se presi al momento giusto e non troppo tardi potrebbero anche essere risolti...penso che questo non lo metta in dubbio nessuno...e che nessuno metta in dubbio che accettare e agevolare a cuor leggero coppie gay possa portare ad un degrado morale e innaturale..

    Non volevo mischiare i disturbi psicologici con i difetti genetici durante lo sviluppo di un embrione...semplicemente avevo dubbi da chiarire riguardo come si poneva la chiesa verso i difetti genetici a sfondo sessuale e volevo rimarcare che a volte dietro strani atteggiamenti potrebbero nascondersi anche altre malattie di sviluppo non solo disturbi psicologici....
    Ammettendo che tali persone esistano (se qualcuno ha delle prove concrete e soprattutto scientifiche è pregato di esibirle)
    .................................................................................
    beh  ti basta sfogliare qualsiasi libro di patologia medica o di genetica o di biologia generale per avere tutte le prove che vuoi su ermafroditismo o svariati altri disturbi di sviluppo sessuale
     

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    Consiglia Elimina    Messaggio 65 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 18/12/2004 14.49
    Caro Iron....alla tua considerazione che accolgo con piacere..aggiungo che .....il concetto di APOSTASIA....previsto dalla Bibbia e dalle parole paoline... non prevede in senso stretto l'abbandonare la Chiesa...ma proprio L'APOSTASIA DALLA VERA FEDE..... la vera fede NON è solo credere in Gesù...se bastasse solo questo o bastasse solo esercitare la carità...dove starebbe più la differenza? alla fine tutti saremmo in grado di arrivarci a meno che non siamo proprio delle bestie.....ed insensibili...invece occorre a fare attenzione ad alcuni aspetti:
     
    1) Satana..... che piaccia o no...egli esiste come esiste DIO... ed è colui che genera il MALE con tutte le disfunsioni naturali... come Dio genera IL BENE ASSOLUTO.....con tutta la CREAZIONE PERFETTA CHE ERA...
     
    2) esistono da molto tempo TROPPI CRISTIANI CHE NEGANO L'OPERA DI SATANA.....anche vescovi...sacerdoti....troppi sono coloro che hanno relegato Satana dietro ad un cantuccio.... fin anche arrivando a negare l'inferno.....
     
    3) Gesù è UNO SOLO COME UNA SOLA E' LA CHIESA.... ogni riferimento ad un Gesù diverso e ad una Chiesa diversa non farà altro che generare CONFUSIONE dentro la quale Satana ci sguazza.....
     
    Perchè queste premesse? Perchè sono all'origine della GENERALE APOSTASIA.....Assistiamo così oggi a molti cristiani che si accontentano di un Gesù TRANQUILLO..PACIOCCOSO..BONARIO...... assistiamo ad un Gesù che avrebbe ELIMINATO SATANA, ma non è vero come ci dice in Lc.22,33....Gesù ha distrutto Satana è vero, ma la totale distruzione deve ancora compiersi....(Apocalisse) Satana come dicevamo è colui che IMITA DIO.....per questo è definito la SCIMMIA DI DIO....egli odia talmente l'uomo che seppur sa di essere stato sconfitto da Cristo, gode nel separare GLI UOMINI DALLA VITTORIA FINALE....l'apostasia non è altro che questa lotta contro NON le persone, ma le forze del MALE che ingannano l'uomo conducendolo all'apostasia.....
     
    Un omosessuale in sè E' UNA PERSONA COME NOI MA CHE HA UNA PATOLOGIA....così come un malato di AIDS......così come un malato di tumore..... così come i malati di mente per esempio.... chi si prenderebbe la responsabilità di far sposare un malato di mente e con disturbi psichici? Infatti certi casi si scoprono DOPO o lo diventano dopo....e i risultati spesso li abbiamo sotto gli occhi.... cosa fare in qeusti casi?
    FARSI GUIDARE DA PERSONE COMPETENTI...ripeto...se ho male ad un occhio non vado dal cardiologo.... così se mi rompo una gamba non vado dall'oculista...... per le cose di Dio occorre cercare LE PERSONE CHE OCCUPANDOSI DELLE COSE DI DIO possono aiutarci....
     
    Ecco che Gesù ci avverte però...ATTENTI AI FALSI MAESTRI...... Tutti quei MAESTRI che si allontanano dalla CHIESA....e dal suo Magistero ATTACCANDOLO....NON SONO DA SEGUIRE......Gesù dice...ABBIATE IL DISCERNIMENTO...e padre Amorth dice: "ATTENTI...SATANA E' POTENTE QUANDO PIU' LA PERSONA TENTA DELLE SCAPPATOIE DAL MAGISTERO......AL CONTRARIO SATANA E' SCONFITTO IN PARTENZA TANTO PIU' SIAMO ATTACCATI AL VERO INSEGNAMENTO..."
     
    Ripeto ancora....PERCHE' GESU' CI DICE ATTENTI AI FALSI MAESTRI?
    Da che cosa vuole metterci in guardia Gesù?
    Perchè questi falsi maestri sarebbero così pericolosi per noi?
     
    vi lkascio un paio di collegamenti dalla Biblioteca del Gruppo perciò non scrivete nulla  li ma consultate e se volete riportate qui quel che vi interessa....
     
    Fraternamente Caterina
     
     
     
     
    Esorcismo  questo forum per farvi capire che cosa conduce negare l'esistenza di Satana.....
     
     
    CHE COSA E' LA VERA CARITA' EVANGELICA???
     
     

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 66 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 18/12/2004 15.29
    beh  ti basta sfogliare qualsiasi libro di patologia medica o di genetica o di biologia generale per avere tutte le prove che vuoi su ermafroditismo o svariati altri disturbi di sviluppo sessuale
     
     
    Scusami Iron, hai ragione, mi sono espresso con poca chiarezza, mosso da alcune mie elucubrazioni mentali...
    Mentre scrivevo pensavo agli ermafroditi di tipo "mitologico" che vengono spesso nominati negli ambienti trans, che in definitiva sarebbero donne (in genere molto belle e misteriose) che oltre agli attributi femminili avrebbero anche quelli maschili, e sarebbero in grado, potenzialmente di soddisfare anche un'altra donna, insomma una vera delizia per i bisex... e dovrebbero corrispondere più o meno ad un "terzo sesso".
    Concetto molto distante dalle persone colpite da ermafroditismo patologico, che sono vittime di vere e proprie malformazioni e per le quali appunto esistono cure mediche che vengono messe in atto fin dai primi anni di vita.
     
    AlbY
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    00 28/05/2010 23:22
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    Consiglia Elimina    Messaggio 67 di 81 nella discussione 
    Da: smile Inviato: 18/12/2004 15.53
    Smile per tutti.
    In un altro forum che spero se vogliono i gestori posso ripescare, io feci la mia testimonianza di conversione che passò attraverso l'infatuazione di un frate veramente bello, viso da poster pubblicitario, accattivante. E Dio solo sa se non feci anche qualche pensiero erotico, tra l'altro mi dicevo che peccato faccio? non sono sposata! Ma quell'uomo era di un Altro, tutte le sfortune a me, mi dicevo, che sono rimasta zitella ed ora anche con un tumore, ma il sesso l'ho fatto e allora mi chiedo: che cosa mi è rimasto? Un vuoto pauroso!
    Vabbè, come dice Pergamena, sempre così pazientemente, il passato è passato, andiamo avanti.
     
