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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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dal dialogo "LA RICERCA DELLA VERA CHIESA"

Ultimo Aggiornamento: 08/09/2009 16:36
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08/09/2009 16:30
 
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Da: RaptorInviato: 11/01/2003 14.01
Riprendiamo solo per un momento il problema di come identificare la vera Chiesa di Cristo spiegando perchè è necessario farlo.
San Paolo in  Tm 3,15 dice che la Chiesa del Dio vivente è la colonna e il sostegno della verità.
E' una sufficiente spuiegazione?

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Consiglia Elimina    Messaggio 10 di 44 nella discussione 
Da: Paolo B.Inviato: 11/01/2003 23.35
Carissimi fratelli in Cristo
Finalmente ho trovato un argomento interessante che grazie a questo argomento tutti gli altri si dovrebbero capire meglio, per cui se permettete ho deciso di copiare dal mio libro, scritto da me (non lo metto come allegato perché ci vorrebbe del tempo e forse qualcuno non potrebbe leggerlo, in questo modo si ha più tempo di leggere verificare e confrontare). Per cui chiedo, che fino a che non avrò completato tutto l'argomento non vorrei essere interrotto, alla fine quando metterò "FINE" potrete fare tutte le vostre rimostranze, però li voglio con documenti e con la Bibbia e non per sentito dire, chiaro? Se non si può dimostrare quello che si dice meglio non scrivere.
                                                       LA VERA CHIESA DI CRISTO.

Molti si chiedono e vorrebbero sapere qual'è la Vera Chiesa e quale seguire?

Giustamente nel mondo ci sono centinaia e centinaia, se non migliaia, di religioni e tutti dicono di essere nella verità e che solo da loro c'è salvezza.

Ma Paolo in (EFESINI 4:5)dice: " Un solo Signore, una sola Fede, un solo battesimo ". Quindi a questo punto faremo parlare la Sacra Bibbia, la storia e le tradizioni che ci diranno qual'è la vera Chiesa di Cristo, per cui iniziamo da dove Cristo ha costituito la sua Chiesa.

SACRA BIBBIA

Matteo 16:16-19:   Rispose Simon Pietro confessando: "Tu sei il Cristo, flglio del Dio vivente".  Gesù gli rispose: "Beato te, o Simone, figlio di Giona, perché non la carne né il sangue ti ha rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. Ed io dico a te, che tu sei Pietro (o Roccia)*, e su questa pietra*° (o roccia) edificherò la mia Chiesa, e le porte dell'infermo mai prevarrano contro di lei (la Chiesa). E a te darò le chiavi del regno dei cieli; e qualunque cosa avrai legata sulla terra, sarà legata anche nei cieli; e qualunque cosa avrai sciolta sulla terra, sarà sciolta anche cieli).

______________________________________________________________________________________

Note:

