Asgardiano, 27/03/2008 23:07:
'E' stato reso noto che Satana dichiara bancarotta,
ma prima vuole rovinare la tua condotta.
Così ha messo in vendita i suoi attrezzi,
ma per averli bisogna pagare alti prezzi.
La sera della vendita furono esposti tutti decorosamente,
per mostrare come egli inganna la gente.
La sua esposizione consisteva nei seguenti oggetti:
odio, invidia, gelosia, inganno, malvagità, avidità
che i suoi amici ambivano comprare con ansietà.
Appartato da tutti gli altri vi era inoltre un attrezzo dall'aspetto innocuo,
di forma appuntita e molto, molto consumato.
Per questo il prezzo però era molto salato,
perchè mediante esso milioni aveva già ingannato.
Qualcuno chiese al Diavolo: 'Di cosa si tratta?'
'E' lo scoraggiamento', rispose,
'che quando meno te lo aspetti prende il sopravvento.
Il prezzo è così alto perchè il cuore prende d'assalto,
e quando affonda nel cuore mi è facile allontanare dal vero Signore!
E' il mio attrezzo preferito, per questo voglio aspettare a fartelo comprare,
perchè con esso ancora molto male devo fare.
Con lo scoraggiamento il sano pensiero indebolisco,
e una volta danneggiato,
quello sarà per me un boccone prelibato.
Il mio obiettivo è quello di uccidere
e grazie a questo arnese su ogni persona posso incidere.
Sai con questa esca è facile che io ci riesca:
la maggioranza non sa a chi appartiene,
per questo la uso così bene.
Pochi sono quelli che lo sanno, ma anche questi io inganno:
se non riesco in questo, riproverò il prossimo anno
e alcuni d'essi pure cadranno.'
:.......
Quasi quasi vi aggiungo una mia poesiola...
Nel cercar qualcosa
diverso da ogni cosa
trascini in te pensieri contrastanti
insceni e concludi da te, senza posa
scoprendo niente più
di quel che avevi davanti.
L'amore è la vita
da un senso al mondo
ormai ridotto a brandelli
dal contrasto opposto.
l'odio a dismisura
rigonfia il profondo
che lo divulga alfin
per alcun costo.
La parvenza della bella facciata
ricopre il guasto
addolcito dallo studio
del bel parlare
uomo spesso indegno
del circondario fasto
volgare denuncia
dell'umano osare.
:...............
Entrando più in tema...
Satana è libero di muoversi in terra, fin dalla creazione, con le guerre "mangerecce", per la sopravvivenza, tra un microbo e l'altro. Di solito ci si ferma all'uomo, ma il male è ovunque, anche negli atomi. Si è certi di questo, non essendo queste elucubrazioni fantasiose prive di consistenza. Si dice spesso che Satana ha riacquistato il suo strapotere senza colpo ferire... ed è vero. Con uno sforzo, e considerando Satana alla stregua d'etichetta evangelica, lo stupore è la cessione incondizionata della propria libertà e della propria vita di tantissime persone nelle mani del "demonio". Resta pertanto difficile capire come certi individui trovano degradante credere in Dio.
Con l'insita assoluta libertà decisionale, rinunciano spontaneamente a quanto di più sacro vi è nella loro natura. E se questa "consacrazione" al demonio fosse un fatto PRIVATO, non vi sarebbero pericoli per terzi, purtroppo, però, ne scaturiscono propositi criminosi, di cui la cronaca, sempre più, ce ne comunica l'eco. Certo "il re delle mosche"... non è sempre presente come si vuol far credere. Vi è poi chi assimilano il Satana al patrimonio di immagini popolari come Cappuccetto Rosso, la Befana, l'uomo nero, ecc. Paradossalmente questo è un servizio involontario che si fa ai rarissimi interventi diabolici.
Il soprasensibile deve sempre più essere indagato, facendone attenta ricerca tra gli uomini, riuscendo cioè, in massima parte a dare a Satana ciò che è di Satana, e all'uomo (e alla sua incredibile PSICHE), ciò che gli appartiene, per natura. Si nota sempre più tra i giovanissimi, dal momento che l'esaltazione della materia ha prodotto una "SATURAZIONE" che ha molte affinità con la nausea, una ricerca di "UN" Dio, uno qualunque, che possa intersecarsi con i loro bisogni. Da qui alla VERA sudditanza al demonio, reale o fantastico che sia, il passo è breve, e allora si ripeteranno le scene tanto frequenti nel Vangelo, di possessioni del demonio e le grida a Cristo per essere liberati.
Un saluto