    Che cosa volevo dirvi? Ah! Ecco, che volevo dire ad Ireneo che le persone come me, e gli altri semplici, non si vanno a leggere che cosa ha detto Freud, alla fine non è Freud che mi può salvare. Così come non sarà don Pezzini che ho conosciuto personalmente e che è dichiaratamente omosessuale. Capirete perchè difende così tanto la sua categoria e vi racconto anche perchè, premetto che invierò a Caterina nella sua e-mail le prove di quel che dico perchè ho scoperto che io e te Pergamena abbiamo una persona di nostra conoscenza in comune, l'ho scoperto la settimana scorsa e il mondo è veramente piccolo.
    Veniamo al fatto, eravamo con un Gruppo di Preghiera e avevamo conosciuto una coppia di omosessuali che abbiamo presentato a Milano ai padri domenicani per aiutarli a capire che la loro situazione non era buona. Un frate ci si è prodigato per un anno intero, con paziente opera da formichina e ce l'aveva quasi fatta, fino a che quando dovevano decidersi per non coabitare più non se la sentirono e chiesero un parere allora a don Pezzini, egli li bendisse, dicendo che quel frate era un bacchettone di quelli che rovinano la Chiesa. I due omosessuali sono scomparsi, convivono e praticano la loro soddisfazione sessuale benedetti da questo sacerdote che ha raccomandato loro soltanto di mantenersi fedeli per tutta la vita.
     
    Noi lo abbiamo saputo quando ci è stato chiesto di pregare per queste due persone e per il sacerdote, sembra che comunque il nuovo vescovo di Milano sta indagando su tante storie simili.
    Vedi Ireneo tu vai alla ricerca di scienziati che possano appoggiarti, ma non comprendi che esiste una sola Parola di Dio che è immutabile.
    Io non sono una teologa, sono una semplice laica con molti problemi anche affettivi, non lo nego, ma non è mettendomi a casa qualcuno che risolverò il problema della mia solitudine.
     
    Sono nata che ero un fiorellino, gli anni che sono succeduti mi hanno poco a poco depressa e dilaniata, mi sono ammalata, non mi sento neppure una donna completa e  non lo sarò più per via del tumore che mi ha fatto asportare tutto l'utero, sono vuota dentro non so se potrai mai capire in quale stato una donna si trova quando le viene asportata la parte più importanta di sè stessa.  Certo posso dire: Uh uh! che bello,il sesso l'ho provato era fichissimo, almeno non morirò vergine! E invece no! Ora più che mai avrei desiderato aver conservato quella parte migliore di me! E non ho provato piacere facendolo? O certo che ho provato piacere! Ma ho capito che io come persona ero molto più importante dei miei sensi, e che esiste un altro senso, quello della fede in qualcosa di più godibile che si prova a malapena quando preghi davanti all'Eucarestia o ricevi l'Eucarestia.
    Avere qualcosa da offrire, cosa potranno offrire due omosessuali in coppia? Il loro godimento per via anale? O dove starebbe il completamento? l'amplesso? e dove va a finire quell'amplesso? Dove finisce quel seme?
    Non occorre essere teologi o esegeti per capire queste forme di depravazione della natura, occorre averlo provato  ed occorre essersi convertiti per capire il male che si faceva e si fa , non tanto a Dio che egli soffre quando noi soffriamo,ma proprio a noi stessi che siamo a sua immagine è in questo riflesso io credo che Dio soffra di queste depravazioni.
     
    Dici sempre che qui altri ti fraintendono, scusami Ireneo ma io temo che sei tu a non essere chiaro. Che c'entra Freud con il Magistero biblico? Freud è forse un uomo di Dio incaricato di istruire? Tutti possono aiutare, ma perchè allora rifiutiamo l'aiuto della Chiesa? Ma cosa pensi che a me non è costato restare in astinenza da quando mi sono convertita? Perchè guardiamo sempre le testimonianze negative e non guardiamo mai quelle positive che possono insegnarci molto di più?
    Pensi che sia facile per me vivere da sola in casa, arrivare la sera e non trovare nessuno che mi faccia una carezza? Pensi che io come donna non lo possa desiderare? Ma se non è accaduto che posso farci? Sbaglio forse a non mettere un annuncio sul giornale: A.A.A. donna sola cerca marito così prima o poi riempirò questo vuoto?
     
    Gli omosessuali sono persone stupende, hanno non solo un forte fascino, ma sono proprio persone di una sensibilità sconvolgente, hanno una debolezza a mio parere, non riescono a vivere soli e qui credo abbia ragione il testo che ha inserito Pergamena, essi hanno bisogno non tanto della persona ma di sfogare tutta l'energia che hanno dentro e quel disordine sessuale che vivono. E' una debolezza che se male gestita a mio parere diventa una potenza come dimostrano le associazioni gay che vuol dire l'orgoglio omosessuale.
    Non bisogna ingannare queste persone, bisogna dirgli tutta la verità che non è nè Freud ne altri, ma è solo Dio è solo Gesù.
     
    Infine voglio fare un altra osservazione:da anni mi occupo dei Gruppi di Preghiera è un campanello d'allarme che gli omosessuali li disertano dopo un pò. Si, li invitiamo,vengono e dopo un pòspariscono sembra che la preghiera continua e organizzata che poi è un piano di lavoro per la catechesi,li disturba. Questo fatto è molto grave e mi ha fatto capire che Satana li vuole strappare a Gesù perchè sono anime che potrebbero dare molto alla Chiesa e sacerdoti come don Pezzini fanno una falsa opera di carità perchè li ingannano li fanno pregare ma poi gli dicono che non fanno peccato quando si uniscono sessualmente, questa è una depravazione gravissima.
     
    UnoSmile per tutti.
     
     

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    Consiglia Elimina    Messaggio 68 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNVegaDonDiego Inviato: 18/12/2004 16.09
    In un altro forum che spero se vogliono i gestori posso ripescare, io feci la mia testimonianza di conversione che passò attraverso l'infatuazione di un frate veramente bello, viso da poster pubblicitario, accattivante. E Dio solo sa se non feci anche qualche pensiero erotico, tra l'altro mi dicevo che peccato faccio? Non sono sposata! Ma quell'uomo era di un Altro.
    ________________________
    Io che dovrei dire, che sono rimasto vergine (in tutti i sensi) fino ad ora (e non certo per volontà mia)?
    Grazia divina?

    Rispondi
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    Da: smile Inviato: 18/12/2004 16.19
    Io che dovrei dire, che sono rimasto vergine (in tutti i sensi) fino ad ora (e non certo per volontà mia)?
    Grazia divina?

     

    Diego caro, vorrei risponderti con tono ma poi temo che i gestori finirebbero per censurarmi , ti do allora una risposta diplomatica. Non so se per te è una grazia divina, io ti posso solo dire che ora ho 34 anni e che le esperienze che ho vissuto mi hanno fatto maturare, non tutte le grazie che piovono dal cielo però sono uguali, non farti un vanto comunque per non venire meno alla carità verso chi non sa riconoscere certi doni.

    TVB e unoSmile tutto per te.

     


    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 70 di 81 nella discussione 
    Da: quovadis Inviato: 18/12/2004 18.18

    E’ inevitabile in una discussione del genere sconfinare continuamente tra Fede e Scienza ( …..a proposito nessuno ancora ha stabilito se la Psicoanalisi è una scienza o una cosa a se ). Più volte torna il verbo "riorientare" , più che quello "inibire". E’ un bel verbo il primo molto meno moralistico del secondo . Eppure il secondo è più scientifico allo stato perché la Scienza oggi è più in grado di inibire che riorientare . Per le deviazioni ( non uso il termine perversioni….. ) che fanno inorridire tutti, la risposta farmacologica è la risorsa , senza arrivare alla castrazione chimica ( che sa tanto di Codice Hammurabi ) si arriva facilmente all’inibizione del desiderio sessuale , inibendo di conseguenza anche il passaggio all’atto . …. Dico una cosa che mi mette in profonda crisi etica se mi arrivasse una persona omosessuale e mi chiedesse " Dottore può reprimere il mio impulso sessuale ? " come mi comporterei da Medico e Cristiano ?

