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Incontro del Card. Piacenza a Los Angeles con i sacerdoti di lingua spagnola


 

LOS ANGELES, mercoledì, 5 ottobre 2011 (ZENIT.org).- Pubblichiamo di seguito l'intervento pronunciato il 4 ottobre a Los Angeles dal Cardinale Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero, sulla ricezione dell’Esortazione apostolica postsinodale “Verbum Domini” di Benedetto XVI.


2. Dimensione pneumatica ed ecclesiale della Parola di Dio

Come cattolici, inoltre, ben sappiamo come la Rivelazione non consista, unicamente, di quanto è materialmente contenuto nelle Sacre Scritture, ma sia l’insieme inscindibile di Sacra Scrittura e di ininterrotta Tradizione Ecclesiale, autorevolmente interpretate dal Magistero.

Non è mai lecito separare la Scrittura dalla Tradizione; né è mai lecito separarle dall’interpretazione che di esse ha dato e dà il Magistero della Chiesa. Separazioni di tale genere comportano sempre gravissime conseguenze spirituali e pastorali.

Una Scrittura senza Tradizione sarebbe un libro storico ela storia ci parla del pensiero degli altri, mentre la Teologia vuole parlare di Dio! (cf A. Schökel, Salvezza e liberazione: l’Esodo, 1997, EDB, p. 10).

Allo stesso modo, una Tradizione slegata dal costitutivo rapporto con la Sacra Scrittura, rischierebbe di abbracciare, al proprio interno, elementi spuri o illegittimi.

È sempre utile ricordare, poi, come gli stessi testi del Nuovo Testamento siano nati all’interno della Tradizione ecclesiale e come, almeno nei primi decenni dell’Era cristiana, la Chiesa abbia vissuto dell’Eucaristia, della preghiera, della memoria viva dell’Evento di Cristo e della guida degli Apostoli.

Per conseguenza, il trittico Scrittura-Tradizione-Magistero in realtà, dal punto di vista strettamente storico, dovrebbe configurarsi come: Tradizione, intesa come luogo in cui la Scrittura nasce, Scrittura e Tradizione legata alla Scrittura; tutto, autorevolmente interpretato dal Magistero, cioè dailegittimi Successori degli Apostoli.

Quanto sin qui detto, appartiene al comune patrimonio della Chiesa ed è autorevolmente insegnato nella Costituzione Dogmatica Dei Verbum del Concilio Ecumenico Vaticano II. Se altre interpretazioni, da parte di taluni, ci sono state in questi decenni, esse non sono fedeli alla giusta interpretazione del Concilio e, anche per questa ragione, i Padri, con il Pontefice, hanno dedicato un Sinodo alla Parola di Dio nella vita della Chiesa, per riconoscervi il giusto posto ed evitare prudentemente talune, non legittime unilateralità.

 


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)