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dal dialogo: Acc...esiste l'inferno? Ma io non lo sapevo!

Ultimo Aggiornamento: 11/09/2009 17:06
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11/09/2009 12:07
 
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Da: Soprannome MSNVegaDonDiego  (Messaggio originale) Inviato: 20/02/2005 13.46
Quale sfiga più grande può esistere per l'ignaro che va incontro alla demoniaca condizione spirituale elencata sopra?
Io penso al drogato che vive in un mondo fatto di illusioni, che una volta finito l'effetto della sostanza si trova catapultato di fronte alla cruda realtà delle cose e non gli resta che dire "non lo sapevo".
 
Se è Pietro che ha le chiavi del Regno dei Cieli, chi è che ha le chiavi dell'inferno? C'è l'apposita portineria?
 
E' probabile che l'uomo non si renda conto della sua "destinazione futura" finché non pondera almeno 2 cose.
 
La prima è l'assoluta mancanza del paradiso terrestre, il che potrebbe far pensare a un "inferno terrestre", ma non credo sia questo il problema principale.
La seconda è che per l'uomo è più facile fare male che bene...e anche quando fa il bene mica è detto che sia completamente disinteressato...
 
Vi è capitato, durante le riunioni di condominio, di farvi i complimenti l'un l'altro? Non è mai successo.
Sapendo della moderata disgrazia di una persona che vi sta profondamente antipatica provate mai l'impulso di pensare "oh povera anima sfortunata"? Non è mai successo.
Il fatto stesso che esista la frase "la vendetta è un piatto che va servito freddo" vi convince che sia solo un modo di dire? La prendono tutti per buona.
 
Pensierino del mattino (a cui seguirà quello serale, al momento opportuno): per quali motivi, che devono essere ben chiari e specificati, una persona sceglie volontariamente di andare all'inferno?
 
E' possibile che ci sia qualcuno tanto scemo da scegliersi la dannazione eterna? O non è piuttosto qualcosa che "spetta", volenti o nolenti?
 
A meno che qualcuno non dica "no, voglio cambiare" o anche "ma non lo sapevo". Solo che la Legge non ammette ignoranza.


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Consiglia Elimina    Messaggio 2 di 219 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 20/02/2005 16.28
La Pace di Cristo!
 
Aspetto il pensierino della sera .
 
Ma non credo che i toni (a cui ormai però ci hai abiuati) che usi siano i migliori per un dialodo.
 
Prima di tutto, ti ricordo che Dio non è un Monarca costituzionale, e che invece, da Monarca Assoluto ed Illuminato può scioglere quanto vuole ... Ma questa è solo una parentesi che non vuole affermare nessuna verità, ma solo porsi al tuo livello semi-satirico.
 
Per quanto riguarda il Cristianesimo è comunque vero che la legge ammette ignoranza. Gesù stesso, lo spiega il Vangelo di Marco citando Isaia, parla in parabole perchè sentendo non odano e non capendo si salvino ...
 
E' ovvio che qui non si tratta di ignoranza colpevole, perchè invece, l'ignoranza colpevole è già di per sè da punire senza legarla ad altri furtarelli...
 
La questiono non è così semplice: scelgo io l'inferno o "mi spetta".
Anzi, mettere la questione in questi termini è pericolosissimo.
 
Se mi spetta infatti, chi ha deciso che mi spettasse, chi ha costruito questa "prigione eterna" per i reprobi?
Non satana, perchè è anch'egli condannato agli inferi (falsissima infatti l'immagine che lo vede sovrano di un regno del male, lui è il peggiore dei carcerati, e cerca di avere più compagni di prigionia possibili).
 
Ma allora chi? Chi pensò all'inferno per gli angeli ribelli e chi pensò, dopo la caduta dell'uomo, di mandarci anche gli uomini peccatori?
Chi fu così malvagio da inventarsi tanto dolore da far soffrire per l'eternità?
 
E la domanda può essere ancora più radicale, salendo salendo: chi creò gli angeli solo per cantare le sue lodi, perchè li creò con la possibilità di comportarsi in una maniera che poi gli avrebbe condannati ad un'eterna oscurità senza via di scampo?
 
Ed idem per l'uomo: perchè l'albero del bene e del male e quello della conoscenza nel giardino? Quale utilità aveva se poi non se ne poteva mangiare?
Per mettere l'uomo alla prova, allora chi ha piantato l'albero è stato tentatore (e dunque un satana...)?
 
Il pericolo della risposta a tutte queste domande è: può essere puro amore un essere tale?
 
Quindi andiamo piano DonDiego con queste cose.
 