    E’ chiaro che dipende dal singolo ed ogni persona è un universo (….. giustamente nella lettera dei Vescovi sul tema c’è un richiamo a non generalizzare ) . Da Cristiano dovrei muovermi con il cuore di un agnello e con l’astuzia di un serpente….. sentiamo che mi suggerisce il serpente ( spero quello buono , non quello di Eva…. ) mi rifaccio all’arte ( che in genere anticipa spesso le risposte psicologiche e terapeutiche ) ed in questo caso all’arte cinematografica , teatrale e televisiva e metto in gioco due "innocui" racconti 1 ) Il Vizietto 2) Il medico in Famiglia….. per farla breve in alcuni momenti in queste due storie uno dei protagonisti dichiaratamente "Gay" vive un innamoramento eterosessuale con conseguente rapporto fisico addirittura fecondo in un caso ….. tralasciando le considerazioni sulla dubbia moralità delle storie , la cosa sorprendente è che ci mostrano quanto semplice in un contesto "favorevole" operare un riorientamento . Sfruttando l’ambiguità del desiderio ed adoperando astutamente i mezzi del nemico con l’aiutodella Grazia ( che poi è l’unica cosa che guarisce ) chi non vi dice che non si ottenga l’incredibile risultato ?

    Dopo aver esposto alcuni frammenti della mia posizione di assoluta minoranza , vengo al problema dell’ Accoglienza……. Io credo che quel Gesù a braccia aperte accolga proprio tutti , la Chiesa non sono altro che le braccia di Gesù e credo che quando qualcuno chieda di essere accolto venga accolto , una coppia omosessuale secondo me in senso Cristiano non è nemmeno una coppia , come si fa a fare una capriola esegetica e metterla sul piano di una coppia di separati , mi sembra un movimento serpeggiante ( ma stavolta è il serpente di Eva…. ) , non sono d’accordo ad accoglierla come entità , nessuno sconto morale ,sarebbe una resa al relativismo etico , un mettere addirittura in gioco la nostra Fede . Due omosessuali che convivono possono dalla Chiesa solo essere educati alla separazione , l’educare alla castità non basta ,troppo lontana dalla Sacra Famiglia , anzi è un modello di antifamiglia.

    Fraternamente Quovadis


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    Consiglia Elimina    Messaggio 71 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 18/12/2004 19.43

    Ringraziando per gli ultimi interventi....giacchè vi sono anche esperienze personali che ci vengono offerte su di un piatto d'argento.... mi fermo alladomanda di Quovadis:

    …. Dico una cosa che mi mette in profonda crisi etica se mi arrivasse una persona omosessuale e mi chiedesse " Dottore può reprimere il mio impulso sessuale ? " come mi comporterei da Medico e Cristiano ?

    Rispondo con una

    INTERVISTA.....

    tratta proprio stasera dal sito www.avvenire.it  poichè come cristiani non crediamo al "caso".... trovo quanto segue un aiuto PROVVIDENZIALE al dialogo in corso...leggete attentamente e ditemi se non è così....


    Il riaffacciarsi di una mentalità laicista in Europa e la questione antropologica: parla il gesuita Giandomenico Mucci

    Nipotini di Voltaire, troppi pregiudizi

    «C’è il rischio che l’idea stessa di Dio venga emarginata»
    «Sull’etica non c’è la volontà di conoscere il punto di vista cattolico»

    Di Riccardo Maccioni

    Nell'ideale borsa di viaggio non può mancare una buona dose di coraggio. Unita al rispetto dell'altro e alla necessaria cautela. Atteggiamenti da ricondurre poi alla piena consapevolezza della propria identità, che significa anche pretendere rispetto. Non si tratta di convincere l'altro a tutti i costi ma di evitare che il discorso sia minato alla base dal pregiudizio, dal rifiuto a priori. Solo così il dialogo, il confronto con la società contemporanea può essere proficuo. Perché, avverte il teologo Giandomenico Mucci, gesuita della Civiltà cattolica, la guardia va tenuta alta.
    «Personalmente condivido l'opinione di chi parla di un "assedio" anticristiano nella società contemporanea - spiega -. E mi sembra realistico anche il rischio dell'emarginazione dell'idea stessa di Dio. Del resto la modernità ha messo in crisi tutti gli assoluti che non sono legittimati dall'individuo».


    Il tema non è di oggi. Tuttavia, soprattutto sulla stampa italiana, sta assumendo toni e dimensioni inusitate.
    «Effettivamente la discussione non è per niente nuova. E le note decisioni prese a Strasburgo l'hanno riaccesa con argomenti sostanzialmente antichi».


    Il riferimento è all'ex ministro dell'interno e possibile futuro presidente transalpino che, da laico, difende il valore della religione come collante e strumento di crescita culturale e sociale. Sono in tanti però, soprattutto in Italia a sottolineare il rischio che l'appoggio alla cosiddetta cultura cristiana da parte di chi si dichiara non credente sia più che altro un atteggiamento strumentale.
    «Effettivamente il rischio c'è».


    In un suo recente intervento, il cardinale Joseph Ratzinger identifica il cuore della laicità nella garanzia della libertà di religione.
    «Sono d'accordo. Lo Stato non può imporre un particolare credo ma può "laicamente" favorire la responsabilità di tutte le religioni nei riguardi della società civile. Come ha detto in proposito Claudio Magris, la "laicità è una modalità di pensiero"».


    Il confronto resta fondamentalmente culturale, su base intellettuale con al centro la questione antropologica. Un argomento peraltro destinato a inevitabili ricadute sulla vita collettiva.
    «Certo. La base del confronto tra cattolici e cultura laicista riguarda la concezione dell'uomo. Per i credenti l'antropologia è lo strumento che permette, da un lato di risalire a Dio e a Cristo. Dall'altro, di offrire alla cultura dominante i fondamenti dei valori etici cristiani».


    Oltre al contenuto, si tratta di trovare un linguaggio comprensibile anche ai non addetti ai lavori.
    «Resta certamente aperto il problema di tradurre le affermazioni della fede in termini comprensibili ai laicisti. Ma all'origine di ogni dialogo c'è soprattutto la volontà degli interlocutori di confrontarsi tra loro conoscendosi. Ora, a me pare che le pregiudiziali filosofiche dei laicisti non permettano una seria volontà di conoscere le posizioni dottrinali della parte cattolica. I cattolici hanno spesso l'impressione di essere strumentalmente usati e giudicati prima ancora che il dialogo sia impostato».


    Quando si parla di dialogo il pensiero corre al rapporto con le altre religioni, l'islam soprattutto. Come ci si deve preparare?
    «Nel confronto interreligioso mi sembra sia particolarmente importante mantenersi fedeli ai contenuti e alle esigenze della propria fede, ossia alla propria identità religiosa e culturale. Quale confronto è seriamente possibile quando si rinuncia in partenza a presentarsi per ciò che si è?».


    Qualche volta nell'urgenza del confronto, i cristiani sembrano smarrire il quadro di riferimento, di dimenticare ad esempio che la loro dev'essere una testimonianza di gioia.
    «La capacità di trasmettere la gioia dipende dalla profonda interiorizzazione del Vangelo. Molti cristiani ci riescono. Speriamo di poterli imitare in questa prima e a volte decisiva forma di testimonianza».

    ******************


    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 72 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 18/12/2004 22.50
    come mi comporterei da Medico e Cristiano ?

    sei laureato in medicina e specializzato in cosa, in psichiatria?
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    (Teofilo)
    Post: 4.551
    Sesso: Maschile
    00 28/05/2010 23:24
    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 73 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 23/12/2004 0.31
    La Pace di Cristo!
     
    Guardiamo il post con cui si è dato inizio a questo forum e questi ultimi: siamo tornati ad un problema di PRINCIPIO, quasi a dover trovare giustificazioni per l'attuale posizione del magistero.
     
    Ma non è questo il problema. Il magistero può benissimo rimanere quello che è. Comunque resta il problema di come rivolgersi nella pratica verso persone con tendenza omosessuale.
     
