Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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dal dialogo: Acc...esiste l'inferno? Ma io non lo sapevo!

Ultimo Aggiornamento: 11/09/2009 17:06
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Sesso: Maschile
11/09/2009 16:54
 
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  Elimina    Messaggio 123 di 219 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 26/03/2005 12.56
p.s.: se mi devi regalare uu uovo pasquale che sia al cioccolato fondente!
.............
 
contaci.........e senza sorprese esplosive, prometto...........
 
Caro Yivan.........
 
Quindi, non si tratta di una favoletta, ma di una reale condizione che lo spirito vive.
Il ricco sembra essersi reso conto del suo errore, tanto che vorrebbe che la sua esperienza servisse agli altri per salvarsi, quindi un desiderio altruistico.
............
infatti e INDIETRO NON PUò TORNARE.........
 
In questo non ravviso quella negazione assoluta e definitiva della grazia divina che comporta uno stato di dannazione(totale oscurità), ma lo spirito deve tuttavia sperimentare anche la sua impotenza a porre rimedio a ciò che in vita avrebbe potuto fare e non ha fatto, e anche questa costituisce la sua sofferenza ... non poter fare nulla per rimediare e macerare quindi in questa consapevolezza per il tempo necessario.
..............
 
sono d'accordo se per rimedio intendi QUI SULLA TERRA.....UNA VOLTA MORTI NON C'E' PIU' RIMEDIO dall'inferno non si esce....cioè.dalla dannazione premurosamente CERCATA QUI.non si esce..................il rimedio c'è solo per coloro che NON hanno commesso peccati che CONDUCONO ALLA MORTE E PER I QUALI GIOVANNI DICE NON PREGATE..........ma poichè nessuno di noi conosce lo stato dell'altro ecco che la Chiesa ci invita a pregare PER TUTTI INDISTINTAMENTE.........
credo che su questo concordiamo.........
 
Fraternamente Caterina

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Consiglia Elimina    Messaggio 124 di 219 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 26/03/2005 13.10
E io ci parlo e non mi vergogno nemmeno di farlo quando c'è qualcuno attorno.
Se ho bisogno di prlargli ogni momento è buono.
E gli parlo soprattutto quando sono sereno, non quando sto incasinato e pieno di problemi.
Ché in quel caso mi basta il pensiero e Lui "capisce" che me la passo male e che se non Gli rivolgo la parola è perchè sto incazzato nero.
 
Mettiamola come vogliamo, ma anche questa è preghiera.
Ci sono mille modi per pregare: anche una carezza data a chi ha bisogno di un gesto d'affetto è preghiera, anche la contemplazione di un tramonto, o di un semplice fiore,  che porta il pensiero a Dio è preghiera.
Anche l'essere incazzato nero e quindi il non volergli parlare è preghiera. Perfino una bestemmia potrebbe essere un modo di pregare (anche se a qualcuno sta salendo l'adrenalina).
Ma certamente, la più grande preghiera è accogliere Cristo con l'Eucarestia.
Certamente Dio non ha bisogno delle nostre preghiere, ma siamo noi ad averne bisogno per stabilire un'unione con Lui, ed è questa unione che consente il formarsi di quella forza  che può anche generare dei miracoli.
 
iyvan

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Consiglia Elimina    Messaggio 125 di 219 nella discussione 
Da: Soprannome MSNVegaDonDiego Inviato: 26/03/2005 13.17
Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell`acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. 25 Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. 26 Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi.
 
Lo status del ricco è definitivo.

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Consiglia Elimina    Messaggio 126 di 219 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 26/03/2005 15.26
infatti e INDIETRO NON PUò TORNARE
 
Mi sembra abbastanza chiaro che, se soltanto un consapevole  e deliberato rifiuto di Dio è motivo di auto-dannazione, questo rifiuto si debba mantenere costante, perché diversamente la consapevolezza muterebbe in un'accettazione di Dio.
 
Un'accettazione comporterebbe automaticamente anche il pentimento  ... e potrebbe Dio non perdonare qualsiasi colpa di fronte ad un sincero pentimento?
 
Sinceramente, un Dio che dica: "Indietro non puoi più tornare", è un Dio che mi incuterebbe soltanto terrore, e a questo punto mi sentirei in diritto di rispondere che, se così voleva, allora avrebbe dovuto farmi diverso da quello che sono, magari anche più intelligente, più caritatevole, più altruista, come tanti lo sono molto più di me  e non proprio solo per meriti personali.
 
