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Il CREDO: simbolo irrinunciabile della nostra Fede

Ultimo Aggiornamento: 26/07/2015 09:31
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26/07/2015 09:31
 
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http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=4236 

Chi ha scritto il Credo e qual è il significato di questa bellissima e articolata preghiera?

Quesito

Caro Padre Angelo, 
recitando il Credo mi è sorta la domanda "chi lo ha scritto"? 
E soprattutto il significato di questa bellissima e articolata preghiera. 
E' possibile avere una spiegazione su tutti i suoi passaggi?
Grazie infinite per quello che fa'.  
Le chiedo di ricordarsi di me nelle sue preghiere.
Pietropaolo


Risposta del sacerdote

Caro Pietropaolo, 
1. certamente con la tua domanda ti vuoi riferire al Credo che si recita a Messa.
Questo è uno dei tre antichi simboli della fede della Chiesa.

2. Il primo è quello chiamato anche con il nome di “Simbolo degli Apostoli”, perché inizialmente si riteneva che fosse stato codificato dagli apostoli stessi.
Viene riespresso in forma di dialogo nella liturgia del Battesimo, al momento delle promesse Battesimali
Ed è quello che in passato era conosciuto dal popolo cristiano e ripreso nelle preghiere personali. Tra l’altro è il Credo viene recitato nella coroncina della Divina Misericordia.
È il simbolo della nostra fede che viene presentato e commentato nel Catechismo della Chiesa Cattolica.

2. Il secondo è il Simbolo di Atanasio (IV secolo), che inizia con la parola “Quicumque”. È molto lungo e veniva recitato di domenica dai sacerdoti nella recita del Breviario fino a una cinquantina d’anni fa.

3. Il terzo è il Simbolo niceno costantinopolitano, che risulta dalla fusione del Simbolo del concilio di Nicea (325) con quello del Concilio di Costantinopoli (381). 
È quello che si recita a Messa ed è quello di cui tu chiedi un commento.

4. Non è possibile in breve esporre tutto il credo, ma desidero coglierne le linee essenziali.
1-. Innanzitutto viene affermato che Dio è l’unico creatore delle realtà visibili e invisibili. 
Non vi è essere in questo mondo (anche i demoni) che non abbia ricevuto la sua esistenza di Dio.
Tutti sono sue creature e tutti ricevono esistenza da Lui.
2-. Si afferma la divinità di Cristo, difesa dal Concilio di Nicea contro gli ariani, i quali asserivano che  Cristo è la prima creatura di Dio, ma non sarebbe Dio. 
In opposizione agli ariani si confessa che è “Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero. Generato, non creato, della stessa sostanza del Padre”.
3-. In terzo luogo si afferma che Dio è incarnato per la nostra salvezza in un momento preciso della storia (sotto Ponzio Pilato) e ha compiuto la redenzione con la sua passione e morte, con la sua risurrezione e ascensione al cielo.
Si afferma poi che Cristo tornerà nello splendore della sua gloria alla fine del mondo per giudicare i vivi e i morti.
4. In quarto luogo si ricordano le affermazioni del concilio di Costantinopoli che sostennero la divinità dello Spirito Santo, contro i macedoni che la negavano.
Per questo diciamo: “Credo nello Spirito Santo che è Signore (e cioè Dio) e dà la vita e con il Padre e il Figlio è onorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti”.
5. Infine crediamo nella Chiesa, istituita da Cristo e all’interno della quale Cristo continua il suo magistero, il suo sacerdozio (sacramenti) e guida l’umanità redenta alla salvezza.

Ti ringrazio del quesito, ti ricordo al Signore e ti benedico. 
Padre Angelo






Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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