Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Documento della CEI su FAMIGLIA E MATRIMONIO

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2013 12:23
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
02/02/2013 12:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

compartecipazione attiva alla vita di famiglia. Ciò vale soprattutto per le giovani
famiglie, le quali, trovandosi in un contesto di nuovi valori e di nuove responsabilità,
sono più esposte, specialmente nei primi anni di matrimonio, ad eventuali difficoltà,
come quelle create dall’adattamento alla vita in comune o dalla nascita di figli»54.

Questo percorso implica diverse sfide: la costruzione e il consolidamento

dell’identità individuale, del legame affettivo di coppia e la responsabilità di diventare
genitori. Nell’affrontare il tema dell’accompagnamento in questa fase, è importante
riflettere sugli atteggiamenti che la comunità cristiana può assumere di fronte a tutto ciò.
Occorre, infatti, promuovere una comprensione sempre più approfondita di queste sfide,
che permetta uno sguardo di apertura e possa associare alla definizione di “giovane
coppia” non solo gli aspetti di inesperienza, fragilità, incertezza che più spesso
emergono, ma anche la novità, l’entusiasmo e la vivacità che questo termine include.

36. Fili da non spezzare con la comunità cristiana


È necessario, in primo luogo, distinguere le situazioni in cui la giovane coppia di
sposi in qualche modo si rivolge alla comunità cristiana per presentare una richiesta,
come la celebrazione del battesimo del proprio figlio, da quelle in cui si trova
occasionalmente a incrociare gli eventi della Chiesa locale.
Nel primo caso, al di là delle motivazioni più varie che sottendono la domanda, si
tratta di momenti privilegiati di incontro, in cui la comunità cristiana e, in particolare,
gli operatori coinvolti (presbitero, animatori, catechisti, coppie che frequentano la
parrocchia) sono chiamati ad ascoltare non solo la richiesta, ma le singole persone e la
coppia con tutto il carico delle storie e delle esperienze che li precedono. Il primo
compito di una comunità cristiana è l’accoglienza nelle parole, nei gesti, nelle modalità
e nei percorsi più o meno articolati che propone.

Un secondo obiettivo può delinearsi nella possibilità di un sostegno alla coppia nel

vivere la quotidianità della vita familiare e un percorso di crescita spirituale che illumini
e aiuti a vivere l’attesa e la nascita del figlio e il compito educativo o, in altri casi,
eventuali problemi di fertilità. Proprio in questo periodo, di solito, crescono le difficoltà
nel conciliare le esigenze della coppia sponsale con i ritmi di vita e di lavoro, il rapporto
con gli amici, la relazione con le famiglie d’origine. È quindi necessario proporre
itinerari per giovani sposi e iniziative che possano illuminare queste dimensioni,
risvegliando la fede e favorendo l’avvicinamento e l’appartenenza alla comunità
ecclesiale, nelle sue varie forme. In tal senso sono una preziosa risorsa le coppie e i
sacerdoti che hanno curato la loro preparazione al matrimonio e che, con relazioni
umane significative, possono fungere da ponte per custodire il legame dei giovani
coniugi con la propria comunità parrocchiale.
Infatti, «la famiglia stessa è il grande mistero di Dio. Come “chiesa domestica”,
essa è la sposa di Cristo. La Chiesa universale, e in essa ogni Chiesa particolare, si
rivela più immediatamente come sposa di Cristo nella “chiesa domestica” e nell’amore
in essa vissuto: amore coniugale, amore paterno e materno, amore fraterno, amore di
una comunità di persone e di generazioni»55. Questo itinerario di scoperta della bellezza

__________________________________
54 Familiaris consortio, n. 69.
55 Gratissimam sane, n. 19.

***

dell’amore sponsale e familiare va dunque sostenuto, investendo le migliori energie,
attraverso operatori pastorali competenti e appassionati, esperti di umanità e testimoni
di una fede feconda. Sarà quindi necessario, nei prossimi anni, investire maggiori
risorse nella loro formazione, con percorsi qualificati e opportuni.

37. Alleanze educative attorno alle giovani famiglie


Diviene quindi fondamentale creare, dove è possibile, sinergie e feconde alleanze
educative con quanti possano fornire conoscenze e metodologie (consultori,
associazioni, istituti e scuole di formazione) o costituiscano luoghi di incontro e di
frequentazione (asili nido, scuole dell’infanzia, agenzie per il tempo libero) per
elaborare progetti, in una chiara antropologia cristiana. Si pensi, ad esempio, alle
iniziative, in molti casi già in atto, che cercano di creare occasioni di approfondimento
su tematiche che riguardano la coppia, agli interventi di sostegno alla genitorialità
attivate dai consultori diocesani, agli incontri legati alla pastorale pre e post-battesimale,
alle occasioni di riflessione sul dono della vita durante il periodo della gravidanza.
Occorre sempre più costituire un collegamento fra la preparazione al matrimonio, i
primi passi della vita di coppia e l’iniziazione cristiana attraverso significativi progetti
di accompagnamento. La comunità cristiana può allora proporsi come una rete di
famiglie in grado di custodire un patrimonio ricco di esperienza che affonda le radici
nella tradizione viva del magistero della Chiesa. In questo modo possono essere offerte
iniziative e percorsi che favoriscano questo scambio di stimoli ed esperienze fra
famiglie, per sostenere la crescita della coppia nelle fasi più critiche dei suoi passaggi
evolutivi. «La famiglia va amata, sostenuta e resa protagonista attiva dell’educazione
non solo per i figli, ma per l’intera comunità… Corroborate da specifici itinerari di
spiritualità, le famiglie devono a loro volta aiutare la parrocchia a diventare famiglia di
famiglie»56.