* Pietro dall'aramaico KEFA che vuol dire PIETRA o ROCCIA

su questa pietra: I protestanti dicono che è Gesù Cristo e prendono per confermare ciò il verso 20 del cap. 2 di Efesini: "Avendo come pietra angolare lo stesso Gesù Cristo" . E'confermato che Gesù sia la pietra angolare, ma quì parliamo di pietra spirituale, mentre Pietro è la pietra terrena. Se avessero ragione i protestanti Gesù avrebbe detto: "Tu sei Pietro e su di me edificherai la mia Chiesa", oppure Matteo stesso lo avrebbe spiegato che si trattava di Gesù, ma leggendo tutto il contesto, si può affermare che non è così. Intanto il protestante o che per lui dovrebbe spiegare perché e quale motivo avrebbe  avuto Gesù di cambiargli il nome da Simone a Cefa (Giov. 1:42) (Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: "Tu sei Simone, il figlio di Giovanni, ti chiamerai Cefa [armaico Kefa]") (Marco 3:16 - Luca 6:14). Se non erro ci fu antecedentemente un altro personaggio al quale è stato cambiato il nome (Genesi 32:29) (...Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele", (Gen. 35:10-12) (Dio gli disse: "Il tuo nome è Giacobbe. Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele sarà il tuo nome". Così lo si chiamò Israele. Dio gli disse: "Io sono Dio onnipotente. Sii fecondo e diventa numeroso, popolo e assemblea di popoli verranno a te, re usciranno dai tuoi fianchi. Il paese che ho concesso ad Abramo e ad Isacco, dò a te e alla tua stirpe, dopo di te darò il paese"). Quindi come vedete da Giacobbe è nato il popolo di Israele e il sacerdozio di Aronne. Da premettere che Israele signficava: "Dio si mostri forte". Allo stesso modo da Simone è nata la Pietra terrena o di fondamenta dove è stata edificatga la Chiesa di Gesù Cristo, quindi il popolo cristiano, e naturalmente il sacerdozio di Melchisedk che è il Cristo. E la conferma la constatiamo continuando a leggere: "E a te darò le chiavi del regno dei cieli; e qualunque cosa avrai legata sulla terra, sarà sciolta anche nei cieli; e qualunque cosa avrai sciolta sulla terra, sarà sciolta nei cieli"

....(Continua)