    Mi rivolgo a tutti con una domanda che secondo me è il nocciolo del problema al quale sembra ci sia paura nel rispondere, e così si gira intorno ad articoli, testi magisteriali, esperienze vere o inverosimili....
     
    Davanti ad una persona omosessuale che si SENTE omosessuale ma vuole vivere da Cristiano, possiamo come Chiesa cattolica indicare una via?
     
    Questa via vuol dire un "educare alla casità" anche in maniera graduale aspettando la maturazione della persona o richiedere da SUBITO una vita di perfetta continenta, magari anche chi vive un rapporto esculsivo con un solo partner da decenni?
     
     
    A chi rispondesse alle precedenti domande con una scelta da subito della continenza piena e della rottura di ogni rapporto con il convivente, pongo un ulteriore domanda:
     
    Perchè non si dovrebbe usare per le coppie di persone omosessuali la stessa benevolenza e attenzione che viene dimostrata per i divorziati risposati? non sono tutte e due situazioni oggettive di peccati contro la santità dell'unione sacramentale del matrimonio?
     
    Insomma: non sopporto i due pesi e le due misure.
     
    La pastorale attuale (mi riferisco in particolare all'Italia) sta facendo di tutto per creare una spiritualità e una vita di fede per i divorziati risposati, nulla nel concreto viene fatto per gli omosessuali credenti, escluse delle sporadiche e criticate esperienze come quella di Pezzini.
     
    Attendo risposte, dirette, e non che si nascondono sotto argomentazioni, citazioni varie o pseudorisultati scientifici o minuscole frasi di comprensione presenti in qualche documento magisteriale alle quali però non hanno fatto seguito nessun tipo di azione pastorale valida.
     
    Maranatha!
     
    Ireneo

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 74 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 23/12/2004 1.12
    La Pace di Cristo!
     
    Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
     
    Si ascolta solo una campana; si citano come fonti autorevoli solo gli scienziati che danno ragione a ciò che vogliamo sentirci dire e invece si tacciano di essere strumentalizzati o con secondi fini quelli che la pensano in maniera diversa.
     
    A te Caterina e a te caro Alby, non piacciono le mezze misure.
     
    Ma questa è la cosa più semplice da fare: è facile dividere il mondo in bianco e nero; è facile costruire un mondo "per deduzione" semplicemente eliminando dal quadro della realtà concreta tutto ciò che non concorda con lo SCHEMA che abbiamo utilizzato per classificare i suoi vari aspetti: l'omosessualità non rientra nello schema, allora gli omosessuali non esistono ma sono solo eterosessuali affetti da una perversione sessuale.
     
    La verità, la verità non di parte, non di quella che vuol dare ragione alla LOBBY GAY, come la chiamate, o al MAGISTERO, cioè che non vuole per forza essere una prova a posteriori di una posizione già precostituita, è che ancora troppi punti sulla genesi dell'omosessualità ci sono oscuri.
     
    Una posizione è scientifica nel momento in cui (Popper insegna) è pienamente condivisa da una comunità di scienziati. Nè la posizione di genesi genetica nè quella di genesi psicologica hanno sufficienti prove a sostenersi, nè incontrano unanime consenso nella comunità accademica mondiale.
     
    In Per Sempre Nostri Figli, documento magisteriale della CEUSA (Conferenza Episcopale Statunitense) si dice chiaramente che non ci si può ancora pronunciare sulla genesi dell'omosessualità in maniera chiara e che, data l'incertezza sull'efficacia delle tecniche di riorientamento sessuale, nessuno può essere obbligato a tentare una tale strada.
     
    Inoltre, si parla della possibilità di riorientamento, ma la verità è che al giorno d'oggi non esiste nessuno studio scientifico sui risultati del riorientamento, nè sul suo perduare nel tempo, nè sugli altri problemi psicologici a cui il riorientamento può portare (se infatti è veramente un problema con genesi psicologica, se si cambia l'orientamento senza risolvere il problema di fondo, esso si manifesterà attraverso altre vie, magari attraverso la violenza improvvisa o la depressione... la cura diviene così peggiore del male).
     
    Poi Alby, non ci ritroveremo tutti omosessuali come tu paventi.
    La presenza degli omosessuali nel tempo e nella storia è abbastanza costante, e anche la loro situazioni di minorietà percentuale rispetto al resto della popolazione.
     
    Non è vero che il numero di omosessuali e bisessuali aumenta, semplicemente oggi hanno meno paura di venire allo scoperto, mentre in una società molto più chiusa e autoritaria come quella dei secoli scorsi la cosa era meno semplice (devo forse ricordare che fino alla rivoluzione francese la pena per i sodomiti era la castrazione e a volte anche il rogo? E che anche dopo la rivoluzione la sodomia era punita con anni di carcere? Devo forse ricordare l'olocausto nazista contro gli omosessuali? Ricordare che i sopravvissuti gay dai campi di steriminio son stati l'unica classe di sopravvissuti a non esser stata in qualche modo risarcita?... sono cose della nostra europa cristiana e dell'altro ieri... non facciamo finta di nulla).
     
    Inoltre possiamo sempre guardare quanto accaduto in società antiche molto aperte, dove anzi gli omosessuali erano considerati come toccati dagli dei (la Grecia di Platone ne è un esempio): mi sembra che la grecia non si sia riscoperta tutta omosessuale.
     
    Le tue paure su una società di omosessuali, sul fatto di considerare pericoloso un riconoscimento di neutralità nella situazione omosessuale è semplicemente una fobia.

    E uso la parola con il significato tecnico che ha: una paura immotivata ed irrazionale.
     
    So che in questa discussione, che pure doveva procedere dalle mie riflessioni, in realtà sono una nota stonata, ma la verità è questa: qui tutti blateriamo senza nessuna base.
     
    Nessuno di noi qui ha studiato approfonditamente le varie posizioni psicologice,
    qui nessuno ha una specializzazione telogica in Tradizione per poter capire effettivamente in che modo occorre prendere i documenti magisteriali al riguardo,
    qui nessuno di noi si è sottoposto ad un test o comunque ad una situazione che provi quanta omofobia possa serbare nell'inconscio senza averne preso consapevolezza;
    inoltre credo che qui nessuno conosca i criteri di costituzione del DSMIV e i motivi che hanno portato la comunità psicologica a non inculdere l'omosessualità fra le patologie e perversioni sessuali.
     
    L'unica cosa che possiamo fare senza pretendere di essere più di ciò che siamo, è di discutere sul modo migliore per accogliere queste persone nella comunità cristiana, senza chiudere gli orecchi davanti a posizioni diverse dalle nostre.
     
    Non so se vi è mai capitato tra le mani un libriccino dei Testimoni di Geova che si intitola "Evoluzione o Creazione?".
     
    In esso si utilizzavano tutte le maggiori voci in campo scientifico per dimostrare l'infondatezza dell'evoluzione. Sotto una parvenza di scientificità si nascondeva in realtà una selezione non neutra delle fonti in modo tale da giustificare la tesi precostituita, e che doveva neccesariametne dimostrarsi vera.
     
    Non copriamoci di ridicolo facendo la stessa cosa.
    Dato che vogliamo trovare giustificazioni scietifiche alla posizione del Magistero stiamo giocando alla selezione delle fonti, a ritenere scientifiche solo quelle posizioni che ci fanno comodo e tacciamo di stupidità e falsità chi non è d'accordo con  noi.
     
    E questo sarebbe un dialogo? Ma facciamola finita... da quanto scrivete è chiaro che la disussione non può avanzare in alcun modo.
     
    Il suo prologo era presente nella prefazione: praticare l'omosessualità è peccato, una tale tesi deve considerarsi definitiva, le uniche tesi scientifiche sono quelle che danno ragione ai due punti precedenti mentre tutte le altre sono solo strumentalizzazioni politiche della lobby gay.
     
