| | | OFFLINE | Post: 39.989 | Sesso: Femminile | |
|
02/02/2013 11:46 | |
CAPITOLO II - AFFETTIVITÀ E INNAMORAMENTO5. Una promessa di felicitàNell’enciclica Redemptor hominis il Beato Giovanni Paolo II insegna che «l’uomonon può vivere senza amore. Egli rimane per se stesso un essere incomprensibile, la suavita è priva di senso, se non gli viene rivelato l’amore, se non s’incontra con l’amore, senon lo sperimenta e non lo fa proprio, se non vi partecipa vivamente»7. È a questapienezza di vita e di amore che aspirano i più giovani quando il loro affetto li spinge acercare la relazione con l’altra persona. La spinta pulsionale invita a uscire da se stessiper entrare in una relazione di reciprocità. La relazione amorosa ha come punto dipartenza l’attrazione per l’altro, la profonda aspirazione all’incontro presente in ogniessere umano, il desiderio di superare la solitudine. È una risposta al bisogno profondodi essere riconosciuti, scelti e amati, ma rappresenta anche un’occasione dicambiamento e di crescita, che può condurre il giovane da un narcisistico amore di sé,che generalmente si annida nei primi passi della relazione amorosa, a un amore cheimpara a tradursi in dono di sé per l’altro.Nell’esperienza amorosa si incontrano l’eros, cioè l’esperienza pulsionale, legata aldesiderio e alla fisicità della persona, e l’agape, che è la capacità di un amore gratuitonel dono di sé. Questi due elementi si integrano e si rinforzano a vicenda nellacostruzione di una relazione autentica che porta al dono di sé reciproco, come insegnaBenedetto XVI nella sua prima enciclica, dedicata all’amore: «anche se l’erosinizialmente è soprattutto bramoso, ascendente…, nell’avvicinarsi poi all’altro si porràsempre meno domande su di sé, cercherà sempre di più la felicità dell’altro, sipreoccuperà sempre di più di lui, si donerà e si desidererà esserci per l’altro»8. Questaintegrazione deve essere favorita e gradualmente costruita all’interno della coppia,perché l’amore in una coppia di fidanzati e di sposi è l’esito del convergere armonico dieros e agape. Infatti, l’innamoramento e i sentimenti che lo accompagnano sono aspettipositivi, che vanno coltivati e avvalorati, ma rappresentano anche un elemento fragile edelicato della relazione fra i due. Nel cammino di crescita della coppia i giovani devonoportare a compimento l’innamoramento in un passaggio che li conduca, attraverso isentimenti, verso un’autentica scelta d’amore, nel graduale emergere della sollecitudineper l’altro, dal rispetto reciproco, dalla volontà di cercare, insieme con la propria,l’altrui felicità. Il risultato di questo progredire deve portare al vero incontro con lapersona amata, assumendone generosamente e fedelmente i desideri e le aspettative, legioie e le sofferenze, i progetti e le speranze.6. Educazione integrale: l’alfabeto della corporeitàIl tempo dell’adolescenza comporta profonde trasformazioni del corpo, che èsessuato fin dalla nascita. Preadolescenti e adolescenti sentono parlare la lingua direttadel corpo che cambia; nello stesso tempo il loro mondo interiore si costituisce e siaffina, con tempi diversi fra maschi e femmine, dettando imperiosamente emozioni esentimenti. Di questa esperienza travolgente spesso si parla solo con i coetanei, e___________________________________________________________7 GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Redemptor hominis, 4 marzo 1979, n. 10.8 BENEDETTO XVI, Lettera enciclica Deus caritas est, 25 dicembre 2005, n. 7.