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 11 di 44 nella discussione 
Da: Paolo B.Inviato: 12/01/2003 0.50
(continuazione 2) ........
                                                                       LA VERA CHIESA
Prima di continuare vorrei farvi leggere la corrispondenza avvenuta tra me e la Betel di Roma dei t.d.G.,( queste non fanno parte del mio libro) argomento: "Su questa pietra", è molto importante per farvi capire come la pensano i protestanti su questa frase, perché sinceramente dà fastidio che è riferita a Pietro, e cadrebbe tutto il loro castello per diffamare il Cattolicesimo.
Ecco questa è la lettera che ho spedito alla Betel di Roma:
__________________________________________________________________________________
Paolo B.                                                                                                                               02/09/97
Spett.le
CONGREGAZIONE CRISTIANA
Via della Bufalotta, 1281
00138 - ROMA
RACCOMANDATA R.R.
Gentilmente vorrei avere da Voi delle delucidazioni, che altri non hanno saputo darmi.
In Matteo 16:16-19 e precisamente al verso 18 dove l'autore recita:
"Ed io dico a te, che tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa"
                                                                                                                (sottolineatura mia)
mi si dice che "su questa pietra" è riferita a "Gesù", mentre la chiesa cattolica afferma che è riferita a "Pietro".
Ora quello che desidero, se è possibile, sapere da voi:
" 'su questa pietra ' a chi è riferita a ' Pietro ' o a ' Gesù ' ? "
Se è riferita a " Pietro " o a " Gesù ", chi ci dà la certezza che è riferita all'uno o all'altro? Come viene confermato che questo verso parla di " Gesù " o di " Pietro ", dato che Matteo non ci dà altra spiegazione a questo riguardo?
In attesa di una vostra gentile delucidazione, cordiali saluti.
Paolo B.
_____________________________________________________________________________________
Questa è la risposta della Società Torre di Guardia
______________________________________________________________________________________
CONGREGAZIONE CRISTIANA
DEI TESTIMONI DI GEOVA
VIA DELLA BUFALOTTA 1281, 00138 ROMA RM, ITALIA
12 settembre 1997
Gentile Sig. Paolo B.
-----------------------
-----------------------
Gentile Sig. B.
     Abbiamo ricevuto la lettera del 2 settembre su Matteo 16:18. Cercheremo di risponderle. Due cose possono aiutarci a capire correttamente un determinato passo biblico. Primo, esaminare il contesto (i versetti vicini) in cui si trova. Secondo, confrontarlo con altri brani biblici che trattano lo stesso argomento. Così ci si lascia guidare dalla Parola di Dio stessa.
     Dal contesto immediato si nota che l'argomento principale della conversazione tra Gesù e Pietro era l'identità del "Figlio dell'uomo". (Matteo 16:13) A una specifica domanda di Gesù, "rispondendo, Simon Pietro disse: "Tu sei il Cristo, il Figlio dell'Iddio vivente". (Matteo 16:16) E' quindi importante vedere come Pietro stesso comprese le parole di Gesù in Matteo 16:18.
     In 1 Pietro 2:4-8 l'apostolo Pietro si riferisce non a se stesso, ma a Gesù parlando di "una pietra vivente".  L'immagine della "pietra" , o "masso di roccia", di fondamento si può far risalire alle Scritture Ebraiche. E infatti Pietro cita prima Isaia 28:16- dicendo che è Cristo la "pietra, eletta, angolare, preziosa" - quindi Salmo 118:22 (o 117:22) - aggiungendo che quella "pietra" è stata rigettata - e infine Isaia 8:14. Nelle parole di Gesù, perciò, Pietro aveva compreso chiaramente il rinvio alle diverse profezie delle Scritture Ebraiche che parlavano della pietra respinta dagli ebrei infedeli e sulla quale sarebbe stato edificato il nuovo popolo di Geova, l' "Israele di Dio". - Galati 6:16.