    Un po' di onestà almeno a Natale .
     
    Maranatha!
     
    Ireneo
     
     
     

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 75 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/12/2004 9.54
     
    Mi rivolgo a tutti con una domanda che secondo me è il nocciolo del problema al quale sembra ci sia paura nel rispondere, e così si gira intorno ad articoli, testi magisteriali, esperienze vere o inverosimili....
     
    Davanti ad una persona omosessuale che si SENTE omosessuale ma vuole vivere da Cristiano, possiamo come Chiesa cattolica indicare una via?
     
    Questa via vuol dire un "educare alla casità" anche in maniera graduale aspettando la maturazione della persona o richiedere da SUBITO una vita di perfetta continenta, magari anche chi vive un rapporto esculsivo con un solo partner da decenni?.....
    ......
     
    Caro Ireneo....intanto rispondo a questa domanda interessantisima......del post 73....sul 74 ci ritorno con calma....
     
    Per rispondere alla tua domanda occorre che chi ha un approccio con un omosessuale cristiano...SIA EGLI STESSO UN BUON CRISTIANO CHE SAPPIA TESTIMONIARE GIA' CON LA SUA VITA IL CRISTO...IL VERBO FATTO CARNE...... se manca questa realtà....partiamo NOI in difetto.....Dopo, o meglio al primo approccio....occorrerà ACCOGLIERE l'omosessuale COSI' COME EGLI E'.....per poter entrare in un DIALOGO DI FIDUCIA RECIPROCA... Lui dovrà imparare a fidarsi di me....ma anch'io devo fidarmi di lui....
    attendere anche che sia lui a VOLERE il dialogo...e non imporlo...
    Nel momento in cui il dialogo inizia...allora qui occorrerà ESSERE CHIARI...senza nascondere la verità..SENZA GIUSTIFICARE IL PECCATO IN OGNI SUA FORMA...e soprattutto NON INIZIARE la conoscenza del peccato citando esclusivamente la sodomia..... bensì parlare del PECCATO QUALE FORMA PRINCIPALE CHE ALLONTANA L'UOMO DA DIO...PECCATO IN OGNI SUA MANIFESTAZIONE......NON circoscrivere MAI....il peccato solo all'omosessualità...questo sarebbe un grave errore......
    Tutto questo naturalmente HA I SUOI TEMPI CHE SOLO DIO CONOSCE...... a noi NON devono interessare i frutti, a quelli ci pensa la Provvidenza...noi dobbiamo solo seminare e che cosa? L'AMORE DI CRISTO PER NOI....E IL NOSTRO AMORE PER CRISTO....."Non chi dice Signore, Signore...ma chi fa la VOLONTA' DEL PADRE MIO" dice Gesù....e qual'è questa volontà?
    CHE L'UOMO SIA FELICE........ felice innanzi tutto con sè stesso....ma attenzione...occorrerà INDIRIZZARE QUESTA FELICITA' NEI SUOI BINARI.....
    Come vedi Ireneo..già tutto questo implicherà il suo tempo....ed è già un indice dal quale partono molte catechesi SULLA DIGNITA' DELL'UOMO......
    Far scoprire che siamo TEMPIO SANTO DI DIO.....e che Dio AMA ABITARE IN NOI.....
     
    I miei sono solo appunti intendiamoci.....forse per affermarli occorreranno due, tre, 6, 10 anni....NON HA IMPORTANZA.... in quale modo però sostenerci su questa strada?
    LA CONFESSIONE........ questo Sacramento così dimenticato che ha invece delle enormi potenzialità per la MATURAZIONE della conoscenza.... ci saranno periodi in cui si avrà bisogno di questo Sacramento anche OGNI GIORNO...... altri periodi che sarà sufficiente una volta almese...insomma..dipenderà dal cammino e dalla VOLONTA' ONESTA DI VOLERE PROSEGUIRE UN CAMMINO DI AUTENTICA CONVERSIONE...ma questo vale per tutti...è sbagliato relegare il problema confessionale solo agli omosessuali.....TUTTI ABBIAMO BISOGNO DI CONVERTIRCI OGNI GIORNO......desideri ed istinti non sono solo un aspetto degli omosessuali, ma appartengono ANCHE A ME..a tutti....anche al papa...
    CAMMINARE INSIEME...... è l'aspetto più bello e più vero dell'essere cristiani.....in questo modo io potrò camminare INSIEME all'omosessuale, all'omicida, alla prostituta, al ladro, a me stessa CHE NON SONO MIGLIORE DI QUESTE PERSONE......questo fu lo scandalo del Cristo davanti ai farisei quando leggiamo che MANGIAVA con i peccatori....dice Gesù: I MALATI HANNO BISOGNO DEL MEDICO.......nessuno di noi può vantare di NON aver bisogno di questo Medico.... e le cure mediche NON spetta a noi definirne il tempo....ma INIZIARE LA CURA SI......
     
    Una sola cosa Gesù ci dice chiaramente......NON SCAMBIATE IL MALE PER ILBENE E NON SCAMBIATE IL BENE CON IL MALE.......occorre non giustificare mai OGNI FORMA DI PECCATO.....anche la più insignificante.....o che a noi sembra isignificante....ecco l'importanza del Confessionale ovviamente sarebbe buono nel nostro caso specifico di affidarsi ad un Confessore che pian piano possa GUIDARE la persona...E FARE ATTENZIONE CHE NOI...... NON CI SOSTITUIAMO CON CHI NE SA PIU' DI NOI......ma indirizzare la persona verso chi ha la capacità ed è stato proposto per questo ruolo...
    Spesso, caro Ireneo...siamo arrivati al punto che incosciamente ci siamo sostituiti al sacerdote nel Confessionale...pretendendo anche se in buona fede...di poter ASSOLVERE NOI gli altri..... perdonare è una cosa...dare l'assoluzione dei peccati è altra cosa......
     
    Vengo ora al messaggio 74.......
     
    Il dovere di ogni essere umano, qualsiasi sia la sua situazione e le sue tendenze disordinate, è quello di intraprendere un cammino di crescita con l'aiuto di Dio.

    Tutto il resto sono chiacchiere ( cristianesimo falso, falso amore di Dio,
    falso amore del prossimo e falso amore di se stessi). Dove sta scritto che dobbiamo usare le "mezze misure"? Gesù dice il tuo parlare sia SI, si: NO, no..il di più viene dal maligno!

    COMPITO DI OGNI CRISTIANO,
    QUALSIASI SIA LA SUA POSIZIONE DI PARTENZA, E' QUELLO DI CONVERTIRSI O DI RICONVERTIRSI ( DAL PUNTO DI VISTA  SPIRITUALE, PSICOLOGICO E COMPORTAMENTALE: DIO DEVE ESSERE, INFATTI, AMATO CON TUTTO IL CUORE, CON TUTTA L'ANIMA, CON TUTTA LA MENTE... dobbiamo mettere ORDINE ai nostri pensieri.... ).

    BISOGNA CONVERTIRSI O RICONVERTIRSI OGNI GIORNO, OGNI MOMENTO, IN TUTTI I SENSI, Dio non sta a misurare il tempo che impiegheremo, ma COME L'AVREMMO IMPIEGATO.....

    SI POSSONO PERDERE TANTE BATTAGLIE, MA CON L 'AIUTO DI DIO CI SI RIALZA SEMPRE: san Paolo dice HO COMBATTUTO LA BUONA BATTAGLIA...cosa potremo dire noi al termine dellanostra vita se NON avremmo combattutto ma avremmo usato la diplomazia per non combattere?

