00 01/03/2011 12:14
Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

Don Bux: "I libri prodotti dopo il Vaticano II saranno tutti buttati?"


Di seguito una breve dichiarazione di don Nicola Bux che, pur non facendo parte del testo, sintetizza lo spirito del nuovo capitolo del volume "Come andare a messa e non perdere la fede" (Piemme), che sarà distribuito domani, 2 marzo, al termine della presentazione del libro.
L'incontro avrà luogo alle 17, nella Sala Convegni Santa Marta (Piazza del Collegio Romano 5, Roma).
Insieme all’autore don Nicola Bux, interverranno il Card. Raymond Leo Burke, il Card. Antonio Cañizares Llovera, il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi. Modera Luca De Mata.

Mi ha detto una signora: "Dinanzi ad una questione da affrontare, mia madre rispose: 'Prima vado a Messa e poi ne parliamo'. Lei leggeva quei libri dei santi molto belli e profondi. Poi è venuto il Concilio: tutto nuovo e sono stati buttati".
Ho pensato: se tra 50 anni fosse indetto un altro concilio - cosa possibile, visto che il Vaticano I era stato celebrato meno di novant'anni prima - saranno buttati i libri prodotti dopo il Vaticano II? Spero di no. Ma la damnatio memoriae che c'è stata della tradizione precedente deve farlo temere. Chi di spada ferisce di spada perisce!
In Apologia pro vita sua, scrive Newman: "Nella ricerca teologica sono sempre stati gli individui e non la Santa Sede a prendere l'iniziativa e a dare le direttive all'intelligenza cattolica. Anzi, uno dei rimproveri che si muovono alla Chiesa Cattolica è quello di non aver fatto nulla di nuovo e di avere soltanto servito da remora o freno allo sviluppo della dottrina. E' un'obiezione che io accetto come verità: perché penso che quello sia proprio lo scopo principale del suo straordinario dono".

(Don Nicola Bux)
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)