     Inoltre, cosa compresero altri apostoli? Innanzi tutto, se nelle parole di Gesù fosse stato implicito il conferimento di un incarico di supremazia a Pietro, come spiegare le successive circostanze in cui tutti i loro discussero su chi doveva essere considerato il più grande? (Marco 9:33-35; Luca 22:24-26) Se loro avessero concluso che il senso delle parole di Gesù era che Pietro dovesse essere "il primo tra i pari", non avrebbe questo escluso la recriminazione da parte degli altri apostoli? Nelle parole di Matteo 16:18 nessuno degli apostoli vide il conferimento di alcun incarico particolare a Pietro da parte di Gesù. Le Scritture Greche Cristiane sono concordi nell'affermare che la "pietra", o "masso di roccia", su cui è stata edificata la chiesa o congregazione cristiana, il suo fondatore, "fondamento" e "capo" è Gesù Cristo. - 1 Corinti 3:11; Efesini 1:22, 23; 2:20.
     Un altro scrittore biblico fa riferimento all'immagine veterotestamentaria della pietra, o masso di roccia. In 1 Corinti 10:4 l'apostolo Paolo la riferisce nuovamente a Cristo Gesù. Paolo qui poteva ricordare brani delle Scritture Ebraiche quali Esodo 17:5-7 o Numeri 20:1-11, in cui si narra come agli israeliti fu provveduta miracolosamente acqua da un masso di roccia. Paolo spiega che quel masso di roccia simboleggiava Gesù Cristo, in armonia con le stesse parole di quest'ultimo agli ebrei: "Se qualcuno ha sete, venga a me e beva". - Giovanni 7:37.
     Non sarà stato anche per tutte queste ragioni bibliche che persino Agostino d'Ippona (padre della Chiesa del IV secolo),  dopo avere per un certo tempo sostenuto che le parole di Gesù in Matteo 16:18 si riferissero a Pietro, cambiò parere e spiegò che "tale pietra, in effetti, era Cristo, e Pietro stesso si appoggia su questo fondamento"? - Commento al vangelo di s. Giovanni, Città Nuova, Roma, 1965 (1984), vol. 2, pp.530-1.
     In ogni caso, tralasciando le interpretazioni spesso discordanti date nel corso dei secoli, la certezza che l'espressione "su questa pietra", o "su questo amma di roccia", va riferita a Cristo ce la dà la Bibbia stessa, che una volta di più ribadisce il fondamentale ruolo svolta da Gesù nel proposito di Dio di portare una "restaurazione di tutte le cose" in una terra paradisiaca. (Atti 3:19-21; Filippesi 2:9-11) Non sappiamo se già lo stia facendo oppure no, ma se lo desidera, la invitiamo ad approfondire questa meravigliosa speranza biblica in compagnia dei nostri fratelli della sua zona, che ci leggono in copia e la contatteranno al più presto. Nel frattempo la informiano che i testimoni di Geova hanno un loro luogo di culto a ................................. in via ................................; dove si riuniscono la domenica alle ore 16.
     Nell'incoraggiarla ad esaminare ulteriormente la Bibbia per acquistare la conoscenza che porta allavita eterna, ci è gradita l'occasione per salutarla cordialmente.  - Giovanni 17:3.
Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova
Allegato
p.c.: Ai testimoni di Geova di ....................................
_______________________________________________________________________________________
.........(continua)