    Gesù attende con pazienza il nostro lavoro di crescita. Egli è sempre pronto ad aiutarci e a perdonarci ma vuole che continuiamo a lavorare su noi stessi,
    a camminare lungo la via stretta. Anche quando cadiamo volontariamente
    nell'errore, Dio non smette di amarci.Gesù conosce la nostra fragilità estrema.Ecco perché sta scritto:"" Perfino il giusto sbaglia sette volte al giorno""( Sp 24,16 ). Il Papa disse una volta ad una Udienza che lui si confessava ogni settimana, una ragazza rimase stupita e le chiese che cosa aveva da confessarsi lui che era Papa, rispose: " Sono solo un uomo ed ho bisogno della grazia di Cristo ogni giorno, l'essere papa non mi libera di questa responsabilità che ho come uomo e poi nel confessionale si CRESCE e si matura..." (Udienza 1981)

    Dio non dice mai:" Ne ho abbastanza di te!"".Poiché Dio non ci abbandona mai, e allora? Allora nemmeno noi abbiamo il diritto di arrenderci interiormente.

     LA VITA E' UNA LOTTA: BISOGNA ACCETTARE LA NATURA
    CONTINUATIVA DELLA LOTTA

    Come esseri umani siamo estremamente vulnerabili, sia che lanostra lotta riguardi le pulsioni sessuali disordinate, l'alcolismo, la tossicodipendenza, la golosità, l'orgoglio: IL NOSTRO COMPITO E' LOTTARE PER CRESCERE. Cosa accadrebbe al tossicodipendente se si arrendesse? E cosa accadrebbe all'omicida se non provasse dolore per il suo gesto? E cosa accadrebbe ad una madre se si arrendesse alla politica dell'aborto? E cosa accadrebbe ai coniugi se si arrenderessero alla logica del divorzio? COSI' E' IN TUTTI GLI ASPETTI E IN TUTTI I SETTORI DELLA NOSTRA VITA...

    Solo crescendo aumenta la nostra vera felicità. La grazia ci dona una forza che aiuta la volontà e una luce che illumina la mente, ma non si sostituisce agli sforzi che dobbiamo fare, alla strada che
    dobbiamo percorrere.

    TUTTAVIA, CIO' CHE CONTA VERAMENTE, PER NOSTRO SIGNORE, E' L'INTENZIONE E IL "LAVORO" CHE VIENE FATTO, NON I RISULTATI:
    DIO GUARDA IL CUORE, i risultati LI DEVE GESTIRE LA PROVVIDENZA: Ireneo....ci crediamo veramente alla Provvidenza? Ci crediamo veramente a questo Dio che può CAMBIARCI? Non tendiamo forse a risolvere DA SOLI i nostri problemi?

     Vorrei concludere in un clima NATALIZIO....anche per far comprendere che spesse volte sbagliamo gli approcci....e di questo CHIEDO PERDONO a voi che leggete...
    PREGHIERA DI OGNI UOMO CHE DEVE CAMMINARE E CRESCERE CON
    L'AIUTO DI DIO

    "Signore,
    per quanti sforzi faccia io non riesco ad evitare certi peccati.
    Signore, perdonami se non so realizzare il tuo disegno ma tu sai che soffro per questo e sai che ti voglio bene.
    Fa che la mia debolezza non diventi mai lo strumento di misura del bene e del male.
    Solo questo ti chiedo:
    aiutami a confessare sempre e umilmente
    i miei peccati e compi tu ciò che manca al mio tentativo.
    Fai TU che da questo Natale io possa veramente rinascere con TE e TU in me, affinchè mi renda conto che non posso camminare mai da solo ma che sempre ho bisogno di TE.
    Fai in modo che sappia accettare la mia croce prima ancora di volerla annientare, giustificare o umanizzare!
    Fai che scopra il TUO concetto di FELICITA' e che non mi fermi a soddisfare solo ciò che i miei sensi vanno ricercando".
     
    Buon Natale, fraternamente Caterina
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    (Teofilo)
    Post: 4.551
    Sesso: Maschile
    00 28/05/2010 23:27
    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 76 di 81 nella discussione 
    Da: smile Inviato: 23/12/2004 11.25
    Ti meriti un grande smilePergamena per le parole che hai saputo trovare. Mi hanno commossa immensamente.
    Ti confesso che più in questo tuo messaggio che in tutte le altre discussioni ho capito questo problema così delicato.
    Delle volte basta poco e basta tirare fuori i nostri sentimenti come hai sapouto fare in questa risposta, per aiutare gli altri.
     
    Un grandeSmile per tutti in speciale modo per Ireneo.
    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 77 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 23/12/2004 11.41
    Le tue paure su una società di omosessuali, sul fatto di considerare pericoloso un riconoscimento di neutralità nella situazione omosessuale è semplicemente una fobia.
    E uso la parola con il significato tecnico che ha: una paura immotivata ed irrazionale.
    So che in questa discussione, che pure doveva procedere dalle mie riflessioni, in realtà sono una nota stonata, ma la verità è questa: qui tutti blateriamo senza nessuna base.
     
     
     
    Caro Ireneo, non credo di avere fobie, quello che ho scritto è il risultato logico di quando si considera il male come una cosa inoffensiva e neutrale, il problema è che per me i rapporti omosessuali (intesi come rapporti sessuali con persone dello stesso sesso) sono un atto contro natura, contrario all'ordine dato da Dio nella creazione, e perciò peccaminoso, dannoso e pericoloso per l'umanità, per te invece l'omosessualità rappresenta una specie di via di mezzo, nella quale si nasce e si vive senza possibilità di uscirne, quasi come se la natura avesse voluto un uomo in quel modo e quindi debba essere riconosciuto come un comportamento normale.
    Oggi la coscienza delle persone è ancora fortemente influenzata dalla morale che per secoli ha condannato l'omosessualità come un peccato grave, di conseguenza davanti all'opportunità di un rapporto omosessuale la maggior parte della gente oppone un netto rifiuto perchè l'atto viene considerato perlomeno "strano", ma prova a far entrare nella mentalità comune il concetto di omosessualità come atto normale, con la benedizione della Chiesa, e vedrai quanti si scopriranno omosessuali!
    Ti porto come esempio alcuni ambienti dove l'omosessualità è abbastanza "in", come quelli della moda, dello spettacolo e della musica, sai quante persone ho visto avvicinarcisi senza nessuna tendenza gay, se non un po' di curiosità per il mondo trasgressivo che ruota dietro questi ambienti, e diventare omosessuali in breve tempo?
    E tu mi dici che l'omosessualità non può essere contagiosa?
    Certo, se continui a non considerarla un peccato sarà difficile per te averne paura, ma se la guardi da un'ottica diversa ti rendi subito conto che in quanto peccato si propaga e si insinua dappertutto con il fine ultimo di distruggere la morale e l'ordine, e di portare l'uomo alla liberazione dalle catene di Dio, al famoso "fa ciò che vuoi" di Aleister Crowley, e in breve tempo far diventare normale qualsiasi pulsione sessuale "estrosa" come la pedofilia, il sadismo, il masochismo, lo scambismo, la coprofilia ecc. ma non voglio ripetermi... le mie motivazioni te le ho esposte chiaramente nei messaggi 61 e 63.
    Con ciò non voglio dire che quello che penso io sia giusto e tu sia nell'errore, ognuno ragiona con la sua testa e in base alle sue esperienze, io sono arrivato a pensarla così, tu al contrario la pensi cosà...
    Vedremo come andrà a finire!
     
     
    AlbY

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 78 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 23/12/2004 18.25
    La Pace di Cristo!
     
    1) Prima di rispondere apro una parentesi che non c'entra nulla, ma giusto per non utilizzare le espressioni bibliche come lo zuccero nel caffè... quando Gesù dice "il vostro parlare sia si si no no il resto viene dal maligno" si riferisce al fatto di giurare, non di non avere mezze misure.
     
    Gesù sa che la situazione umana è così complessa, che potrebbero accadere tante cose e tanti fraintendimenti, che preferisce che i suoi discepoli non giurino, ma si sforzino per quanto possibile di mantenere la parola data senza mettere in mezzo madonne e santi...
     