Quindi, caro Dio, non essendo io il meglio, ma forse anche il peggio, e non solo per mia volontà, tu MI DEVI PERMETTERE DI TORNARE INDIETRO per comprendere ciò che non ho compreso.
Non avrei certo mai rifutato la Tua Grazia se avessi creduto, e ora tu mi condanni alla pena eterna per non essere riuscito a credere?
Anche al più somaro gli si consente di ripetere più volte la classe, e d'altra parte sei Tu stesso ad avermi fatto più o meno somaro rispetto ad altri, e io questa condizione l'ho pure accettata senza recriminare.
Ci sono già troppe condanne definitive su questa Terra, spero che almeno questo non avvenga nel Tuo Regno e che per tutti, nessuno escluso, la strada non si presenti irrevocabilmente senza ritorno, a meno che non siamo noi stessi a volerlo.
Tieni però presente che se così ti parlo è perchè sono certo della tua infinita giustizia e amore che credo vadano ben oltre le prove di questa vita terrena.
 
 
Pace
iyvan
 
  

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Consiglia Elimina    Messaggio 127 di 219 nella discussione 
Da: Soprannome MSNLeonardo5479 Inviato: 26/03/2005 19.50
Non avrei certo mai rifutato la Tua Grazia se avessi creduto, e ora tu mi condanni alla pena eterna per non essere riuscito a credere?
 
Non credo che sia questo il senso della giustizia di Dio. Il non essere riuscito a credere è radicalmente dall'aver volutamente rifiutato Dio ed è questo il peccato che ci condanna.
 
Il non essere riusciti a creder è anche diverso dall'aver vissuto senza mai decidersi ripetendo all' infinito " Quando verrà il momento farò le mie scelte... Dio può aspettare..."
 
Non aspettiamoci amnistie nell'aldilà, oppure non crogioliamoci nella speranza ( biblicamnete infondata) di avere un'altr capossibilità e poi magari un'altra e un'altra ancora.
 
Gesù ci avverte che il momento per ascoltare la Sua chiamata è ora.
 
 

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Consiglia Elimina    Messaggio 128 di 219 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 26/03/2005 20.09
Yivan......è lodevole la tua preghiera...ma Gesù è venuto proprio perchè, una volta MORTI.....quel che è fatto è fatto "SONO VENUTO PERCHE' ABBIANO LA VITA" ma se questa VITA viene rifiutata, è qui sulla terra che ci giochiamo TUTTO......tu pensa che gli evangelici ci rimproverano fin anche il Purgatorio.......... più di questo Dio NON PUO' FARE PERCHE' EGLI NON MENTE NEL LIBERO ARBITRIO........
 
TI SARA' DATO CIO' CHE AVRAI SCELTO, dice il Siracide......
tu dici:
 
Mi sembra abbastanza chiaro che, se soltanto un consapevole  e deliberato rifiuto di Dio è motivo di auto-dannazione, questo rifiuto si debba mantenere costante, perché diversamente la consapevolezza muterebbe in un'accettazione di Dio.
 
Un'accettazione comporterebbe automaticamente anche il pentimento  ... e potrebbe Dio non perdonare qualsiasi colpa di fronte ad un sincero pentimento?
.........
 
Infatti Yivan IL PENTIMENTO AVVIENE QUI..............PERCHE' E' QUI CHE SI ESERCITA IL LIBERO ARBITRIO.........
Gesù dice: NON CHI DICE SIGNORE, SIGNORE, MA CHI FA LA VOLONTA' DEL PADRE MIO........
Indubbiamente poi è Dio che giudicherà IL CUORE E LA FEDE, ma i parametri sono questi.........
tu stesso riconosci che con un deliberato RIFIUTO.....questo rifiuto si debba mantenere costante, perché diversamente la consapevolezza muterebbe in un'accettazione di Dio...........tale accettazione o avviene qui, anche ad un millesimo di secondo prima di morire...o non avverrà più.........questo E' CHIARAMENTE ESPLICITO NELLA BIBBIA........
 
Per questo dobbiamo far attenzione a non crearci un Dio esclusivamente PIETOSO...Dio è misericordioso, ma è anche GIUDICE......cosa vuol dire Giudice se per te chiunque dopo morto potrà convertirsi? dove avverrebbe la giustizia divina?
 
 
... e potrebbe Dio non perdonare qualsiasi colpa di fronte ad un sincero pentimento?
.........
 
si Yivan....ma questo deve avvenire qui.quando si è ancora in vita.......
 
Fraternamente Caterina
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