La cosa più ovvia è che a nessuno spetti nulla e nessuno desideri nulla ma che semplicemente la morte fotografi l'uomo così come in quel momento è, e trasporti all'eternità quella fotografia scattata nel tempo.
 
I nostri sentimenti, i nostri desideri, il nostro cuore, il nostro tesoro al momento in cui la fotografia è scattata sono da quel momento in poi la nostra esistenza.
 
E dove è il nostro tesoro, lì sarà anche il nostro cuore.
 
Ireneo.

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Consiglia Elimina    Messaggio 3 di 219 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°camerone° Inviato: 20/02/2005 17.41
<DIR>

Ireneo ha scritto al messaggio 2

Per quanto riguarda il Cristianesimo è comunque vero che la legge ammette ignoranza. Gesù stesso, lo spiega il Vangelo di Marco citando Isaia, parla in parabole perchè sentendo non odano e non capendo si salvino

IL brano del Vangelo di Marco è questo:

"guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato".

Sulla base di questi versetti, mi potresti spiegare la tua affermazione?

</DIR>

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Consiglia Elimina    Messaggio 4 di 219 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIreneo81 Inviato: 20/02/2005 18.11
La Pace di Cristo!
 
Camerone, davvero grazie!
 
Con quello che mi chiedi mi inviti al pasto per me più succulento: esegesi ed ermeneutica delle Scritture.
 
La necessità della scelta e l'urgenza dell'annuncio spingono troppo spesso a trattare della Scrittura non, come dire, in sè, ma in funzione di altri motivi.
 
Certo, non sto dicendo che sia qualcosa di sbagliato: è necessario! In mezzo alla tempesta della nostra vita, la nostra piccola scialuppa, l'àncora di salvezza resta sempre e solo Lei.
 
Comunque grazie. Ora vado a celebrare l'eucarestia ma ti risponderò entro al massimo due giorni. Cerco anche di fare un piccolo studio più serio.  Qualche anno fa lo feci perchè il passo mi sembro profondamente enigmatico.
 
Se riesco a trovare il materiale che trovai allora ...
 
Ciaooooooooooooo
 
Ireneo

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Consiglia Elimina    Messaggio 5 di 219 nella discussione 
Da: Soprannome MSNVegaDonDiego Inviato: 20/02/2005 18.25
C`era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell`inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell`acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch`essi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti sarebbero persuasi.
 
 
Come si vede, benché ignaro dell'esistenza dopo la morte, il ricco ha fatto ciò che voleva...e anche ignorando l'inferno ci è finito dentro.
La Legge non ammette ignoranza = Non ci sono scusanti che tengano.

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Da: Soprannome MSNFRANCESCANO Inviato: 20/02/2005 21.02
Questa Parabola come molte altre è stupenda, ma Cristo parlava con questo sistema, non perchè la cosa fosse accaduta veramente, ma fà comprendere che non è comprensibile avere molto culto per la Legge e per Dio, quando poi non amiamo il fratello, e con l'Avvento di Cristo che completa la Legge ed i Profeti ha voluto definire una volta per tutte quale dovesse essere il vero culto a Dio.
Come potete amare Dio che non vedete, se non amate il fratello che vedete?
Molti trattavano i vicini come cani, vedi gli Ebrei osservanti contro i Samaritani, vi era tra loro un profondo odio, eppure Cristo usa un samaritano che pompie l'unico e il solo gesto indispensabile per avere da Dio un merito, un encomio, difatti ai Discepoli dicendogli questa Parabola gli fà comprendere come deve essere reso il culto a Dio.
Per quanto riguarda l'inferno esiste e ci si và sopratutto con deliberato consenzo, difatti oggi esistono molti adepti che si affidano a satana, e non solo, ci sono anche i bambini che vengono "battezzati" nel suo nome.
satana dona in vita ricchezza, gioia e potere, ma alla fine si prende la nostra anima, e chi fà questa professione di fede otterrà ciò per cui è vissuto ed ha professato.
La Legge antica dice Gesù era occhio per occhio, ma poi LUI cambia la Legge con la legge dell'Amore.
Così facendo davvero possiamo trovare molte risposte andando passo passo con il Vangelo che ci fà scoprire questa forma di amore che quasi copia quella del Padre, che non tiene conto nè dei peccati, fossero anche rosso scarlatto, nè tantomeno dell'eredità che si è dissipata, ma è aperto ad un cuore che pentito sente il rimorso ed ha il coraggio di volgersi verso colui che perdona perchè E' l'Amore infinito!
Pace e Bene !
ciro.
Sia lodato Gesù Cristo e Maria S.S.
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