    2) Ma eliminata questa parentesi, ecco che finalmente in UN UNICO POST si è detto chiaramente quanto valeva la pena ascoltare e leggere! Brava Caterina.
     
    Ovviamente la vita è diffcile; gay non sono solo giovani di venti anni che possono facilmente correggere la loro vita e dargli un nuovo indirizzo. Gay sono anche uomini e donne che mgari hanno cinquant'anni e da quando ne hanno trenta convivono con un altra persona. E la situazione di queste persone, a mio parere è molto più delicata, e merita ancora più rispetto e comprensione.
     
    3) Quovandis, nel suo post n. 70 mi parla di una capriola esegetica nel voler paragonare la situazione dei divorziati risposati (e aggiungo in questa sede dei conviventi eterosessuali) con le coppie omosessuali, parlando addirittura di un modo di vedere serpentino... ma io non dico nulla che non sia già nella dottrina magisteriale, e che cioè ambedue le situazioni sono stati oggettivamente disordinati e fuori dal progetto del matrimonio sacramentale.
     
    E' ovvio che poi le situazioni concrete sono diverse, ma il problema è simile, cioè come andare incontro a persone che vivono in uno stato oggettivamente disordinato e che, per la situazione creatasi (un rapporto che dura da anni, una vita in comune della quale si senti di non poter fare a meno, per quanto riguarda la coppia etero, spesso dei figli nati dalla nuova unione) non si sentono di modificare il loro modo di vivere, magari abbandonando il compagno.
     
    Pur esponendo chiaramente che per la dottrina della Chiesa queste situazioni sono oggettivamente disordinate, come pensare ad un cammino di fede anche per queste "coppie"?
     
    Molto si sta facendo per i divorziati risposati, poco per i conviventi omosessuali.
     
    4) Una piccola precisazione a Smile, che ringrazio per il sorriso offertomi.
    Non tutti gli omosessuali sono persone splendide o dolci.
    Io non sono difensore di "uno stile di vita", dico solo che la situazione di omosessualità o eterosessualità nulla toglie o aggiunge agli altri aspetti della persona.
     
    Che uno sia dolce o irascibile, sensibile o strafottente, fedele o infedele, affascinato dalle realtà religiose o tutto proteso verso la realtà terrena non dipendono dal suo orientametno sessuale.
     
    Ci sono bastardi tra gli etero e ci sono tra gli omo (passatemi il termine forte...); c'è chi vive fedele ai suoi ideali - quali che essi siano - sia tra gli etero che tra gli omo.
     
    Io non voglio giustificare una situazione o magari la militanza gay attiva (che spesso si mostra come se fosse l'unica realtà maltrattata del mondo), ma cercare di mettere da parte i sentimenti che possono annebbiare un giudizio sereno e capire cosa nel concreto occorre fare.
     
    Caterina, nel suo post numero 75 ha a mio parere finalmente colto nel segno, dopo i molti post inconculdenti di questo forum.
     
    5) Per Alby... quanto tu dici dimostra semplicemente che in ambienti meno tabuizzanti è più facile che la propria vera affettività esca allo scoperto.
     
    Ma nei svariati gruppi di giovani esistenti sul pianeta, ed in cui sono presenti ragazzi ragazze omosessuali, non per questo tutto il gruppo di colpo cambia preferenze sessuali: non è una cosa automatica e semplicemente di condizionamento; come al solito semplifichi troppo le cose.
     
    Tu parli di una morale secolare che ancora non permette la nefasta conclusione di una società omosessuale; come mi spieghi allora il fatto che società in cui non è mai esistito il tabù dell'omosessualità non per questo siano diventate società di omosessuali? Mi riferisco ancora alla grecia pre-classica, ma anche alla roma classica, alla società cananea e a quella giapponese del 1300, dove l'omosessualità non era affatto un tabù e praticata in certi precisi contesti.
     
    6) Mi rivolgo a tutti coloro che sono interessanti a questo forum: per favore, dato che tra di noi non c'è alcun teologo, alcuno psicologo, alcun genetista e nessuno di noi saprebbe spiegare i criteri seguiti nella compilazione del DSM IV e per i quali l'omosessualità è stata esclusa dalle perversioni di natura sessuale... siamo molto più umili e guardiamo a ciò che può essere fatto da noi e nel nostro contesto per da un lato
     
    a. annunciare la Verità di Dio sull'uomo e la sua sessualità, e dall'altra
     
    b. abbattere i pregiudizi ancora forti nelle nostre comunità concrete nei confronti della realtà omosessuale.
     
    Il Signore è Vicino!
     
    Ireneo
     

    Rispondi
    Consiglia Elimina    Messaggio 79 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/12/2004 19.04
    Caro Ireneo....spero che dal mio messaggio 75 si sia anche compresa la CONDANNA A GIUSTIFICARE L'OMOSESSUALITA'.... così come abbiamo il dovere di condannare anche altre forme di peccato....IL DIVORZIO per esempio.....anche se nel divorzio la situazione è diversa: uno dei due coniugi potrebbe essere abbandonato.....uno dei due picchiato...insomma situazione che NON DIPENDONO SPESSO DA UNA VOLONTA'.....così come condannare l'aborto NON MI DEVE PORTARE A CONDANNARE IO...COLEI CHE HA ABORTITO.....
     
    L'omosessualità della quale stiamo parlando....è intesa per TUTTI QUEI TENTATIVI CHE SI VOGLIONO METTERE PER GIUSTIFICARLA......tutto qui.....
    Voglio che sia chiaro che qui non abbiamo mai inteso condannare l'omosessuale, ma chi dell'omosessualità ne sta facendo una bandiera ed una GIUSTIFICAZIONE al suo vivere poi disordinato......
     
    Un paio di frasi caro Ireneo non mi sono chiare...ad Alby dici:
     
    5) Per Alby... quanto tu dici dimostra semplicemente che in ambienti meno tabuizzanti è più facile che la propria vera affettività esca allo scoperto.
     
    Ma nei svariati gruppi di giovani esistenti sul pianeta, ed in cui sono presenti ragazzi ragazze omosessuali, non per questo tutto il gruppo di colpo cambia preferenze sessuali: non è una cosa automatica e semplicemente di condizionamento; come al solito semplifichi troppo le cose.
    .........
     
    forse Alby ha semplificato...tuttavia non ha affatto torto quanto dice.....basti pensare che da quando si sono formate le Associazioni gay (dell'orgolgio gay) i partecipanti sono AUMENTATI in breve tempo...caspita erano tutti nascosti e torturati? Comprendo che questo aspetto DEGRADA INVECE CHI DELL'OMOSESSUALITA' NON NE FA UN VANTO MA UNA CROCE....e confesso che a questi corre la mia preoccupazione e non a chi, orgoglioso di essere gay...NON INTENDE MINIMAMENTE PROVARE DI COMBATTERE LA SUA TENDENZA SBAGLIATA.....
    Parlare poi di GRUPPI...mi sa tanto di ghettizzazione.....confermo ciò che ha scritto Smail.....molti di loro iniziano ma poi DISERTANO I GRUPPI DI PREGHIERA....perchè??
    Ma non sarà caro Ireneo che ci sia anche un pò di VANAGLORIA in questo ghettizzarsi ??? parlo naturalmente di gruppi omosessuali che si ritengono CRISTIANI...ma davvero possiamo accettare che le nostre parrocchie  E TUTTE..vengano dipinte come lapidari giudici non appena li vedono arrivare??
     
