Martedì 22 marzo
Non ti lascerò né ti abbandonerò mai (Ebr. 13:5)
Chiediamoci: “Nella mia congregazione c’è un fratello o una sorella che sta soffrendo a causa di una malattia, della morte di un caro o di altre circostanze difficili?” Se veniamo a sapere di qualcuno che sta affrontando un momento difficile, possiamo chiedere a Geova di aiutarci a dire o a fare qualcosa per confortarlo. Quello che diremo e che faremo potrebbe essere proprio l’incoraggiamento di cui ha bisogno (1 Piet. 4:10). Possiamo farci coraggio, perché Geova è con noi. Ci aiuta per mezzo di Gesù e degli angeli. Inoltre, se rientra nei suoi propositi, può aiutarci per mezzo di chi ha autorità. E, come molti di noi sanno per esperienza, Geova usa il suo spirito santo per spingere i nostri fratelli e le nostre sorelle a venire in nostro aiuto. Quindi anche noi abbiamo la stessa certezza che aveva l’apostolo Paolo: “Geova è il mio aiuto; non avrò paura. Che mi può fare l’uomo?” (Ebr. 13:6). w20.11 17 parr. 19-20Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2022