E così andando avanti, nella lettura del libro evangelico di Heinze, non facciamo altro che imbatterci, come già detto, in passi di proibizioni di idoli. Dal fratello Heinze, gli idoli, vengono paragonati alle sculture e statue cattoliche, ma perché, non li paragona anche ai: “Cherubini, monumenti, buoi, leoni e serpente di bronzo”, qual’è la differenza? Ma anche questi, non sono fatti da mano d’uomo? Certo, ma sono immagini appartenenti al vero Dio!
Mi potrai dire: “Concediamo che le immagini appartenenti al vero Dio siano permesse o addirittura volute da Dio. Ma Dio non vuole che si adorino queste immagini. Queste immagini possono stare come ornamento”.
Rispondo: “Non è vero che sono volute da Dio solo per ornamento, ma per richiamare la presenza attiva del Signore in quel tempio, in quell’oggetto, in quella realtà, in quelle persone. Prendiamo per esempio l’arca. L’arca non era Dio, non era un ornamento. Era oggetto di culto, veniva portata in processione, ci si prostrava dinanzi, non si poteva toccare, solo i sacerdoti erano abilitati al suo trasporto. E’ meraviglioso quel passo di Giosuè 7:6, che dice:
Giosuè stracciò le sue vesti e stette prostrato per terra dinanzi all’arca del Signore fino alla sera, egli, tutti i seniori d’Israele, e si
gettavano polvere sulle teste.
E tutto questo non era adorazione. Sappiamo che YHWH parlava dal Propiziatorio sull’arca tra i cherubini e gli ebrei si prostravano dinanzi a Dio che stava là, sull’arca. Le statue dei Santi sono in qualche modo l’arca dove YHWH si fa presente in maniera più sentita.
Leggiamo l’insegnamento di uno dei più grandi santi e dottori della Chiesa Cattolica, colui che così bene ha saputo descrivere, in maniera scolastica, la fede cattolica dei primi mille anni di storia Cristiana. Parliamo di San Tommaso d’Aquino (1225-1274) che in merito alle immagini ha detto:
“Triplice fu il motivo per cui la Chiesa ha fatto posto alle immagini:
1° PER L’ISTRUZIONE DEI NON INIZIATI, PER I QUALI LE IMMAGINI, PRENDONO IL POSTO DEI LIBRI.
(A quei tempi l’analfabetismo era comune a tutti gli uomini).
2° PER IMPRIMERE NELLA MEMORIA IL MISTERO DELL ‘INCARRAZIONE E GLI ESEMPI DEI SANTI, PRESENTANDOLI QUOTIDIANAMENTE AGLI OCCHI DEI FEDELI.
3° PER ECCITARE I SENTIMENTI DI DEVOZIONE, I QUALI SONO STIMOLATI DALLE IMMAGINI PIU’ CHE DALLE PAROLE.
Quindi, caro fratello, ripeto che la Chiesa Cattolica non adora altro che Dio e venera tutto quello che ricorda, viene e và a Dio. Si fa molto parlare, spesso, solo per confondere le idee, di adorazione, venerazione, rendere omaggio, idolo, idolatria, idolatra. Ma tu, caro fratello, ti sei mai chiesto come si adora Dio o un dio o un santo o una persona qualsiasi? Penso sicuramente di no! Lo sai che cos’è un idolo, un idolatra o l’idolatria? Sicuramente anche questo non lo sai, come non lo sapevo io e non lo sanno tanti altri. A questo punto chiariamo senza possibilità di fraintendimento e lasciamoci guidare, nella accezione dei termini, come sempre, dal “Grande Dizionario Enciclopedico De Agostini”, sicuro che questo dizionario si attendibile per tutti, ma puoi verificare tu stesso con qualche altro dizionario:
— ADORARE: Significa venerare la divinità o quello che ha riferimento ad esso.
- DIVINITA’: Essenza divina, natura divina.
- DIVINO: di Dio o di un dio.
per cui:
ADORARE: Significa venerare l’essenza di Dio o di un dio o la natura di Dio o di un dio o quello che ha riferimento ad esso.
- VENERARE: Onorare con segni di grande rispetto e ossequio.
Da questi vocaboli comprendiamo senza ombra di dubbio che ADORARE significa venerare Dio o un dio, e per essere più precisi, riconoscere Dio o un dio.
Secondo te, onestamente e senza paraocchi, si può dire che per i cattolici Maria o i Santi sono Dio o dèi? Non solo ma lo stesso profeta Isaia, come ti ho già detto, ci ha dato la definizione di IDOLATRIA. Quindi idolatria è dire ad un pezzo di legno: “TU SEI IL MIO DIO”. Hai mai sentito dire, ad un cattolico, questo ad una statua? NO! Quindi, nella venerazione delle immagini, non c’è
idolatria.
Ma andiamo ancora al Dizionario:
- IDOLO: Oggetto o immagine adorata come divinità. Nelle religioni antiche è detta idolo qualsiasi immagine di un dio...
- IDOLATRA: Adoratore di idoli.
- IDOLATRIA: Culto degli idoli.
Da quello che abbiamo letto e approfondito secondo te, le immagini cattoliche, sono idoli? A te la risposta onesta e sincera.
A proposito di ciò ti voglio far notare qualcosa. Ti sei chiesto perché
Dio si è adirato quando è stato fatto il “Vitello d’oro”, mentre Mosè si trovava al cospetto di Dio? Facciamo parlare le Sacre Scritture, Esodo 32:1 e 7-8:
Il popolo, vedendo che Mosè tardava a scendere dalla montagna. si affollò intorno ad Aronne e gli disse: “Facci un dio che cammini alla nostra
testa, perché a quel Mosè, l’uomo che ci ha fatti uscire dal paese d’Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto”. . . .Allora il Signore disse a Mosè:
“Và, scendi, perché il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicata! Si son fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: Ecco il tuo Dio, Israele; colui che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto”.