    Nel nostro Gruppo ci sono ad esempio tre persone singol....essi stessi ci hanno fatto capire che hanno questa tendenza, ma fino ad oggi (tre anni) non si espongono e non vogliono parlarne....NOI LI RISPETTIAMO...e viviamo con loro i momenti d'incontro in modo del tutto NATURALE....c'è solo un problema che una volta e dieci no...NON VENGONO AGLI INCONTRI DI PREGHIERA..... abbiamo tentato di tastare il terreno, ma NON VOGLIONO PARLARNE....non sappiamo come vivono....non sappiamo se convivono...da tre anni noi ci conosciamo e loro sanno TUTTO DI NOI, MA A NOI NON E' DATO  SAPERE DI LORO.....è comunione questa? è colpa nostra? cosa fare che NON abbiamo fatto?
    Il sacerdote che ci guida ha deciso che dopo le feste cercherà di prendere dei provvedimenti, cioè parlerà privatamente per tentare UNA SVOLTA...e l'ha detto quando eravamo tutti presenti, anche loro...e non hanno battuto ciglio.....per Natale che si farà insieme (ma io non ci sarò per via del trasferimento che ho fatto) LORO NON CI SARANNO...
    Insomma Ireneo....posso anche assicurarti che spesso non è colpa delle parrocchie....e che questo ghettizzarsi molto dipende DA LORO....
     
    Oggi le parrocchie sono cambiate......anzi....DENTRO C'E' DI TUTTO...ANCHE DI ERETICO SPESSE VOLTE.....e figurati se stiamo ancora a ragionare se uno è omosessuale o meno prima di farlo entrare nella comunità...andiamo Ireneo..io come sono arrivata a Varese ho dovuto presentarmi io perchè nessuno mi chiedeva chi ero e che cosa ci facevo li.....ad una festa parrocchiale....
     
    Non diamo perciò solo la colpa ai cristiani.....piangersi addosso non serve a nulla occorre rimboccarsi le maniche e COMBATTERE E NON PENSARE DI POTER CREARE UNA FUTURA SOCIETA' FATTA DI OMOSESSUALI.....
    la Chiesa è fatta certamente di GRUPPI....ma sono gruppi di preghiera dove dentro ci possono stare TUTTI e chiunque.....; ci sono movimenti e congregazioni dove chiunque può fare l'esperienza e SCEGLIERE...ma per carità...eliminiamo l'eresia PEZZINIANA che sostiene che la Bibbia NON CONOSCE L'OMOSESSUALITA'.e che dunque GRUPPI OMOSESSUALI DOVRANNO ESSERE ACCOLTI DALLACHIESA...occorre capire che cosa intenda PER GRUPPI perchè l'omosessuale è già ACCOLTO.....ma il gruppo che pratica l'omosessualità potra' far parte della chiesa nei termini stabiliti dal VANGELO: CIOE' COME GRUPPO CHE LOTTA QUOTIDIANAMENTE CONTRO OGNI DEFORMAZIONE......o deviazione.....che combatta la sua battaglia per ELIMINARE e non per giustificare.....
     
    questo deve essere chiaro.....
     
    Fraternamnete Caterina
     

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    Consiglia Elimina    Messaggio 80 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 23/12/2004 20.13
    ...quanto tu dici dimostra semplicemente che in ambienti meno tabuizzanti è più facile che la propria vera affettività esca allo scoperto. Ma nei svariati gruppi di giovani esistenti sul pianeta, ed in cui sono presenti ragazzi ragazze omosessuali, non per questo tutto il gruppo di colpo cambia preferenze sessuali: non è una cosa automatica e semplicemente di condizionamento; come al solito semplifichi troppo le cose.
     
    Caro Ireneo...
    Avresti ragione se io non avessi specificato che la società è ancora intrisa della morale secolare che ha sempre condannato l'omosessualità...
    Ma siccome ti ho anticipato quanto sopra, non ho semplificato nulla, al contrario ho esposto i fatti senza troppi fronzoli, proprio per non essere frainteso.
    Quando frequentavo i gruppi misti (gay-etero) molti accettavano i ragazzi omosex nel gruppo ma quando non c'erano li deridevano, magari bonariamente,  facendo capire che erano gente "un po' strana", poi c'erano quelli anticonformisti che ogni tanto si facevano la scappatella col gay, che poi però quando sono cresciuti hanno preferito ritornare in carreggiata, e se adesso gli vai a ricordare i "vecchi tempi" capace che ti negano tutto...
    Insomma, anche quelli che difendono i diritti degli omosessuali se ne guardano bene dal mischiarcisi, perchè per l'opinione comune l'omosessualità è ancora una deviazione, e chi ne fa un cavallo di battaglia a livello politico, strumentalizza solamente la cosa per andare contro la Chiesa e chi la appoggia.
    Prova a prendere una persona a caso tra chi difende la causa gay, specialmente chi si dice cristiano e chiedigli se pregherebbe mai il Signore di dargli un figlio omosessuale...
    E chi ne fa le spese alla fine sono proprio i poveri gay che per un verso o per un altro vengono sempre sfruttati, o sessualmente, o politicamente, lasciandogli come contentino "l'orgoglio gay"...
    Per ultima cosa sappi che devo ancora vedere una coppia gay che ha passato tutta una vita insieme...
     
    AlbY

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    Consiglia Elimina    Messaggio 81 di 81 nella discussione 
    Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 26/12/2004 23.08
    QUESTIONI DI BIOETICA:
    http://questionidibioetica.totustuus.info
    "Una ragazza di 16 anni mi ha chiesto spiegazioni 'per capirci qualcosa' sull'omosessualità, ciò perchè un suo coetaneo le ha confidato di essere omosessuale e la cosa l'ha molto turbata [...]".
     
    Buonasera dottoressa.
    Una ragazza di 16 anni mi ha chiesto spiegazioni "per capirci qualcosa" sull'omosessualità, ciò perchè un suo coetaneo le ha confidato di essere omosessuale e la cosa l'ha molto turbata.
    Vorrei avere qualche indicazione sul cosa e come rispondere, tenendo conto che non vorrei peggiorare ulteriormente il suo stato d'animo.
    Grazie!
    Emanuele

    ===============

    Gentile Emanuele,
    l'argomento è davvero delicatissimo, perché qui - forse ancor più che in altri campi - è necessario usare un ben fondato, informato e ragionevole metro di giudizio sul fatto (l'omosessualità) e, contemporaneamente, una estrema delicatezza e un sincero rispetto nei confronti delle persone.
    Inizi pure raccomandando alla ragazza di affrontare con serietà ma anche con serenità la conoscenza di un "qualcosa" (l'omosessualità) che, da realtà complessa qual è, merita tuto lo sforzo di indagine onesta, né ideologicamente approvata quale bandiera della libertà (che invero è arbitrio) di decidere chi si è, né moralisticamente chiusa in un disagio che isola e condanna senza conoscere.
    Non c'è una risposta da poter sintetizzare: ci sono tante risposte da trovare guardando in faccia la questione con occhio ben illuminato dalla luce della ragionevolezza e della sapienza, aiutato dagli occhiali di una corretta informazione medica.
    Per questo mi permetto di suggerire alcuni testi (agili, essenziali, facilmente reperibili anche in linea). Non sono tutta LA RISPOSTA; spero siano utili a segnalare i passi fondamentali del percorso per giungere alle varie risposte necessarie.
    Segnalo solo il link ad uno studio del dott. Bruti perché in fondo alla pagina sono segnalati altri quattro documenti fondamentali: tutti e cinque da leggere.

    CLICCARE QUI.....

    Un'ultima cosa: molto probabilmente l'amico della ragazza non è omosessuale. Più probabilmente è l'ennesima vittima del disorientamento, questo sì maliziosamente, colpevolmente e ideologicamente oggi messo in atto in modo massiccio e preoccupante per negare valore al reale, per togliere consistenza all'essere, per sminuire il valore della persona umana.
    Ci vuole una grande passione educativa per mostrare a tutti, ma soprattutto ai ragazzi, che la persona umana è una meravigliosa realtà data, donata, non fatta da sé e preziosamente libera.
    Buon Natale!
    Chiara Mantovani