Rispondi
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Da: Paolo B.Inviato: 12/01/2003 2.22
(continuazione 3) ......
                                                        LA VERA CHIESA
questa è la mia risposta spedita alla Betel di Roma:
_________________________________________________________________________________________
5/12/97
CONGREGAZIONE CRISTIANA
dei testimoni di Geova
Via della Bufalotta,1281
00138 - ROMA
Spett.le Congregazione
Ho ricevuto la Vs. ...  del 12 settembre 1997 e sono lieto della Vs. tempestiva risposta.
Dopo avere letto, valutato e confrontato ho fatto la mia valutazione che vi espongo.
Voi scrivete:
Due cose possono aiutarci a capire correttamente un determinato passo blblico. Primo, esaminare il contesto (i versetti vicini) in cui si trova. Secondo, confrontarlo con altri brani biblici che trattano lo stesso argomento. Così ci si lascia guidare dalla Parola di Dio stesso.
E su questo sono d'accordo con Voi e quindi ripendiamo e partiamo dalla mia lettera dove vi chiedo delucidazione su Matteo 16:18:
Ed io dico a te, che tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa.
Quindi l'argomento che ho chiesto è: "Su chi, Gesù, ha edificato la Chiesa? Su Lui stesso o su Pietro?".
Allora atteniamoci al vostro consiglio:
1° - Esaminare il contesto del verso su accennato da me, e precisamente, Matteo 16:13-19:
Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: "La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?".
Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti". 
Disse loro: "Voi chi dite che io sia?".
Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".
E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché nè la carne nè il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.  A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli,  e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".
Cosa notiamo in questo contesto?
Che Gesù vuole sapere dai suoi discepoli il pensiero della gente riguardo la sua identità e ognuno dà la sua risposta non confacente con la realtà. E fin quà l'argomento principale è Gesù.
Dopo (Gesù) ha chiesto il loro pensiero. Ma stavolta per tutti risponde Simone. E Gesù si rivolge, non agli apostoli, ma a Simore cambiandogli il nome con Pietro.  Per cui Gesù stesso nè fa di Pietro (da questo verso in poi al verso 19) l'argomento principale. Ed a me interessa questa parte. Quindi passeremo al vostro secondo punto ("Confrontarlo con altri brani biblici che trattano lo stesso argomento") di cui l'argomento deve essere ed è la costituzione della Chiesa sulla "pietra".
Ma la Chiesa dove viene costruita? Sicuramente sulle fondamenta. Per cui, ripeto, l'argomento in questione è la costituzione della Chiesa di Gesù, sulla "pietra" di fondamento.
Stabilito ciò, continuiamo a esaminare la Vostra lettera che cita 1 Pietro 2:4-8, che leggeremo con tutto il contesto:
Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini,  ma scelta e preziosa davanti a Dio, ache voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo.
Si legge infatti nella Scrittura:
Ecco io pongo in Sion
una pietra angolare, scelta, preziosa
e chi crede in essa non resterà confuso.
Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli
la pietra che i costruttori hanno scartato
è divenuta la pietra angolare,
sasso d'inciampo e pietra di scandalo.
Loro v'inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati.
Come abbiamo letto da contesto, ci accorgiamo che non parla dello stesso argomento, "Costituzione della Chiesa sulla pietra di fondamento", ma di ben altro.