Le forme di accompagnamento che possono emergere dalla creatività ed esperienza
delle diverse realtà pastorali sono molte e variegate. Ad esempio, quella di creare
occasioni di dialogo in coppia, fornire metodologie per migliorare la comunicazione,
intrecciare relazioni di amicizia con altre coppie, proporre incontri per imparare a
pregare e a confrontarsi con la parola di Dio attraverso la Sacra Scrittura, suggerire
luoghi o persone che possono offrire un ascolto attento e qualificato in momenti di
difficoltà, favorire l’incontro con presbiteri e coppie più mature che sappiano porsi
accanto e offrire uno sguardo di fede sulle esperienze quotidiane, ritiri o forme di
esercizi spirituali per le famiglie.
Attraverso queste modalità, la comunità cristiana può esprimere il suo desiderio di
farsi carico della fragilità e della complessità del vivere la relazione coniugale, offrendo
sostegno e accoglienza, stimolando una riflessione consapevole sul valore del
sacramento del matrimonio e della famiglia, lasciandosi interpellare dalla novità che
nasce dall’incontro con le coppie che incontra.

________________________________________________
38. Percorsi di comunione fra sposi e presbiteri
56 Educare alla vita buona del Vangelo, n. 38.

***

Questa attenzione alle giovani coppie le condurrà a divenire soggetto attivo e
fermento di comunione per l’intera comunità parrocchiale. La loro ministerialità
sponsale, unita al ministero comunionale dei sacerdoti, potrà costituire una sorgente di
fecondità educativa per la vita della parrocchia.
C’è infatti una custodia e una stima reciproca da sollecitare fra sposi e presbiteri.
Non si tratta solo, da parte dei sacerdoti, di aver cura delle giovani famiglie, ma di
ricevere da loro stesse luce per la propria identità sacerdotale e nuovi impulsi per
un’incisiva laboriosità pastorale. È infatti particolarmente preziosa una coppia di
coniugi che, in modo efficace, collabora con il presbitero diventando essa stessa
soggetto di evangelizzazione, così da affiancarsi a lui come catechisti ed educatori nei
gruppi giovanili o animatori della Caritas parrocchiale.
Così, dopo un cammino di formazione adeguata, i giovani sposi, vicino ai loro
presbiteri, potranno approfondire sempre più il mistero del sacramento (cfr Ef 5,32),
consapevoli che «la famiglia è luogo privilegiato di educazione umana e cristiana e
rimane, per questa finalità, la migliore alleata del ministero sacerdotale; essa è un dono
prezioso per l’edificazione della comunità»57.

39. La famiglia cellula vivificante della Chiesa e della società


La dimensione cristiana della famiglia non domanda soltanto un impegno di
coerenza personale nella vita familiare e nella comunità cristiana, ma chiede anche di
essere presente in modo attivo nella società civile e di contribuire al suo ordinato
sviluppo. La famiglia cristiana, prima cellula della società, può e deve dare un suo
originale contributo alla vita sociale anche in forma di intervento politico, attraverso le
varie forme di vita associativa: «Le famiglie devono crescere nella coscienza di essere
“protagoniste” della cosiddetta “politica familiare” ed assumersi la responsabilità di
trasformare la società: diversamente le famiglie saranno le prime vittime di quei mali,
che si sono limitate ad osservare con indifferenza»58.
In particolare la famiglia cristiana ha a cuore un’equa e giusta distribuzione dei beni
e delle risorse tra le singole comunità e le generazioni59. Allo stesso modo la società
civile, per il principio di sussidiarietà, è chiamata a sostenere la famiglia fondata sul
matrimonio con politiche familiari adeguate ed efficaci, che incoraggino i giovani
fidanzati alla scelta sponsale. Si sta facendo sempre più strada la convinzione che il
punto di partenza di un coraggioso rinnovamento sociale stia nel dedicare una speciale
attenzione alla famiglia, per metterla in condizione di liberare la sua capacità generativa
per la vita comunitaria.

_________________________________________________________
57 BENEDETTO XVI, Incontro con le famiglie e con i sacerdoti ad Ancona, 11 settembre 2011.
58 Familiaris consortio, n. 44.
59 Cfr GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Sollicitudo rei socialis, 30 dicembre 1987, n. 42.

***
[SM=g1740771]

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:03. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com