***mediante le categorie offerte dai media e dagli immensi e incontrollati spazi del virtuale.Attorno agli adolescenti molti messaggi della società e comportamenti diffusi nelmondo degli adulti tratteggiano uno scenario dove il fascino dell’amore vero appareoffuscato. È così che i giovani corrono il rischio di idealizzare la realtà dell’affettività edella relazione con l’altro, di assolutizzare questa esperienza ancora non pienamentematura, e di ridurre alla sola dimensione emotiva la relazione di coppia. Per questo essidevono essere aiutati a comprendere il giusto valore dell’esperienza in cui muovono iprimi passi: imparare ad amare è un’arte che richiede pazienza e sacrificio, e che habisogno di guide sapienti.Nell’intento di non lasciare i ragazzi in balia di fonti ambigue, occorre pazienza peraccogliere la loro vivace curiosità di sapere. Genitori ed educatori sono chiamati a farerete, proponendo un’educazione alla corporeità e alla sessualità che sia franca, diretta eintegrale, evitando rischiose forme di delega. Occorre infatti presentare la personaumana e il suo sviluppo sessuale e affettivo nella sua globalità, senza cadere in formeriduttive. Sottoposti al bombardamento mediatico di stimoli emotivi contraddittori, iragazzi talvolta stentano a collegare vissuti e sentimenti; è proprio in questa fase chediviene determinante il ruolo dei genitori, coadiuvati da altre figure educative, peraiutarli a non vivere la loro relazione in modo superficiale e istintivo. Incontrarsi edialogare con questo universo richiede che non si svicoli rispetto al punto di partenza: ilcorpo che cambia e al contempo un’interiorità che percepisce la bellezza e la grandezzadell’amore a due.7. In un mare di messaggiCome già abbiamo accennato, le modalità con cui oggi i giovani affrontano leesperienze d’amore sono fortemente condizionate dal contesto culturale e sociale nelquale vivono. Spesso il corpo, in particolare quello della donna, è presentato come unoggetto o come semplice fonte di piacere, rendendo più difficile percepirne la preziositàe la stessa bellezza, che viene paradossalmente deturpata dalla pornografia e da un usostrumentale del corpo. A questi condizionamenti si aggiungono le oggettive precarietàdella vita sociale: la crisi economica, che riduce la disponibilità di risorse ecompromette uno sguardo fiducioso al futuro; le difficoltà lavorative, che comprimonoin modo preoccupante la progettualità all’interno della coppia in vista della costituzionedi una nuova famiglia; la carenza di alloggi, o quantomeno la maggiore difficoltà adacquistare una casa, se non sostenuti dalle famiglie di appartenenza. È così che il futuroè spesso percepito come opaco e indecifrabile e i giovani vivono una dimensione diincertezza circa il proprio avvenire, così che la temporaneità e frammentarietàdell’amore possono prevalere sull’istanza progettuale. Questo accentua la tendenza acostruire relazioni di coppia di tipo intimistico, in cui spicca la ricerca di un rapportocaldo sul piano emotivo-affettivo, ma slegato da un impegno per il futuro.8. Il pudore e la castità: la custodia di un dono preziosoGli adolescenti, assediati da un clima generale fortemente erotizzato nellacomunicazione, nella moda, nei modelli proposti, devono essere guidati ad acquisire unsano senso critico. In tale prospettiva, la comunità cristiana offre i giusti anticorpi neiconfronti del consumismo dilagante e della spudoratezza, della banalizzazione e dellasuperficialità, che inquinano affettività e coniugalità. Per lo sviluppo di questo percorsorisultano particolarmente importanti, per gli adolescenti, e in particolare «per i giovani,le esperienze di condivisione nei gruppi parrocchiali, nelle associazioni, e neimovimenti, nel volontariato, nel servizio in ambito sociale e nei territori di missione. Inesse imparano a stimarsi non solo per quello che fanno, ma soprattutto per quello chesono. Spesso tali esperienze si rivelano decisive per l’elaborazione del proprioorientamento vocazionale, così da poter rispondere con coraggio e fiducia alle chiamateesigenti dell’esistenza cristiana: il matrimonio e la famiglia, il sacerdozio ministeriale,le varie forme di consacrazione, la missione ad gentes, l’impegno nella professione,nella cultura e nella politica»9.I due valori più importanti per giungere alla maturità affettiva sono quelli delpudore e della castità, di cui la vita all’interno della comunità cristiana deve favorirel’acquisizione. Il pudore riporta alla parte più intima e