Alle Zattere - in Venezia - in contrada sant'Agnese, nel 1397 si stabilirono alcuni religiosi laici nella Compagnia dei "Poveri Gesuati" la quale venne soppressa nel 1668 (la chiesa che si vede accanto al Tempio più grande), subentrarono i Domenicani con il Tempio dedicato a Santa Maria del Rosario. Il nuovo Tempio fu edificato accanto a quello dei Gesuati perchè era diventato insufficiente ad accogliere i fedeli. Questo ci da l'idea della frequentazione dei fedeli nelle Chiese....
Questa Chiesa fu iniziata nel 1726 e consacrata solennemente il 29 settembre del 1743. Il pittore Giambattista Tiepolo, nel 1738, eseguì una serie di capolavori divenuti poi celebri, tra cui la Gloria del Rosario che la Vergine consegna a San Domenico di Guzman.
entrata della Chiesa dei Gesuati....
Il Crocefisso posto nella zona del confessionale-penitenzieria.
di Sebastiano Ricci del 1733 il Particolare di San Pietro martire nell'altare di sinistra.
Il famoso dipinto del Tiepolo - 1748 Santa Caterina da Siena, Santa Rosa da Lima e Sant'Agnese da Montepulciano sotto lo sguardo e la protezione di Maria Regina del Rosario
La famosa Crocifissione del Titnoretto del 1526
I gloriosi Santi Domenicani: San Tommaso d'Aquino, San Pio V e San Pietro Martire, del Ricci 1733 - nelle dispute teologiche: san Tommaso con la Summa Theologica; san Pio V con la devozione del Rosario e san Pietro Martire con la formula del Credo, le ultime parole prima di morire.
Nel Confessionale il promemoria dell'Atto di contrizione....
L'insegna per le processioni di una antica riproduzione della Madonna del Rosario datata nella prima metà dell'800
Il Crocefisso posto all'entrata datato al 1746 a firma di Bortolo Ceroni
L'esterno del Tempio
[Modificato da Caterina63 10/04/2015 13:17]
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)