Comunque esaminilamolo lo stesso.
Quì, Pietro, scrive che il popolo cristiano si stringe a Gesù che è Pietra viva scelta e preziosa da Dio, ma attesta che anche i cristiani vengono impiegati come "pietre vive" per la costruzione di un edificio spirituale. Come notate non è solo Gesù la "pietra viva", ma anche i cristiani. Naturalmente questo edificio viene costruito sulle fondamenta, che Pietro in questo contesto non specifica. Ma notiamo ancora che questo edificio spirituale serve per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo sovrapposto all'antica alleanza (Esodo 24:5-8):
Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi com sacrifici di comunione, per i Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l'altra metà sull'altare.
Quindi prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: "Quando il Signore ha ordinato, noi lo faremo e lo eseguiremo!".
Allora Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: "Ecco il sangue dell'alleanza, che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste Parole!":
Il sacrificio della comunione con Dio per l'antica alleanza di allora, oggi viene sostituito con Cristo che sarebbe la vittima, l'agnello, quindi la nuova alleanza lo sarà da parte del sangue di Cristo.
Continuiamo a leggere 1 Pietro 2:6:
Si legge nella Scrittura:
di quale Scrittura si parla? Naturalmente non del "Nuovo" ma del "Vecchio Testamento", per cui Pietro parlando della Scrittura si riferisce per il verso 6 a Isaia 28:16 e per il verso 7 a Salmi 118:22 e Isaia 8:14 , e come del resto precisate anche  voi.
Quindi Pietro con queste scritture riferisce, in parole povere, che quella "pietra angolare" del Vecchio Testamento è Gesù Cristo. Per cui, come avete sicuramente notato, questi versi da voi espressi, non hanno nessuna attinenza con Matteo 16:18 (Costituzione della Chiesa sulla "pietra di fondamento" che non è e non c'entra con la pietra angolare).
Mi citate Galati 6:16 per confermarmi che sarebbe stato edificato il nuovo popolo di Geova, l' "Israele di Dio", ma io non vedo nessuna attinenza.
Comunque leggiamo:
E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio.
Di quale norma si tratta di seguire? Allora per capire bisogna esaminare il contesto, come da voi consigliato nelle seguente lettera (Galati 6:11-17)
Vedete con grossi caratteri vi scrivo, ora, di mia mano: Quelli che vogliono fare bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere, solo per non essere perseguitati a causa della croce di Cristo. Infatti neanche gli stessi circoncisi osservano la legge, ma vogliono la vostra circoncisione per trarre vanto dalla vostra carne.
Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Non è infatti la circoncisione che conta, nè la non circoncisione,  ma l'essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio. D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
Come abbiamo letto, notiamo che quì non c'è nessuna attinenza a ciò che dite e quanto Paolo scrive "l'Israele di Dio ", non parla del nuovo popolo di Geova sorto nel 1874, ma si riferisce al popolo Cristiano, erede delle promesse, cf. Galati 3:6-10; 4:21-31; Romani 9:6-8 ecc.
Ripeto, non risulta che f urono chiamati "Nuovo popolo di Geova o testimoni di Geova" ma "Cristiani":
- Atti 11:26:
...ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani.
- Atti 26:28:
E Agrippa a Paolo: "Per poco non mi convinci a farmi Cristiano!"
- 1 Pietro 4:16
Ma se uno soffre come cristiano, non ne arrossisca; glorifichi anzi Dio per questo nome .
...(continua)

