Domenica 23 gennaio
A volte non sappiamo per cosa dobbiamo pregare, ma lo spirito stesso intercede per noi con gemiti inespressi (Rom. 8:26)
Quando gettiamo su Geova le nostre preoccupazioni in preghiera, ricordiamoci di ringraziarlo. Ci fa bene pensare a tutte le cose buone che abbiamo, anche se ci troviamo in circostanze particolarmente difficili. Quando non riusciamo a trovare le parole per esprimere i forti sentimenti che proviamo, dobbiamo ricordare che Geova risponde alle nostre preghiere anche se tutto quello che riusciamo a dire è: “Ti prego, aiutami!” (2 Cron. 18:31). Facciamo affidamento sulla sapienza di Geova, non su noi stessi. Nell’VIII secolo a.E.V. gli abitanti di Giuda temevano di essere attaccati dagli assiri. Nel disperato tentativo di evitare di cadere nelle loro mani, chiesero aiuto all’Egitto, una nazione pagana (Isa. 30:1, 2). Geova li avvertì che il loro comportamento ribelle li avrebbe portati al disastro (Isa. 30:7, 12, 13). Tramite Isaia, spiegò loro in che modo avrebbero potuto sentirsi veramente al sicuro. Disse: “La vostra forza starà nel mantenere la calma e avere fiducia [in me]” (Isa. 30:15b). w21.01 3-4 parr. 8-9Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2022