preziosa della persona, facendocomprendere che la sessualità non è solo ricerca del piacere, ma ricerca di una personanella sua unicità e dignità. L’essere umano nasce aperto all’infinito, in un corposessuato di maschio e femmina, che evidenzia il suo essere creatura e la sua fragilità;per questo va custodito nel suo valore, in quanto icona dello spirito umano creato daDio. Allo stesso modo vanno sostenute, fin dai primi anni di vita, la scoperta el’accoglienza della differenza sessuale e la bellezza della reciprocità fra il maschile e ilfemminile. Il pudore custodisce e tutela i valori intimi e profondi della persona; nonlimita la sessualità, ma la protegge e l’accompagna verso un amore integrale eautenticamente umano. A tal fine, occorre educare al pudore fin dalla fanciullezza: lavera forza liberante sta nell’ammettere di essere fragili e che questa evidente fragilità vacustodita bene, come il guscio di una perla di gran valore, secondo la felice immaginebiblica (cfr Mt 13,46). In questa stessa luce si può comprendere «il significato morale epedagogico della castità»10, grazie alla quale la sessualità è posta a servizio dei valoripiù alti a cui deve tendere, facendo sì che essa divenga «il mezzo di un amore umanoautentico, quale poi si manifesterà compiutamente, secondo distinte modalità, nellavocazione matrimoniale o verginale»11.9. Innamorarsi dell’altro incontrando l’AltroIl periodo dell’innamoramento chiama la coppia a riconoscere e a scoprire semprepiù l’amore di Dio, le cui tracce si possono trovare già nell’amore umano, che rinviaalla sua presenza come sorgente. Vi sono infatti alcuni segni che conducono asperimentare la presenza di un amore che supera e trascende il semplice legame vissuto.Un primo dato è riconoscere il limite e l’infinitezza dell’esperienza amorosa: il limite èdato dal fatto che nessuna esperienza o sentimento saziano il cuore dell’uomo, sempreportato a desiderare e cercare qualcosa di più grande, che in definitiva si trova solo inDio; ciò fa sì che, soprattutto nell’esperienza amorosa, si sperimenti, insieme al limite,anche l’assoluto. Un altro dato che emerge è dunque che in ogni innamoramento vi è ildesiderio del per sempre che si pone alla base della relazione, quasi che il momento_________________________________________________________________________9 CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastoralidell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020, 4 ottobre 2010, n. 32.10 CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, Matrimonio e famiglia oggi in Italia. Documento pastoraledell’Episcopato italiano, 15 novembre 1969, n. 18.***presente trasporti in un orizzonte infinito. In definitiva, nell’innamoramento si vivel’esperienza della totalità nella quale si è condotti a “perdersi”, a dare tutto di sé, perritrovare se stessi nell’altro (cfr Gv 12,25). Così Dio si rivela dentro l’amore umano, trauomo e donna, e si comunica nel cammino verso il sacramento del matrimonio12. Saràproprio a partire dalla scintilla dell’innamoramento che il ragazzo e la ragazza potrannoiniziare il proprio itinerario interiore, di coppia ed ecclesiale, per accogliere e vivere lapresenza di Dio.L’esperienza dell’innamoramento e le tappe attraverso cui si impara ad amarsi inmodo sincero e totale sono così grandi e coinvolgenti che lasciano trasparire l’amorestesso di Dio. La Deus Caritas est ci insegna proprio questo: che l’amore umano non èseparato dall’amore divino. Al contrario, come annuncia l’apostolo Giovanni, «Dio èamore» (1Gv 4,8), e chi fa esperienza dell’amore fa esperienza di Dio, che dell’amore èla prima sorgente e colui dal quale attingiamo la forza di amare. Nell’accompagnare igiovani nelle tappe dell’amore siamo dunque consapevoli che tale percorso ha unlegame molto stretto con la fede, e facilita la loro accoglienza del Vangelo di Gesù, chedell’amore di Dio è rivelazione piena.______________________12 Cfr ib., n. 7. Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine) |