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 13 di 44 nella discussione 
Da: Paolo B.Inviato: 12/01/2003 4.10
(continuazione 4) .....
                                                              LA VERA CHIESA
________________________________________________________________________________________
Notate:
- ...furono chiamati "Cristiani" non "testimoni di Geova";
- mi convinci a farmi "Cristiano" non "testimone di Geova";
- Se un soffre "come Cristiano" non "come testimone di Geova";
- ...glorifichi Dio per questo "nome". quale nome? "CRISTIANO", non "testimone di Geova:
Quindi sarebbe stato o è stato edificato il "Nuovo popolo Cristiano"  e non il "Nuovo popolo di Geova", perchè non risulta nella Bibbia ciò che scrivete.
Nel 4° capoverso della Vs. lettera mi citate Marco 9:33-35 e Luca 22:24-26 per dirmi che se gli apostoli avrebbero compreso la supermazia di Pietro non avrebbero discusso su chi doveva essere il più grande.
Come consigliato da voi desidero leggere il contesto:
- Marco 9:33-37:
Giunsero intanto a Cafàrnao. E quando fu in casa, chiese loro: "Di che cosa stavate discutendo lungo la via?". Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande.
Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: "Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti": E, preso um bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro: "Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato".
- e Luca 22:24-27:
Sorse anche una discussione, chi di loro poteva esser considerato il più grande. Egli disse: "I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così; ma chi è il più grande tra voi diventi come il  più piccolo e chi governa come colui che serve. Infatti chi è il più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta  a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve.
Come abbiamo letto, attentamente, in questi due contesti ci accorgiamo:
- 1° Che non hanno nessuna attinenza con Matteo 16:18 e segg., non parlano per niente dell'argomento, come consigliato da voi col secondo punto della vostra lettera. Infatti l'argomento era "la costituzione della Chiesa sulla pietra di fondamento".
- 2° Chiunque abbia conoscenza dei vangeli ricorderà che non sempre i discepoli di Gesù capivano subito e bene ciò che il loro Maestro aveva detto o fatto (vedi Matteo 15:16; 13:36 ecc.). Più di una volta Gesù spiega pazientemente il suo pensiero e infine li assicura che lo Spirito Santo chiamerà alla loro memoria ciò che egli aveva detto e insegnerà ogni cosa (Vedi Giov. 14:26; 16:12-14).
Stando così le cose, può darsi che le parole di Gesù a Pietro, di cui Matteo 16:16-18, abbiamo forse causato qualche animosità tra i discepoli e qualche ambizione anche nei loro parenti, ancora incapaci di entrare nel nuovo ordine di idee e cose prospettato da Gesù. Fino alla vigilia della sua passione Cristo ha detto proprio a Pietro (Giovanni 13:7):
"Quello che io faccio,  tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo"
Nella risposta che Gesù dà ai figli di Zebedeo, Giacomo, e Giovanni, Gesù non nega che nella sua comunità vi debba essere chi governa e chi è governato, e ammette pure che vi possa essere qualcuno che si senta portato al governo. Ammonisce tuttavia tra i suoi discepoli, ossia mella comunità dei credenti,  chi stà a capo deve comportarsi come uno che serve.
In questa medesima risposta vi è una cosa degna di nota. Gesù ricorda che nella Chiesa la funzione o le funzioni di governo non sono conseguite mediante l'ambizione, ma sono un dono di Dio, effetto di una disposizione dell'alto.
Comunque ripeto, tutto ciò non fa capire a chi è riferito: "Su questa pietra".
Citate ancora 1 Corinti 10:4 che leggiamo con tutto il contesto (1 Corinti 10:1-5)
Non voglio infatti che ignoriate, o fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nuvola e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma della maggior parte di loro Dio non si compiacque e perciò furono abbattuti nel deserto.
Da quello che abbiamo letto si nota benissimo che ciò non c'entra per niente e c'è attinenza con Matteo 16:16-19. Quì si parla innanzitutto del Vecchio Testamento dove mi si dice che quelli che attraversarono il mare assieme a Mosè, "bevevano nella roccia" spirituale che li seguiva, e quella roccia che seguiva il popolo d'Israle nel deserto era il Cristo. 
Quindi la roccia su cui bevevano è una "roccia che disseta", per cui non c'entra per niente con la "roccia o la pietra di fondamento", sono due cose ben  distinte.
Quando mi citate S.Agostino, vi ricordo innanzitutto che non negò mai la dottrina del "primato di Pietro".  Infatti nella fotocopi che mi avete spedito si legge:
"Ciò che la chiesa è in Cristo in senso proprio, Pietro lo è, in senso figurato, moi comprendiamo che Cristo è la Pietra, e Pietro è la Chiesa. "
Al contrario, l'ammise esplicitamente provandola sopratutto dalle parole di Cristo a Simon Pietro dopo la risurrezione (Giovanni 21:15-17):
...Pasci le mie pecore...
Il Dottore della Chiesa Cattolica sant'Agostino insegna che con queste parole Cristo costituì Pietro quale capo del corpo della Chiesa (A proposito della eresia pelagiana e della sua condanna Agostino commentò:
"Intorno a questa questione sono state mandate due delegazioni alla Sede Apostolica; e da lì è venuta la risposta. La questione è chiusa ".      [Sermone 131, 10]).
Capo, s'intende, non come Cristo, ma a livello visibile, su questa terra, durante il tempo della storia. Questa dottrina Agostini non l'ha mai ritrattata! Questa dottrina ha ispirato il genio del Bernini, che ha unito sant'Agostino, a san Giovanni Crisostomo e a sant'Atanasio nella maestosa gloria di bronzo, che sostiene la Cattedra di san Pietro nella Basilica Vaticana. 
___________________________________________________________________________________________________
 Sono costretto a chiudere perchè sono le ore 4 e 08 e ancora mi devo andare a coricare, per cui continuero domani pomeriggio.

....(continua)  

Pace e bene

Paolo B.


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 14 di 44 nella discussione 
Da: Paolo B.Inviato: 12/01/2003 13.29
P(continuazione 5) ....
                                                              LA VERA CHIESA
_______________________________________________________________________________________
Ciò che Sant'Agostino ritrattò, fu solo la sua interpretazione di Matteo 16:18. In un primo tempo egli aveva ritenuto che le parole "su questa pietra" si dovessero riferire a Pietro. Poi cambiò idea e preferì l'opinione secondo cui quelle parole andrebbero riferite a Cristo. Ma affermò esplicitamente che l'altra spiegazione,  da lui prima seguita, era accettata da molti, tra i quali il beatissimo Ambrogio.
Agostino ma contestò ad Ambrogio l'interpretazione di Matteo 16:18 come errata, benché diversa dalla propria.
Leggiamo il testo integrale della Retractationes :
"Parlando dell'Apostolo Pietro, dissi che la Chiesa è basata su di lui come sulla pietra, com'è cantato da molti , nei versi del beatissimo Ambrogio, dove dice del gallo: Con il canto di questo la stessa pietra della Chiesa pianse la sua colpa . M in seguito ho esposto spesso le parole dette dal Signore:  Tu sei Pietro e sopra questa pietra edificherò la mia Chiesa  come se per "sopra questa" si dovesse intendere quello che Pietro ha affermato quando ha esclamato:  Tu sei il Figlio di Dio vivo ; e che Pietro ha preso nome da questa pietra ed ha ricevuto le chiavi del regno dei cieli. Non gli è stato detto infatti: "Tu sei pietra", ma "Tu sei Pietro". Pietra era Cristo, e Simone che lo aveva riconosciuto come lo riconosce tutta la Chiesa, fu detto appunto Pietro.
(da "I due libri delle Ritrattazioni, Libreria Editrice Fiorentina, 1949, pp.117-118).
Sant'Agostino dunque professò sempre la dottrina biblica del "Primato di Pietro" . Ma seguì o preferì l'opinione sua personale nella interpretazione di Matteo 16:18, delle parole cioè "su questa pietra ".  Era libero di farlo perché nella Chiesa Cattolica vi è libertà di opinioni a riguardo di esegesi o interpretazione di singoli testi biblici, salva sempre la sostanza della fede. Il grande Dottore Agostino ebbe comunque l'onestà di dire che altri, cioè "molti ", la pensavano diversamente. Egli non li condannò come eretici.
Vorrei anche precisare che al contrario di ciò che dice S. Agostino, Gesù non disse: "Tu sei Pietro ", perché non parlava nè in italiano, nè in latino, ma in aramaico, quindi disse: "Tu sei Kefa ", in italino: " tu sei pietra o roccia ". Inoltre nè la parola greca "Petros " e nemmeno, sembra, il suo corrispondente aramaico kefa ("roccia") erano usati come nomi di persona prima che Gesù avesse chiamato così "Simone" per simboleggiare il suo compito nella fondazione della chiesa. Questo cambiamento di mome ha potuto avere luogo anche prima (cf. Giovanni 1:42; Marco 3:16; Luca 6:14).
Concludo di leggere la Vs. lettera, non mi avete saputo dimostrare a chi è veramente riferito: "Su questa pietra " e ripeto i versi citati da voi non ci dà la certezza se è riferita all'uno o all'alktro perché  la metafora della pietra o roccia ha nella Bibbia i seguenti significati ed applicazioni:
1° ) Viene applicata anzitutto a "Jahve ", come appare dalle seguenti citazioni (2 Samuele 22:2):
Jahve è la Roccia del mio rifugio
ripeteva Davide in circostanze difficili della sua vita. Diceva pure (2 Samuele 23:3):
Jahve è la Roccia di Israele.
Prima di Davide Mosè aveva detto (Deuteronomio 32:4):
Jahve è Roccia. 
E più tardi Isaia additava Jahve come Roccia del popolo eletto (Isaia 17:10 e 44:8). Infine il salmista pregava (Salmo 144: 1; 95:1):
Benedetto Jahve, mia Roccia .
2°) Nel Nuovo Testamento Gesù si è qualificato come "la pietra d'angolo" (Matteo 21:42), ossia come la "pietra principale angolare" nella edificazione del nuovo Israele, applicando a se stesso le parole del Salmo 118:22-23 (Efesini 2:19-20).
E' chiaro che l'essere Pietra di Cristo non vanifica l'essere Roccia di Jahve nè viceversa l'essere Roccia di Jahve svuota l'essere Pietra di Cristo. Solo bisogna sapere e volere conciliare le due esplicite testimonianze della Bibbia senza danno materiale o morale mè dell'una nè dell'altra.
3°) Anche Simone, il figlio di Giovanni, è qualificato come Pietra nella Bibbia del Nuovo Testamento. Fu Gesù stesso a imporgli questo nuovo nome come citato in Giovanni 1:41-42; cf. Marco 3:16.
E' chiaro che anche quì l'essere Pietra o Roccia di Simone non vanifica l'essere Pietra o Roccia di  Cristo, nè viceversa. Le due cose si possono e si devono conciliare per essere fedeli a tutto ciò che dice la Scrittura con onestà e coraggio, senza ridimensionare la Parola di Dio a nostro piacimento.
4°) Ricordiamo infine che tutti i credenti in Cristo sono detti nella Bibbia pietre vive. San Pietro applica anche ad essi la metafora della pietra (1 Pietro 2:4-5)-
Anche la metafora di fondamento ricorre nella Bibbia più di una volta e naturalmente con diversi significati ed applicazioni. Ricordiamone alcune:
a) Fondamento, prima di tutti, è detto Gesù Cristo, secondo la vigorosa precisazione di San Paolo. Scrive l'Apostolo (1 Corinzi 3:10-11):
Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un sapiente architetto io ho posto il fondamento ; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.

...(continua) a pomeriggio vado a pranzo.

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